come nasce il motore a parallel path (il mostro) - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

come nasce il motore a parallel path (il mostro)

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Grazie a tutti per i chiarimenti. Scusate, non ho salutato perchè ero già registrato sul vecchio forum, ma scrivevo principalmente nella sezione stirling.
    Ho letto i vecchi post, ma purtroppo troppe discussioni sono cadute nel ridicolo per colpa di gentaglia ignorante.
    Comunque speriamo bene su questo motore, anche senza puntare troppo sul surplus di energia, già arrivare ad ottenere un'elevata efficienza sarebbe una grande conquista.
    Intanto penso di acquistare qualche magnete e un pò di lamierini e fare qualche esperimento anche io.

    Commenta




    • Notavo che ,nel caso si faccia ruotare a 'mano' il rotore,senza alcuna alimentazione,una porzione del PP va subito in saturazione (la parte rossa di Fig.1). Accendere una bobina in questa fase iniziale non è pertanto consigliabile,poichè l'acciaio è saturo nello spigolo.

      La situazione va meglio successivamente (in Fig.2) ,poichè la saturazione indotta da un singolo magnete è scesa totalmente;è in quest'ultimo tratto di rotazione che la bobina andrebbe alimentata.E' corretto?

      Commenta


      • Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio
        La situazione va meglio successivamente (in Fig.2) ,poichè la saturazione indotta da un singolo magnete è scesa totalmente;è in quest'ultimo tratto di rotazione che la bobina andrebbe alimentata.E' corretto?
        per come la vedo io
        basta spostare poco flusso per non saturare

        per spostare poco flusso basta dare poca corrente
        ecco perchè l'alimentazione deve essere fatta in PWM
        variando la I nelle bobine del PP in funzione della posizione del rotore

        HO INSERITO UN ALTRO MESSAGGIO DI RISPOSTA A QUESTA OSSERVAZIONE DI IdentifiedFlyingObject a pagina 16

        00mei
        Ultima modifica di 00mei; 08-06-2008, 22:20.

        Commenta


        • Il Pwm va bene per la bobina.Pero'......il ferro puo' operare in Pwm? Ce la farà?
          O nasce un treno di 'saturazioni' lungo i lamierini? Questo è un dubbio iperbolico......
          La modulazione ad impulsi,laddove l'impulso sia molto stretto,corrisponde a far lavorare il nucleo a frequenze di svariate centinaia di Khz....parlo a casaccio,immaginando di tagliuzzare un'onda da 100 Hertz con 1000 impulsi..(in questo caso,il nucleo opererebbe a 100Khz effettivi)

          Commenta


          • Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio


            Notavo che ,nel caso si faccia ruotare a 'mano' il rotore,senza alcuna alimentazione,una porzione del PP va subito in saturazione (la parte rossa di Fig.1). Accendere una bobina in questa fase iniziale non è pertanto consigliabile,poichè l'acciaio è saturo nello spigolo.

            La situazione va meglio successivamente (in Fig.2) ,poichè la saturazione indotta da un singolo magnete è scesa totalmente;è in quest'ultimo tratto di rotazione che la bobina andrebbe alimentata.E' corretto?
            Infatti nel mio motore l'imbocco tra statotore e rotore è inclinato e quindi il rotore
            si avvicina mentre ruota e non si hanno problemi di saturazione ma comunque
            bisogna tenere conto che applicando l'impulso quando il dente del rotore era nei
            pressi del dente dello statore si otteneva una velocità max di ben 150 giri/min
            il miglior rendimento l'ho ottenuto regolando l'anticipo di più di metà ciclo.
            ciao a tutti
            leo48
            -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
            -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

            Commenta


            • OK

              Originariamente inviato da leo48 Visualizza il messaggio
              Purtroppo non è così facile da capire ma la quadruplicazione della forza avviene
              solo per una ristretta zona della magnetizazione e già i magneti al neodimio già
              hanno un flusso troppo alto per questo si consiglia un certo rapporto tra la sezione
              del nucleo e quella dei magneti proprio per restare dentro la zona "magica"
              ciao a tutti
              leo48
              Grazie Leo. Ma non si conoscono ancora le dinamiche precise dei flussi e dei parametri del loro innesco?
              Nello schema di PP illustrato da Flinn si parla di proporzioni ma soltanto con motivazioni empiriche...Quindi ancora non si è ben compreso il fenomeno? Lo si paragona all'equivalente magnetico del transistor (forse dimenticando che esiste il magnetron?) e del laser; descrivendolo come un metodo di amplificazione dell'energia magnetica. Però poi si dice che questa energia viene prelevata dall' "etere"...
              Che ne pensi?

