Prima cosa un dubbio. Uno scambiatore per ACS istantanea ha bisogno di molta potenza di scambio. Cioe' lo scambiatore deve essere in grado di assorbire una potenza tale a riscaldare l'acqua inizialmente fredda che vi circola.
Per una serpentina questo dipende dalla lunghezza del tubo, la sua superficie, lo spessore del tubo ed il suo coefficiente termico.
Ho il dubbio che il tuo bollitore non sia fatto per lavorare in istantanea, cioe' la serpentina non sia fatta per prelevare calore ma per fornirlo. La superficie non e' molta e non sono sicuro che sia rame.
Potrei sbagliarmi pero', ma e' meglio chiarirlo, altrimenti il prelievo di calore sara' insufficiente, cioe' l'acqua uscirebbe a temperatura significativamente inferiore a quella del liquido nel bollitore.

1) Si perche' no.
2) Esattamente, se il serbatoio e' completamente pieno d'acqua scaldandosi l'acqua si espande e genera una pressione che puo' essere eccessiva per la resistenza del bollitore. Non ricordo adesso il rapporto di proporzione canonico tra volume del bollitore e del vaso di espansione. Meglio mettere anche una valvola di sicurezza, tarata ad una pressione minore di quella di resistenza del bollitore. Un'alternativa sarebbe lasciare un po' d'aria all'interno.
3) Visto che il liquido del bollitore non circola non e' importante. Se invece ti riferisci all'utilizzo come puffer per solare a svuotamento ci sono altri problemi. Stesso discorso per gli ingressi della serpentina, visto che comunque la serpentina va' su e giu'.
4) Immagino tu ti riferisca agli elementi necessari all'uso come bollitore elettrico, immagino siano standard e tel i puo' suggerire il costruttore.

5) Gli impianti a svuotamento che conosco meglio sono a pressione atmosferica ed il tuo bollitore non e' molto adatto a questo uso, anche se sarebbe possibile. Si puo' anche utilizzare un bollitore in pressione, ma dovra' comunque ospitare una quantita d'aria sufficiente a riempire i pannelli quando si svuotano.

ciao

1 e 2 lo puoi riempire con quello che vuoi, se lo lasci a vaso aperto (cioè se aperto all'atmosfera)
una pompa dovrà avere la prevalenza necessaria a superare il dislivello tra il pelo dell'acqua del tuo accumulo e il punto piu alto del pannello solare. se il dislivello è superiori a 4 mt metri probabilmente dovrai usare due circolatori in serie, come fa rotex. oppure un unico grosso e antieconomico circolatore piu potente.
Se invece lo tappi realizzi un impianto in pressione, servirà un vaso di espansione correttamente dimensionato. Avrai il vantaggio di non dovere rabboccare l'acqua, l'acqua non si ossigena e ossida meno i materiali, ma sopratutto il circolatore non dovrà vincere il dislivello ma solo la perdita di carico del circuito : tradotto basta meno energia elettrica e un piccolo circolatore economico per fare circolare l'acqua nei pannelli.

3 se ti riferisci al vaso di espansione lo puoi attaccare dove vuoi, delle due meglio sopra.

4 meglio prendenre una resistenza con il termostato. Oppure installa un semplice pozzetto di 1/2” e un normale termostato, collegato in serie alla resistenza. Servirà da limitatore di massima temp
prendi una normale centralina differenziale per pilotare la pompa dei pannelli

5 che l'acqua fredda verrà riscaldata in modo insufficente.
Se l'accumulo è a 50°c , ad esempio, con quella superfice di scambio avrai acqua calda a temperature sempre inferiori e variabili a secondo della portata che tiri. Traduco:
se tiri un filo d'acqua forse sarà calda. Se ne tiri di piu sarà tiepida.
Inoltre l'acqua sarà gialla, perchè l'interno della serpentina non è trattato, è quello che elegantemente viene detto “acciaio al carbono” cioè ferro che arruginisce, e colora l'acqua che esce dal tuo rubinetto.


ciao
ps: utilizza quel bollitore da bollitore con un semplice circuito chiuso e economico gruppo di pompaggio monovia gia pronto. il pannello solare autocostruito è fichissimo e mi piace da morire. e funziona meglio di come tanti pensano.