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Nuova abitazione e impianto con pompa di calore

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  • #31
    Comunque dice 10,4kw di potenza TERMICA utile in riscaldamento. Sulla legge 10 ho notato un "coefficiente di sicurezza 1,25" ma non è specificato DOVE viene applicato, posso immaginare comunque che sia un valore standard (certo X*1,25 sarebbe un quarto in più, mica poco).

    Manfre, da allegato 7 del post #9 vedo EPW 16,9 kwh (non vedo un EPWnd)


    Mi riassumete cortesemente i punti salienti che dovrei secondo voi chiarire, fatte le premesse e le perplessità del mio post #1
    1) EPH 44 o 45 come ci si arriva e cos'è la differenza di 1kw tra EPH ed EPHnd
    2) Sollecitare diminuzione delle dispersioni migliorando progetto dell'involucro
    3) Dimensionamento 14kw, come ci si arriva?
    4) Schema di impianto preciso
    5)..




    Sono un pochino scoraggiato da tutta la faccenda

    PS: scusate l'allegato gigante, è uscito così involontariamente e di default, vi riferivare a questo qualche messaggio fa?
    File allegati

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    • #32
      Originariamente inviato da luca2l Visualizza il messaggio
      1) EPH 44 o 45 come ci si arriva e cos'è la differenza di 1kw tra EPH ed EPHnd
      2) Sollecitare diminuzione delle dispersioni migliorando progetto dell'involucro
      3) Dimensionamento 14kw, come ci si arriva?
      4) Schema di impianto preciso
      5)..
      A questo punto ti direi:
      (1) chiediglielo per tutti noi
      (2) secondo me decade come must have ma potresti chiedergli se si puo' migliorare qualcosa con investimento minimo (aumentando qualche spessore di isolante già previsto oppure mettendo serramenti piu' performanti)
      (3) E' LA DOMANDA FONDAMENTALE - gli chiederei anche che cosa succederà secondo lui con una pompa di calore sovra-dimensionata ...
      (4) deve dartelo perché previsto nella legge 10

      Tutto sommato ti conviene leggere questo pezzo della mia esperienza, tu sei ancora in tempo:

      Sbrinamenti Daikin: e primavera

      Non concentrarti troppo sugli sbrinamenti ma sulle cose imparate su un impianto con pompa di calore e radiante.
      Le canne che si possono fare sull'impianto non sono poche ...

      In ogni caso spendi di + sull'involucro solo se ti conviene.

      Sul tema dimensionamento PdC / impianto termo-idraulico e' meglio che sia giusto per avere una gestione + facile.

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      • #33
        Altro piccolo spunto di riflessione:

        Altrove mi han fatto riflettere che totale dispersioni (11506) diviso i mq (185) fa 62 kw al giorno di riscaldamento. Ora se divido per 20 ore sono 3,1kw di riscaldamento a cui sommare ACS e eventuali rari defrost. Abbiamo detto di non dividere per 14 poichè fuorviante, no?

        62kwh di riscaldamento sono compatibili coi miei calcoli da 108-114kwh circa tutto compreso?

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        • #34
          E ancora (non è farina del mio sacco ma di un gentilissimo utente):
          A dic e gen dice che servono 2.100 kwh termici/mese..su 30 gg sono 70 kwh /giorno
          Mettici pure che nel giorno piu freddo di Gennaio sei "piu freddo" del 30% rispetto alla media di gennaio..e sei a 90 kwh
          Mettici ACS..metti pure 500 lt al giorno da 20 a 50 gradi..sono circa 15 kwh..e siamo ad 105kwh al giorno

          Io avevo calcolato tra 108 e 114kw/h non sono distante. Nel giorno più freddo posso dividere per 24 ore di utilizzo di una PDC quindi avrei 105/24=4,3kw ergo mi servirebbe una PDC che a -2 gradi produca 5kw (e probabilmente sto largo visto che ho considerato tolleranze e non ho considerato resistenze e camino).

          Qual'è una PDC che compresa ACS e defrost vari a -2 produce 5kw da manuale?


