più alta è la T°, migliore sarà la combustione.
tu potresti essere a rischio solo perchè hai un puffer sottodimensionato, quindi quando questo è "carico" e la caldaia inizia a fermarsi con ancora legna dentro, il rischio di andare in sovratemperatura è sempre vicino.
aumenta il puffer.

Saggio consiglio, sara attuato a breve

Di norma (poi è il progettista che decide!) il salto termico che l' acqua tecnica riceve all' interno di una caldaia è di circa 10 gradi.

Se entra a 78 dovrebbe uscire a 88 °C.

I circolatori classici hanno una portata di 2,5-3 mc, quindi sufficienti a gestire una caldaia di 25-35 kw, ovvero a garantire un salto termico a piena potenza di 10 °.

Il rischio è che vuoi per le trafilature della VA, vuoi per la lunghezza delle tubazioni, la portata sia insufficiente a far girare in caldaia abbastanza acqua e la centralina elettronica di controllo viste la T di setup in uscita della caldaia troppo alte, inizi a parzializzare la potenza.

Ormai che hai fatto 99, fai 100 ed installa una valvola anticondensa motorizzata (120-130 euro in tutto ed un po' di lavoro!) controllata direttamente dalla centralina elettronica. In questo modo potrai impostare velocemente i valori ottimali di lavoro a seconda della della che andrai a bruciare o se gestito a seconda di una strategia che nelle caldaie teutoniche è:

1- T anticondensa molto bassa (60 °) nella fase iniziale di accensione ed essiccamento del magazzino legna.... per poter avere la massima potenza del focolare ottima combustione dei gas (massima tirbolenza e T della camera bassa in ceramica ....), cioè raggiungere al piu' presto la T in caldaia, disidratare la legna in magazzino e portarla in una condizione adatta anche a bassa potenza di funzionamento della gassificazione con ottime rese ...

2- T anticondensa media (70°) nella fase centrale di funzionamento e riempimento dei puffer e casa!

3- T anticondensa elevata(70-80 °) quando il sendore medio e basso del puffer iniziano a rilevare T che si avvicinano al setpoint della T caldaia. In questo modo, di conseguenza, la caldaia va in modulazione ovvero se il set point della caldaia è messo a 85 gradi e l' acqua in entrata è di 75-80 gradi la caldaia viene costretta a modulare la potenza a l 50%, pur mantenedo invariate tutte le regolazioni della combustione (la sonda lambda "attiva" garantisce un valore dell' ossigeno sufficiente ad un' ottima combustione a caldaia (magazzino legna) 10-15 gradi superiori al normale, camera bassa di combustione in ceramica isolata a T pazzesche...

ovvero come ottenere ottime rese di una fiamma rovesciata a potenza dimezzata.

Tutto questo sembra semplice e facile da gestire, ma presuppone:

1- elettronica di controllo
2- 100 lt/kw di puffer
3- valvole miscelatrici in entrata ed uscita della caldaia
4- camera di combustione in ceramica e isolata dal resto del corpo macchina con uno strato di refrattario e T di lavoro precise e molto alte della camera di combustione
5- sonda lambda di tipo attivo a largo spettro di lettura con relativi motori di regolazione a controllo di posizione (hanno un sensore anche di posizione oltre a quello di controllo della stessa .... 6 fili!)
6- 20 anni di esperienza fatte con la stessa macchina senza modifiche sostanziali ma gestione e strategie migliorate.......

Il costruttore specifica quanto segue, fase iniziale di funzionamento e collaudo termostato laddomat da 72C°, poi stabilizzato l'impianto il modello standard da 78C°

Per la temp. di avvio no problem quanto descritto avviene allo stesso modo, start pompa 55C°, raggiungimento T° di setup gestita in centralina con un breve periodo di overboost ossia temp. fumi oltre il setpoint di 30/40 gradi per 5/10 minuti, con 58 litri di acqua in caldaia fa veloce a scaldare, raggiunge 80C° con il lato freddo laddomat a 40C°, e durante la fase di combustione non si schioda dai 78/80, nemmeno a bassa potenza o modulazione
Modulazione e controllo potenza modo Pid sui fumi, setpoint max caldaia 90C°, per adesso tutto ok

Atmos consiglia T° in caldaia mai sotto 80/85C°, per cui ci sto dentro alla grande

Tieni presente che ho un impianto calibrato in modo perfetto, ieri sera 3/4 di carica,termo a 22, puffer solo parte alta 74,sotto 62, il resto sotto i 30
Stessa cosa in piena stagione, la prima carica al puffer fa un baffo

Ciao morenorisorti,

con 78° potresti provare anche ad abbassare ulteriormente la T° fumi , sempre dopo la prima fase di overboost, la caldaia avrà meno potenza (ma se adesso alla fine riesce ancora a caricarti il puffer, non penso incida tanto), la carica ti durerebbe di più e il puffer sarebbe "meno stretto".

Rimane stabile con fumi fino 180 C°, gia provato
Solo un bel calo di potenza che in stagione fredda si fara sentire

allora se hai quella situazione, non avrai nessun problema con 78° di cartuccia.
imposta circolatore anticondensa velocità max.

Anche per il circolatore come specificato dal costruttore, se elettronici bloccati su vel. max, se tradizionali su vel.3

allora non avrai nessun problema
tubazione da 1 pollice ?

in rame da 32 caldaia puffer, totale 2 gomiti e 1,50 di tubo, mandata idem ritorno+1,il resto 28

Ciao morenorisorti,

magari hai già provato, ma altrimenti, se la centralina lo permette, overboost iniziale, 1 ora a 200/210 e poi a 180° tanto penso che in 1 ora a 200/210 (massima potenza?) riesca a scaldarti tutto e poi deve solo mantenere (la mia fa così con T un pò più basse, ma la logica è quella)

Potenza max come da scheda tecn. attorno 230C°, ci arriva adesso in overboost che forse posso aumentare
Le temperature max credo dipenda dal progetto, io ho modificato turbolatori, ottengo maggiore resa e credo minor temp. fumi
Due stagioni a confronto e i consumi dicono cosi

Addirittura le vendono senza turbolatori