Originariamente inviato da mac-giver
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L'attività solare non è sufficiente a spiegare il rapido aumento di temperatura degli ultimi decenni, in quanto non c'è stato un incremento di attività tale da giustificarlo. Gli scienziati hanno semplicemente avanzato la teoria, molto plausibile, che oltre all'attività solare abbia contribuito all'aumento di temperatura anche qualche altra variabile!
Questo non toglie che nessuno può negare che il sole è la principale variabile forzante del clima terrestre e che piccole variazioni nella sua attività possono produrre importanti mutamenti climatici sulla Terra. Quindi è ovvio anche che una diminuzione di attività può produrre un risultato maggiore di qualsiasi altra variabile che spinga in senso inverso.
E, guarda caso, l'attività solare degli ultimi anni ha davvero registrato una diminuzione sensibile! Cosa segnalata anche da te in passato con accenni al pericolo della nuova era glaciale, ora "riconfezionati" in un meno catastrofico annuncio del picco di freddo per il 2030, se non capisco male.
In attesa del trionfo del 2030 si può solo che ribadire che, pur in presenza di attività solare ridotta e Nina in funzione, 2010, 2011 e 2012 sono stati annoverati fra gli anni più caldi (a livello mondiale eh! L'evoluzione locale interessa poco).
La spiegazione delle bolle di calore che si spostano dando "sacche" di calore molto elevato () nelle ere glaciali mancava all'armamentario. Prendiamo atto anche di questo.
Però resta il fatto che proprio ora, mentre noi ci stiamo preoccupando del freddo scafettiano incipiente in Russia e Lapponia ci si preoccupa che il caldo anomalo di questi giorni abbia a che fare col famigerato global warming!!!
Ora, temperature fuori norma in maggio se ne registrano da sempre, a ogni latitudine. Sia con sbilanciamento verso il caldo che verso il freddo. Quindi se ragioniamo con metro scientifico nessuna di queste notizie è prova di alcunchè.
L'unico dato serio su cui ragionare resta la salita della concentrazione di CO2 che state disperatamente di mettere in secondo piano affermando un'innocuità della stessa sul clima che, molto semplicemente, è una pura ipotesi non suffragata da alcun dato serio!
L'unica arma infatti resta quella del "rallentamento" del GW negli ultimi anni. Ma è spiegabile facilmente con la diminuzione di attività solare.
Quindi, nell'attesa della devastante rivincita nel 2030 dei fans scafettiani, non esiste per ora alcun serio motivo per evitare di intervenire nel senso di diminuire le emissioni di CO2. Si può fare con costi che sono spesso solo "di facciata" (in quanto spendere significa investire e se c'è qualcuno che soffre a spendere è anche vero che presumibilmente ci sarà qualcun altro che gode per il lavoro e la ricchezza distribuita da quella spesa... è la base della crescita eh!) e comunque sicuramente vantaggiosi da altri punti di vista (anche senza considerare la CO2 è ovvio che le FER hanno un grado di inquinamento e pericolosità per la salute ben inferiore a qualsiasi centrale a carbone!).
Quindi capisco la pazienza ottimistica dell'attivista, ma io aspetterei dicembre prima di dire che anche il 2013 non sarà uno degli anni più caldi. E finchè il trend resta quello la vedo dura per la tesi delle mentiaperte non allineate alla scienza accademica.
Che dire? Aspetteremo...
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