Salve a tutti...È possibile attaccare una mandata di un calorifero prima del circolatore del termocamino???
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supermario,prima del circolatore cosa intendi? vorresti inserire un termo tra termocamino e circolatore? se è così,certo che puoi farlo,il ritorno del termo lo colleghi con la mandata,la mandata del termo la colleghi con il ritorno.Il funzionamento anche se risulta anomalo si presenta in questo modo....il termo si scalda alla temperatura del ritorno, la mandata ai termo si miscela,in parte,con il ritorno dell'impianto,ovvio che i tubi del termo debbono avere la stessa misura degli altri,ti allego uno sgorbio di schema.Tutto questo se hai il circolatore sulla mandata se lo hai sul ritorno fai il contrario,risulta migliore da un lato e peggio dall'altro.Detto questo devi chiarire cosa intendi per "prima".Ultima modifica di termica; 09-04-2014, 10:27.
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Mi sembra una pessima idea... se (come è probabile) il termo ha perdite di carico più basse della caldaia, la pompa finisce per far ricircolare l'acqua tra i termo regolari e quello posticcio, che non mi sembra l'ideale. Visto che tanto il giratubi deve chiamarlo comunque, è meglio se si fa spostare il circolatore.
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Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggiose (come è probabile) il termo ha perdite di carico più basse della caldaia, la pompa finisce per far ricircolare l'acqua tra i termo regolari e quello posticcioUltima modifica di termica; 13-04-2014, 11:41.
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Termica, è inutile offendersi ogni volta che qualcuno ti contraddice, non da un contributo positivo alla tua tesi. Il fluido non ha preferenze, ma viaggia secondo le perdite di carico, in maniera tale che la differenza di pressione (o perdita) trai punti A e B è la stessa, sia che passi per il termocamino che per il termo posticcio. Ora però questo non dice nulla sulle portate (se non che la somma è uguale alla portata nei termosifoni già presenti). Io non so come siano le perdite di carico sul tratto del termocamino o su quello del posticcio, e quindi, in assenza di dati, può essere che il flusso nel termosifone posticcio sia molto più grande di quello della caldaia. Più che le perdite nel bevissimo tratto di tubo da 12 del posticcio, o su quello presumibilmente più lungo da 1", contano le perdite localizzate sparse qua e la. Ora, o tu hai un circuito uguale (o, se vuoi fare come dott nord est mi dici che hai esperienza su centinaia di migliaia di circuiti), e quindi ci fidiamo (ma mi pare che tu non faccia l'idraulico), o mi mostri i calcoli delle perdite di carico sulle due linee che mostrano che le portate sono ottimamente proporzionate.
EDIT: per qeulibrare il tutto servirebbero delle valvole di strangolamento (per la verità ne basterebbe una, ma non si sa quale ramo sia effettivamente avvantaggiato), con le quali cercare di bilanciare il flusso tra generatore e posticcio. Io comunque penso che il tutto rimanga una cosa posticcia, tanto vale mettere tutti i termosifoni dalla stessa parte spostando la pompa (come detto l'idraulico deve chiamarlo comunque).Ultima modifica di Yapok; 13-04-2014, 13:44.
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termica , non ha tutti i torti Yapok , il circolatore messo in quella posizione non è una gran bella idea , la tubazione che sta' a monte della pompa (aspirazione ) risulterebbe ad una pressione piu' bassa della linea di ritorno , quindi il sistema funzionerebbe come by-pass tra aspirazione e mandata .l' NPSH dell'impianto con termosifone è maggiore dell'NPSH dal termocamino , quindi in buona parte si avrebbe il ricircolo sul termosifone
cordialita'
Francy
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ok,hai ragione tu.....ma posso continuare a parlare con una persona che vuole mettere un riduttore di portata sulla linea sia essa la principale sia quella del "posticcio",si vuole cambiare la posizione del circolatore...che non ciazzecca a niente.Forse non si è capito che si vuole aggiungere un termo sulla linea.......dove andrebbe messo il circolatore?
P.S. Io sono termica,sei pregato di non paragonarmi a nessun altro utente del forum,inoltre non sono tenuto a postare calcoli,schemi o quant'altro mi viene chiesto,grazie
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Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggioP.S. Io sono termica,sei pregato di non paragonarmi a nessun altro utente del forum,inoltre non sono tenuto a postare calcoli,schemi o quant'altro mi viene chiesto,grazie
Io non conosco la soluzione con certezza, e non ho problemi ad ammetterlo. Non ce l'ho con te e non provo piacere a contraddire qualcuno, solo che siccome c'è di mezzo qualcun altro mi permetto di fare una critica costruttiva.
Io proponevo di mettere il circolatore proprio dove dice Mr. Hyde.
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yapok,io non voglio avere ragione,io.... HO ragione...oltretutto non mi " livello" con nessuno,se a te fa piacere " livellarti"...problemi tuoi.Detto questo ti allego uno sgorbio di schema che comprende 4 posizioni del circolatore,in base alla posizione dello stesso cambia la temperatura del termo "posticcio " ed in piccola parte anche la temperatura del resto dei termo ecc.ecc.I numeri ( a caso) sono le percentuali di portata (esempio) tanto per far capire come avviene la circolazione del fluido,significando che la tubazione primaria equivale ad 1" invece i tubi del "posticcio" del 12 classico in rame.Qualora pensiate che la circolazione non debba avvenire come da prospetto...."correggiatemi".Saluti
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Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggioI numeri ( a caso)
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Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggiomolto modesto ...ma mi spieghi come cavolo fa' a funzionare il termosifone nel disegno "D" ?????
