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Consigli su impianto di riscaldamento per un rustico in mattoni dei primi 900
Buon giorno.Scrivo perchè sto valutando di acquistare una porzione di rustico così composto:
-pt: garage, tavernetta, cantina mq 80 altezza media 240
-p1: cucina, salotto, camera e 2 bagni mq 80 altezza media 270
-sottotetto: 70 mq altezza media 160 c.a.
La casa è costruita:
*I muri perimetrali sono in mattoni pieni e Pietra spessi 50 cm senza alcun isolamento.
*Il tetto e semplice, tegole su travi di legno non coibentato esposto a sud e a nord(parte a nord recentemente rifatta da zero non coibentata)
*La casa è esposta a sud quasi pieno per una facciata e a nord per l'altra, le rimanenti pareti (sempre stesso tipo spess 50cm) confinano con le restanti porzioni di rustico abitate quindi riscaldate.
La zona climatica è la E, i gradi giorno 2,82 (cumiana vicino Torino ) a 750-800 mt slm.
link info climatiche:Cumiana: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento
A livello di coibentazione stavamo valutando:
*sostituire tutti gli infissi con nuovi in PVC a vetrocamera doppia o singola (budget)
*coibentare il pavimento del piano sotto tetto con un materiale che sarebbe bello se fosse recuperabile per coibentare il tetto un domani che si voglia rendere il piano abitabile.(quale materiale?)
Il progetto è di riscaldare il piano primo soltanto (200 metri cubi)
Cercando in giro anche su questo forum ho imparato che il migliore impianto di riscaldamento (per comfort e consumo) è quello a pavimento.
Sempre cercando ho capito che le biomasse sono un ottima soluzione come costo/resa.
L'idea infatti prevede una caldaia a pellet o onnivora abbinata a dei pannelli solari (piani o sottovuoto? quanti?) in modo tale che:
*in estate la caldaia non lavori mai e tutto il calore lo diano i pannelli solari.(che poi si tratterebbe solo di ACS)
*nelle mezze stazioni i pannelli facciano il possibile e siano aiutati dalla caldaia(ACS+ riscaldamento a pavimento)
*in inverno lavori la caldaia più un filo di integrazione da parte del solare quando/quanto può
per ottimizzare il tutto serve un "magazzino" per il calore perchè ho visto che le caldaie a biomassa preferiscono lavorare a fil di gas che in accensioni e spegnimenti continui, in più il solare di giorno spesso eccede il fabbisogno e di notte non produce.
quindi ho visto che serve un bombolone di varie centinaia di litri più forse un boiler per accumulare l'ACS
Potreste postare uno schema di un impianto del genere? per capire un minimo se quello che ho capito io è giusto.
riassumendo quello che sto cercando di capire è bene o male quanto grossa va la caldaia quanto il bombolone quanto il boiler ecc
lo so sono un mare e mezzo di domande ma ho bisogno di sgrossare un po i numeri per capire alla fine quanti dindi ci sono da spendere almeno a grandi linee.
piante e sezioni:
Ringrazio fin d'ora per l'aiuto i volenterosi che parleranno con me di riscaldamento in questo luglio / agosto super afoso
p.s.
per i moderartori ho copiato e incollato il post dalla sezione biomasse perchè mi sono reso conto che non era la sezione adatta vi chiedo venia e se possibile cancellare l'altro post.
-pt: garage, tavernetta, cantina mq 80 altezza media 240
-p1: cucina, salotto, camera e 2 bagni mq 80 altezza media 270
-sottotetto: 70 mq altezza media 160 c.a.
La casa è costruita:
*I muri perimetrali sono in mattoni pieni e Pietra spessi 50 cm senza alcun isolamento.
*Il tetto e semplice, tegole su travi di legno non coibentato esposto a sud e a nord(parte a nord recentemente rifatta da zero non coibentata)
*La casa è esposta a sud quasi pieno per una facciata e a nord per l'altra, le rimanenti pareti (sempre stesso tipo spess 50cm) confinano con le restanti porzioni di rustico abitate quindi riscaldate.
La zona climatica è la E, i gradi giorno 2,82 (cumiana vicino Torino ) a 750-800 mt slm.
link info climatiche:Cumiana: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento
A livello di coibentazione stavamo valutando:
*sostituire tutti gli infissi con nuovi in PVC a vetrocamera doppia o singola (budget)
*coibentare il pavimento del piano sotto tetto con un materiale che sarebbe bello se fosse recuperabile per coibentare il tetto un domani che si voglia rendere il piano abitabile.(quale materiale?)
Il progetto è di riscaldare il piano primo soltanto (200 metri cubi)
Cercando in giro anche su questo forum ho imparato che il migliore impianto di riscaldamento (per comfort e consumo) è quello a pavimento.
Sempre cercando ho capito che le biomasse sono un ottima soluzione come costo/resa.
L'idea infatti prevede una caldaia a pellet o onnivora abbinata a dei pannelli solari (piani o sottovuoto? quanti?) in modo tale che:
*in estate la caldaia non lavori mai e tutto il calore lo diano i pannelli solari.(che poi si tratterebbe solo di ACS)
*nelle mezze stazioni i pannelli facciano il possibile e siano aiutati dalla caldaia(ACS+ riscaldamento a pavimento)
*in inverno lavori la caldaia più un filo di integrazione da parte del solare quando/quanto può
per ottimizzare il tutto serve un "magazzino" per il calore perchè ho visto che le caldaie a biomassa preferiscono lavorare a fil di gas che in accensioni e spegnimenti continui, in più il solare di giorno spesso eccede il fabbisogno e di notte non produce.
quindi ho visto che serve un bombolone di varie centinaia di litri più forse un boiler per accumulare l'ACS
Potreste postare uno schema di un impianto del genere? per capire un minimo se quello che ho capito io è giusto.
riassumendo quello che sto cercando di capire è bene o male quanto grossa va la caldaia quanto il bombolone quanto il boiler ecc
lo so sono un mare e mezzo di domande ma ho bisogno di sgrossare un po i numeri per capire alla fine quanti dindi ci sono da spendere almeno a grandi linee.
piante e sezioni:
Ringrazio fin d'ora per l'aiuto i volenterosi che parleranno con me di riscaldamento in questo luglio / agosto super afoso
p.s.
per i moderartori ho copiato e incollato il post dalla sezione biomasse perchè mi sono reso conto che non era la sezione adatta vi chiedo venia e se possibile cancellare l'altro post.
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