Originariamente inviato da Slocum
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come nasce il motore a parallel path (il mostro)
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x Bolle:
non sono così bravo e forse non sono così esperto come alcuni in questo forum.
Con il mio post volevo essere solo ironico, non sarcastico; se hai dei dubbi esprimili chiaramente. Io i miei li ho sempre espressi, non credo ci sia nulla di male e tutti possiamo trarne vantaggio.
X gli altri: vedo che alcuni preferiscono fare domande anche banali piuttosto che 'perdere' tempo a leggersi con calma il topic o approfondire autonomamente la questione. Che avete: la paralisi alle dita? Stanchi della vita? Un pò di maturità, via.....
SalutiNon ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)
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Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio.
XSlocum
mi piace il tuo approccio...non perchè hai dubbi...ma perchè hai proposto una soluzione...che purtroppo, sempre a mio modo di vedere le cose....
Saluti
Bolle
Allora la butto li io, provo a fare un'analisi tanto breve quanto superficiale, e poi vediamo se abbiamo gli stessi dubbi!
Ogni singolo PP, nel mostro, sfrutta le potenzialità del flusso per 30° circa, 4 volte ogni giro per un totale di 120° circa. Il che vuol dire che per 2/3 del tempo il flusso rimane inutilizzato nello zaino.
Nel motore di Flynn il flusso rimbalza continuamente dai due lati del PP e, tempi di commutazione a parte, tira il rotore tutto il tempo utile di un giro.
Allora?
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Originariamente inviato da Slocum Visualizza il messaggioUhm, in realtà è solo un'idea e piuttosto confusa per di più. Il quesito che mi pongo più spesso pensando al mostro è: con questa geometria possiamo sfruttare tutto il potenziale del PP? Ovvero, possiamo avvicinarci alle prestazioni del Flynn?
E' possibile migliorare le prestazioni del Flynn?
Perchè penso sia stato questo il motivo che ha poi fatto nascere il mostro...altrimenti l'accoppiata MAC/KECCO (notare il maiuscolo) avrebbe replicato un (mostro)flynn.
Originariamente inviato da Slocum Visualizza il messaggioNel motore di Flynn il flusso rimbalza continuamente dai due lati del PP e, tempi di commutazione a parte, tira il rotore tutto il tempo utile di un giro.
A questo punto la provocazione del giorno sui 'tempi di commutazione a parte': se alimento il motorello a 'capocchia' (da me dicono così...cioè un po a cavolo) cosa fa questo...ruota? E' possibile alimentare il motorello in qualche modo e non farlo muovere?
Faccio domande su domande...ma nessuno mi risponde...tra qualche giorno inizierò a rispondermi da solo...e per me sarà la fine!!!La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php
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Allora, i miei studi che riguardano il modello matematico sono finiti in questo istante.
Lunedì il confronto con il collega (sempre lui)...forse penserà ad altro in questo weekend....ma forse può leggere questa pagina...quindi:
confermo che al modello matematico i numeri dispari non gli piacciono assolutamente.
1 3 5 7...non portano a nessuna soluzione e vanno bocciati...quel numero perfetto ci attira come un magnete...ma 4 occhi vedono meglio di 2.
Fine del palo e buon fine settimana a tutti!
Bolle
Originariamente inviato da stenhas Visualizza il messaggioAzz..che messaggio criptico!La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php
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1) Il rotore si muove dando un'inpulso ad un PP (MAC ha detto che ha un tiro pazzesco)...
2) con pochissimi watt si devia il flusso
3) ho fiducia nel lavoro fatto da MAC e KEKKO.
4) il motore piccolino gira con un PP. Non vedo perchè uno più grande con 3 PP non dovrebbe farlo...
Secondo me, potrebbe semplificare le idee immaginando il mostro con 3PP ma con un rotore con un solo polo, e non con 4.
my 2 cent....
