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Dati proprio impianto solare termico.

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  • Dati proprio impianto solare termico.

    Propongo di postare qui i dati del proprio impianto solare termico in modo da promuovere una verifica dell&#39; affidabilita&#39; riscontrata.<br><br>Per rendere i dati omogeni propongo di segnalare :<br><br>Il tipo di collettori : ( pannelli piani, sottovuoto ),<br>Il tipo di circolazione : ( naturale, forzata, a svuotamento )<br>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto,<br>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto.<br><br><br>Comincio io :<br><br><b>Il tipo di colletori</b>: : pannelli piani ( 7,5 mq2 con accumulo a vaso aperto da 500 Lt. )<br><b>Il tipo di circolazione </b>: a svuotamento<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto : </b>Marzo 2003<br><b>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto :</b> Nessuno, rabboccata solo l&#39;acqua per una decina di Lt./anno che viene persa per evaporazione essendo il sistema a vaso aperto.<br><br>Saluti,<br>Fabrizio.<br><br><span class="edit">Edited by fcattaneo - 19/4/2007, 07:42</span>
    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

  • #2
    <b>Il tipo di colletori</b>: : tubi sottovuoto a circolazione diretta nel sottovuoto 20 tubi bollitore 200 litri<br><b>Il tipo di circolazione</b> : a circolazione forzata, misclea acqua glicole<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto</b> : 01 dicembre 2006<br><b>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto</b> : una settimana per sfiatare t completamente tutta l&#39;aria<br><br>Saluti,<br>massimo<br>
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      <b>Il tipo di colletori</b>: : pannelli piani ( 6 mq2, 4 da 1,5 collegati due a due, circolazione naturale, due boiler 160lt cadauno. )<br><b>Il tipo di circolazione </b> : naturale, glicole. Pompa per il riciclo dell&#39;acs.<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto </b> : Settembre 2004 / Settembre 2006<br><b>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto </b> : Rabbocco, vari problemi per sfiatare l&#39;aria su un kit in seguito a modifica impiantistica.<br><br>Saluti,<br>Bruno.

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      • #4
        <b>Tipo di colletore:</b> tubi sottovuoto con riflettore CPC (7 mq con accumulo stratificato non in pressione da 1000 l - l&#39;acqua che funge da accumulo è sempre la stessa - scambiatori interni a varie altezze per fluido termovettore, acs e riscaldamento a bassa temperatura)<br><b>Tipo di circolazione:</b> pompa a tre velocit&agrave;, fluido termovettore glicole (quello rosa, non quello azzurro)<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto:</b> aprile 2005<br><b>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto:</b> nessuno

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        • #5
          <b>Tipo di colletore:</b> 5 pannelli piani da 12,5 mq2, collegati in parallelo. Con due accumoli da 300Litri cadauno.<br><b>Il tipo di circolazione :</b>Forzata,misclea acqua glicole.<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto:</b>marzo 2006<br><b>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto:</b>Nell&#39;estate 2006, causa black-out enel, ha mandato la temperatura dei pannelli oltre i 130 gradi ed il circuito primario solare ha perso pressione dalla valvola di sicurezza.<br>Nel marzo 2007, causa leggera perdita da un raccordo di un pannello, ha perso pressione il circuito primario solare.<br>Ciao a tutti.

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 18/4/2007, 23:52)</div><div id="quote" align="left"><b>Il tipo di colletori</b>: : tubi sottovuoto a circolazione diretta nel sottovuoto 20 tubi bollitore 200 litri<br><b>Il tipo di circolazione</b> : a circolazione forzata, misclea acqua glicole<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto</b> : 01 dicembre 2006<br><b>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto</b> : una settimana per sfiatare t completamente tutta l&#39;aria<br><br>Saluti,<br>massimo</div></div><br>il SUD è allineato sulla linea centro pannelli - obbiettivo macchina fotografica<br><br>i tubi sono ruotati di 60°, considerando il piano di calpestio l&#39;orietamento 0° (c.d. in edilizia &quot;livello quota zero&quot.<br>In questa particolare circostanza, dal 01/12/06 al 31/03/07, per 30 gg l&#39;accumulo di 200 litri ha superato i 40° di temperatura.<br><br><span style="font-size:8pt;line-height:100%">Dal mese di aprile, nonostante ci sia più sole, l&#39;impianto &quot;zoppica&quot; e fatica a portare a 40° i 200 litri d&#39;acs (temperatura per tre doccie confortevoli).<br>Preciso che il l&#39;accumulo è allacciato ad un solo bagno, a titolo sperimentale, e sezionabile manualmente.<br>So che la configurazione corretta sarebbe stata quella di montarlo in serie alla produzione acs istantanea della caldaia, ma essendo stato il mio primo impianto, volevo verificare di persona l&#39;effettiva resa del sistema (così ho anche imparato che un &quot;cristiano&quot; non sopporta l&#39;acs oltre i 39°).</span><br><br><br><br><center><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/78a8b6a188177b07093211a88cb439d6.jpg" alt="Attached Image"></table><p>
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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 22/4/2007, 12:05)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 18/4/2007, 23:52)</div><div id="quote" align="left"><b>Il tipo di colletori</b>: : tubi sottovuoto a circolazione diretta nel sottovuoto 20 tubi bollitore 200 litri<br><b>Il tipo di circolazione</b> : a circolazione forzata, misclea acqua glicole<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto</b> : 01 dicembre 2006<br><b>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto</b> : una settimana per sfiatare t completamente tutta l&#39;aria<br><br>Saluti,<br>massimo</div></div><br>il SUD è allineato sulla linea centro pannelli - obbiettivo macchina fotografica<br><br>i tubi sono ruotati di 60°, considerando il piano di calpestio l&#39;orietamento 0° (c.d. in edilizia &quot;livello quota zero&quot.<br>In questa particolare circostanza, dal 01/12/06 al 31/03/07, per 30 gg l&#39;accumulo di 200 litri ha superato i 40° di temperatura.<br><br><span style="font-size:8pt;line-height:100%">Dal mese di aprile, nonostante ci sia più sole, l&#39;impianto &quot;zoppica&quot; e fatica a portare a 40° i 200 litri d&#39;acs (temperatura per tre doccie confortevoli).<br>Preciso che il l&#39;accumulo è allacciato ad un solo bagno, a titolo sperimentale, e sezionabile manualmente.<br>So che la configurazione corretta sarebbe stata quella di montarlo in serie alla produzione acs istantanea della caldaia, ma essendo stato il mio primo impianto, volevo verificare di persona l&#39;effettiva resa del sistema (così ho anche imparato che un &quot;cristiano&quot; non sopporta l&#39;acs oltre i 39°).</span></div></div><br>Scusa se ti rispondo in questa sede, ma la foto che alleghi meriterebbe di aprire una discussione su come spesso si vanificano le prestazioni di un sistema.<br>Come hai gi&agrave; notato pur in presenza di buona insolazione l&#39;impianto non rende,vedrai in luglio cosa succede<br>Mi spiace ma un impanto solare così installato non può darti molte soddisfazioni.in inverno e con il sole basso qualcosa ci tiri fuori ma in estate il solo vantaggio sar&agrave; che non ti creer&agrave; problemi di sovratemperatura&#33;<br>Se vuoi vedere soddisfatte le tue aspettative rimonta il collettore in orizzontale con una inclinazione fra i 30 e i 35° esposto a sud e vedrai che i valori cambiano.<br>Se non ho mal compreso fai l&#39;installatore e per questo ti consiglio di installare un contacalorie sul tuo impianto,solo così potrai ricavare dei dati reali circa il rendimento,la temperatura che raggiungi nell&#39;accumulo è un parametro emotivo e non scientifico.<br>Mi permetto di darti questo consiglio perchè sono un convinto sostenitore della teoria che solo attraverso una profonda formazione e una maggiore sensibilizzazione degli operatori della filiera potremo evitare che la grande richiesta di solare si trasformi in un flop, cosa peraltro gi&agrave; verificatasi in occasione della prima grande crisi energetica; per questo negli ultimi anni ho avuto il piacere e la possibilit&agrave; di fornire una base della tecnica solare ad oltre mille installatori che oggi,come noi, stanno lavorando per una consapevole diffusione del solare termico.<br><br>Saluti cari Egisto Canducci<br>