              Commenta


              • Originariamente inviato da Angelo Gaudenzi Visualizza il messaggio
                Grazie Leo. Ma non si conoscono ancora le dinamiche precise dei flussi e dei parametri del loro innesco?
                Nello schema di PP illustrato da Flinn si parla di proporzioni ma soltanto con motivazioni empiriche...Quindi ancora non si è ben compreso il fenomeno? Lo si paragona all'equivalente magnetico del transistor (forse dimenticando che esiste il magnetron?) e del laser; descrivendolo come un metodo di amplificazione dell'energia magnetica. Però poi si dice che questa energia viene prelevata dall' "etere"...
                Che ne pensi?
                Vedi su un parallel path ci sono dei magneti che forniscono un flusso che si richiude equamente attraverso le barre laterali ma se si applica un campo magnetico attraverso le bobine il campo
                magnetico si sposterà verso una barra laterale e liberando l'altra.
                ciao a tutti
                leo48
                -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

                Commenta


                • Rileggendo del Motore a PP

                  Riguardando la descrizione della PP ( e del motore a PP) offerta da Mak e Kekko sulle pagine di Progetto Meg e soffermandomi sul paragone "idraulico" dei rubinetti (bobine) che servono a deviare la pressione del flusso e soprattutto sul fatto che il flusso determinato dai magneti permanenti è statico...Ho fatto un parallelismo paragonando le bobine eccitatrici a dei rubinetti ma anche a delle piccole pompe da qui ho pensato : qual'è la differenza tra pompe idrauliche esterne al bacino d'emungimento e POMPE AD IMMERSIONE? LE POMPE AD IMMERSIONE CON POCA ENERGIA AUMENTANDO LA PRESSIONE DEL FLUIDO (flusso) RIESCONO A PORTARNE FUORI MOLTISSIMO. Allora ho pensato che delle bobine intorno ai magneti permanenti potessero essere come delle pompe ad immersione capaci di portare fuori molto flusso. Però se si segue questo ragionamento si deve farlo sforzandosi di non lasciarsi influenzare da precedenti vicoli dogmatici sulle PP ricordandosi che provando e riprovando, ragionando e ri- ragionando prima o poi si trovano delle soluzioni nuove e migliorative. Per es non so se le PP inclinate funzioneranno ma anche questa soluzione deriva da un parallelismo con la turbo idraulica..certo non varrà sempre queto tipo di paragoni ma ciò che vorrei sostenere è che con una certa libertà di proposte e di riflessione a volte possono venir fuori delle buone soluzioni.
                  Ok speriamo che Mac si rifaccia vivo al più presto col mostro ruggente..
                  Forza ragazzi che il petrolio sta facendo brutti scherzi...

                  Commenta


                  • salve ragazzi, niente di nuovo, purtroppo finitele ferie che mi ero preso per lavorare sul mostro ho ricominciato il lavoro, e facendo le notti sto trapanato..

                    e pure kekko ha preso sto we per riposrsi un pochino.. che quel tour de force ci ha sderenato..

                    non lo so se domani kekko ha fiito la centralinetta avvampata precedentemente..

                    se si domani pomeriggio facciamo le prove.. se no lunedi sicuro..

                    vedo la vostra passione più viva che mai e questo non può far altro che super piacere..

                    00!! a settembre oktoberfest e ci sfondiamo???

                    non risp su alcuni quesiti perchè vedo le risposte del birraio magico di BT e di bolle che sono più che esaustive..ormai ne sapete piu voi di Pp a livello teorico che noi, quindi sbrigateve a fa un bel modello matematico che spiega tutto il fenomeno perchè questo sarà il compito vostro..

                    noi non faremo altro che postare i risultati delle prove e cosi voi ci studiate sopra.. ok? come divisione dei compiti mi pare perfetto

                    la prima cosa foto dell onda a PP spenti con rotore che gira a mano come voleva triack!

                    poi foto dell onda mentre lo alimentiamo con lo sbamm dei condensatori..

                    posteremo tutto..

                    grazie per la passione e l'attenzione che ci state dimostrando!

                    mo stasera pure io 1 lt di birraaaaaaaaaaaaa!!!!

                    ps: se un giorno ci diranno' ma come avete sviluppato tutta la teoria del PP?'

                    la risposta sarà.. ' a forza de litrate de birraaa!!

                    Commenta


                    • ciao a tutti,
                      x mac e kekko, mi è venuta in mente questa cosa, ditemi se è una stupidatao meno..
                      se non ricordo male nel mostro una volta ridotto al minimo il gap tra rotore e PP, è possibile inserire un traferro tra PP e la barretta di chiusura allo scopo di bilanciare il PP. Ora il fatto che siano necessarie correnti cosi' intense per muovere il campo e farlo chiudere sul rotore potrebbe essere in parte duvuto anche al fatto che il circuito magnetico sia un po' troppo sbilanciato verso il lato statico.
                      L'idea di avere un PP che ritorna senza apporti di energia nella conf con tutto il campo sulle barrette è ottima ma forse ora questa configurazione è troppo avvantaggiata. In effetti vista la riluttanza variabile nelle diverse configurazioni non è necessario che il flusso abbia sempre come lato avvantaggiato quello verso le barrette di chiusura; mi spiego meglio:

                      -riferendoci alla prima figura nella configurazione 3) il lato delle barrette è sempre avvantaggiato rispetto a quello rotore quindi questa configurazione ci permette di determinare il gap massimo (gap_max) tra PP e barrette per cui il flusso si chiude spontaneamente sulle barrette e il lato rotore non mostra magnetizzazione al gaussametro. (questa configurazione è vista dal PP per circa il 50% del tempo ogni giro e quindi è importante che qui le bobine non debbano lavorare). potrebbe essere interessante effettuare la stessa misura riducendo il numero di magneti del PP da due a 1 per vedere se Gap_max è indipendente dal flusso nel PP.
                      - il restante 50% del tempo viene trascorso in una configurazione variabile 2) che ha come picco istantaneo la configurazione 1) quella di massimo affacciamento; ora durante questo tratto le bobine devono lavorare e vorrei sottolineare che la posizione 1) viene mantenuta per pochissimo tempo nel periodo di lavoro; nella configurazione 1) dovremmo misurare il gap minimo (gap_min), ovvero quello per il quale a bobine spente il rotore non sente campo ma gira libero anche al massimo affacciamento e il gap per il quale tutto il flusso si chiude sul rotore (gap_max_rot) e la barretta puo' essere virtualmente staccata dal PP con la mano.

                      Probabilmente dal punto di vista dell'efficienza del mostro, sarebbe interessante lavorare con un gap compreso tra gap_max_rot e gap_min cosi' che l'energia per spostare il flusso sia ridotta significamente (almeno spero) anche se poi per un breve tratto (qualche grado per ciclo) nell'intorno della configurazione 3) sarebbe necessario utilizzare le bobine di controllo invertite per fare in modo che il rotore non venga frenato dal campo non completamente ritornato verso le barrette di chiusura.

                      Ovviamente mi rendo conto che il controllo del gap puo' non essere cosi' semplice da variare trattandodosi probabilmente di poche decimi pero' è una strada secondo me da tentare per caratterizzare meglio il comportamento del mostro prima di buttarsi in cambiamenti di geometria e simili..

                      fatemi sapere cosa ne pensate.

                      ciao
                      File allegati

                      Commenta


                      • ciao fab, ti spiego subito..

                        appena aumenti il gap dello zaino posteriore, il consumo per deviar il flusso verso il rotore aumenta, e non solo, avendo anche un maggior ritardo al ritorno in equilibrio e pure una magnetizz residua che cmq frena il rotore..

                        se fai le prove con un pp da studio ti accorgi che per deviare il flusso mettendo due fogli di carta tra gli zaini il consumo triplica..

                        poi cmq, è facile fare la prova a motore in moto.. basta spostare leggermente gli zaini e vedi subito la reazione del motore..

                        per il momento ci ha dato solo un peggioramento.. cmq appena lo faremo girare bene, riproveremo ad aumentare il gap posteriore..

                        Commenta


                        • Con il dovuto rispetto per le altre soluzioni io penso che supponendo uguale ad 1 la linea d'impatto di una PP ed inclinandola le 45° si otterrebbe un' estensione lineare di 1,41 (circa ovviamente dato che non saprei ne potrei fare calcoli di alta precisione) senza contare che quest'estensione lineare si sviluppa su di un'area curvilinea e che le PP sono 3.
                          Mi chiedo piuttosto che effetto avrebbe il flusso dopo il rimbalzo sulla zavorra dato che arriverebbe prima (in caso di chiusura uguale a quella attuale e cioè a 90° rispetto alle barre trasversali) all'estremità più corta che però sarebbe quella che intercetterebbe la superficie curva del polo del rotore.
                          Comunque secondo il mio modesto parere con le PP inclinate di 45° rispetto alla tangente della circonferenza rotorica, il Mostro oltre che guadagnare in forza e velocità emetterebbe un ruggito molto più simile a quello di una turbina e le botte diventerebbero più in fretta e con più facilità forza di rotazione.... Chissà..?....Comunque adesso vi confesso che non vedo l'ora di vederlo in moto e ripensando ad un calcolo dei consumi della bestia che qualcuno ha esposto in un post precedente ho pensato che qualcosa di quei conteggi non mi tornava dato che per vedere il consumo effettivo della macchina si dovrebbe interporre un contatore tra la presa di corrente e l'alimentatore per leggere, mi auguro, la cifra più bassa possibile con una forza di rotazione applicabile ad un alternatore LA PIU' ALTA AUSPICABILE..!!
                          Forza ragazzi...a tutta birraaaaaaaaaaaaaaaaaaa...................

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da finalel Visualizza il messaggio
                            arieccomi, salve a tutti.
                            esaminiamo in dettaglio la fase di approccio del polo rotore al blocco pp:

                            esaminiamo in dettaglio la fase di approccio del polo rotore al blocco pp

                            Commenta


                            • Ciao mac , a faccia piena è misurando con il dinamometro ho la quadruplicazione , a metà faccia ho la triplicazione , è ha 1,4 di faccia neanche la duplicazione della forza , come farà ad attirare il polo sucesivo con cosi poca forza ?con gli sbaaaammmm si riesce a oviare a questo problema ?

                              Commenta


                              • completamente..