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ottimo capper,
rif 1) questo e' l'approccio di studio di Mac e Kekko, e' un funzionamento impulsivo.
rif 2) con pochissimi watt si devia il flusso se il circuito magnetico del pp e' bilanciato nei due rami.
il pp risulta bilanciato solo a fine ciclo, mentre e' sbilanciato ad inizio ciclo (pos -30°).
il mio intento è di impostare il mostro come motore dotato di coppia di trazione continua sul giro, anche se con un pò di ripple; potrà essere spianato con un opportuno volano (condensatore)
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Originariamente inviato da finalel Visualizza il messaggioarieccomi, salve a tutti.
esaminiamo in dettaglio la fase di approccio del polo rotore al blocco pp:
ho fatto questo calcolo:
h = altezza del polo e del PP
r = raggio del rotore
a = angolo tra il centro del rotore e il centro del PP sta tra [0;pi/2]
F = K * sin (a) = forza tangenziale
K = (A*B^2)/2*mu0 = forza attrazione magnetica
B = mu0 * mur * H = induzione magnetica
A = h * r * (1 - 2*a/pi ) = area del polo affacciato al PP
ho sostituito e ho ricavato F che è una funzione trigonometrica continua
nella forma
F = Q * (1 - X*a + Y*a^2) sin (a)
X = 4/pi Y = 4/(pi^2) Q = ((h*r*B)^2)/2mu0
a questo punto ho plottato la funzione e ho trovato il massimo
(si, avrei potuto fare la derivata prima e trovare gli zeri...
ma col cavolo che mi metto a risolvere una cosa del genere subito dopo cena senza nemmeno un programmino di matematica sul PC )
spero sia utile a qualcuno
ciao
00mei
PS
usando rotore a 4 poli e 6 PP....
nel momento in cui 2 poli sono allineati a 2 PP
si hanno 2 poli distanti 30° dai rispettivi PP...
... Bolle... ne sai nulla ?!??!Ultima modifica di 00mei; 06-06-2008, 21:19.
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Originariamente inviato da Slocum Visualizza il messaggioNel motore di Flynn il flusso rimbalza continuamente dai due lati del PP e, tempi di commutazione a parte, tira il rotore tutto il tempo utile di un giro.
Allora?
allora ci sono delle considerazioni energetiche da fare su questa affermazione:
ogni volta che ne lmotore di Flynn di butta dentro corrente
compie un lavoro che è quello di deviare il flusso
una volta deviato il flusso, questo rimane deviato
fino a che il rotore non si è spostato per un successivo allineamento
lo si capisce bene nel diagramma a pagina 3 di questo documento
http://www.flynnresearch.net/technol...te%20paper.pdf
nel motore di Mc e Kekko questo non può accadere
a meno che non si metta un traferro davanti allo "Zaino"
e si faccia lavorare il mostro con un principio diverso da quell oper cui è stato costruito
MA
in questo caso i poli e i PP dovrebbero essere molo piu piccoli per avere maggiore rendimento (almeno secondo me... poi sono pronto a qualsiasi smentita)
... stasera BIRRAAAAAAAAA.... ci si legge domani
00mei
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Originariamente inviato da finalel Visualizza il messaggioarieccomi, salve a tutti.
esaminiamo in dettaglio la fase di approccio del polo rotore al blocco pp:
La finiz dovrebbe partire da zero quando il polo non è ancora minimamente affacciato.
Ma aspetto mac per la conferma.
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Originariamente inviato da finalel Visualizza il messaggiogran lavoro 00mei,
posto =1 la Fmax riesci anche a calcolare la Finiz ?
spiegati meglio cosa vuoi che provi a calcolare...
non capisco cos'è Finiz ....
ciao
00mei
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Originariamente inviato da 00mei Visualizza il messaggioallora ci sono delle considerazioni energetiche da fare su questa affermazione:
ogni volta che ne lmotore di Flynn di butta dentro corrente
compie un lavoro che è quello di deviare il flusso
una volta deviato il flusso, questo rimane deviato
fino a che il rotore non si è spostato per un successivo allineamento
lo si capisce bene nel diagramma a pagina 3 di questo documento
http://www.flynnresearch.net/technol...te%20paper.pdf
nel motore di Mc e Kekko questo non può accadere...