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              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (otsige @ 22/4/2007, 23:48)</div><div id="quote" align="left">Scusa se ti rispondo in questa sede, ma la foto che alleghi meriterebbe di aprire una discussione su come spesso si vanificano le prestazioni di un sistema.<br>Come hai gi&agrave; notato pur in presenza di buona insolazione l&#39;impianto non rende,vedrai in luglio cosa succede<br>Mi spiace ma un impanto solare così installato non può darti molte soddisfazioni.in inverno e con il sole basso qualcosa ci tiri fuori ma in estate il solo vantaggio sar&agrave; che non ti creer&agrave; problemi di sovratemperatura&#33;<br>Se vuoi vedere soddisfatte le tue aspettative rimonta il collettore in orizzontale con una inclinazione fra i 30 e i 35° esposto a sud e vedrai che i valori cambiano.<br>Se non ho mal compreso fai l&#39;installatore e per questo ti consiglio di installare un contacalorie sul tuo impianto,solo così potrai ricavare dei dati reali circa il rendimento,la temperatura che raggiungi nell&#39;accumulo è un parametro emotivo e non scientifico.<br>Mi permetto di darti questo consiglio perchè sono un convinto sostenitore della teoria che solo attraverso una profonda formazione e una maggiore sensibilizzazione degli operatori della filiera potremo evitare che la grande richiesta di solare si trasformi in un flop, cosa peraltro gi&agrave; verificatasi in occasione della prima grande crisi energetica; per questo negli ultimi anni ho avuto il piacere e la possibilit&agrave; di fornire una base della tecnica solare ad oltre mille installatori che oggi,come noi, stanno lavorando per una consapevole diffusione del solare termico.<br><br>Saluti cari Egisto Canducci</div></div><br>se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola.<br><br>Scrivo in veste di privato, e non di installatore (e cmq per la precisione io sono costruttore edile).<br>Quell&#39;impianto è a casa mia, ed a casa dei clienti l&#39;impianto lo progetta il termotecnico, non esulo dalle mie competenze. E dove non c&#39;è il termotecnico chiedo che ne venga nominato uno dal commitente.<br>Sto in un condominio, è l&#39;unica posizione dove potevo testare un sistema solare era quella, fidati che di meglio non si poteva fare. Volevo provare un impianto di persona, prima di venderlo.<br>So dove sono i punti cardinali, e conosco le inclinazioni.<br>Non ho nessuna velleit&agrave; o pretesa di insegnare o impataccare niente a nessuno.<br>Se leggi i miei interventi, vedrai che sono volti a migliorare le mie conoscenze, ed a stimolare la dialettica.<br><br>Tutto questo per scriverti che:<br><br>1. il tuo intervento è lesivo della mia immagine<br>2. i miei parametri non sono emotivi ma assolutamente pratici<br>3. che il solare termico non è di tuo monopolio<br>4. che dovresti imparare l&#39;educazione e l&#39;umilt&agrave;<br><br>cordialit&agrave;<br><b r><br><br>massimo neri<br><br>ps: ieri che c&#39;era il sole pieno, ed oggi alle 16.00, il bollitore era gi&agrave; carico. Da ieri ho la caldaia spenta del tutto.<br><br><br><span class="edit">Edited by tekneri - 23/4/2007, 19:55</span><br><br><center><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/64be45389f6376dfb14cb4ffb170aeea.jpg" alt="Attached Image"></table><p>
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                • #9
                  <br>caro Massimo Neri ,ma perchè non si può esprimere un giudizio senza ricevere gratuite insulsit&agrave;,non volevo e non era mia intenzione ledere la tua professionalit&agrave; ma semplicemente rispondere ad un problema che tu avevi sollevato dicendo che in giornate ben soleggiate il tuo impianto faticava a scaldare,per cui mi sono solo permesso di indicarti i punti deboli della tua installazione e nulla più.<br>2)Per quanto riguarda i tuoi appunti circa i parametri di valutazione dell&#39; efficenza ribadisco che solo tramite un contacalorie puoi stabilire il rendimento.<br>3) non ho mai sostenuto che il solare fosse un mio monopolio,sono affermazioni tue, ma comunque ritengo di conoscerne qualche aspetto dato che le mie prime esperienze risalgono,ahimè, al 1978.<br>4) non capisco in base a quale criterio tu esprima un simile giudizio,nella mia risposta non c&#39;era nessuna supponenza e men che meno maleducazione,se hai ravvisato altro mi scuso ma,credimi, non c&#39;era alcun intento polemico anche se ribadisco che l&#39;installazione in foto presenta diverse criticit&agrave;.<br><br>Saluti cordiali<br>Egisto Canducci<br><br><span class="edit">Edited by eroyka - 12/6/2007, 09:06</span>

