Ciao,
ho provato a leggere in lungo ed in largo il forum ma grande confusione albeggia dentro di me.
Quali sono i 10 comandamenti da seguire nella progettazione dell'impianto a pavimento con pompa di calore utilizzata per riscaldamento e raffrescamento ?
Grazie,
Emiliano.
====== GLI 11 COMANDAMENTI ======
RISCALDAMENTO
I) Ridurre il passo dei tubi del pavimento radiante per avere temperatura di mandata di circa 35°C alla temperatura di progetto (per aumentare il COP)
II) Usare una curva climatica per la gestione della temperatura di mandata in base alla temperatura esterna
III) Non utilizzare testine termoelettriche, termostati ambiente, valvole miscelatrici e disgiuntori idraulici (fare la regolazione con i detentori nei collettori impostando i valori di portata definiti dal progetto; la pompa della PDC deve soddisfare da sola le esigenze dell' impianto di distribuzione)
IV) Adottare uno schema di collegamento a tre vie (quello di dotting) o usare due accumuli, uno sul ritorno del riscaldamento e l'altro usato per accumulare acqua per produzione ACS (quello di Jekterm)
RAFFRESCAMENTO
V) Adottare una temperatura superiorie alla temperatura di rugiada (per evitare la condensa)
VI) Abbinare dei deumidificatori adiabatici.
ACS
VII) Usare un Hibrydcube tarato ad una temperatura bassa 45°C (zero legionella e maggiori COP grazie allo scambiatore in dotazione)
VIII) Evitare puffer, scambiatori/preparatori istantanei di ACS, bollitori
PDC
IX) Usare una PDC splittata con circolatore elettronico (tipo Grundfos Alpha2)
X) Valutare un preriscaldo dell'aria con vespaio areato
XI) Evitare, per quanto possibile, il sovradimensionamento del generatore
Thanks to nordico8, Jekterm
ho provato a leggere in lungo ed in largo il forum ma grande confusione albeggia dentro di me.
Quali sono i 10 comandamenti da seguire nella progettazione dell'impianto a pavimento con pompa di calore utilizzata per riscaldamento e raffrescamento ?
Grazie,
Emiliano.
====== GLI 11 COMANDAMENTI ======
RISCALDAMENTO
I) Ridurre il passo dei tubi del pavimento radiante per avere temperatura di mandata di circa 35°C alla temperatura di progetto (per aumentare il COP)
II) Usare una curva climatica per la gestione della temperatura di mandata in base alla temperatura esterna
III) Non utilizzare testine termoelettriche, termostati ambiente, valvole miscelatrici e disgiuntori idraulici (fare la regolazione con i detentori nei collettori impostando i valori di portata definiti dal progetto; la pompa della PDC deve soddisfare da sola le esigenze dell' impianto di distribuzione)
IV) Adottare uno schema di collegamento a tre vie (quello di dotting) o usare due accumuli, uno sul ritorno del riscaldamento e l'altro usato per accumulare acqua per produzione ACS (quello di Jekterm)
RAFFRESCAMENTO
V) Adottare una temperatura superiorie alla temperatura di rugiada (per evitare la condensa)
VI) Abbinare dei deumidificatori adiabatici.
ACS
VII) Usare un Hibrydcube tarato ad una temperatura bassa 45°C (zero legionella e maggiori COP grazie allo scambiatore in dotazione)
VIII) Evitare puffer, scambiatori/preparatori istantanei di ACS, bollitori
PDC
IX) Usare una PDC splittata con circolatore elettronico (tipo Grundfos Alpha2)
X) Valutare un preriscaldo dell'aria con vespaio areato
XI) Evitare, per quanto possibile, il sovradimensionamento del generatore
Thanks to nordico8, Jekterm
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