La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php
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Ottimo. Finalmente stiamo mettendo a fuoco il problema.
Originariamente inviato da 00mei Visualizza il messaggio
nel motore di Mc e Kekko questo non può accadere
a meno che non si metta un traferro davanti allo "Zaino"
e si faccia lavorare il mostro con un principio diverso da quell oper cui è stato costruito
MA
in questo caso i poli e i PP dovrebbero essere molo piu piccoli per avere maggiore rendimento (almeno secondo me... poi sono pronto a qualsiasi smentita)
... stasera BIRRAAAAAAAAA.... ci si legge domani
00mei
Però non riesco a vedere un motivo del ridimensionamento dei poli, ma c'è da dire che anch'io ieri sera... BIRRAAAAAAAAA!!!!!!!!!!
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Originariamente inviato da finalel Visualizza il messaggioscusa l'intermezzo 00mei,
Finiz e' il valore della forza tangenziale quando l'angolo tra il centro del rotore e il centro del PP è pari a 30° posto Fmax=1
K = forza attrazione magnetica tra polo e PP
a = angolo tra il centro del rotore e il centro del PP
se sin (30°) = 0,5 fai tu i conti
00mei
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Originariamente inviato da triac60 Visualizza il messaggioLa finiz dovrebbe partire da zero quando il polo non è ancora minimamente affacciato.
Ma aspetto mac per la conferma.
teoricamente si, ma se alimenti il PP le linee di campo tirano il rotore anche se non è affacciato ma abbatanza vicino
in altre parole, considerando a l'angolo tra il centro del PP e il centro del polo
con a=90° la forza dovrebbe essere 0
ma in realtà alcune linee di campo colpiscono il polo del rotore anche quando non è affacciato
e quindi un pò di tiro ce lo hai... poca roba, ma c'è...
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Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggioFINALMENTE...E' STATA DURA MA ALLA FINE QUESTA BIRRA E' SERVITA!!!!
(00confucio)
BTW
questa cosa l'avevo vista anche io tempo fa
ma bisogna fare una considerazione energetica
(che non ho sviluppato matematicamente)
ovvero
(descrivo semplicemente il modello, per fare i conti il modello è ben piu complesso)
ogni volta che mando l'impulso al motore di Flynn
gli fornisco energia che serve per orientare i dipolini magnetici nel ferro
cosi da creare il nuovo percorso per il flusso
quando mollo l'alimentazione il flusso rimane orientato
quindi non ho flyback (picco di lenz)
ovvero l'energia che ho dato al motore viene lasciata li
in altre parole i magneti fanno il lavoro, ma io spendo per farglielo fare
quando alimento il PP del mostro di Mc e Kekko
il flusso "torna a casa da solo" quindi il sistema resituisce parte dell'energia che gli ho dato
quindi il funzionamento è diverso e il bilancio energetico va fatto in modo diverso
o si fanno dei calcoli precisi (che io ancora non so fare)
oppure è difficile stimare a braccio se il mostro può o non può funzionare
... se poi questi calcoli li hai fatti vuol dire che sei stato molto piu bravo di me e mi piacerebbe vedere come hai fatto !!!
ciao
00mei
PS
Mc e Kekko si stanno orientando verso lo "sparare" l'energia recuperabile da ogni PP nel PP successivo
Io sono scettico su questa soluzione perchè questo imporrebbe una velocita di rotazione specifica per avere dei rendimenti accettabili
una specie di risonanza elettro-meccanica che coinvolge i tempi di rilassamento del materiale con la velocità di rotazione e la tensione di alimentazione... ma non dico che non può funzionare, aspetto i test
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Originariamente inviato da 00mei Visualizza il messaggioè difficile stimare a braccio se il mostro può o non può funzionareUltima modifica di NonSoloBolleDiAcqua; 07-06-2008, 11:41.La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php
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Salve a tutti, complimenti agli autori per il bel lavoro che stanno svolgendo.
