Nuova ristrutturazione: Impianto con caldaia a Pellet, cerco qualche consiglio. - EnergeticAmbiente.it

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Nuova ristrutturazione: Impianto con caldaia a Pellet, cerco qualche consiglio.

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  • Nuova ristrutturazione: Impianto con caldaia a Pellet, cerco qualche consiglio.

    Buongiorno a tutti.
    Sto procedendo alle pratiche per ottenere la concessione edilizia per la ristrutturazione di un edificio attualmente diroccato.
    Nel mentre aspetto i tempi biblici della commissione edilizia, ho contattato un amico termo-tecnico per le pratiche sulla legge 10 e il progetto dell'impianto di riscaldamento. Ovviamente volevo farmi un'idea mia e ho iniziato a leggere questo forum dove persone competenti aiutano il prossimo (cosa sempre più rara in questa società...) e ho deciso di provarvi a sottoporvi quello che ho in mente per trovare alcune opinioni che mi possano indirizzare nella giusta direzione.

    Il rustico da ristrutturare si trova in centro storico di un paesino valdostano, classificato di pregio storico e quindi molto vincolato con poco spazio per una "centrale termica". Lo dividerei in due appartementi, un monolocale di 28mq con taverna di ugual misura, e un altro alloggio diviso su piu piani con 3 camere e una zona soggiorno cucina. Alla fine di questa ristrutturazione vorrei aprire un B&B/affitttacamere prima di destinarlo definitivamente ai miei figli (tra 20 anni circa).

    L'idea, che ho portato al tecnico è di un impianto di riscaldamento a pavimento, alimentato da una caldaia a pellet. Il must, da quello che ho capito leggendo il forum, è il puffer per limitare gli on/off della caldaia e migliorare la resa totale.
    Per l'ACS in inverno non credo ci siano problemi, in estate, avendo cmq 5 bagni e la possibilità di avere 3/4 camere affittate, bisognerebbe pensare a qualcosa. Il termo tecnico mi parlava di boiler a pompa di calore, ma ho dato un occhio ai costi e mi è venuto male... rispetto ai boiler tradizionali... e qui mi son perso sui costi della convenienza... ma magari anzi sicuramente voi avete qualche idea per aiutarmi. Inoltre il tecnico mi diceva che converrebbe una caldaia per tutti e due gli alloggi e separare la contabilizzazione del calore e dell'acqua. Sulla potenza della stessa mi parlava di 10 KW, io non ho elementi per capire se è adeguata o troppo piccola La caldaia andrebbe posizionata nel sottoscala di ingresso, se ci sta... senno dovrò pensare ad altre soluzioni.... una volta ero orientato verso due idrostufe nei due alloggetti... ma la cosa non mi ha convinto fino in fondo, sopratuttto per l'acs estiva che sarebbe improducibile in questo modo...

    Vi allego il progetto della casa, e se avete bisogno di altre informazioni sono a totale disposizione.

    Vi ringrazio per l'attenzione, e grazie anticipatamente per tutto...
    File allegati

  • #2
    Ciao e benvenuto nel forum! Non ti preoccupare, cercheremo di darti una mano, ma preparati a sentire molte campane, che forse ti confonderanno un po' le idee!!!!!

    Ho dato un' occhiata al progetto.....premetto non sono un architetto, ma non mi piacciono molto i bagni!

    1- quello al 3° piano in alto a sx ha il water di fronte alla porta...... direi che non si fa! Non è vietato ma poco opportuno o meglio non elegante.

    2- Anche le paretine da 10 cm che dividono il bagno del 1° piano potrebbero bastare solo se di tipo insonorizzato........

    Passiamo al riscaldamento. La prima domanda che ti faccio, ma non hai il metano?? Almeno una volta all' anno passo da amici (abitano a Saint Oyen) e so per certo che da voi il metano arriva quasi dappertutto !!! Se si, vai di metano e se proprio vuoi aggiungi le canne fumarie per una bella stufa o caminetto a legna, per "riscaldare gli ospiti!".

    Se no....... Puo' andare benissimo una caldaia a pellet, e dato che dovrai sistemarla in casa, meglio un modello stile austriaco, molto ben isolata in modo che in estate quando farai acs non riscalderai anche la casa. Per evitare continue accensioni basta un puffer ben dimensionato (anche se non vedo grosse jacuzzi!!!), nel tuo caso anche combi, cioè con produzione di acs tramite un tank o meglio un serpentino corrugato immerso (ne esistono di decine di modelli).
    Prevedi anche un piccolo magazzino per il pellet, vicino alla caldaia, dato che dovrai caricarla giornalmente, o una caldaia piu' evoluta con magazzino esterno interrato (ad esempio) e caricamento pneumatico automatico.

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    • #3
      ch'io ricordi salvo poche deroghe motivate è obbligatorio l'antibagno anche in presenza di ristrutturazione

      poi cosa preveda il regolamento comunale di quella regione autonoma non saprei, comunque concordo sul "NON E' BELLO" aprire la porta e....

      obbligo ANTIBAGNO
      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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      • #4
        0. COmplimenti, sei forse il primo utente che si prende "per tempo" con le questioni energetiche in un'imminente ristrutturazione, almeno l'inizio è buono.