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          • #35
            Originariamente inviato da luca2l Visualizza il messaggio

            Altrove mi han fatto riflettere che totale dispersioni (11506) diviso i mq (185) fa 62 kw al giorno di riscaldamento. Ora se divido per 20 ore sono 3,1kw di riscaldamento a cui sommare ACS e eventuali rari defrost. Abbiamo detto di non dividere per 14 poichè fuorviante, no?
            E' un altro modo di descrivere quanto spiego in Dimensionamento pompa di calore aria acqua

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            • #36
              Originariamente inviato da luca2l Visualizza il messaggio

              Qual'è una PDC che compresa ACS e defrost vari a -2 produce 5kw da manuale?
              Questa domanda non e' pertinente.
              Una pompa di calore (ma anche una caldaia a gas) in un certo momento sta facendo esclusivamente riscaldamento oppure acqua calda sanitaria (oppure sbrinamento).
              E lo fa con una certa potenza termica massima (che tra parentesi varia in base alla temperatura esterna).

              Tale potenza termica deve essere sufficiente affinché in un giorno con temperatura media di progetto sia in grado di coprire tutte le tue esigenze termiche (riscaldamento ed acqua calda sanitaria).

              Ci sono innumerevoli modelli con una taglia di quel genere: Daikin, Mitsubishi, Panasonic, etc.

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              • #37
                Originariamente inviato da luca2l Visualizza il messaggio
                E ancora (non è farina del mio sacco ma di un gentilissimo utente):
                A dic e gen dice che servono 2.100 kwh termici/mese..su 30 gg sono 70 kwh /giorno
                Mettici pure che nel giorno piu freddo di Gennaio sei "piu freddo" del 30% rispetto alla media di gennaio..e sei a 90 kwh
                Mettici ACS..metti pure 500 lt al giorno da 20 a 50 gradi..sono circa 15 kwh..e siamo ad 105kwh al giorno
                ?


                luca2 non è che lo dice l’utente...lo dice il tuo documento che sono 2000 e oltre kwh. E dice anche che è considerata una dispersione di 670 kwh per ventilazione....una enormità, saranno i soliti ricambi di 0,5 vol.ora ma sono davvero tantissimi e improbabili nella realtà...quindi per me è gia troppo alto il fabbisogno reale... comunque come la metti la metti non ti serve nessuna pdc da 14 kw....
                nel mio caso i 17,8 kwh di media di gennaio (inclusa acs) sono diventati 27 kwh nel giorno peggiore. + 50%... ma non cambia il concetto...
                pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                • #38
                  Dunque riorganizzo un po' le idee post incontro.

                  L'EPH 44 o EPHnd 45 è stato calcolato accuratamente e confermato. Ho un isolamento da progetto nè stellare nè cattivo, diciamo una via di mezzo. Il cappotto è da 12 (non 10 come avevo scritto erroneamente a memoria), sarà valutato un ispessimento delle pareti e tetto. La questione del 1 kwh ora di differenza tra 44 e 45 l'avevo sollevata ma poi nel discorso è sfuggita.

                  Tra split e monoblocco la preferenza secondo lui va decisamente alle split.

                  Sul discorso PDC che immette direttamente sul radiante non ho ben capito, nel progetto dalla Mitsubishi Hydrotank si passa attraverso un separatore idraulico e poi si va al radiante. Ho spiegato le mie perplessità e il punto di vista dell'accumulo al limite sul ritorno ma mi è stato detto che il separatore lato mandata ci vuole.

                  E veniamo alla questione centrale, dimensionamento PDC.
                  Come ipotizzato da me la taglia 14kw era dovuta alla scelta di macchina multisplit, c'era quella taglia di mitsubishi (non ci sono pregiudizi verso altre marche in ogni caso) ed era stata scelta quella. Se andiamo col sistema di raffrescamento a pavimento cambia la macchina e cambia la potenza nominale. Io però ragionavo in termini astratti (quanti kw mi servono e non che macchina esiste sul mercato), quindi parlando di potenza nominale nella discussione si è valutata la possibilità di una macchina tra 8 e 10kw, il tutto va ricalcolato bene. A spanne il tecnico sostiene che una 8 probabilmente sarebbe troppo tirata.

