Ciao,
dare una risposta e' abbastanza difficile non sapendo i collegamenti tra caldaia-impianto-accumulatore. dovresti fare un piccolo schizzo per aiutare a darti delle risposte.
Io, al contrario di te, accendo la caldaia a accumulatore freddo e la spengo a acc. caldo, ossia non tengo in considerazione la temperatura interna dell'acqua della caldaia. Pero' io ho il pavimento radiante e quindi credo la situazione sia diversa...

Ciao, in realtà io non accendo ne' spengo la caldaia lei è sempre accesa ma si gestisce autonomamente andando in standby oppure attivandosi. La caldaia è regolata dalla sua centralina in modo da attivarsi quando la sua acqua scende sotto i 65 e và in standby sopra i 75. L'acqua della caldaia alimenta l'accumulatore di conseguenza l'accumulatore tende ad avere una temperatura di circa 63 - 65 gradi e l'accumulatore è collegato con i termosifoni. Non so se è un po' + chiaro.
Grazie

ciao, per capire come gestire al meglio la tua caldaia ci tornerebbe utile capire come sono fatti i collegamenti, ossia:
la mandata caldaia in che punto dell'accumulatore e' collegata? alto o medio?
il ritorno in caldaia in quale punto dell'accumulatore e' connesso?
La mandata e ritorno al riscaldamento dove sono connessi?

Il fatto che la tua caldaia vada in "mantenimento" puo' essere utile per evitare le lunghe attese per l'accensione. Rimane pero' da capire se in questo periodo dell'anno consumi piu' pellet per tenerla accesa che non per il riscaldamento, non so se hai capito dove voglio arrivare. Diciamo che 1 sacco al giorno solo per tenerla accesa mi sembra tantino....

Per l'altro tuo quesito...
io al momento non uso differenti temperature per giorno e notte o per se sono o meno a casa. Mantengo la stessa temperatura sempre perche ho notato che consumo meno.

Ciao,

la mandata della caldaia è nel punto alto, i termsifoni sono nel punto medio ed il ritorno è nel punto basso.


Ti ringrazio per la diponibilità

Ciao

Ciao Novizio,
secondo me (non sono un tecnico) il tuo accumulo e' piccolo per una 30kw.
Il problema che hai tu e' che quando la caldaia sta ricaricando l'accumulatore ha come acqua in ingresso l'acqua del punto
piu' basso e quindi molto piu fredda della sua acqua interna. Non hai detto se hai una valvola anticondensa o meno ma immagino di si. Quindi finche la caldaia non riesce a portare a 60 gradi tutto l'accumulatore lei non riuscira' a salire di temperatura e credo
sia questo il motivo per cui i termosifoni lavorano molto tempo a 60 gradi.
Per il tua caso (anche se non so quante ore tu sia a casa) credo sia una soluzione migliore non far fare troppi sbalzi alla temperatura interna dell'appartamento perche poi per recuperare il gap tra 16 e 18 gradi si consuma di piu che non tenere sempre i 18 gradi.
Magari qualcun altro potra' darti qualche notizia in piu..

Perché qual'è la dimensione del Puffer per una caldaia a Pellet? Qual'è la formula?

Siamo in cintura sud di Torino ed abbiamo da poco installato una granola 25 R con silo esterno da 360 kg, che in 10 gg ha consumato 22 sacchi, il volume da riscaldare è di 560 mc su 2 piani e la T ambiente impostata sul crono e' sempre su 20,5° notte e giorno, con un buon comfort, tenete presente che la nostra e' una cascina con muri in pietra da 90 cm ed infissi doppio vetro di 13 anni, ma si è creato un volano termico per cui credo che il consumo non sia esagerato, per ragioni di spazio l'installatore ha montato un tank in tank da 300 lt compresi 165 di acs, che come riscaldamento mi parevano pochi, ma per ora tutto funziona bene, oltretutto in un ambiente lontano dalla caldaia è stato montato un fan coil da 4 kw che notoriamente hanno fame di calore, mi hanno spiegato che al puffer vanno aggiunti anche i lt interni della caldaia, che nel nostro caso sono 100.L'acqua dei termo che sono in alluminio è settata a 70° mentre la sanitaria è a 55°.

scusa kam,ma di che tank parli da 300 lt compresi 165 di acs....facciamo fifty-fifty?

Vero, ho confuso sanitario con primario sono 125 e 165; è un acv multi e 300

Buongiorno,

vorrei approfittare del post per chiedere alcuni consigli, credo sia quello che è + vicino alla mia situazione.
Premetto che ho letto molte cose in giro ma su questi argomenti sono abbastanza ignorante.

Mi trovo in zona climatica D, casa isolata di circa 150 mq altezza 2,70 mt circa. Casa allo stato grezzo, devono essere fatti tutti gli impianti.
La casa è completata da una mansarda e da un garage/rustico che per ora saranno non riscaldati.

Ho il problema che non mi arriva la linea del metano, pertanto sto cercando alcune soluzioni sull'impianto di riscaldamento+ACS+cucina.
Vorrei evitare di mettere il classico bombolone di GPL che, seppur ha dei bassi costi di installazione, ha degli alti costi di esercizio.

La mia intenzione sarebbe quella di eliminare completamente il gas, vi chiedo se è fattibile, senza esagerare però nel prelievo di energia elettrica (vorrei restare nei classici 3 kW).

Vorrei installare una termostufa a pellet da 24 kW con kit scambiatore per ACS, con solare termico per ACS.
La prima domanda è la grandezza del boiler (sopra si parlava di 500lt). Dipende dalla tipologia di termostufa o è un calcolo che deve essere fatto?
La seconda domanda riguarda l'acqua calda. D'inverno non avrei problemi, ma d'estate o nelle stagioni intermedie posso essere autosufficiente col solare termico?

Per quanto riguarda la cucina stavo pensando ad un piano cottura ad induzione, sul mercato esistono dei piani in grado di limitare la potenza impegnata (per non eccedere i famosi 3 kW). Mi chiedevo se qualcuno ha avuto esperienza in merito.

Mi sono tenuto la domanda più importante all'ultimo, da un lato sicuramente spenderò qualcosa in più per la realizzazione di queste "opere", dall'altro però avrò un risparmio rispetto ad esempio all'uso del GPL (o anche del metano)?

Grazie