                                però ricorda che hai poca forza perchè l'area è minore, il flusso è sempre doppio, devi solo fornire piu energia per deviarlo tutto se hai un'area ridotta .. se tu togli la barretta dietro e fai le prove, avrai sempre un raddoppio del flusso e quindi sempre una quadruplicazione della forza, ma sempre RIFERITA ALL'AREA DI CONTATTO!

                                è facile confondersi su questa cosa..

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio


                                  Notavo che ,nel caso si faccia ruotare a 'mano' il rotore,senza alcuna alimentazione,una porzione del PP va subito in saturazione (la parte rossa di Fig.1). Accendere una bobina in questa fase iniziale non è pertanto consigliabile,poichè l'acciaio è saturo nello spigolo.

                                  La situazione va meglio successivamente (in Fig.2) ,poichè la saturazione indotta da un singolo magnete è scesa totalmente;è in quest'ultimo tratto di rotazione che la bobina andrebbe alimentata.E' corretto?

                                  ripensandoci bene...
                                  il fatto che si vada a saturare lo spigolo
                                  significa che tutti i dipoli magnetici orientabili nel ferro sono orientati
                                  quindi aumentando il flusso dopo la saturazione il sistema si comporta come se non ci fosse ferro

                                  in altre parole si generano linee di flusso come in figura
                                  (ricordiamici che il PP è tridimensionale )

                                  00mei
                                  File allegati

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio
                                    Il Pwm va bene per la bobina.Pero'......il ferro puo' operare in Pwm? Ce la farà?
                                    O nasce un treno di 'saturazioni' lungo i lamierini? Questo è un dubbio iperbolico......
                                    La modulazione ad impulsi,laddove l'impulso sia molto stretto,corrisponde a far lavorare il nucleo a frequenze di svariate centinaia di Khz....parlo a casaccio,immaginando di tagliuzzare un'onda da 100 Hertz con 1000 impulsi..(in questo caso,il nucleo opererebbe a 100Khz effettivi)
                                    riporto dal sito Il problema della massima velocità di rotazione
                                    la descrizione del funzionamento del PWM per motori
                                    in queste pagine si parla di motori passo-passo,
                                    ma vi assicuro che la teoria del PWM è la stessa per tutti i motori...

                                    del resto Mc e Kekko già hanno sperimentato che la prima botta deve essere ad alta tensione, quello che non hanno ancora fatto è limitare la corrente
                                    al giusto valore che permetta di deviare tutto il flusso senza saturare

                                    Inoltre,
                                    come già anticipato il precedenza e come ripotato sotto
                                    sarebbe bene poter modulare la corrente nel PP
                                    in modo da avere solo la minima corrente che serve per deviare il flusso
                                    in ogni posizione del rotore...
                                    per questo piu piu volte è stato ipotizzato l'uso di piu sensori e/o di un encoder
                                    anche se penso che questo possa essere un secondo grado di sviluppo




                                    La regolazione PWM della corrente
                                    Questo metodo di regolazione della corrente è quello più utilizzato per i motori bipolari per le migliori caratteristiche sia a livello di prestazioni che di consumo energetico; la difficoltà nella costruzione dei dispositivi di pilotaggio è superabile anche grazie all'adozione di appositi circuiti integrati che spesso integrano sia la parte di potenza che quella di regolazione della corrente.
                                    Spesso, soprattutto alle frequenze più basse, il metodo è chiamato anche con il termine, piuttosto arcaico, chopper.
                                    L'idea su cui si basa è quella di utilizzare un'alimentazione molto più elevata di quella richiesta dal motore; quando la corrente raggiunge il valore nominale, il transistor viene aperto e quindi la corrente comincia a diminuire, passando attraverso il diodo di ricircolo; dopo un piccolo tempo il transistor viene di nuovo chiuso, la corrente comincia di nuovo ad aumentare ancora fino al raggiungimento della corrente nominale, e così via. Se l'alternarsi delle fase di apertura/chiusura del transistor sono molto più veloci della velocità con cui le fasi sono eccitate, il valor medio della corrente è praticamente uguale alla corrente nominale.
                                    Il pilotaggio PWM ha due vantaggi: il tempo di salita della corrente è molto elevato (visto che è elevata la tensione di alimentazione) e, durante le fasi di spegnimento del transistor non si ha consumo di corrente.