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                  • #10
                    caro Egisto Canducci,<br>non fare del vittimismo: quello che hai scritto è ancora lì, e se guardi la fotografia, vedi che l&#39;unica applicazione è a parete (dietro c&#39;è un albero), e lo spazio utile in lunghezza è di due metri.<br>Non posso tagliare l&#39;albero, nè demolire la recizione, nè divorziare.<br>Prima di fare questa installazione, ho consultato tutto quello che ho potuto, a partire da solarenergy.ch<br>spuntato collettore a parete (tubi e pannellI) per arrivare a domande specifiche sui forum (questo compreso).<br>Il tuo obbiettivo non è sensibilizzare la filiera, ma il tuo portafoglio (cosa legittima, un pò meno se lo fai a scapito degli altri).<br>Partiamo dal contacalorie: quanto costa? 1.000 euro? Senza nulla togliergli, io non ne avevo bisogno, ed inoltre volevo verficare sulla mia pelle (doccia) il calore prodotto. Tutto qui.<br>Se avessi avuto integrazioni di sorta, non avrei potuto percepire di quanto si sarebbe scaldata l&#39;acqua con il solo apporto solare.<br>Con un giro di parole tipo &quot;vanificare&quot;+&quot;profonda formazione&quot;+&quot;la grande richiesta solare si trasformi in un flop (per colpa di quelli come me)&quot;+&quot;mille installatori come noi (8 mq/installatore, vacci piano coi numeri che li cambi un pò spesso) con grande professionalit&agrave; (che gli altri non avrebbero?)&quot;.<br><br><i>&quot;la pubblicit&agrave;, buona o cattiva, è sempre pubblicit&agrave;&quot;</i><br>se non te ne fossi accorto, dal 1978 ad oggi il mondo del commercio è cambiato.<br><br>cordialit&agrave;<br><br>massimo
                    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                    • #11
                      ciao carissimo un contacalorie di una marca primaria costa da 250-300 euro e permette di verificare quanto rende un sistema solare più di ogni soggettiva sensazione,quindi non è una spesa proibitiva per un esperimento,inoltre esistono molte aziende che il contacalorie lo comprendono nell&#39;elettronica di serie.<br>Per quanto riguarda i miei obbiettivi non credo che tu ne possa sapere granchè,visto che non abbiamo mai avuto il piacere di frequentarci e questo rappresenta il motivo per cui mi esimo dal fornire giudizi etici o altro nei tuoi confronti.<br>Libero di non crederci ma non faccio mai del vittimismo semplicemente mi spiace tutta questa supponenza.<br><br>Saluti Cari<br>Egisto Canducci

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                      • #12
                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 22/4/2007, 12:05)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 18/4/2007, 23:52)</div><div id="quote" align="left"><b>Il tipo di colletori</b>: : tubi sottovuoto a circolazione diretta nel sottovuoto 20 tubi bollitore 200 litri<br><b>Il tipo di circolazione</b> : a circolazione forzata, misclea acqua glicole<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto</b> : 01 dicembre 2006<br><b>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto</b> : una settimana per sfiatare t completamente tutta l&#39;aria<br><br>Saluti,<br>massimo</div></div><br>il SUD è allineato sulla linea centro pannelli - obbiettivo macchina fotografica<br><br>i tubi sono ruotati di 60°, considerando il piano di calpestio l&#39;orietamento 0° (c.d. in edilizia &quot;livello quota zero&quot.<br>In questa particolare circostanza, dal 01/12/06 al 31/03/07, per 30 gg l&#39;accumulo di 200 litri ha superato i 40° di temperatura.<br><br><span style="font-size:8pt;line-height:100%">Dal mese di aprile, nonostante ci sia più sole, l&#39;impianto &quot;zoppica&quot; e fatica a portare a 40° i 200 litri d&#39;acs (temperatura per tre doccie confortevoli).<br>Preciso che il l&#39;accumulo è allacciato ad un solo bagno, a titolo sperimentale, e sezionabile manualmente.<br>So che la configurazione corretta sarebbe stata quella di montarlo in serie alla produzione acs istantanea della caldaia, ma essendo stato il mio primo impianto, volevo verificare di persona l&#39;effettiva resa del sistema (così ho anche imparato che un &quot;cristiano&quot; non sopporta l&#39;acs oltre i 39°).</span></div></div><br>Mi spieghi come fa&#39; a funzionare il tuo impianto , i tubi sono quelli chiamati all glass o sono heatpipe , comunque in ogni caso non lavorano correttamente , trasferiscono il calore solo per conduzione immagino, e non per circolazione del liquido ?<br><br>ciao
                        AUTO BANNATO