        1. La storia dell'antibagno è un retaggio dell'italia preindustrializzata, quando non c'erano nemmeno i bagni e si cercava di arginare alle lacune "igieniche" del popolo con norme più o meno di buonsenso. Oggi, a parte il problema estetico (che comunque, visti gli spazi in gioco, può essere secondario, e d'altronde in bagno alla fine si va per fare quello) si tratta di ottemperare ad una norma piuttosto ipocrita (se non mi lavo le mani lo zozzo in cucina ci arriva lo stesso) con metodi piuttosto ipocriti (secondo i miei "esperti" non c'è nemmeno l'obbligo di mettere delle porte, e qui, come in valle d'aosta, i controlli sull'edilizia li fanno).

        Ciò detto concordo sul fatto che i sanitari potrebbero essere meglio disposti.

        2. Se non hai il metano, o se non sei già allacciato, allora il pellet può essere una buona scelta. Potendo collocare la caldaia nella taverna (ce ne sono anche di adatte agli ambienti "domestici", molto compatte) e potendo rubare (anche post cantiere, con una semplice struttura in legno) qualche metro quadro all'andito potresti farti un sistemino che avrebbe molto poco da invidiare al gas in termini di comodità, a patto di essere disposto a spendere (ovviamente bisogna fare i conti del caso). Va detto che se manca il metano il pellet è praticamente l'unica scelta: il GPL è insostenibile ed il gasolio alla fine ha costi d'impianto simili a quelli del pellet, mentre una PDC non è pensabile in valle d'aosta con una casa vecchia). I serbatoi interrati per il pellet sono molto carini come idea, ma costano un occhio della testa (e comunque serve il giardino). In passato si tendeva a sovradimensionare pesantemente le caldaie, oggi si cerca di trovare una potenza più adeguata, 10kw sembrano quasi pochi. In ogni caso l'unico modo per sapere è farsi fare due conti dal termotecnico, la differenza tra caldaia da 10 e caldaia da 15 in termini economici è risibile.

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        • #5
          Ciao a tutti e grazie per le risposte, son pronto a essere confuso, ma le varie campane sono necessarie... almeno posso anche discuterne con il mio tecnico, è una delle cose che mi assilla di più il riscaldamento... un buon impianto si ripaga presto e bene, e il confort ne guadagna
          Provo a rispondervi

          Metano qui da noi non se ne parla.. in città stanno facendo il teleriscaldamento oltre al metano ma noi siamo 500 m sopra aosta... e non faranno mai passare nulla qui... abbiamo solo la possibilità di gpl come gas... e non ci penso proprio

          per i bagni... sinceramente non so la questione dell'antibagno, so che il progetto è già stato concordato con il comune e nulla è stato obiettato.... poi vedremo, al massimo faremo qualche modifica....
          sposteremo sicuramente il water di quel bagno! non avevo pensato che effettivamente averlo davanti alla porta... era poco elegante...

          Nell'ipotesi di una caldaia a pellet, è molto ingombrante il tutto? perchè il bel sottoscala esterno ci sarebbe... ma non so se è abbastanza capiente Eventualmente avrei qualche spazio oltre la strada (2.5 m di larghezza, è uan strada privata che serve svariate case li attorno) dove c'e un box accatastato che potrei demolire e tirar su un garage/locale apposito dove mettere il tutto... ma non so se conviene ( e se si puo') far passare il riscaldamento sotto la strada....
          La mia speranza è di riuscire a farci stare tutto nel sottoscala esterno... (ora dove verrà la scala esterna ci sarebbe un bel locale ma il comune vuole che lo tiro giu... perchè brutto e costruito in seconda battuta rispetto alla casa... quindi non attinente al periodo di costruzione della casa... che risale a quasi due secoli fa..). Preferirei evitare di prendere spazi in taverna... li ci verrebbe cmq la camera ospiti per il monolocale (o perchè no la camera principale, benchè non collegata internamente alla zona giorno). E idrostufe? non andrebbero bene? una per alloggio... a quel punto con i termosifoni o pavimento? e ACS in estate? un bel solare termico? il tetto è discretamente esposto a sud sud est.. anche se mi spaventa un po' il solare termico visto i costi...

          Grazie davvero a tutti!
          Ultima modifica di ivanivra; 03-04-2014, 19:30.