                                    Nel disegno, l'andamento delle correnti: in nero il comportamento ideale,n verde l'andamento con un semplice transistor i (con l'alimentazione adeguata al raggiungimento della corrente nominale), in rosso la corrente con la regolazione PWM (con una tensione di alimentazione tre volte maggiore ), in rosso ma tratteggiato l'andamento della corrente nel caso in cui non fosse spento il transistor al raggiungimento della corrente nominale (ovviamente tale corrente sarebbe eccessiva e distruttiva per il motore e il transistor).
                                    Da notare che, utilizzando un pilotaggio PWM con un motore unipolare (caso rappresentato) il tempo si scarica rimane elevato in quanto dipende dalla Ra e dalla La del motore. Nel funzionamento bipolare, nel quale si richiede non lo spegnimento della fase ma l'inversione del verso della corrente, il sistema è meglio utilizzato in quanto applicabile anche durante questa fase grazie alla presenza del ponte ad H: per questo motivo il pilotaggio PWM è in assoluto il sistema preferito per questo tipo di motori step.
                                    Come già detto il circuito di pilotaggio è piuttosto complesso: serve infatti una resistenza o un altro dispositivo per misurare la corrente, un comparatore di precisione con opportuni filtri, un oscillatore per generare la frequenza del PWM (oltre ovviamente ai transistor di potenza, che devono essere veloci per ridurre le perdite); in genere si ricorre a circuiti integrati specifici. A titolo di esempio cito la classica coppia L296-L297 della STMicroelectronics, piuttosto vecchia ma ancora in produzione.
                                    Uno svantaggio di questo tipo di pilotaggio è legato al fatto che la corrente subisce veloci cambiamenti: ciò potrebbe causare notevoli perdite energetiche nel motore a causa dell'isteresi magnetica e conseguente surriscaldamento. In realtà il problema si pone solo per i motori bipolari di vecchia generazione; è comunque opportuno non superare qualche decina di kHz per la frequenza del segnale PWM, anche se si usano transistor molto veloci.
                                    Una piccola osservazione: in questo capitolo ho considerato l'induttanza dell'avvolgimento come una costante. In realtà l'induttanza varia in maniera sostanziale sia in funzione della corrente sia, soprattutto, in funzione della posizione angolare dell'albero. Ovviamente il discorso complessivo non cambia ma occorre tenere presente questo fatto qualora si vogliano fare misure troppo "accurate" dei parametri elettrici di un motore a riposo, misure poi evidentemente non capaci di descrivere adeguatamente i comportamenti osservati durante il funzionamento reale.
                                    tanto per intendersi:
                                    la curva nera è l'alimentazione ideale
                                    la curva verde è quella che ha Mc quando mette la pila
                                    (il rotore gira piano perchè la pila impiega troppo tempo per portare la corrente a regime)
                                    la curva rossa tratteggiata è quella che ha Mc quando collega il PP al condensatore caricato a 200 V

                                    la curva rossa è quella che si può ottenere col PWM:
                                    veloce, limitata alla corrente che serve e ben reattiva...

                                    con un PIC e poco altro è possibile fare un PWM
                                    ...work in progress...


                                    00mei
                                    Ultima modifica di 00mei; 08-06-2008, 22:53.

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da Angelo Gaudenzi Visualizza il messaggio
                                      Con il dovuto rispetto per le altre soluzioni io penso che supponendo uguale ad 1 la linea d'impatto di una PP ed inclinandola le 45° si otterrebbe un' estensione lineare di 1,41 (circa ovviamente dato che non saprei ne potrei fare calcoli di alta precisione) senza contare che quest'estensione lineare si sviluppa su di un'area curvilinea e che le PP sono 3.
                                      questo è vero, ma dobbiamo tenere conto della diminuzione della forza esercitata tra il PP e il rotore
                                      inclunando il PP, infatti, si otterrebbe di avere una parte di PP piu vicina al rotore e una parte piu lontana
                                      quindi la forza di attrazione diminuisce....

                                      mi piacerebbe saper fare quel calcolo,
                                      perchè potremmo sviluppare una equazione che ci caratterizza la forza
                                      nel caso in cui si faccia un polo con una configurazione particolare che ho in mente

                                      Mi chiedo piuttosto che effetto avrebbe il flusso dopo il rimbalzo sulla zavorra dato che arriverebbe prima (in caso di chiusura uguale a quella attuale e cioè a 90° rispetto alle barre trasversali) all'estremità più corta che però sarebbe quella che intercetterebbe la superficie curva del polo del rotore.
                                      non ho capito...

                                      Comunque secondo il mio modesto parere con le PP inclinate di 45° rispetto alla tangente della circonferenza rotorica, il Mostro oltre che guadagnare in forza e velocità emetterebbe un ruggito molto più simile a quello di una turbina e le botte diventerebbero più in fretta e con più facilità forza di rotazione.... Chissà..?....Comunque adesso vi confesso che non vedo l'ora di vederlo in moto e ripensando ad un calcolo dei consumi della bestia che qualcuno ha esposto in un post precedente ho pensato che qualcosa di quei conteggi non mi tornava dato che per vedere il consumo effettivo della macchina si dovrebbe interporre un contatore tra la presa di corrente e l'alimentatore per leggere, mi auguro, la cifra più bassa possibile con una forza di rotazione applicabile ad un alternatore LA PIU' ALTA AUSPICABILE..!!
                                      Forza ragazzi...a tutta birraaaaaaaaaaaaaaaaaaa...................
                                      sinceramente dubito che inclinando i PP si abbia una maggiore forza di attrazione
                                      perchè parte del PP sarebbe piu distante dal rotore
                                      e in questo caso diminuisce la riluttanza dal lato rotore
                                      e richiederebbe piu energia per far spostare il flusso...

                                      00mei

                                      Commenta


                                      • Stavo pensando...