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termica ...con tutto il rispetto , un fluido si muove da un sistema a maggior pressione ,verso un sistema a minor pressione .
in questo caso (schema D) ,nel punto "B" la pressione risulta essere maggiore che nel punto "A" , di conseguenza il fluido si spostera' da B verso A alimentando il termosifone all'inverso ( cioè con la parte fredda dell'impianto )..lo stesso per il disegno A
gli schemi ..B e C anche se non lo vedi sono differenti!! se vuoi ti spiego perche'
per lo schema di installazione corretto... possiamo dire che sono solo 2 pero' uno è meglio dell'altroUltima modifica di Mr.Hyde; 14-04-2014, 06:47.
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mr.hyde,constato che in fatto di modestia non sei secondo a nessuno.Premesso che non hai titolo per spiegarmi il funzionamento di un circuito,oltretutto su schemi da me postati,considerato che non accetto insegnamenti da nessuno in fatto d'impiantistica,se mi è consentito vorrei IO insegnarti..o meglio vorrei darti un consiglio, sempre che mi sia consentito....prima di parlare a vanvera, bisogna leggere ciò che viene scritto nei vari post,mi riferisco in primis a supermariobross,dove pone una richiesta sicuramente poco chiara,secondo...per quanto mi riguarda nel post n. 2 ho ipoteticamente immaginato uno scorcio d'impianto,dico ipoteticamente in quanto ho chiesto chiarimenti sull'effettiva posizione del circolatore rispetto al termo aggiuntivo,anche in considerazione dell'interpretazione tipo "bicchiere 1/2 pieno",chiarimento oltretutto mai arrivato,comunque sia ho chiaramente scritto che qualora la posizione del circolatore e del termo fosse stata quella dello schema di cui al post 2,il termo veniva scaldato con il fluido proveniente dal RITORNO, spiegando altresì, come detto funzionamento influiva sulla mandata verso i restanti termo,ovvero asserivo che detto sistema comportava una sorta di miscelazione tra andata e ritorno verso l'impianto,sicuramente tutto questo non l'hai letto o meglio non hai compreso ciò che ho scritto,contrariamente ti saresti risparmiato tanti blabla sulla pressione,spostamento fluido A-B ecc.ecc. quindi ho precisato che il termo "posticcio" veniva riscaldato con il fluido di ritorno,non uso il termine "freddo" come da te asserito,un ipotetico ritorno a 60° o 55° penso che non si possa definire "freddo".Inoltre non hai letto neanche il post n.10 dove affermo che la posizione del circolatore determina la temperatura del termo "posticcio".....o no? Quella frase penso che abbia un significato, per chi usa la materia contenuta nella scatola cranica, non penso abbia problemi a comprenderne il significato come la presenza dei "numerini" determina la circolazione e la quantità di fluido in circolazione.Vorrei aggiungere,poi chiudo,se rileggi i 2163 miei post e ti guardi gli schemi postati ti renderai conto che non devi "spiegarmi nulla"...grazie
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considerato che l'utente ha scritto in data 9 c.m.,ultima apparizione ,oggi ne abbiamo 14 ,penso che,senza ombra di dubbio, si possa considerare latitante,inoltre non penso spetti a noi decidere quale sia la soluzione migliore,dipende dall'impianto esistente,la possibilità di eventuali modifiche e dove deve essere installato il termo, quindi vedere se obbligato o meno ad una sorta di collegamento piuttosto che ad un'altra.Detto questo,considerato che trattasi di termocamino,considerato che molto probabilmente sia a vaso aperto,considerato che nel vaso aperto il circolatore venga installato sulla mandata...come presumo già si trovi installato ,considerato il bicchiere 1/2 pieno... gli schemi sono B ed A,nel primo caso abbiamo un termo più caldo e meno acqua circolante nei termo rimanenti ,nel secondo caso abbiamo un termo meno caldo,una mandata meno calda, una maggior circolazione di fluido nei termo e meno acqua da scaldare nel termocamino.C'è da dire che,qualora si tratti di un impianto con pochi termo i valori asseriti potrebbero avere degli effetti significativi contrariamente l'impianto neanche si accorgerebbe della modifica. Per concludere,se non si conosce esattamente come è composto l'impianto esistente, tutte e 4 le ipotesi,se obbligati, sono comunque fattibili,ovvio che un'ipotesi può essere più o meno soddisfacente........bisogna accontentarsi.Saluti
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Termica, nello schema D (diciamo in basso a destra) hai indicato colori sbagliati..il termo è alimentato con pompa sul ritorno che spinge, quindi mandata azzurra e uscita (ancora piu) azzurra..è come il caso A
Nei casi A e D c'è da dire che a parità di potenza di fiamma e di circolatore, avremmo sul camino una uscita a T piu elevata, in quanto circola nello stesso meno fluido, che quindi esce piu caldo dal generatore..siccome poi si miscela col by-pass creato dal termo "posticcio" , la T che giunge ai termi è poi alla fine e assai prossima a quella originale (leggermente meno perche abbiamo 1 elemento radiante in più)
D'altra parte se il generatore eroga in quel frangente al potenza X che equivale ad avere 10 termi alla temperatura Y... e siccome negli schemi A e D i litri/minuto sui termi originali non cambiano..allora sempre la potenza X sto disperdendo dagli elementi originali, e a parita di litri e potenza, ho parità di T degli elementi (sempre salvo la dispersione incrementale del termo aggiuntivo, che a parita di potenza e litri/ora circolatore, mi abbassa un pò la T media impianto ,sia mandata che ritorno)
poi come dici tu, se è a vaso aperto, solo A e B saranno plausibili.
Forse l'errore dei colori ha tratto in inganno Hyde...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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