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                        • #13
                          Non è heat-pipe, è a circolazione diretta nel sottovuoto, il modello è Solamax di Thermomax.<br>Copio dal manuale di installazione, non per pubblicit&agrave;, ma per impreparazione:<br>&quot;...il condotto è caratterizzato da un originalissimo sistema di divisione brevettato in grado di separare il fluido idraulico in un condotto in rame dal particolare design, fissato lungo la parte posteriore della parte captante. Le condizioni...<br>ciascun tubo può essere ruotato manualmente di +/- 30°....<br><b>sistema a cicolazione diretta</b>&quot;<br><br>Per cui ne evinco che il trasferimento del calore avviene per circolazione del liquido.<br>Avevo una gran voglia di testare un sistema, e purtroppo l&#39;unico spicchio di sole che avevo (dalle 8 alle 16.30 max) era lì. Ed è un tratto a parete, io abito al primo piano, ed alla fine dell&#39;anno mi trasferico.<br>Nella nuova casa che mi farò, vorrei fare il solare con la pompa ad alimentazione fotovoltaica.<br>Chiss&agrave; se ce la farò...<br><br>ciao<br><br>
                          se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 24/4/2007, 20:02)</div><div id="quote" align="left">Non è heat-pipe, è a circolazione diretta nel sottovuoto, il modello è Solamax di Thermomax.<br>Copio dal manuale di installazione, non per pubblicit&agrave;, ma per impreparazione:<br>&quot;...il condotto è caratterizzato da un originalissimo sistema di divisione brevettato in grado di separare il fluido idraulico in un condotto in rame dal particolare design, fissato lungo la parte posteriore della parte captante. Le condizioni...<br>ciascun tubo può essere ruotato manualmente di +/- 30°....<br><b>sistema a cicolazione diretta</b>&quot;<br><br>Per cui ne evinco che il trasferimento del calore avviene per circolazione del liquido.<br>Avevo una gran voglia di testare un sistema, e purtroppo l&#39;unico spicchio di sole che avevo (dalle 8 alle 16.30 max) era lì. Ed è un tratto a parete, io abito al primo piano, ed alla fine dell&#39;anno mi trasferico.<br>Nella nuova casa che mi farò, vorrei fare il solare con la pompa ad alimentazione fotovoltaica.<br>Chiss&agrave; se ce la farò...<br><br>ciao</div></div><br>Sono andato a vedere sul sito , ma non si capisce esattamente come sono (immagino siano una specie dei prima pannelli sottovuoto : dove entrava un tubo di rame piegato ad U, in pratica ogni tubo e&#39; in serie all&#39;altro) ma il tuo impianto adesso e&#39; a circolazione naturale? Perche&#39; non credo che siano adatti per un impianto a CN , vista la configurazione anche orizzontale devi per forza spingere il liquido per asportare calore dal tubo , visto che non riesci adesso a scaldare a piu&#39; di 40 gradi .... io con due pannelli &#39;panda da totali 1,2 mq. messi su una falda a NO (quindi posizione disgraziata) riesco a portare 70 litri da 25-28 a 40 gradi in 2-3 ore di funzionamento (in questi giorni) a circolazione forzata ......<br><br>ciao
                            AUTO BANNATO

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                            • #15
                              è a circolazione forzata, e l&#39;andata ed il ritorno sono nella sezione semi-circolare del tubo (andata in mezzo tubo, arriva fino in fondo, ritorna nel collettore dall&#39;altra met&agrave; del tubo di rame, che è coassiale a quello vacuo di vetro).<br>I tubi heat-pipe non si possono montare orizzontali, ed i pannelli piani non ne oso immaginare la resa.<br>I collettori a tubi sono troppo sensibili per la CN (guarda la scheda tecnica del Solahart KF, che è studiato per la CN), e poi io l&#39;accumulo ce l&#39;ho tre metri più in basso, da 200 litri.<br>Tutti i tubi sono ruotati al massimo consentito, 30°, è come un pannello piano inclinato a 60°, invernale, orientamento E-SE. Ho quella sfiga lì.<br>Certo che se avessi potuto andare sul tetto a S-SO, suppongo che il risultato sarebbe stato diverso.<br>La media giornaliera ora, è di 44°, che cmq mi consente l&#39;autonomia al 100 &#37; per 2 gg (siamo io e mia moglie, ed io, causa polvere da cantiere, mi devo fare anche due doccie al gg).<br><br>ciao Spider61
                              se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                              • #16
                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 24/4/2007, 23:36)</div><div id="quote" align="left">è a circolazione forzata, e l&#39;andata ed il ritorno sono nella sezione semi-circolare del tubo (andata in mezzo tubo, arriva fino in fondo, ritorna nel collettore dall&#39;altra met&agrave; del tubo di rame, che è coassiale a quello vacuo di vetro).<br>I tubi heat-pipe non si possono montare orizzontali, ed i pannelli piani non ne oso immaginare la resa.<br>I collettori a tubi sono troppo sensibili per la CN (guarda la scheda tecnica del Solahart KF, che è studiato per la CN), e poi io l&#39;accumulo ce l&#39;ho tre metri più in basso, da 200 litri.<br>Tutti i tubi sono ruotati al massimo consentito, 30°, è come un pannello piano inclinato a 60°, invernale, orientamento E-SE. Ho quella sfiga lì.<br>Certo che se avessi potuto andare sul tetto a S-SO, suppongo che il risultato sarebbe stato diverso.<br>La media giornaliera ora, è di 44°, che cmq mi consente l&#39;autonomia al 100 &#37; per 2 gg (siamo io e mia moglie, ed io, causa polvere da cantiere, mi devo fare anche due doccie al gg).<br><br>ciao Spider61</div></div><br>ciao ragazzi che ne direste di riportare la barra al tema iniziale?<br>possibile che solo tre o quattro fortunati mortali possiedano un sistema solare e che nessuno voglia raccontare ,se ci sono, le gioie e i dolori che il suo impianto gli fornisce.<br>Nel 2001 ho installato un sistema a collettori piani drain-back con 4,75 mq di pannelli solari piani vetrati abbinati ad un termoaccumulo da 500 lt e da allora posso usufruire di abbondante ACS per almeno 9 mesi anno per 5 persone,l&#39;unico problema è il tasso elevato di calcare nell&#39;acqua che date le temperature estive dell&#39;accumulo,75-80°c tende a solidificare,è bastato un trattamento dell&#39; acqua per risolvere il Problema.<br><br>Saluti e avanti con le descrizioni&#33;<br>Egisto Canducci

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                                • #17
                                  Ciao a tutti,<br>sono un privato che vi segue, anche se a volte non capisco quello che scrivete (.. anzi<br>molte) sono molto interessato al forum.<br><br>Io ho installato il KIT-SOLARE-SOTTO-VUOTO-150LITRI-SHCMV sul tetto di casa<br>a circolazione naturale. (di cui avevo chiesto notizie un anno fa)<br><br>Diametro tubi 70 mm. N. tubi 12. e 150 lt di boiler<br><br>Da giugno dello scorso anno ad oggi l&#39;unico problema riscontrato è :<br>la centralina non segnala la temperatura dell&#39;acqua ..<br>mandata al centro assistenza mi hanno detto che funzionava regolarmente<br>ma in realt&agrave; quando la installo mi va in errore : mancanza acqua &#33;<br>Quindi ... mi regolo col miscelatore della doccia ... (non è il massimo)<br><br>Comunque a parte ciò, devo dire che mi sono trovato benissimo, acqua calda<br>per 2 doccie in inverno dopo una sola giornata di sole.<br>In estate ... credo tutti siano efficientissimi.<br><br>Scriverò un nuovo post per sapere se l&#39;acqua che accumulo nel boiler di 150 lt<br>possa essere &quot;spostata&quot; in un boiler più grande o integrata in un puffer<br>abbinata ad una caldaia a biomassa.<br>(per la biomassa stò valutando qualche caldaia per quest&#39;inverno).<br><br>Ciao a tutti &#33;&#33;

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                                  • #18
                                    Possiamo sapere che marca è e quanto è costato?