                                        Proprio mentre tu rispondevi stavo pensando ad uno di quei motori che si avviano arrotolando una corda sul prolungamento esterno dell'albero motore e poi tirando con forza vanno in moto (non sempre con facilità ma questo è un altro discorso).
                                        La PP configurata così in perpendicolare sulla tangente rotorica mi fa pensare invece a quando ...tirando l'ultimo pezzo di corda del motore dell'esempio precedente, si arriva al nodo ed il rotore inizia ad oscillare un po' avanti ed indietro.
                                        Anche io ho delle perplessità sul fatto che i flussi non arrivando all'unisono sul rotore potrebbero inficiare il funzionamento del sistema. Però penso anche un'altra cosa: E se invece il flusso deviato dal lato zavorra arrivasse prima sul lato corto della PP sagomata obliquamente e quel lato essendo ancora più lontano dalla chiusura rotorica ma avendo una forza maggiore (potenziale) si equilibrasse con la forza del lato più lungo primo a beneficiare della chiusura del flusso creando quella dosatura d'iniezione di potenza tramite un effetto a scalino raggiunto per via meccanica invece ceh per via elettronica con il beneficio di esercitare una forza traente lungo la tangente invece che perpendicolarmente con gli svantaggi descritti sopra?...
                                        Spero che Mac dopo i primi test decida di fare la prova con le PP inclinate anche perchè questo esperimento non costerebbe tantissimo. Basterebbe sagomare soltanto due pacchi di lamierini trasversali e provare una sola PP per rendersi conto del cambiamento. Ripeto : secondo il mio modesto parere potrebbero sparire i botti dovuti al risucchio del rotore in posizione perpendicolare alla pp.
                                        Penso inoltre che quando ci si trovi di fronte a situazioni così inesplorate dal punto di vista scientifico l'esperienza su modelli concreti costi meno in tutti i sensi di modelli teorico matematici. Elaborare un'equazione come tu stavi ipotizzando di fare richiederebbe qualche giorno d'impegno mentre modellare un pacco di lamierini con la fresa e l'inclinometro ti porterebbe via un'oretta di tempo ed una cinquantina di euro. La differenza è che nel primo caso spenderesti di più trovandoti sempre con in mano una teoria da sperimentare mentre nell'altro caso otterresti un pacco di lamierini sagomati obliquamente che potresti sempre rettificare per realizzare una PP come le altre.
                                        Che ne pensi?

                                        Commenta


                                        • Originariamente inviato da Angelo Gaudenzi Visualizza il messaggio
                                          Anche io ho delle perplessità sul fatto che i flussi non arrivando all'unisono sul rotore potrebbero inficiare il funzionamento del sistema. Però penso anche un'altra cosa: E se invece il flusso deviato dal lato zavorra arrivasse prima sul lato corto della PP sagomata obliquamente e quel lato essendo ancora più lontano dalla chiusura rotorica ma avendo una forza maggiore (potenziale) si equilibrasse con la forza del lato più lungo primo a beneficiare della chiusura del flusso creando quella dosatura d'iniezione di potenza tramite un effetto a scalino raggiunto per via meccanica invece ceh per via elettronica con il beneficio di esercitare una forza traente lungo la tangente invece che perpendicolarmente con gli svantaggi descritti sopra?...

                                          cut

                                          Che ne pensi?

                                          penso che la velocità di propagazione del campo magentico nel ferro
                                          specialmente nei lamierini a grani orientati
                                          è comunque molto alta rispetto alla velocità angolare che il mostro può raggiungere
                                          quindi il beneficio di cui parli durerebbe troppo poco tempo
                                          inoltre
                                          non capisco perchè il lato corto dovrebbe avere + forza, visto che è piu lontano...

                                          ciao
                                          00mei

                                          Commenta


                                          • Il lato corto

                                            Originariamente inviato da 00mei Visualizza il messaggio
                                            penso che la velocità di propagazione del campo magentico nel ferro
                                            specialmente nei lamierini a grani orientati
                                            è comunque molto alta rispetto alla velocità angolare che il mostro può raggiungere
                                            quindi il beneficio di cui parli durerebbe troppo poco tempo
                                            inoltre
                                            non capisco perchè il lato corto dovrebbe avere + forza, visto che è piu lontano...

                                            ciao
                                            00mei

                                            Il flusso arriverebbe prima al lato corto se fosse già chiuso ma questa chiusura si verificherebbe con gradualità data la sagomatura obliqua ( e sempre curvilinea) della PP. Si verificherebbe perciò un risucchio graduale e più elastico di quello "col botto". Forse la forza sarebbe la stessa (fatto da verificare ma istintivamente mi viene di pensare il contrario) ma applicata con un crescendo ed una dinamica veramente favorevole alla rotazione.

                                            Commenta


                                            • Originariamente inviato da 00mei Visualizza il messaggio
                                              ripensandoci bene...
                                              il fatto che si vada a saturare lo spigolo
                                              significa che tutti i dipoli magnetici orientabili nel ferro sono orientati


                                              00mei
                                              Aspè,00mei,fammi capire perchè dici che sono tutti orientati?....I domini magnetici sono orientati pochissimo:solo gli atomi di ferro dello spigolo sono in saturazione e orientati al massimo delle possibilità.Per dirla in breve,basta già solo un magnete per avere saturazione all'angolo,accendere la bobina non cambierà quasi nulla.