                  Sostanzialmente da quello ho capito il tecnico è contrario all'approccio di far funzionare la PDC molte ore al giorno, lui è più orientato sul: "raggiungo la temperatura desiderata, la PDC si ferma 3 ore perchè la casa glielo consente, quando la T inizia a scendere la PDC riparte". Ritiene quindi l'approccio da 20 ore sbagliato, ho presentato il calcolo di cui al post #34 ma lo ritiene impreciso e fuorviante.



                  Attendo vs considerazioni sui vari punti

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                  • #39
                    essendo valori che esprimono energie diverse sarebbe importante capire come è arrivato a energia termica = energia primaria (o elettrica)....
                    i dati di dispersione che hai (migliori dei mei di un pochino) ora mi tornano di più (io ho cappotto da 10)
                    split o monoblocco, meglio split ok (costa un pochino di più ma fa stare più tranquilli)
                    sul separatore idraulico.... io non ho nessun separatore e pompa di rilancio, non ho problemi e se per lui ci sono ti deve dire perchè (perplesso)
                    il tecnico che va a spanne dopo aver fatto la legge 10.....l'ha fatta a spanne?
                    Nota dolente sul funzionamento intermittente della pdc, una cosa è poter spegnere di notte perchè non serve e la casa lo consente, un altro è dire che vabene fare cicli on off, una pdc inverter no lavora cosi, o almeno non è il modo miglire di farla lavorare. per questo è fondamentale centrare il dimensionamento... invece è chiaro quello che lui vuole/sa fare, pdc anche più grossa del necessario... tanto la fa lavorare quel che serve e poi fermare... per me devi guardarti attorno e sentire altro parere... la casa è tua e devi essere convinto di ciò che si fa coi tuoi soldi.
                    pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                    • #40
                      Originariamente inviato da luca2l Visualizza il messaggio
                      E veniamo alla questione centrale, dimensionamento PDC.
                      Come ipotizzato da me la taglia 14kw era dovuta alla scelta di macchina multisplit, c'era quella taglia di mitsubishi (non ci sono pregiudizi verso altre marche in ogni caso) ed era stata scelta quella. Se andiamo col sistema di raffrescamento a pavimento cambia la macchina e cambia la potenza nominale. Io però ragionavo in termini astratti (quanti kw mi servono e non che macchina esiste sul mercato), quindi parlando di potenza nominale nella discussione si è valutata la possibilità di una macchina tra 8 e 10kw, il tutto va ricalcolato bene. A spanne il tecnico sostiene che una 8 probabilmente sarebbe troppo tirata.

                      Sostanzialmente da quello ho capito il tecnico è contrario all'approccio di far funzionare la PDC molte ore al giorno, lui è più orientato sul: "raggiungo la temperatura desiderata, la PDC si ferma 3 ore perchè la casa glielo consente, quando la T inizia a scendere la PDC riparte". Ritiene quindi l'approccio da 20 ore sbagliato, ho presentato il calcolo di cui al post #34 ma lo ritiene impreciso e fuorviante.
                      Potresti fare le domande seguenti al tuo termotecnico pretendendo di farti capire le risposte:
                      1) perché il suo calcolo e' preciso e sulla strada giusta
                      2) quante ore funzionerebbe al giorno la pompa di calore secondo lui nelle varie temperature esterne (in particolare in mesi tipo come novembre, gennaio, marzo ...)
                      3) perché vuol fare funzionare in modalità on-off una pompa di calore ad inverter ... e' fermo a 15 anni fa ...
                      4) quali sarebbero vantaggi e svantaggi (specifici e concreti) per una PdC da 5 KW oppure da 10 kW
                      5) quante pompe di calore ha montato nella sua carriera, quante caldaie a gas o legno/pellet
                      6) a casa sua che generatore di calore ha

                      Il resto e' fuffa.

