Salve a tutto il forum e parecchio che leggo post sui più disparati argomenti qui su questo forum, ora mi son deciso a iscrivermi e a parteciparvi, poichè spero di trarne delle nozioni che altrove non saprei dove reperire.
Vado al punto:
sono in procinto di acquistare una casa semi indipendente e quindi avrò a disposizione diversi metri quadri di tetto esposto a sud per darvi l'idea si tratta di una casa con pianta rettangolare di 100mq quindi approssimando per difetto si tratterebbe di circa 50 mq a disposizione, decisamente sufficienti a quanto ne so per un buon impianto fotovoltaico che riesca a garantire l'autosufficienza per un alloggio di 100 mq.
Essendo io elettricista mi piacerebbe davvero molto (anche al mio portafogli) installarmeli da me, in quanto impianti elettrici e passeggiate sui tetti (installo spesso anche antenne tv o satellitari) sono il mio pane quotidiano.
In effetti a livello pratico realizzativo sono sicuramente in grado di installare i pannelli e tutto ciò che è necessario per ottenere i miei bravi 220v in ca, il mio vero problema è capire in che maniera muovermi per riuscire a ottenere i benefici del conto energia e di scambio sul posto.
Cercando in rete mi sembra di avere capito che serve un progetto di un tecnico abilitato e la certificazione dell'impianto.
Per quanto riguarda la certificazione dell impianto dovrebbe bastare quella emessa dalla ditta di cui sono dipendente?
invece il progetto lo può fare un ingegnere o chi per lui?
passando per queste due 'strettoie burocratiche' dovrei essere a posto per ottenere gli incentivi?
Sintetizzando posso io privato cittadino essere la manodopera che installa l'impianto oppure la burocrazia degli incentivi mi costringe ad avvalermi di una ditta apposita?
Preferisco spendere di più in materiali che usare quei soldi per pagare qualcuno che dovrei poi guardare mentre fa il mio lavoro pagato profumatamente.
spero di essere stato chiaro nella mia richiesta e vi ringrazio fin d'ora per l'aiuto che mi darete
Vado al punto:
sono in procinto di acquistare una casa semi indipendente e quindi avrò a disposizione diversi metri quadri di tetto esposto a sud per darvi l'idea si tratta di una casa con pianta rettangolare di 100mq quindi approssimando per difetto si tratterebbe di circa 50 mq a disposizione, decisamente sufficienti a quanto ne so per un buon impianto fotovoltaico che riesca a garantire l'autosufficienza per un alloggio di 100 mq.
Essendo io elettricista mi piacerebbe davvero molto (anche al mio portafogli) installarmeli da me, in quanto impianti elettrici e passeggiate sui tetti (installo spesso anche antenne tv o satellitari) sono il mio pane quotidiano.
In effetti a livello pratico realizzativo sono sicuramente in grado di installare i pannelli e tutto ciò che è necessario per ottenere i miei bravi 220v in ca, il mio vero problema è capire in che maniera muovermi per riuscire a ottenere i benefici del conto energia e di scambio sul posto.
Cercando in rete mi sembra di avere capito che serve un progetto di un tecnico abilitato e la certificazione dell'impianto.
Per quanto riguarda la certificazione dell impianto dovrebbe bastare quella emessa dalla ditta di cui sono dipendente?
invece il progetto lo può fare un ingegnere o chi per lui?
passando per queste due 'strettoie burocratiche' dovrei essere a posto per ottenere gli incentivi?
Sintetizzando posso io privato cittadino essere la manodopera che installa l'impianto oppure la burocrazia degli incentivi mi costringe ad avvalermi di una ditta apposita?
Preferisco spendere di più in materiali che usare quei soldi per pagare qualcuno che dovrei poi guardare mentre fa il mio lavoro pagato profumatamente.
spero di essere stato chiaro nella mia richiesta e vi ringrazio fin d'ora per l'aiuto che mi darete
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