Salve a tutti,
è da molto tempo che ad ogni fattura mensile del gpl penso di avvicinarmi a questa possibilità di sfruttare il caminetto per riscaldare casa.
Dopo vari tentativi di utilizzare l'aria calda,tutti vani,ho deciso di trovare il coraggio di scrivere su questo forum per consigliarmi con voi sulle possibilità di riuscita di questa impresa.
Scusate la lunga e tediosa premessa, ho una villetta a 2 piani 80+80mq costruita da me in classe Z credo! ,purtroppo non ho potuto fare molti accorgimenti in merito causa scarse finanze.
L'intento è quello di disfare completamente il caminetto in muratura con focolare aperto e di installare un termocamino per la produzione di acqua da riscaldamento.
Al piano terra c'è la sala di circa 40 mq con il caminetto della edilkamin a focolare aperto (modello K102 credo) con canna da 25cm di diametro e presa esterna da 35cm con saracinesca.
L'impianto di riscaldamento utilizza una caldaia posta nel bagno al piano terra della Immergas modello Zeus da 28Kw ho fatto separare l'impianto montando un collettore per piano con relativa elettrovalvola caleffi e termostato ambiente per avere piu comfort tra temperatura nelle camere del primo piano e temperatura del piano terra.
La caldaia produce anche acqua calda sanitaria.
I radiatori sono tutti in alluminio tubolari e non c'è riscaldamento a pavimento.
La sala dove c'è il caminetto e il bagno dove c'è la caldaia sono separati da un muro di forati per cui l'eventuale collegamento del termocamino con la caldaia riuscirei a farli senza grossi interventi edili.
Purtroppo come spesso accade in tempi di crisi le finanze sono scarse,le idee abbondano e le bollette aumentano! ...in questo caso l'unica risorsa personale che potrei sfruttare è la manod'opera e i materiali edili nonchè l'elettronica/elettromeccanica...
Spero e credo che come primo impatto al problema sia abbastanza intelleggibile a tutti...
Grazie anticipatamente per l'attenzione..
è da molto tempo che ad ogni fattura mensile del gpl penso di avvicinarmi a questa possibilità di sfruttare il caminetto per riscaldare casa.
Dopo vari tentativi di utilizzare l'aria calda,tutti vani,ho deciso di trovare il coraggio di scrivere su questo forum per consigliarmi con voi sulle possibilità di riuscita di questa impresa.
Scusate la lunga e tediosa premessa, ho una villetta a 2 piani 80+80mq costruita da me in classe Z credo! ,purtroppo non ho potuto fare molti accorgimenti in merito causa scarse finanze.
L'intento è quello di disfare completamente il caminetto in muratura con focolare aperto e di installare un termocamino per la produzione di acqua da riscaldamento.
Al piano terra c'è la sala di circa 40 mq con il caminetto della edilkamin a focolare aperto (modello K102 credo) con canna da 25cm di diametro e presa esterna da 35cm con saracinesca.
L'impianto di riscaldamento utilizza una caldaia posta nel bagno al piano terra della Immergas modello Zeus da 28Kw ho fatto separare l'impianto montando un collettore per piano con relativa elettrovalvola caleffi e termostato ambiente per avere piu comfort tra temperatura nelle camere del primo piano e temperatura del piano terra.
La caldaia produce anche acqua calda sanitaria.
I radiatori sono tutti in alluminio tubolari e non c'è riscaldamento a pavimento.
La sala dove c'è il caminetto e il bagno dove c'è la caldaia sono separati da un muro di forati per cui l'eventuale collegamento del termocamino con la caldaia riuscirei a farli senza grossi interventi edili.
Purtroppo come spesso accade in tempi di crisi le finanze sono scarse,le idee abbondano e le bollette aumentano! ...in questo caso l'unica risorsa personale che potrei sfruttare è la manod'opera e i materiali edili nonchè l'elettronica/elettromeccanica...
Spero e credo che come primo impatto al problema sia abbastanza intelleggibile a tutti...
Grazie anticipatamente per l'attenzione..
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