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    Non so bene dove mettere questo argomento e lo metto qui. Non ha a che fare con le energie alternative ma è un modo per risparmiare energia (tema che non è previsto, il che la dice lunga sull'approccio che tutti tendiamo a seguire per risolvere i problemi energetici; invece di cercare di risparmiare si pensa solo a come produrre altra energia, e questo è già una falsa partenza).

    Io vorrei partire dal fatto che in passato nei grandi palazzi nobiliari si usava coprire le pareti con tappeti e arazzi.
    Questi non avevano solo una funzione decorativa, ma avevano anche lo scopo di migliorare il comfort.

    Una persona che si trovi in un ambiente più caldo dell'esterno scambia calore con l'ambiente circostante in due modi:
    - per convezione con l'aria dell'ambiente in cui si trova
    - per scambio termico per irraggiamento con le pareti.
    Il risultato netto è che, se le pareti sono fredde, si ha una perdita di calore per irraggiamento che deve venire compensata con una maggiore temperatura dell'aria ambiente, rispetto a quella che dovrebbe avere se le pareti fossero calde. Sappiamo tutti quanto meglio si sta vicino a un termosifone, non perchè ci mandi dell'aria riscaldata (quella se ne va in alto per convezione) ma perchè il bilancio dell'irraggiamento è a nostro favore. Il caso limite è quello dei caminetti.

    Ora se davanti alla parete fredda mettiamo un tappeto o un arazzo, si crea un doppio salto di temperatura, fra la parete e il tappeto e fra il tappeto e l'ambiente. Il risultato è che il coefficiente di trasmissione del calore fra parete e ambiente si dimezza. Il tappeto, indipendentemente dal suo spessore che è molto sottile, si porta a una temperatura a metà fra quella della parete e quella dell'ambiente e il risultato finale è che lo scambio di calore per irraggiamento fra la parete e gli abitanti si riduce (e di conseguenza si può anche ridurre un po' la temperatura dell'ambiente).
    In pratica il meccanismo è un po' più complicato perchè la parete, disperdendo meno calore nell'ambiente, tende a raffreddarsi un po', ma facendo i conti si vede che comunque si ha un guadagno.

    Importante però è che l'arazzo resti a una certa distanza dalla parete. Se fosse semplicemente appoggiato si porterebbe alla stessa temperatura del muro e non avrebbe effetto. Ci dev'essere un'intercapedine fra parete e arazzo (non troppo spessa, per evitare perdite di calore per convezione) così da avere un doppio scambio di calore.

    In conclusione l'uso di arazzi è un modo per risparmiare energia, perchè a) riduce le perdire di freddo dalle pareti e b) permette di tenere più bassa la temperatura dell'ambiente.
    In passato questo l'avevano capito benissimo (in certe case dell'800 si riempivano anche le partei di quadri allo stesso scopo), ma oggi che abbiamo energia abbondante e a buon mercato si è dimenticato questo sistema, che invece è efficace ed economico. Provare per credere.
    E poi un bel tappeto Kilim è molto più allegro di un muro nudo.

    Edited by Archangel - 19/1/2006, 10:56

  • #2
    grazie del buon consiglio
    si risparmia anche sull'ibianchino <img src=">

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    • #3
      Se è per quello, per tenersi caldi usavano anche i letti a baldacchino.

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      • #4
        QUOTE (Archangel @ 19/1/2006, 11:55)
        Non so bene dove mettere questo argomento e lo metto qui. Non ha a che fare con le energie alternative ma è un modo per risparmiare energia (tema che non è previsto, il che la dice lunga sull'approccio che tutti tendiamo a seguire per risolvere i problemi energetici; invece di cercare di risparmiare si pensa solo a come produrre altra energia, e questo è già una falsa partenza).

        Scusa in questo Forum c'è una bellissima sezione Risparmio energetico (sottotitolo (bellissimo e azzeccatissimo) la prima delle fonti rinnovabili) sottosezione in casa.
        Mi sa che la falsa partenza l'hai fatta tu.
        Forse è il caso di chiedere venia e far spostare la discussione.
        Cosa ne dici?
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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