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                                    • #19
                                      Ciao,<br><br>è un kit di provenienza cinese, l&#39;ho comprato in internet da un importatore.<br>Non c&#39;è marca. Ho pagato 1400 euro iva compresa e 280 di installazione<br>all&#39;idraulico. (io ho fatto da &quot;aiutante&quot<br>Peccato solo non riesca a far funzionare la centralina per vedere i gradi ..<br><br><br>Secondo me il sistema a tubi SHCMV è veramente valido,<br>questo per l&#39;esperienza avuta quest&#39;anno. (c&#39;è da dire<br>che è stata un&#39;annata molto soleggiata).<br><br>Unica cosa che dovrò modificare, è aggiungere un miscelatore<br>(in estate quando apro l&#39;acqua calda, è ustionante, e i tubi di casa sono i multistrato)<br>e una valvola di non ritorno sull&#39;acqua fredda (il tubo dell&#39;acqua fredda ogni tanto è caldo bollente)<br><br>Ciao &#33;

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                                      • #20
                                        Impianto parzialmente autocostruito:<br><br>Collettore vetrato piano autostruito da mq 2,6 con triplo isolamento misto, stiferite sul fondo e due strati di lana di vetro con alluminio posati sopra, 2 collettori da 22mm e 18 tubi aduttori da 8mm, vetro temperato da 5mm.<br>Trattamento superficiale degli assorbitori in vernice selettiva Solkote<br><br>Secondo collettore acquistato, di produzione turca da 2,4 mq, qualit&agrave; medio bassa anche se ha gli assorbitori trattati Tinox la resa è notevolmente inferiore a quello che ho costruito io, lo posso dire perchè ho installato nel tubo di raccordo tra i due pannelli che sono in serie, una sonda di temperatura con la quale, tramite apposito display, visualizzo il delta T tra ingresso ed uscita, mediamente quello acquistato ha una temperatura inferiore di 3,5°C inferiore a quello che mi sono costruito.<br><br>I pannelli sono staffati sul tetto con l&#39;inclinazione della falda 30° circa.<br>Esposizione sud<br>Regione: Friuli V.G.<br><br>Impianto a circolazione forzata in pressione ad 1,5 Bar, fluido vettore glicole puro movimentato da circolatore DAB da 45W controllato da centralina che ne modula la velocit&agrave; in base al delta T tra ingresso ed uscita dello scambiatore nel bollitore, la centralina ha la funzione di antistagnazione inserita, la funzione di antigelo non è inserita in quanto il fluido vettore è glicole puro, funzione di limitazione temperatura max bollitore inserita ed impostata a 80°C come da specifiche del costruttore del bollitore.<br><br>Inserimento dell&#39;impianto dell&#39;accumulo da 300 litri all&#39;impianto di ACS dell&#39;abitazione tramite valvola motorizzata a tre vie, fino a 43°C l&#39;acqua del bollitore va ad alimentare l&#39;accumulo della caldaia a metano, oltre i 43°C, passando tramite una valvola termostatica, va ad alimentare direttamente i rubinetti dell&#39;abitazione.<br><br>Tutto il valvolame è in acciaio inox, i raccordi sono in ottone e bronzo, le valvole motorizzate sono Comparati ed i tubi in rame tra pannello e scambiatore sono isolati con tre strati di isolante termico.<br><br>Gruppo di soccorso elettrico con inverter ad onda sinusoidale pura che alimenta la centralina di controllo.<br>Alla mancanza di tensione della rete, dopo 10 secondi si inserisce l&#39;inverter che è alimentato da due accumulatori da 12 volts in parallelo al piombo-calcio da 60 A/h ogniuno, il tutto autocostruito, inverter escluso.<br><br>Il tutto è posizionato in soffitta ed i tubi tra pannello e scambiatore non superano i 4 metri.<br><br>Mese-anno di entrata in servizio: Marzo 2005<br><br>Problemi e lavori svolti sull&#39;impianto : avevo il dubbio che di notte l&#39;acqua tornasse sul pannello per circolazione indesiderata in quanto di notte ho letto varie volte 60-65°C sul pannello anche se ho messo una valvola di non ritorno, nel dubbio ho motorizzato una valvola di intercettazione comandata da orologio (inseritore orario) elettromeccanico con carica di riserva da 200 ore che apre la valvola alle 9 di mattina e la chiude alle 8 di sera, dopo questa modifica il problema della temperatura di notte sul pannello non si è più presentato.<br><br>Osservazioni:<br><br>Varie volte ho volutamente mandato il fluido vettore in sovratemperatura, by-passando tramite due valvole lo scambiatore del boliler, sono arrivato a 135°C in giugno e non si sono formate bolle da vapore, grazie al glicole puro ed alla pressione che il vaso di espansione a quella temperatura fa arrivare a 2,5 bar, ed il glicole ha mantenuto il PH a 6.8, misurato con un PHmetro elettronico.<br><br>Tutte le 6 sonde termiche di controllo e visualizzazione sono PT100 ed i visualizzatori-attuatori sono Eliwell e Siemens, solo la sonda della centralina è una PT1000 su specifica del costruttore.<br><br>Problemi: finora nessuno, varie volte è mancata tensione dalla rete ed il gruppo di soccorso ha fatto il suo lavoro, me ne sono accorto solo perchè la centralina visualizzava il menù iniziale e non la temperatura del pannello che normalmente imposto.<br><br>Costo totale materiale 1500 euro<br>Costruzione ed installazone: le mie mani.<br><br>Ciao<br><br>Gryso

