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IL FRESCORIFERO

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  • IL FRESCORIFERO

    Ciao a tutti.<br><br>Ieri riflettendo sul recupero di calorie-frigorie da fonti spurie della casa, ne ho pensata una fantastica... il<br><br>FRESCORIFERO&#33;<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9fca799ff62d740eed0c7590c821f657.gif" alt=":lol:"><br><br>Ovvero: l&#39;acqua fredda che entra in casa spesso, se le tubature sono ben isolate nelle pareti, ha tipo 16 gradi all<br><br>rubinetto, se non meno, anche in estate.<br><br>Se la intercetto prima che vada alla cassetta del WC, alla lavatrice, lavastoviglie, lavandino e doccia, e la porto a<br><br>20-22 non è che faccia male, anzi, ho bisogno di meno acqua calda sanitaria per lavare-lavarmi, e la cassetta del<br><br>WC non fa condensa-muffa.<br><br>L&#39;idea è presto detta: intercetto il tubo dell&#39; acqua fredda, e la faccio scorrere per un bel termosifone vecchio grosso<br><br>e capiente, prima di passarla alle utenze.<br><br>Applicazioni del frescorifero? in una bella cantinetta &quot;wine cellar&quot; nel sottoscala, o nella dispensa dove c&#39;è il<br><br>congelatore (attaccato alla serpentina), o se trovo lo spazio, anche dietro-sotto al frigorifero della cucina. In tal caso<br><br>si potrebbe rimediare al poco spazio con uno scaldasalviette di recupero, al posto del termosifone<br><br>L&#39;importante è avere un po&#39; di inerzia termica, in quanto l&#39;uso dell&#39; acqua fredda non è continuo, e tantomeno<br><br>sincronizzato col compressore del frigo, per cui uno scambiatore rapido non servirebbe a molto.<br><br>Per cui, le fonti di risparmiosono:<br>-di energia elettrica dal frigo e congelatore, che rendono un bel po&#39; in più,<br>-di acqua calda sanitaria, e<br>-di climatizzazione in estate ( il frigo scalda un bel po&#39.<br><br>Magari sar&agrave; poco... ma a gratis... riciclando inoltre un vecchio componente che altrimenti andrebbe smaltito. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/bfc3ae5e0981b596ef621a4db29d838e.gif" alt=""><br><br>

  • #2
    Birichino, hai copiato la mia soluzione di inviare l&#39;acqua fredda in estate alle tubazioni del pavimento radiante.<br>Scherzi a parte un bel termosifone vecchio e grosso non ti permetterebbe di cedere tante frigorie all&#39;ambiente tali da portare l&#39;acqua fredda da 16° a 22°.<br><br>Nelle mie numerose applicazioni pratiche inviando l&#39;acqua alle tubazioni a pavimento che si estendono mediamente per superfici superiori ai 100 mq. rilevo incrementi di temperatura di 2-3°C al massimo.<br><br>Oltretutto io avrei qualche remora ad utilizzare un vecchio termosifone, prova a fare lo spurgo dell&#39;aria e vedrai cosa ti esce.<br>saluti
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      e&#39; INEVITABILE CHE ci si influenzi a vicenda...<br><br>qualcuno aveva nella firma un bel detto: se ci scambiamo un dollaro, domani ne abbiamo ancora uno ciascuno, se ci scambiamo un&#39; idea domani ne abbiamo due entrambi.<br><br>il dato di fatto ( l&#39;acqua è fredda) l&#39;ho constatato sicuramente qua nel forum ( senza internet non siamo più buoni a niente <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9390938fb0b4541c63ce71821a0488ae.gif" alt=""> ) e noto le strisciate nere di condensa negli appartamenti dove passano i tubi non coibentati.<br><br>Inoltre ho constatato che in molte cucine il tubo dell&#39; acqua fredda passa propio dietro al frigo, per cui ho pensato ad una soluzione banale, anche per chi non ha riscaldamento a pavimento, basta tirare fuori dal muro due raccordi... e pensarci in corso di ristrutturazione, prima di monare la cucina nuova. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9390938fb0b4541c63ce71821a0488ae.gif" alt=""><br><br>Un vecchio termo in ghisa ( che abbia tenuta con un poco di pressione) ben lavato internamente non dovrebbe perdere più pezzi, e come detto si può andare a cercare uno scaldasalviette in acciaio.<br><br>L&#39;obiettivo poi non era tanto scaldare l&#39;acqua, quanto raffrescare un ambiente angusto (nicchia dietro al frigo o cantinetta).<br><br>Il sistema,<br>(come in un&#39; altro thread che parlava di ventilare la serpentina del frigo)<br>può essere complicato con una piccola ventilazione del componente.<br> Si potrebbe usare un più efficace scambiatore aria acqua (&quot;radiatore&quot che però non ha inerzia termica...e come si fa a sincronizzarlo con l&#39;uso d&#39; acqua? Toccherebbe mettere il ventilatore azionato dal flusso, tornando al termosifone, ad al thread che ne trattava (108 euro).<br><br>Insomma, fatta salva tenuta alla pressione e pulizia dalle morchie, il frescorifero non sar&agrave; superefficente, ma sicuramente la soluzione di più banale realizzazione.<br><br>A proposito, come fai col rinfrescamento a pavimento...con il calcare?