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                      • #41
                        ?Ciao Luca,
                        visto che anche io ho da poco costruito una villetta molto simile alla tua, ti invio le mie considerazioni, anche se sicuramente tutti voi siete molto più tecnici di me dal punto di vista impiantistico. Per questo motivo mi limito solo a considerazioni relative a quasi un anno di utilizzo della casa e dei relativi impianti. L'unica cosa che ci ho messo di mio è l'impianto domotico (sono un informatico) e l'ho integrato con tutto l'integrabile possibile.
                        Innanzi tutto la mia villetta ha un solo piano abitabile di circa 170 mq. e un seminterrato non riscaldato di 150 mq. Il tetto ho preferito farlo piano sia per un discorso estetico (è una villetta in stile moderno) e sia per facilitare l'alloggiamento degli impianti (fotovoltaico, solare termico e pompa di calore per raffreddamento).
                        La mia zona è quella di Pescara, per cui credo sia molto simile alla tua. Ho messo un cappotto di 10 cm in EPS con grafite per tutta la casa, tranne per le pareti esposte a Nord per le quali ho utilizzato uno spessore di 15 cm.
                        Per quanto riguarda la pompa di calore, sto usando una Mitsubishi PUHZ-SW100YHA come unità interna e una PUHZ-SW100YHA come unità esterna.
                        Lato mandata ho un volano termico/separatore idraulico della cordivari da 51 litri.
                        Tutto l'impianto è fatto (in accordo con l'idraulico) a singoli componenti sciolti, ho evitato di montare un kit di quelli con centralina e componentistica integrata in quanto ho voluto pilotare tutto con la domotica. Infatti non ho dei termostati all'interno dell'abitazione, ma solo dei sensori di temperatura: 1 per la zona giorno, 1 per la zona notte ed 1 esterno. Il termostato è "virtuale" e gira su qualunque tableb, telefono o PC.
                        Quando uno dei 2 sensori raggiunge la temperatura impostata, il termostato virtuale semplicemente spegne il relativo circolatore, ma non la pompa di calore (che comunque in una giornata in cui la temperatura esterna è superiore ai 12 gradi, va spesso e volentieri in stand-by). Lo stesso discorso, al contrario, vale per quando la temperatura raggiunge il valore minimo impostato. Ho previsto anche un decremento per la notte (per ciacuno dei sensori), una temperatura per l'anti-gelo ed anche una procedura di bypass per il consenso ai circolatori quando, pur avendo raggiunto la temperatura massima impostata, la temperatura esterna scenda troppo bruscamente, ma finora non mi è mai servita.
                        Ad oggi sono molto soddisfatto della scelta fatta, dopo aver affrontato lo scorso inverno che da noi è stato uno dei più freddi da moltissimi anni. Il confort è stato altissimo ed anche i consumi elettrici molto bassi, paragonabili a quelli di un mini appartamento, considerando che non avendo il gas, l'unica bolletta è quella elettrica.
                        Ho acceso la pompa di calore da 4 giorni, impostando la temperatura dell'acqua di mandata al minimo: 25 gradi e facendola salire piano piano, visto che anche io ho il parquet e nella scheda tecnica consigliano questa procedura, oggi ce l'ho a 27 con un ritorno a 23-24. Allego il grafico delle temperature di una giornata, giusto per avere un'idea. Ho dovuto impostare le temperature interne alte, altrimenti i circolatori erano sempre fermi...
                        Per quanto riguarda invece l'accumulo ACS, ho un serbatoio sempre cordivari da 500 litri, anche se siamo 2 in casa, con il solare termico praticamente la pompa di calore si è fermata a fine marzo ed ha cominciato a rifunzionare ai primi di settembre.


                        Saluti

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                        • #42
                          Grazie al tuo spunto ho allineato il contenuto del mio articolo sul dimensionamento della pompa di calore aria acqua al nuovo attestato di prestazione energetica:

                          Dimensionamento pompa di calore aria acqua

                          Commenta


                          • #43
                            @Emiliano, sono felice di essere stato utile in qualche modo.
                            Purtroppo nella mia avventura mi sento un po' ad un punto morto, sinceramente non so che fare. Non vorrei sbagliare l'acquisto della pdc e pentirmi per anni.

                            @hangloose
                            Le case in effetti sono assimilabili, ma Pescara è molto più calda di Ascoli...e hai una 11,2kw nominali se non erro (hai scritto 2 sigle uguali riferibili alla unità esterna), quindi suppongo che anche tu sei stato vittima di un certo sovradimensionamento. Ti parlo "a spanne" e considera che sono un ciuccio io, mi baso su quel po' che ho capito e letto in giro...però a Pescara, casa nuova da 170mq, 11kw mi sembrano tanti. Non hai frequentissimi on/off della macchina? Credo che nel tuo caso anche nelle freddissime giornate dello scorso inverno avrai avuto tanti spegnimenti.