                                              Piu' o meno accade questo,le linee di flusso convergono sull'angolo a causa dell'effetto-punta che si verifica in tutti i ferromagneti non planari:

                                              Commenta


                                              • ...quindi con taglio obliquo e curvilineo della PP...

                                                Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio
                                                Aspè,00mei,fammi capire perchè dici che sono tutti orientati?....I domini magnetici sono orientati pochissimo:solo gli atomi di ferro dello spigolo sono in saturazione e orientati al massimo delle possibilità.Per dirla in breve,basta già solo un magnete per avere saturazione all'angolo,accendere la bobina non cambierà quasi nulla.


                                                Piu' o meno accade questo,le linee di flusso convergono sull'angolo a causa dell'effetto-punta che si verifica in tutti i ferromagneti non planari:



                                                ...Cosa si verificherebbe...?
                                                File allegati

                                                Commenta


                                                • Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio
                                                  Aspè,00mei,fammi capire perchè dici che sono tutti orientati?....I domini magnetici sono orientati pochissimo:solo gli atomi di ferro dello spigolo sono in saturazione e orientati al massimo delle possibilità.Per dirla in breve,basta già solo un magnete per avere saturazione all'angolo,accendere la bobina non cambierà quasi nulla.


                                                  Piu' o meno accade questo,le linee di flusso convergono sull'angolo a causa dell'effetto-punta che si verifica in tutti i ferromagneti non planari:

                                                  si, sono d'accordo che solo gli atomi di ferro delo spigolo sono orientati...
                                                  ma questa cosa vale solo se
                                                  se accendi la bobina o se metti del traferro dietro alla zavorra
                                                  altrimenti il flusso delle calamite si chiude sulla zavorra
                                                  e ti serve un pò di corrente per avere flusso sullo spigolo...

                                                  inoltre dobbiamo tenere conto che sul lamierino abbiamo una bassa riluttanza rispetto all'aria
                                                  quindi (secondo me) nel momento in cui saturi lo spigolo,
                                                  le linee di campo iniziano ad allargarsi a ventaglio sul lamierino
                                                  cercando di attraversare l'aria per raggiungere il rotore
                                                  ma
                                                  se la distanza dal rotore è maggiore della distanza del lato inferiore del PP
                                                  non hai attrazione sul rotore stesso (o almeno è bassa)
                                                  perchè il naturale percorso delle linee di flusso è da una barretta all'altra del PP (da quella sopra a quella sotto)

                                                  ... o forse mi sono perso qualcosa ?!??

                                                  ciao
                                                  00mei
                                                  File allegati

                                                  Commenta


                                                  • Non so se ti sia perso qualcosa,sta di fatto che disegni davvero bene (LOL).
                                                    Scherzi a parte,nell'ultimo disegno,quella punta del PP mi fa pensare che il rotore tenda ad inchiodarsi appena è alla minima distanza possibile di airgap.Si inchioda,e non va piu' nè avanti nè indietro,perchè si destabilizzerebbe la punta attrattiva.
                                                    In effetti,il PP funziona bene quando si tratta di attrarre un pistone ferroso,in rotazione invece la vedo grigia e complessa.

                                                    Commenta


                                                    • Con la PP a taglio obliquo

                                                      Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio
                                                      Aspè,00mei,fammi capire perchè dici che sono tutti orientati?....I domini magnetici sono orientati pochissimo:solo gli atomi di ferro dello spigolo sono in saturazione e orientati al massimo delle possibilità.Per dirla in breve,basta già solo un magnete per avere saturazione all'angolo,accendere la bobina non cambierà quasi nulla.


                                                      Piu' o meno accade questo,le linee di flusso convergono sull'angolo a causa dell'effetto-punta che si verifica in tutti i ferromagneti non planari:

                                                      Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio
                                                      Non so se ti sia perso qualcosa,sta di fatto che disegni davvero bene (LOL).
                                                      Scherzi a parte,nell'ultimo disegno,quella punta del PP mi fa pensare che il rotore tenda ad inchiodarsi appena è alla minima distanza possibile di airgap.Si inchioda,e non va piu' nè avanti nè indietro,perchè si destabilizzerebbe la punta attrattiva.
                                                      In effetti,il PP funziona bene quando si tratta di attrarre un pistone ferroso,in rotazione invece la vedo grigia e complessa.
                                                      Con la PP a taglio obliquo invece dell'effetto "inchiodamento" se ne otterrebbe uno di "scivolamento attrattivo" molto più elastico.
                                                      Proprio l'opposto di quello che accade in una turbina idraulica...(opposto perchè nella turbina si ha movimento del rotore non per reazione attrattiva ma per reazione repulsiva al getto d'acqua incidente sul rotore)
                                                      Anche nella turbina idraulica se il getto viene indirizzato perpendicolarmente sul rotore, questo non si muove o lo fa molto al di sotto delle sue possibilità se si tratta di un getto impulsivo.