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      • #4
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (marcomato @ 21/3/2007, 10:56)</div><div id="quote" align="left">A proposito, come fai col rinfrescamento a pavimento...con il calcare?</div></div><br>calcare? con tubi in rame o polibutilene, mai visto.<br><br>Però io faccio solo ed esclusivamente impianti aperti con spillamento per ACS in inverno.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          A me la cosa non convince granchè: il calore scambiato è proporzionale al deltaT e qua stiamo nell&#39;ordine di 10 gradi.<br><br>Per i pavimenti penso sia anche peggio: una volta formatosi un sottile strato di aria fredda a contatto col pavimento, molto difficilmente questo scambierebbe calore con gli strati superiori, visto che non c&#39;è scambio per convenzione.<br><br>Però il principio è interessante, si potrebbero trovare altre soluzioni.

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (janvaljan @ 23/3/2007, 19:03)</div><div id="quote" align="left">A me la cosa non convince granchè: il calore scambiato è proporzionale al deltaT e qua stiamo nell&#39;ordine di 10 gradi.<br><br>Per i pavimenti penso sia anche peggio: una volta formatosi un sottile strato di aria fredda a contatto col pavimento, molto difficilmente questo scambierebbe calore con gli strati superiori, visto che non c&#39;è scambio per convenzione.</div></div><br>Siamo alle solite.<br>In estate l&#39;acqua fredda, diciamo 18° raffredda un pavimento caldo che avrebbe la temperatura dell&#39;ambiente diciamo 28°C per conduzione, c&#39;è il contatto fisico, riesci ad immaginarlo.<br>Dopo di che tu hai una piastra radiante di 100 mq. non il tuo piccolo termosifone da 1 mq. (forse), ad una temperatura più bassa diciamo 23°C.<br><br>Sostituisci la parola &quot;diciamo&quot; con &quot;a Cagliari&quot; e i miei termometri ed il mio pavimento radiante mi raffrescano un poco, però gratis, i miei 100 mq.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              ...aggiungici un ventilatore e quasi non occorre il clima.<br><br>Non ho idea della durezza dell&#39; acqua a CA (noi a TS in pratica viviamo sul carbonato di calcio) comunque dici che anche con un circuito aperto con tubi sintetici o in rame, il calcare non si deposita?<br><br>Interessante... mi sveleresti il segreto del come mai il caco2 si trova bene e per tanto si stabilisce solo sul ferro-acciaio ?

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              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (marcomato @ 24/3/2007, 14:41)</div><div id="quote" align="left">...aggiungici un ventilatore e quasi non occorre il clima.<br><br>Non ho idea della durezza dell&#39; acqua a CA (noi a TS in pratica viviamo sul carbonato di calcio) comunque dici che anche con un circuito aperto con tubi sintetici o in rame, il calcare non si deposita?<br><br>Interessante... mi sveleresti il segreto del come mai il caco2 si trova bene e per tanto si stabilisce solo sul ferro-acciaio ?</div></div><br>Senza quasi, ho aggiunto il ventilatore o meglio un estrattore di aria calda.<br><br>Non è solo il carbonato di calcio che si deposita nei tubi, guarda le foto che ho messo in questa discussione:<br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=4544540" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=4544540</a><br><br>E&#39; un problema di rugosit&agrave; superficiale, prova a tagliare un tubo in ferro vecchio di cinque anni ed uno in rame di cinque anni e poi mi dici.<br>Quando progettavo trenta anni fa i primi impianti a pavimento, si doveva introdurre un parametro che si chiamava coefficiente di occlusione, che doveva tener conto che il tubo in ferro per l&#39;appunto si occludeva.<br>Tu pensa che si arrivava a mettere tubazioni da un pollice.<br>saluti
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  Ok. tubo liscio = no depositi&#33;<br><br>E con desalinizzatore alla base, puoi avere il circuito aperto con i tubi a 1/4 ( quelli che credo hai usato) per una vita, senza pensieri...<br>Ora di la ti chiedo dove li hai trovati i filtri. Per quel prezzo non mancheranno a casa mia.

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (marcomato @ 25/3/2007, 00:48)</div><div id="quote" align="left">Ok. tubo liscio = no depositi&#33;<br><br>E con desalinizzatore alla base, puoi avere il circuito aperto con i tubi a 1/4 ( quelli che credo hai usato) per una vita, senza pensieri...</div></div><br>No, 1/4&quot; no devi usare un diametro interno 15 o 16 mm.<br>Il problema di questi tubi usati in circuiti chiusi non è il calcare, sono le alghe.<br>Quando dopo la primavera, in cui il circuito rimane inutilizzato e l&#39;acqua è ferma, commuto su estivo, in pratica faccio circolare l&#39;acqua nei tubi in senso inverso, devo spurgare tutte le tubazioni stanza per stanza dalle alghe (un minuto per stanza).<br>Immagina cosa succede nei circuiti chiusi dove il periodo di fermo è più lungo e non viene fatto lo spurgo.<br>Tanto è vero che i produttori di tubi per impianti radianti hanno uno specifico additivo antialga per i circuiti chiusi.<br>
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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