                            Tra l'altro hai separatore sulla mandata, soluzione a quanto pare amata dai tecnici/istallatori e piuttosto sconsigliata nei forum.

                            Molto interessante la tua gestione delle temperature, ti vorrei chiedere come usi i "sensori di T virtuali" perchè non mi è chiaro cosa sono e come interagiscono con la PDC.

                            Commenta


                            • #44
                              Originariamente inviato da hangloose Visualizza il messaggio
                              ? Allego il grafico delle temperature di una giornata, giusto per avere un'idea.

                              [ATTACH=CONFIG]63379[/ATTACH]
                              Il grafico della T esterna non ha senso , non può variare di 3-4° in pochi minuti con quel seghettamento tipo dopo le 9 .. stai utilizzando qualcosa che è influenzato dal sole o usi a bordo macchina dove sente il ventilatore ?
                              AUTO BANNATO

                              Commenta


                              • #45
                                ?Ciao Luca,
                                si in effetti ho scritto 2 volte quella esterna, quella interna è: ERSC-VM2C-R1.UK
                                In realtà lo scorso anno, nelle giornate più fredde, gli spegnimenti non sono stati assolutamente frequenti, anzi, ho dovuto portare la temperatura dell'acqua di mandata a 43 gradi, quando normalmente il range è 27-33 e la pompa era quasi sempre accesa. A spanne a me non sembra sovradimensionata, ma anche io non sono un tecnico per cui potrei sbagliarmi, ma parlo solo per esperienza diretta sul campo, visto l'episodio dello scorso anno (che è stato percepito anche nei consumi elettrici).
                                Per quanto riguarda i sensori, non interagiscono con la pompa di calore, ma con i circolatori.
                                Ovvero: ho messo solo 2 sensori, uno per la zona giorno e l'altro per la zona notte (settati on/off) e faccio chiudere quello della zona corrispondente quando arriva alla temperatura max impostata, facendolo riaprire quando arriva alla temperatura minima impostata. Visto il freddo anomalo dello scorso anno, mi è venuto in mente di attuare una "correzione", ovvero far accendere i circolatori anche in caso abbiano raggiunto la temperatura massima, ma la temperatura esterna stia scendendo troppo rapidamente. Non so se è una stupidaggine, ma per ora chiaramente non mi è servito perchè lo scorso inverno non era ancora attivo ed adesso le escursioni non sono elevate. In realtà, potrei inviare il comando di consenso ON/OFF anche alla pompa di calore, usando il contatto pulito del termostato, quando, per esempio, entrambi i circolatori sono fermi, ma non mi è sembrata una buona idea in quanto la PDC si arresta da sola una volta ripristinata la temperatura nel volano.
                                Per la domotica utilizzo tutti componenti KNX e come supervisore uso openhab che è molto comodo in quanto è un framework che utilizza un linguaggio tipo java, per cui è semplice scrivere un termostato "virtuale" con poche righe di codice, oltre chiaramente a tutto quello che ti può venire in mente a livello di automazione.

                                Commenta


                                • #46
                                  Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                                  Il grafico della T esterna non ha senso , non può variare di 3-4° in pochi minuti con quel seghettamento tipo dopo le 9 .. stai utilizzando qualcosa che è influenzato dal sole o usi a bordo macchina dove sente il ventilatore ?
                                  Si, hai ragione, sono andato a controllare ed era uscito dalla sede, per cui, prendeva il sole direttamente!
                                  Grazie per la segnalazione!!!

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Per il monitoraggio , nel forum siamo abbastanza avanti , cerca domoticz , emocms , 123solar metern ... se hai qualcosa di interessante apri una discussione apposita...
                                    AUTO BANNATO

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Ciao hangloose,

                                      fammi capire, quindi hai 2 gruppi rilancio con relativi circolatori e miscelatori motorizzati + il circolatore della pdc, ma la T di mandata chi la regola ? E' in climatica gestita da PDC o a punto fisso ?

