Innanzitutto un saluto a tutti gli utenti del forum. E' il mio primo post, ma, pur non avendo mai attivamente partecipato, seguo con assiduità il forum da qualche anno. Tanto che proprio grazie ai consigli, alle osservazioni ed ai suggerimenti di molti utenti che ringrazio (in particolar modo Dott Nord Est che, seppur in completo anonimato, ho seguito particolarmente) ho integrato da qualche giorno il mio impianto, in funzione da due anni, con un, anche se piccolo per problemi di ingombri, puffer da 200lt ed una valvola anti condensa.
I miei dubbi sono incentrati sulla resa e il consumo dell'impianto, ma prima di additare tutte le colpe al Termocamino (di cui peraltro ho già individuato una discussione a cui parteciperò a brevissimo), vorrei un parere generale sul corretto schema di installazione, che allego. Molte informazioni generali sono indicate in firma.
Dopo aver montato il puffer ho potuto effettuare alcune sommarie verifiche sulla resa dell'impianto. Il puffer, collegato alla tedesca, funziona con un termoregolatore differenziale (schema Dott Nord Est) che carica il puffer fino a circa 60°, stacca il termostato ambiente del termocamino che dà consenso alla pompa e fa ripartire la pompa quando a parte superiore del puffer scende a 40°. In un giorno il ciclo di carica puffer si ripete circa 5 volte, deducendo quindi che il mio impianto radiante consuma (il termocamino è acceso 24h/24h e quindi sempre in temperatura 75°) circa 200ltx20°x5cicli= 24000 cal. A questo aggiungo il ciclo di ogni ora per riportare, con una isteresi di 5°, il Tc in temperatura causa dispersione ed utilizzo di ACS: 70ltx5°x24cicli= 8400 cal. Totale giornaliero necessario all'impianto, arrotondato per eccesso = 35000 cal, che, con resa generatore al fluido di 10000 cal/h su 20000 cal/h al focolare, significa un consumo giornaliero effettivo di 70000 cal. Per produrre giornalmente al focolare 70000 cal o 81,2 Kw, consumando pellet certificato, avrei teoricamente bisogno (con una resa media di 4Kw/kg) di circa 20 kg. Il mio consumo invece è di 30/35 kg!
C'è qualcosa di sbagliato nel ragionamento che ho fatto o nell'impianto?
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare alla discussione, anche perchè immagino, visto il modo non molto professionale in cui è esposto e disegnato, si debba dedicare qualche minuto in più alla comprensione sia del ragionamento che dello schema di impianto...
Filippo
I miei dubbi sono incentrati sulla resa e il consumo dell'impianto, ma prima di additare tutte le colpe al Termocamino (di cui peraltro ho già individuato una discussione a cui parteciperò a brevissimo), vorrei un parere generale sul corretto schema di installazione, che allego. Molte informazioni generali sono indicate in firma.
Dopo aver montato il puffer ho potuto effettuare alcune sommarie verifiche sulla resa dell'impianto. Il puffer, collegato alla tedesca, funziona con un termoregolatore differenziale (schema Dott Nord Est) che carica il puffer fino a circa 60°, stacca il termostato ambiente del termocamino che dà consenso alla pompa e fa ripartire la pompa quando a parte superiore del puffer scende a 40°. In un giorno il ciclo di carica puffer si ripete circa 5 volte, deducendo quindi che il mio impianto radiante consuma (il termocamino è acceso 24h/24h e quindi sempre in temperatura 75°) circa 200ltx20°x5cicli= 24000 cal. A questo aggiungo il ciclo di ogni ora per riportare, con una isteresi di 5°, il Tc in temperatura causa dispersione ed utilizzo di ACS: 70ltx5°x24cicli= 8400 cal. Totale giornaliero necessario all'impianto, arrotondato per eccesso = 35000 cal, che, con resa generatore al fluido di 10000 cal/h su 20000 cal/h al focolare, significa un consumo giornaliero effettivo di 70000 cal. Per produrre giornalmente al focolare 70000 cal o 81,2 Kw, consumando pellet certificato, avrei teoricamente bisogno (con una resa media di 4Kw/kg) di circa 20 kg. Il mio consumo invece è di 30/35 kg!
C'è qualcosa di sbagliato nel ragionamento che ho fatto o nell'impianto?
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare alla discussione, anche perchè immagino, visto il modo non molto professionale in cui è esposto e disegnato, si debba dedicare qualche minuto in più alla comprensione sia del ragionamento che dello schema di impianto...
Filippo
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