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                                        • #21
                                          n. 2 impianti a circolaz. naturale collettori piani<br><br>n.1 <a href="http://img209.imageshack.us/my.php?image=rid2xn9.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ad5d08fd91fe0c72705a1665e127a11f.jpg" alt="image"></a><br><br>Kit di produzione Tedesca: 2 collettori piani assorbimento altamente selettivo (tinox) superfice tot. assorbente 4,30 mq, accumulo 200 litri, collegamento diretto sulla fredda di caldaia<br><br>In esercizio da Agosto &#39;07 problemi: nessuno<br><br><br>n.2 <a href="http://img209.imageshack.us/my.php?image=rid3ej7.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/417fbfdb1bfa609d71b57c648891652f.jpg" alt="image"></a><br><br>Kit di produzione Tedesca: 3 collettori piani assorbimento altamente selettivo (tinox) superfice tot. assorbente 6,45 mq, accumulo 250 litri + ricircolo con accumulo caldaia da 150 litri, collegamento diretto sulla fredda di caldaia<br><br>In esercizio da Agosto 07 problemi nessuno<br><br>

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                                          • #22
                                            Ci mancherebbe, in esercizio da un mese e gi&agrave; vuoi problemi?&#33;?&#33;<br><br>mah...
                                            SunHeat