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          • #6
            Eventualmente avrei qualche spazio oltre la strada (2.5 m di larghezza, è uan strada privata che serve svariate case li attorno) dove c'e un box accatastato che potrei demolire e tirar su un garage/locale apposito dove mettere il tutto...
            se non è molto lontano dalla casa fatti un bel locale caldaia al di là della strada che naturalmente non potrai accatastare come garage se non con certi accorgimenti....e lì dentro ci ficchi il tutto dopo un bel calcolo termotecnico....tubazioni straisolate da teleriscaldamento che perdono 1°C ogni 100 metri costano, ma se la distanza è minima...
            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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            • #7
              Originariamente inviato da ivanivra Visualizza il messaggio
              Metano qui da noi non se ne parla
              Temo allora che cascherai sulla biomassa... bene o male le alternative sono pellet o legna (cippato impensabile in una casa così piccola).
              Originariamente inviato da ivanivra Visualizza il messaggio
              Nell'ipotesi di una caldaia a pellet, è molto ingombrante il tutto? perchè il bel sottoscala esterno ci sarebbe... ma non so se è abbastanza capiente
              Dipende. Alcuni modelli di caldaia sono piuttosto compatti e si possono addossare al muro, quelle più tradizionali "a basamento" hanno bisogno di più spazio attorno e sicuramente vanno in una stanza dedicata. Poi c'è un bollitore/puffer che occupa circa un mq, sarebbe vivamente consigliabile piazzarlo all'interno o nel sottoscala. Per il pellet dipende dal livello di comfort che vuoi avere. L'ideale è un deposito per lo sfuso dal quale partono due tubi da 50mm che portano il pellet alla caldaia. Poi serve un po' di spazio per i collettori (vicino a caldaia e puffer), direi un metro di muro abbondante (questi sono meno gradevoli alla vista, ma molto dipende dall'idraulico). Secondo me potresti comunque piazzare tutta l'idraulica in taverna senza drammi.

              Originariamente inviato da ivanivra Visualizza il messaggio
              Eventualmente avrei qualche spazio oltre la strada (2.5 m di larghezza, è uan strada privata che serve svariate case li attorno) dove c'e un box accatastato che potrei demolire e tirar su un garage/locale apposito dove mettere il tutto... ma non so se conviene ( e se si puo') far passare il riscaldamento sotto la strada...
              Tecnicamente fattibile (scresan lo ha fatto), però se fai fare la cosa professionalmente può costarti parecchio (quello di scresan è un tele-riscaldamento fai-da-te, poca spesa tanta resa, ma purtroppo non tutti possono arrangiarsi come lui). Prova a far fare qualche preventivo.

              Originariamente inviato da ivanivra Visualizza il messaggio
              E idrostufe? non andrebbero bene? una per alloggio... a quel punto con i termosifoni o pavimento? e ACS in estate? un bel solare termico? il tetto è discretamente esposto a sud sud est.. anche se mi spaventa un po' il solare termico visto i costi...
              Se fosse una seconda casa al mare o al centro-sud sulla quale non vuoi spendere ci si potrebbe pensare, se ci vai a vivere lascia perdere le idrostufe, inutile farsi del male (risparmiando comunque poco o niente). Inoltre in una casa già piuttosto "piena" trovare il posto per i termosifoni diventa un'ulteriore problema.

              Il termico nel tuo caso serve solo per l'acqua calda in estate. Se prendi una caldaia a pellet di un certo livello puoi o fregartene e andare di pellet anche in estate, oppure prendere un boiler pdc. Prima di prenderlo fai due conticini.

              Mi pare di capire però che questa in realtà non è una prima casa, ma sostanzialmente si tratta di appartamenti da affittare. Se è così, probabilmente del comfort te ne frega relativamente poco e le priorità sono molto diverse (inutile pensare "a tra 20 anni"... Dio solo sa cosa vorranno fare i tuoi figli, e la casa avrà comunque 20 anni).

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              • #8
                Credo anch'io che la soluzione esterna alla casa, di la della stradina sia la piu' logica! Certo le tubazioni per il teleriscaldamento le fanno strapagare, ma non hai mica 100 mt!

                I pavimenti riscaldanti sono un' altra ottima soluzione, nel tuo caso!, mentre per quanto riguarda le caldaie a pellet ne sistono di quelle monoblocco, di ottima fattura (dai un' occhiata al sito della okofen e capisci per quale motivo, arrivando ai modelli a condensazione a pallet.)

                In Val d'Aosta poi potresti avere anche degli incentivi regionali sostanziosi per le biomasse, o comunque c'è il conto termico, nel caso in casa esista già una caldaia a gasolio o a gpl, o una a biomassa (credo vadano bene anche vecchie stufe a legna o similari, potresti informarti) da sostituire con una piu' performante e meno inquinante a pellet.

                Ad esempio:
                PELLEMATIC SMART

                Ma c'è anche una solarfocus:

                SOLARFOCUS - Schnittbild

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                • #9
                  Guarda anche questa, è compattissima, completa di tutto la puoi mettere anche nell'abitazione, ha magazzino interno di 30 kg di pellet e ti può succhiare il pellet da un deposito esterno fino a 20 mt di distanza con dislivello anche di 2 piani.
                  Guardati i deplian sono esaustivi riquadro in alto a destra di questo link.
                  Caldaia a Pellets ETA PU - Caldaie a cippato, legna e pellets - ETA ITALIA Srl

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                  • #10
                    Intanto grazie grazie e grazie! siete davvero gentilissimi!

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