                                                      Nel motore a PP potremmo ottenere un rendimento davvero sorprendente se inclinassimo il più possibile le PP rispetto al piano della tangente rotorica.

                                                      Forza con il Turbo Motor PP...
                                                      Avanti ragazzi a tutta birra..
                                                      File allegati

                                                      Commenta


                                                      • angelo.. il rotore della motozappa che va avanti e indietro, è perchè non hai dato la strattonata con la BOTTA GIUSTA..

                                                        ti spiego..per dare al volano del motore a scoppio qull inerzia necessaria a vincere la compressione iniziale, dovevi dare una botta, non lineare, ma dovevi concentrare tutta la forza nei primi giri di corda, e poi a metà potevi pure mollare, accompagnando la corda che si srotolava, perchè ormai il motore si stava avviando..

                                                        ma se procedevi tirando la corda con la stessa energia, ma distrubuendola su tutto il tratto di corda, non imprimevi al volano quell accelerazione che gli sarebbe stata utile, per l avviamento..

                                                        inclinando la corda più o meno tangenzialmente non avresti cambiato nulla, solo il fatto che se tu che tiravi non stando perpendicolare all 'angolo di tiro, avresti solo peggiorato il rendimento del tuo gesto..

                                                        inclinando I pp , punto primo non cambia assolutamente nulla perchè il raggio di curvatura del polo non cambia e non puo cambiare, perchè se no avresti asimmetrie per quanto riguarda spazi pieni e vuoti..

                                                        poi per quanto riguarda la direzione del flusso visto che si distribuisce a ventaglio man mano che il polo del rotore entra, come dice esattamente 00, non avresti nessun altro tipo di cambiamento, ma solo quello di rendere asimmetrico un PP di qualche cm..avresti solo un lato piu lungo e uno piu corto..

                                                        poi fammi un favore ti prego, posta un disegno anche fatto a mano, quando hai una idea, che capire cosa intendi, quando si parla di meccanica, a parole non è facile..almeno per me che sono un iperpratico


                                                        poi aggiungo , l'effetto inchiodamento non esiste, perchè l'impulso cessa ben prima che il rotore stia a faccia piena..

                                                        la foto della turbina che hai postato come vedi, ti fa capire che per i massimi rendimenti di spinta il getto, deve stare perfettamente perpendicolare all asse..come la corda per la motozappa

                                                        Commenta


                                                        • Originariamente inviato da Angelo Gaudenzi Visualizza il messaggio
                                                          Nel motore a PP potremmo ottenere un rendimento davvero sorprendente se inclinassimo il più possibile le PP rispetto al piano della tangente rotorica.

                                                          ricorda che il campo magnetico non funziona proprio come un getto di acqua:
                                                          il getto di acqua della bobina rimane compatto
                                                          il flusso magnetico si apre a ventaglio e se ti allontani dal PP diminuisce la forza di attrazione

                                                          ciao
                                                          00mei

                                                          Commenta


                                                          • Originariamente inviato da IdentifiedFlyingObject Visualizza il messaggio
                                                            Non so se ti sia perso qualcosa,sta di fatto che disegni davvero bene (LOL).
                                                            il pennello di photoshop è sempre il mio preferito....

                                                            In effetti,il PP funziona bene quando si tratta di attrarre un pistone ferroso,in rotazione invece la vedo grigia e complessa.
                                                            bah... ne piu ne meno di un mototre elettrico a riluttanza variabile tradizionale...

                                                            Commenta


                                                            • Originariamente inviato da Angelo Gaudenzi Visualizza il messaggio
                                                              Con la PP a taglio obliquo invece dell'effetto "inchiodamento" se ne otterrebbe uno di "scivolamento attrattivo" molto più elastico.
                                                              Proprio l'opposto di quello che accade in una turbina idraulica...(opposto perchè nella turbina si ha movimento del rotore non per reazione attrattiva ma per reazione repulsiva al getto d'acqua incidente sul rotore)
                                                              Anche nella turbina idraulica se il getto viene indirizzato perpendicolarmente sul rotore, questo non si muove o lo fa molto al di sotto delle sue possibilità se si tratta di un getto impulsivo.

                                                              Nel motore a PP potremmo ottenere un rendimento davvero sorprendente se inclinassimo il più possibile le PP rispetto al piano della tangente rotorica.

                                                              Forza con il Turbo Motor PP...
                                                              Avanti ragazzi a tutta birra..
                                                              Ragazzi vi ricordo che il flusso magnetico percorre il percorso con meno riluttanza
                                                              ed essendo immateriale può fare anche curve a 90° strettissime o procedere a zig-zag
                                                              purchè trovi un percorso a minor riluttanza e non ha inerzia per cui nel'air-gap lo
                                                              percorre scegliendo il minor percorso possibile e quindi perpendicolare anche se
                                                              proveniva da una una direzione inclinata!
                                                              e quindi la forza che agisce tra i componenti le facce dell'air-gap è perpendicolare
                                                              alle facce stesse anche se il resto del componente prosegue in una direzione
                                                              inclinata.
                                                              ciao a tutti
                                                              leo48
                                                              -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                              -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X