La cosa sembra molto interessante e mi sto documentando un pochino.
Vorrei però sapere se ci sono prove concrete sul funzionamento del parallel path.
Applicando una piccola tensione si riesce effettivamente a deviare un flusso magnetico tanto più grande di quello che riuscirei ad ottenere con la stessa corrente applicata su un normale solenoide?
Io ho cercato parecchio in rete ma non ho ancora trovato nulla.
Ciao, gyppe.
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Originariamente inviato da Gyppe Visualizza il messaggioLa cosa sembra molto interessante e mi sto documentando un pochino.
Vorrei però sapere se ci sono prove concrete sul funzionamento del parallel path.
Applicando una piccola tensione si riesce effettivamente a deviare un flusso magnetico tanto più grande di quello che riuscirei ad ottenere con la stessa corrente applicata su un normale solenoide?
Io ho cercato parecchio in rete ma non ho ancora trovato nulla.
Ciao, gyppe.
Prima fra tutte i lavori di Mac e Kekko, non solo sul mostro, ma anche su altre geometrie.
E' proprio il principio del PP.
Tutto sta poi nella velocità con cui questo flusso cambia la sua strada, per cui più energia fornisco, maggiore velocità di switch ottengo.
Purtroppo, senza prove sperimentali è difficile stabilire a priori le caratteristiche, e quindi delle formule matematiche precise. Probabilmente un esperto in fisica dei materiali saprebbe farci qualcosa, chissà...
Il principio sta tutto nella riluttanza variabile dei materiali. Cioè, il flusso segue la strada con la minore riluttanza possibile. Però, se applico un campo magnetico in una determinata direzione ad una sezione del PP, diminuisco la riluttanza di quel tratto, cosa che fa diventare conveniente la nuova strada per il flusso dei magneti, che così cambia direzione.
Purtroppo non ho più ritrovato le dispense di fisica in cui c'erano anche le formule che spiegavano questo (mica tanto complicate, tra l'altro...), e a memoria stiamo messi male...
Per quello non si possono sostituire i magneti con elettromagneti, perchè altrimenti ci si condanna nuovamente a COP < 1.
Esattamente come nel PP a magneti permanenti, solo che se non consideriamo l'energia fornita dai magneti, sotto forma di flusso magnetico "a gratis" allora il COP sale e diventa > 1, proprio come nel motorello, e proprio quello che cerchiamo :-)Ciao!
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Originariamente inviato da Gyppe Visualizza il messaggioSalve a tutti, complimenti agli autori per il bel lavoro che stanno svolgendo.
La cosa sembra molto interessante e mi sto documentando un pochino.
Vorrei però sapere se ci sono prove concrete sul funzionamento del parallel path.
Applicando una piccola tensione si riesce effettivamente a deviare un flusso magnetico tanto più grande di quello che riuscirei ad ottenere con la stessa corrente applicata su un normale solenoide?
Io ho cercato parecchio in rete ma non ho ancora trovato nulla.
Ciao, gyppe.
ti garantisco che funziona io ne ho realizzati parecchi
ciao a tutti
leo48-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
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Originariamente inviato da Gyppe Visualizza il messaggioSalve a tutti, complimenti agli autori per il bel lavoro che stanno svolgendo.
La cosa sembra molto interessante e mi sto documentando un pochino.
Vorrei però sapere se ci sono prove concrete sul funzionamento del parallel path.
Applicando una piccola tensione si riesce effettivamente a deviare un flusso magnetico tanto più grande di quello che riuscirei ad ottenere con la stessa corrente applicata su un normale solenoide?
Io ho cercato parecchio in rete ma non ho ancora trovato nulla.