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                                            • #23
                                              Salve&#33;<br>Ho conosciuto il sito quasi per caso, come rinvio da altro sito a carattere ambientale.<br>Mi complimento per la vivacit&agrave; di questa comunit&agrave; e la ampiezza degli argomenti trattati.<br>Colgo l&#39;occasione per farvi partecipi della mia esperienza personale nell&#39;ambito delle energie alternative, che forse sono le vere energie libere.<br><br>10/09/2008<br>IMPIANTO A COLLETTORI SOLARI TERMICI PIANI<br><br><br>Esperienze ed osservazioni nella conduzione dell&#39;impianto dopo 80 giorni dall&#39;avviamento.<br><br>DATI CARATTERISTICI e descrizione<br>Latitudine Nord: 44°50&#39; circa<br>Longitudine Est: 9°50&#39; circa<br>Altitudine: 230 m slm<br>Zona collinare<br>Collocazione su tetto a falda<br>Inclinazione: 30° circa<br>Orientamento: 165°<br>Superficie totale lorda mq: 8<br>Assenza di consistenti ombreggiamenti, con la eccezione di un comignolo, permanentemente, e di un albero fino alle ore 9 di mattino, dall&#39;equinozio di Autunno all&#39;equinozio di Primavera.<br>Accumulo lt: 400<br>Casa di civile abitazione. Utenti fissi n°4, più alcuni ospiti per pochi giorni.<br>Avviamento: 20/06/07<br><br>L&#39;impianto è del tipo a circolazione forzata con il sebatoio di accumulo posto a circa 1,2 m al disotto dei collettori (baricentri) e distante circa 4 m sul piano orizzontale (baricentri).<br>I tre collettori autocostruiti sono collegati fra di loro in parallelo, mentre il collettore da commercio è posto in serie ai primi tre.<br>Questa scelta è stata dettata dalle caratteristiche di captazione dei diversi collettori e dall&#39;ottimizzazione dell&#39;equilibrio delle sezioni idrauliche di passaggio e di scambio del fluido termovettore.<br>Il collettore da commercio è stato scelto in relazione alla compatibilit&agrave; funzionale ed ancor più estetica con i collettori autocostruiti.<br><br>L&#39;impianto è stato totalmente installato dal proprietario, con la sola collaborazione di una impresa per le movimentazioni e gli interventi edili.<br>Alcuni materiali sono stati forniti dalla associazione “Rete per l&#39;autocostruzione del solare termico”.<br>Mi è stato fornito aiuto logistico da parte della associazione “MAG6”.<br>Essendo un impianto per me sperimentale, ho utilizzato fino ad ora semplice acqua come fluido termovettore nel circuito solare. Ciò ha rappresentato un indubbio vantaggio, avendo avuto alcuni ripensamenti circuitali e subito alcune modeste (ma non ignorabili) perdite in giunti filettati.<br><br>Materiali<br><br>-n°3 Collettori termici autocostruiti<br>dim. unit. 1000X2000 mm<br>sup. unit. lorda 2 mq<br>sup. capt. rame e vernice nera semiselettiva<br>condotti fluido termovettore a serpentino<br>vetro Float chiaro 5 mm<br>coib. lana roccia 40 mm + Polistirolo esp. 20 mm<br>cassa in profilati di Duralluminio anodizzato<br>Nota.<br>La costruzione di questi collettori è avvenuta nel 1984.<br>A causa dell&#39;impossibilit&agrave; ad installarli, sono rimasti depositati in una soffitta per 22 anni, fino a quando si è presentata la occasione opportuna.<br>Ovviamente, all&#39;epoca erano infrequenti e/o costose soluzioni tecnologicamente avanzate ora largamente diffuse, quali superfici captanti selettive e vetri antiriflesso.<br><br>-n°1 Collettore mod. Top-800201 ditta Ariston<br>dim. Unit. 1000X2000 mm<br>sup. capt. rame e rivest. selet. TiNox<br>vetro antiriflesso<br><br>-n°1 Serbatoio di accumulo mod. VSS400 ditta O.M.B.<br>capacit&agrave; 400 litri<br>dim. 750X1480<br>costruzione in acciaio smaltato a fuoco<br>scambiatore con tubo a serpentino elicoidale sup. scambio 2 mq<br>isolamento in poliuretano espanso alta densit&agrave; sp. 40 mm<br>mantello esterno in PVC<br>pressione max 10 Bar<br>anodo elettronico in titanio a corrente impressa<br><br>-Tubazioni circuito solare Diam. es. 18x1 mm in rame coibentato con guaina espansa di neoprene.<br>-Tubazioni circuito sanitario Diam. es. 20x2 mm in polietilene reticolato con barriera ossigeno e coibentazione con guaina di poliuretano espanso.<br>-Raccorderia solare 3/4” ottone e bronzo<br>-Raccorderia sanitario 1/2” acciaio, ottone e ghisa<br>-Elettropompa WILO tipo RS25/70r a 3 velocit&agrave;<br>-Vaso di espansione circuito solare 18 litri<br>-Vaso di espansione circuito sanitario 25 litri<br>-Valvole di sfiato automatiche e manuali<br>-Valvole di non ritorno su circuito solare e sanitario<br>-Valvola di miscelazione sanitario max 60° C<br>-Valvole di massima su circuito solare e sanitario 5 Bar<br>-Dosatore polifosfati su circuito sanitario<br>-Valvole di intercettazione su circuito solare e sanitario<br>-Rubinetti di scarico su circuito solare e sanitario<br><br>-Centralina di controllo con termostato differenziale e termostato ausiliario utilizzante NTC bilanciate. Autocostruita.<br><br>Considerazioni di esercizio<br><br>Il dimensionamento dell&#39;impianto sembra essere esuberante in relazione all&#39;utenza ed al periodo stagionale di prova (estate), pur considerando che viene utilizzato per tutti gli impieghi possibili “acqua calda”, quindi incluse le utenze lavastoviglie e lavatrice (adattate artigianalmente).<br><br>Il rapporto fra accumulo e superficie captante è insufficiente, (400 l/8 mq), cioè 50 l/mq, e dovrebbe essere elevato a 70-:80 l/mq.<br>Nel mio caso specifico, le dimensioni dell&#39;accumulo sono obbligate, in quanto sono le massime possibile in relazione agli spazi disponibili nel locale dove il serbatoio è collocato. Come alternativa avrei dovuto aggiungere un secondo serbatoio opportunamente collegato.<br><br>In giornate soleggiate e calde, la temperatura dell&#39;accumulo sale rapidamente a valori elevati e con normali prelievi tocca gli 85° C.<br>Nel corso del mese di Luglio, il clima è sempre stato soleggiato, con alcuni giorni ventosi. La temperatura ambiente alle ore 16 è stata quasi sempre superiore a 30° C raggiungendo anche i 34° C.<br>Nel periodo di esercizio, prevalentemente sereno, ma con alcuni episodi di cielo coperto o pioggia, anche protratti per quattro giorni consecutivi, l&#39;acqua sanitaria è sempre stata sufficiente alle esigenze dell&#39;utenza e la temperatura dell&#39;accumulo non è mai scesa al disotto dei 45°C.<br><br>Un episodio di fermo alla pompa di circolazione protrattasi per alcune ore, ha provocato il danneggiamento parziale dell&#39;isolante delle tubazioni del circuito solare, con vistosa ebollizione e fuoriuscita di vapore e liquido contenuto (acqua) da valvole di sfiato e di massima.<br>Di conseguenza, molta attenzione deve essere posta per evitare il fermo della pompa per blackout od altro.<br>E&#39; necessario garantire la continuit&agrave; della alimentazione elettrica.<br>La ipotesi più semplice ed economica può prevedere l&#39;utilizzo di un gruppo di continuit&agrave; in grado di erogare almeno 150 W per 30&#39;. Qualsiasi gruppo commercializzato per l&#39;utilizzo con computers, offre caratteristiche superiori (400 W per 30&#39. Allo scopo di ottenere una maggiore autonomia si potrebbe aggiungere una batteria auto 12 V , 40 Ah .<br>Ipotesi più radicale e costosa, utilizzare una pompa in corrente continua bassa tensione, alimentata tramite trasformatore, radrizzatore, regolatore, batteria. La pompa in cc sembra essere di difficile reperimento. Ipotesi ancor più radicale, l&#39;utilizzo di un pannello fotovoltaico ausiliario (min 1 mq).<br><br>Nei mesi estivi, con prolungati periodi di tempo sereno, si è manifestato il problema del facile raggiungimento di temperature elevate, prossime all&#39;ebollizione, specialmente in assenza di prelievi.<br>Per ovviare a questo problema, occorre prevedere un circuito in parallelo allo scambiatore a serpentina, con la finalit&agrave; di dissipare il calore in eccesso se la temperatura dell&#39;accumulo supera o raggiunge 85°:-90°. Per attivare il circuito parallelo andrebbe inserita sulla derivazione una valvola termostatica, od in alternativa una elettrovalvola deviatrice comandata da termostato. L&#39;elemento scambiatore di emergenza acqua/aria potrebbe essere ricavato da un ventilconvettore o da uno splitter esterno di un condizionatore dismesso. Ovviamente andrebbe collocato in zona ben ventilata.<br>Ipotesi di scambiatore interrato o in falda, sono interessanti ma di attuazione non facile e generalizzabile.<br>L&#39;utilizzo di un serbatoio di maggiori dimensioni oppure di un serbatoio ausiliario, non risolve il problema, a meno che le sue dimensioni siano veramente grandi in relazione alla superficie captante. Dovrebbe trattarsi di un accumulo stagionale.<br><br>E&#39; importante la scelta di un idoneo materiale per le guaine isolanti delle tubazioni dell&#39;impianto solare. Materiali ordinari utilizzati per gli impianti di riscaldamento (poliuretano espanso?) non sono adatti a causa delle alte temperature raggiungibili in caso di fermo pompa. La temperatura di stagnazione di questi pannelli è superiore ai 140° C. In seconda battuta ho utilizzato la mousse di neoprene.<br><br>Le parti esposte all&#39;atmosfera sono sensibili al degrado.<br>Le parti in gomma o plastica andrebbero protette dagli ultravioletti e dalla pioggia con nastro o foglio di alluminio.<br>Può essere conveniente rinnovare le sigillature siliconiche ogni due o tre anni e verniciare le casse dei collettori.<br>Per la sigillatura dei collettori autocostruiti ho utilizzato silicone nero, meno sensibile agli ultravioletti, ed ho verniciato le casse in colore grigio molto scuro, per soddisfare una precisa richiesta dell&#39;ufficio tecnico del comune dove è avvenuta la installazione.<br><br>Per un impianto che deve essere totalmente automatico e pressochè privo di manutenzione, se non con periodicit&agrave; annuale, è importante che i giunti delle tubazioni siano perfettamente realizzati. Un circuito solare a tenuta non perfetta, si depressurizza rapidamente, perdendo la sua funzionalit&agrave;.<br>I giunti che hanno fornito i migliori risultati sono quelli ad ogiva a stringere, completi di guarnizione tipo OR.<br>E&#39; preferibile utilizzare tubo di rame in barre, crudo, perchè quello in rotoli ricotto, risulta ovalizzato ed è problematico ottenere buoni giunti, di qualsiasi tipo.<br>I giunti saldati, (brasatura dolce a stagno), se realizzati in opera in posizioni poco accessibili, spesso non garantiscono una buona tenuta.<br>I giunti filettati è preferibile realizzarli con pasta e stoppa (canapa), stringendo a fondo con molta forza, specialmente i giunti medio-grandi (1/2” e 3/4”).<br>Alcuni raccordi di ottone possono avere filettature corte, rispetto ai corrispondenti di ghisa zincata. In questo caso, se le giunzioni non si realizzano con cura, si rischia di avere giunti a tenuta non perfetta.<br>I giunti realizzati con nastro di teflon, anche se più gradevoli esteticamente, risultano precari. Se si utilizza il nastro di teflon, questo deve risultare spesso e robusto.<br><br><br><br><a href="http://image.forumfree.it/fc/1693174/1191428761.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fc64c91a838f6a537064285d765134d6.jpg" alt="image"></a><br><br><a href="http://image.forumfree.it/fc/1693174/1191429003.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f2d499e4e0b60052a743da6633afb0af.jpg" alt="image"></a><br><br><a href="http://image.forumfree.it/fc/1693174/1191429041.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d574c57f6fed80ab891845bc9d2b8445.jpg" alt="image"></a><br><br><a href="http://image.forumfree.it/fc/1693174/1191429073.jpg" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c8f4c777515fe75e5fa79f4926a324f4.jpg" alt="image"></a><br><br><span class="edit">Edited by Wilmorel - 25/10/2007, 21:14</span>

