Salve a tutti sto ultimando i lavori di ristrutturazione di un casale sul basso appennino. E' uno stabile su 3 piani con 3 locali a piano terra due dei quali adibiti ad uso abitativo da circa 40 mq l' uno, un appartamento al primo piano di ca. 80 mq e una mansarda adibita ad uso abitativo, con controsoffito coibentato sempre di ca. 80 mq. L' impianto di riscaldamento che abbiamo progettato è centralizzato per tutti gli appartamenti, con puffer+boiler, ovviamente però ogni unità abitativa ha il suo cronotermostato che controlla una pompa individuale per carico impianto radiatori separato. Le fonti di energia sono una termostufa a pellet da 16kW, un termocamino da 18kW e solare termico ancora da acquistare e da calcolare la metratura necessaria.

Purtroppo per la messa in atto dell' impianto di accumulo, ognuno mi dà un consiglio differente,io sto cercando di valutare l' opzione migliore, per ora mi sono orientato su un puffer 1000 l + boiler 300 l doppia serpentina per ACS . Ad occhio la mia idea era di mandare stufa e camino contemporaneamente in diretta al circuito radiatori e al puffer e il solare termico al boiler per l' ACS . Non so se è una buona idea, purtroppo la termoidraulica non è il mio campo. So che ci sono differenti possibilità di configurazione dell' impianto, non è che qualcuno può darmi una mano o darmi qualche link dove ci sono schemi di impianti che possano fare al caso mio? Considerate che la stufa e il camino li ho già quindi non posso variare i kw, posso giocare solo sul solare termico (ancora da acquistare) e sulle modalità di accumulo e gestione calore tramite i serbatoi, ed è quello che più mi interessa.

P.S. Ho letto molti thread su questo forum in questi giorni traendo informazioni, ma purtroppo ogni caso è a sè stante e non ho trovato una risposta sicura ai miei quesiti. Ho un sacco di domande in testa che mi frullano e quando parlo con gli idraulici vedo che son più confusi di me...