Ciao a tutti,scrivo per chiedere un consiglio a chi è più esperto di me.
Sto comprando un appartamento in zona climatica E (Castel San Pietro, vicino Bologna) e dato che la costruzione ha quasi 40 anni avrei intenzione di fare delle ristrutturazioni piuttosto serie. L'esposizione è a est-nord-ovest.
Quindi, l'idea iniziale era: cappotto interno (almeno per il lato nord), sostituzione infissi, sostituzione caldaia, rifacimento tubi (di conseguenza pavimenti) e installazione condizionatori.
A questo punto, dato che dovrei comunque mettere unità esterne per i condizionatori, forse vale la pena valutare: riscaldamento/raffreddamento a pavimento, pdc, vmc e con induzione mi libero dal metano. Però ho qualche dubbio su tale scelta:
- il riscaldamento a pavimento funziona bene? Perché ho letto che può portare problemi di circolazione se uno ci cammina scalzo (cosa che in casa facciamo regolarmente)
-nonostante sia previsto cappotto interno e rifacimento infissi, non corro il rischio che il riscaldamento così concepito non ce la faccia? È pur sempre un palazzo di 40 anni.
- posso lasciare gli attuali termosifoni in ghisa? A me piacciono molto i termo in ghisa (fanno molto rustico), ma farli lavorare con acqua a 40 gradi e aiutare così il radiante?
- considerando che non se ne parla di FV, ci sarebbe un vero risparmio? (Rispetto ad una caldaia a condensazione)
Grazie in anticipo per le risposte.
Sto comprando un appartamento in zona climatica E (Castel San Pietro, vicino Bologna) e dato che la costruzione ha quasi 40 anni avrei intenzione di fare delle ristrutturazioni piuttosto serie. L'esposizione è a est-nord-ovest.
Quindi, l'idea iniziale era: cappotto interno (almeno per il lato nord), sostituzione infissi, sostituzione caldaia, rifacimento tubi (di conseguenza pavimenti) e installazione condizionatori.
A questo punto, dato che dovrei comunque mettere unità esterne per i condizionatori, forse vale la pena valutare: riscaldamento/raffreddamento a pavimento, pdc, vmc e con induzione mi libero dal metano. Però ho qualche dubbio su tale scelta:
- il riscaldamento a pavimento funziona bene? Perché ho letto che può portare problemi di circolazione se uno ci cammina scalzo (cosa che in casa facciamo regolarmente)
-nonostante sia previsto cappotto interno e rifacimento infissi, non corro il rischio che il riscaldamento così concepito non ce la faccia? È pur sempre un palazzo di 40 anni.
- posso lasciare gli attuali termosifoni in ghisa? A me piacciono molto i termo in ghisa (fanno molto rustico), ma farli lavorare con acqua a 40 gradi e aiutare così il radiante?
- considerando che non se ne parla di FV, ci sarebbe un vero risparmio? (Rispetto ad una caldaia a condensazione)
Grazie in anticipo per le risposte.
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