Salve a tutti,
mi sto impegnando per realizzare un motore di stirling alimentato da un concentratore solare (parabola offset, da trovare, con un diametro di almeno 80 cm, puntando a concentrare la luce in un disco di non più di 5 cm di diametro, sto considerando di usare anche una lente di fresnel per raggiungere tale concentrazione, nel caso la parabola non concentrasse in un'area così ristretta, la temperatura teorica, calcolata con la legge di stefan e un coefficente di emissività di 0,85 è di 1292,62 K, ma non mi aspetto più di 800° C reali) di tipo alpha, con angolo di sfasamento di 90°, rapporto Vc/Ve uguale a 1, naturalmente monociclico e monofase.
Posi all'inizio la cilindrata unitaria di 100 cc, e svolgendo l'analisi, anche nel caso peggiore (motore non pressurizzato), ottengo una potenza (a 16,6 Hz) di ben 7483 W (!) e un lavoro di 449 J.
Ora, sul libro dal quale ho tratto le formule ("La macchina di stirling" di Vincenzo Naso) spiega poi che le potenze calcolate con Schmidt sono almeno il doppio di quelle reali, ma comunque molto molto superiori al mio obiettivo primario (una macchina da 100 W elettrici, con un idrolizzatore/pila a combustibile come accumulatore).
Ma la mia questione è questa: una macchina di tale cilindrata, facendo realizzare anche a una manifattura specializzata le fusioni e usando solo cuscinetti a sfere si avvierà oppure alle basse velocità butterà tutta la potenza in attriti?
Sto anche cominciando un'analisi su un motore non pressurizzato con potenza (a 16Hz) di 400 W per vedere cosa mi dice l'equazione del lavoro utile sulla cilindrata totale che dovrei avere.
Ciao ciao
mi sto impegnando per realizzare un motore di stirling alimentato da un concentratore solare (parabola offset, da trovare, con un diametro di almeno 80 cm, puntando a concentrare la luce in un disco di non più di 5 cm di diametro, sto considerando di usare anche una lente di fresnel per raggiungere tale concentrazione, nel caso la parabola non concentrasse in un'area così ristretta, la temperatura teorica, calcolata con la legge di stefan e un coefficente di emissività di 0,85 è di 1292,62 K, ma non mi aspetto più di 800° C reali) di tipo alpha, con angolo di sfasamento di 90°, rapporto Vc/Ve uguale a 1, naturalmente monociclico e monofase.
Posi all'inizio la cilindrata unitaria di 100 cc, e svolgendo l'analisi, anche nel caso peggiore (motore non pressurizzato), ottengo una potenza (a 16,6 Hz) di ben 7483 W (!) e un lavoro di 449 J.
Ora, sul libro dal quale ho tratto le formule ("La macchina di stirling" di Vincenzo Naso) spiega poi che le potenze calcolate con Schmidt sono almeno il doppio di quelle reali, ma comunque molto molto superiori al mio obiettivo primario (una macchina da 100 W elettrici, con un idrolizzatore/pila a combustibile come accumulatore).
Ma la mia questione è questa: una macchina di tale cilindrata, facendo realizzare anche a una manifattura specializzata le fusioni e usando solo cuscinetti a sfere si avvierà oppure alle basse velocità butterà tutta la potenza in attriti?
Sto anche cominciando un'analisi su un motore non pressurizzato con potenza (a 16Hz) di 400 W per vedere cosa mi dice l'equazione del lavoro utile sulla cilindrata totale che dovrei avere.
Ciao ciao
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