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                                              • #24
                                                Complimenti per la tua realizzazione e per l&#39;articolo chiaro ed esaustivo.<br>Benvenuto nel forum.
                                                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                • #25
                                                  benvenuto Wil e complimenti anche da parte mia.<br> Presto porterò anch&#39;io novit&agrave; e dati spero utili per tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/93929d50155a41411287388572ed2065.gif" alt=""><br><br><br>Dati impianto: collettore a 20 tubi sottovuoto autolimitati a 95°, inclinazione 25° circa, latitudine quella del fiume Pò, accumulo acc 200 litri x 2 = 400 litri complessivi.<br>Per contrastare il problema della sovratemperatura, oltre ad impiegare tubi sottovuoto autolimitati a 95°, io ho montato due bollitori da 200 litri.<br>Quello rosso è con doppio scambiatore, con l&#39;integrazione dell&#39;idrostufa a biomassa, ed è il più prossimo alle utenze di acs.<br>Quello grigio è anch&#39;esso da 200 litri però monoserpentino, in serie ed in precedenza al bollitore rosso.<br>La commutazione del circuito primario (acqua glicolata) tra il primo bollitore rosso ed il secondo bollitore grigio avviene a mezzo di una tre vie motorizzata, comandata da un termostato posto sul bollitore rosso, tarato a 72° e con un&#39;isterisi di 12°, ovvero a 60° il solare torna a scaldare lo scambiatore del bollitore rosso.<br>Tutto &#39;sto maccheggio per far sì che d&#39;inverno il collettore lavori su 200 litri, mentre d&#39;estate su 400.<br>Impianto messo in funzione il 5 settembre, per ora alle 9 del mattino il primo bollitore è a 70°, verso pranzo commuta il secondo, a sera tutti e due oltre i 60°.<br>A presto dati più precisi anche di un impianto solare a 20 tubi sottovuoto a circolazione diretta inclinazione 60°, bollitore da 150 litri (un sitema simile nella mia ex casa aveva registrato temperature max di 41° a met&agrave; dicembre e 51° a ferragosto, ma con boiler da 200 litri).<br><br><br>ciao<br><br>massimo<br><br><cen ter><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d2e4b013a873565c2886f9ce6ae14bbd.jpg" alt="Attached Image"></table><p>
                                                  se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                                  • #26
                                                    il collettore<br><br><center><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b8f30f7169a2bbbab322f9a9f6177e58.jpg" alt="Attached Image"></table><p>
                                                    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                                    • #27
                                                      Ciao a tutti,<br>fornisco anch&#39;io il mio piccolo apporto (l&#39;impianto è a casa di mio padre):<br><br><b>Il tipo di collettori:</b> pannello piano ( 2,35 mq2 con accumulo da 170 Lt. a meno di 3 mt dalla caldaia)<br><b>Il tipo di circolazione:</b> naturale per sola produzione ACS<br><b>Mese/anno di entrata in servizio dell&#39;impianto:</b> non ricordo con precisione ma all&#39;incirca dal 2002<br><b>Lavori svolti sull&#39;impianto:</b> Sostituzione dell&#39;anodo di magnesio e ricambio del liquido del circuito (non per particolari problemi ma per semplice manutenzione ordinaria) circa 2 anni fa.<br><b>Esposizione:</b> perfettamente assolato a sud con inclinazione 45°<br><b>Problemi:</b> Nonostante esposizione ottimale e localit&agrave; (Puglia), le &quot;prestazioni&quot; a mio avviso sono un pò deludenti: d&#39; estate t max raggiunta circa 70°, d&#39;inverno 45° (in giornate molto assolate) <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/81a21b6954a804aeff03f115e2adce7b.gif" alt="-_-"> &#33;<br><br>Che ne pensate?<br>Linus.
                                                      Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                                      Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                                      Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                                      Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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                                                      • #28
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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (bagiotu @ 19/5/2007, 11:32)</div><div id="quote" align="left">Ciao,<br><br>è un kit di provenienza cinese, l&#39;ho comprato in internet da un importatore.<br>Non c&#39;è marca. Ho pagato 1400 euro iva compresa e 280 di installazione<br>all&#39;idraulico. (io ho fatto da &quot;aiutante&quot<br>Peccato solo non riesca a far funzionare la centralina per vedere i gradi ..<br><br><br>Secondo me il sistema a tubi SHCMV è veramente valido,<br>questo per l&#39;esperienza avuta quest&#39;anno. (c&#39;è da dire<br>che è stata un&#39;annata molto soleggiata).<br><br>Unica cosa che dovrò modificare, è aggiungere un miscelatore<br>(in estate quando apro l&#39;acqua calda, è ustionante, e i tubi di casa sono i multistrato)<br>e una valvola di non ritorno sull&#39;acqua fredda (il tubo dell&#39;acqua fredda ogni tanto è caldo bollente)<br><br>Ciao &#33;</div></div><br>Ci puoi indicare la zona<br>

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