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Buongiorno a tutti,
dopo aver richiesto questo premio per almeno 15 impianti del IV CE e tutti riconosciuti, ieri mattina mi è arrivata la lettera di avvio senza il riconoscimento del premio aggiuntivo con la motivazione:
impianti il cui costo di investimento di cui all’art. 3, comma 1, lettera b, per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, è per non meno del 60% riconducibile ad una produzione realizzata all’interno della Unione Europea.
Ho ricontrollato la documentazione allegata e i calcoli relativi al contributo e non mi sembra di aver commesso errori. Scheda tecnica e dichiarazione fatture coincidono. Ho verificato se fosse cambiato qualcosa nella terza versione della guida, dove invece si ribadiva che le regole per il riconoscimento del premio dopo il 30 giugno venivano procrastinate fino alla fine del conto stesso.
Mi è venuto un dubbio sul calcolo del 60%: a numeratore si mette il totale dei componenti UE (nel mio caso moduli Solsonica + inverter Power One per i quali le factory inspection sono state sempre valide), mentre a denominatore deve essere incluso anche il costo della progettazione e della manodopera?
Se a denominatore escludo la manodopera siamo ben oltre il 60% altrimenti sto poco sotto (58%). In altri casi, però, avevo solamente i moduli UE e da soli superavano il 60% dei materiali e stavo solamente al 40% del costo costo totale impianto).
Ho richiamato il call center del GSE e mi ha confermato che a denominatore non deve essere inclusa la manodopera.
Ma allora dove sta il problema?
Chiamando il GSE mi hanno detto di inviare una raccomandata per riaprire il riesame della pratica.
Io spero abbiano sbagliato ma........... solitamente sono stati sempre precisi.
Sono un po' preoccupato.
Avete esperienze o considerazioni in merito?
Grazie a tutti.
dopo aver richiesto questo premio per almeno 15 impianti del IV CE e tutti riconosciuti, ieri mattina mi è arrivata la lettera di avvio senza il riconoscimento del premio aggiuntivo con la motivazione:
impianti il cui costo di investimento di cui all’art. 3, comma 1, lettera b, per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, è per non meno del 60% riconducibile ad una produzione realizzata all’interno della Unione Europea.
Ho ricontrollato la documentazione allegata e i calcoli relativi al contributo e non mi sembra di aver commesso errori. Scheda tecnica e dichiarazione fatture coincidono. Ho verificato se fosse cambiato qualcosa nella terza versione della guida, dove invece si ribadiva che le regole per il riconoscimento del premio dopo il 30 giugno venivano procrastinate fino alla fine del conto stesso.
Mi è venuto un dubbio sul calcolo del 60%: a numeratore si mette il totale dei componenti UE (nel mio caso moduli Solsonica + inverter Power One per i quali le factory inspection sono state sempre valide), mentre a denominatore deve essere incluso anche il costo della progettazione e della manodopera?
Se a denominatore escludo la manodopera siamo ben oltre il 60% altrimenti sto poco sotto (58%). In altri casi, però, avevo solamente i moduli UE e da soli superavano il 60% dei materiali e stavo solamente al 40% del costo costo totale impianto).
Ho richiamato il call center del GSE e mi ha confermato che a denominatore non deve essere inclusa la manodopera.
Ma allora dove sta il problema?
Chiamando il GSE mi hanno detto di inviare una raccomandata per riaprire il riesame della pratica.
Io spero abbiano sbagliato ma........... solitamente sono stati sempre precisi.
Sono un po' preoccupato.
Avete esperienze o considerazioni in merito?
Grazie a tutti.
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