Ciao, gyppe.
scherzi o sei quello che ieri sera ha bevuto piu birra di me ???
leggi... anzi... STUDIATI tutto quello che è stato scritto su questo forum
troverai link a filmati di PP funzionanti
troverai la teoria e i principi di dimensionamento dei PP
troverai link ad altre pagine web che trattano questo sistema
usa la testa e leggi bene quello che è stato scritto
spesso sono state scritte cavolate immani (io per primo le ho scritte)
ma se usi la testa le riconosci subito
manca solo una trattazione matematica approfondita
che permetta di modellare il comportamento del PP in funzione della sua geometria
e poi lo dichiariamo il PP argomento chiuso come la lampadina di edison
00mei
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Originariamente inviato da btbbass Visualizza il messaggioTutto sta poi nella velocità con cui questo flusso cambia la sua strada, per cui più energia fornisco, maggiore velocità di switch ottengo.
non è proprio esatto:
l'energia che serve per deviare il flusso è sempre la stessa
indipendentemente dalla velocità con cui lo si devia
infatti per deviarlo piu rapidamente si aumenta la tensione
ma si usa un impulso piu breve
la quantità di flusso deviato dipende dalla corrente che scorre nella bobina del PP
alla fine dei conti se c'è differenza di energia tra lo stesso flusso spostato lentamente o velocemente è colpa delle perdite nel rame (per effetto pelle) e nel ferro
ciao
00mei
PS
dopo una bella birrata divento sempre un pò precisino e antipatico, sopportatemi
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riflessione
Originariamente inviato da btbbass Visualizza il messaggioSi, prove concrete ce ne sono.
Prima fra tutte i lavori di Mac e Kekko, non solo sul mostro, ma anche su altre geometrie.
E' proprio il principio del PP.
Tutto sta poi nella velocità con cui questo flusso cambia la sua strada, per cui più energia fornisco, maggiore velocità di switch ottengo.
Purtroppo, senza prove sperimentali è difficile stabilire a priori le caratteristiche, e quindi delle formule matematiche precise. Probabilmente un esperto in fisica dei materiali saprebbe farci qualcosa, chissà...
Il principio sta tutto nella riluttanza variabile dei materiali. Cioè, il flusso segue la strada con la minore riluttanza possibile. Però, se applico un campo magnetico in una determinata direzione ad una sezione del PP, diminuisco la riluttanza di quel tratto, cosa che fa diventare conveniente la nuova strada per il flusso dei magneti, che così cambia direzione.
Purtroppo non ho più ritrovato le dispense di fisica in cui c'erano anche le formule che spiegavano questo (mica tanto complicate, tra l'altro...), e a memoria stiamo messi male...
Per quello non si possono sostituire i magneti con elettromagneti, perchè altrimenti ci si condanna nuovamente a COP < 1.
Esattamente come nel PP a magneti permanenti, solo che se non consideriamo l'energia fornita dai magneti, sotto forma di flusso magnetico "a gratis" allora il COP sale e diventa > 1, proprio come nel motorello, e proprio quello che cerchiamo :-)
Questo accorgimento unito all'inclinazione delle PP rispetto ai poli del rotore, trasformerebbe il "Motorone" (Mostro) di Mac in un turbo-mostro. Che ne pensi?
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Originariamente inviato da Angelo Gaudenzi Visualizza il messaggioOk nel non usare principalmente elettromagneti ma soltanto magneti permanenti nelle PP. Ma se si sovra alimentassero i magneti permanenti (mantenendo la direzione del flusso) avvolgendoli con delle belle spire nutrite dai picchi di Lentz? (ovviamente ingegnerizzando la tempistica di sovra alimentazione in modo da non generare contro correnti)
Questo accorgimento unito all'inclinazione delle PP rispetto ai poli del rotore, trasformerebbe il "Motorone" (Mostro) di Mac in un turbo-mostro. Che ne pensi?
solo per una ristretta zona della magnetizazione e già i magneti al neodimio già
hanno un flusso troppo alto per questo si consiglia un certo rapporto tra la sezione
del nucleo e quella dei magneti proprio per restare dentro la zona "magica"
ciao a tutti
leo48-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
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