                                      La cosa migliore sarebbe interfacciarsi con la PDC o almeno controllare i relativi miscelatori motorizzati, non fermando il relativo circolatore, ma facendo chiudere poco alla volta la miscelatrice, così la circolazione non si ferma, la T di mandata si abbassa e mantiene la giusta T in casa, ma l'impianto è sempre "caldo" non si raffredda e in caso di bisogno basta poco per adeguarsi perchè non deve scaldare di nuovo tutta l'acqua dell'impianto.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                                        Ciao hangloose,

                                        fammi capire, quindi hai 2 gruppi rilancio con relativi circolatori e miscelatori motorizzati + il circolatore della pdc, ma la T di mandata chi la regola ? E' in climatica gestita da PDC o a punto fisso ?

                                        La cosa migliore sarebbe interfacciarsi con la PDC o almeno controllare i relativi miscelatori motorizzati, non fermando il relativo circolatore, ma facendo chiudere poco alla volta la miscelatrice, così la circolazione non si ferma, la T di mandata si abbassa e mantiene la giusta T in casa, ma l'impianto è sempre "caldo" non si raffredda e in caso di bisogno basta poco per adeguarsi perchè non deve scaldare di nuovo tutta l'acqua dell'impianto.
                                        ?Ciao,
                                        la PDC può essere settata sia con la temperatura ambiente (ovvero via consenso del termostato), sia con la temperatura (fissa) dell'acqua di mandata che viene impostata dal pannello di controlo della PDC stessa, sia con la curva di compensazione.
                                        Io l'ho settata con la temperatura dell'acqua di mandata che ho notato (dopo varie prove) che varia da 27 a 33 quando la temperatura esterna non arriva a 0, mentre può arrivare fino a 43 quando scende sotto 0 (per fortuna da noi succede molto raramente).
                                        Ho notato che se entrambi i circolatori sono chiusi, la pompa si mette in pausa dopo qualche secondo o anche un minuto se fa molto freddo e, quando ripartono i circolatori, non occorre moltissimo per riportare l'acqua di ritorno alla temperatura giusta.
                                        In realtà, potrei anche inserire dei sensori sia alla mandata che al ritorno di ogni circolatore e gestire diversamente l'accensione della PDC tramite il consenso del termostato.
                                        I pareri dei tecnici che ho consultato sono stati vari e mi hanno detto tutto e il contrario di tutto, per cui ben vangano consigli utili, visto che io sono abbastanza ignorante in materia!

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                                        • #50
                                          Piccola conferma:

                                          Facendo i due calcoli qui sotto e di cui abbiamo discusso, io ottengo un risultato che la potenza in kwh che mi servono per ACS e riscaldamento ALLA T DI PROGETTO. Ciò significa che devo ad es. cercare una PDC che a -2gradi produca 5/6kwh, giusto?

                                          Quindi ea es con Mitsubishi una
                                          PUHZSW75VHA che a 7 gradi ha una potenza nom/max di 8/10,22kw mentre a -7 gradi ha P nom/max 7/8,96
                                          Interpreto bene sia i calcoli che le specifiche tecniche?

                                          Oppure anche una Zubadan
                                          PUHZ-SHW80VHA che a 7 gradi ha una potenza nom/max di 8,00/12,36 mentre a -7 gradi ha P nom/max 8/11.35?

                                          Altra cosa, cosa sarebbe la potenza nominale e massima a una T? Io sapevo che la pot nominale fossa quella a 7 gradi, ma se guardate la specifica tecnica allegata sia a 7 che a -7 ci sono entrambi i valori.






                                          Calcolo1

                                          Temp media inverno: (20-1698)/166=10,1
                                          En Termica in risc: 44,3*183=8107kwh anno diviso 166= 48,8kwh giorno per avere 20 gradi in casa
                                          En Termica a -2 gardi: [48,8*(20- -2)]= 108kwh giorno
                                          Nei giorni più freddi (condizione peggiore) è normale che uso la PDC 20 ore (lascio 4 ore per eventuali defrost e apissima produzione ACS), quindi 108/20= 5,4kw

                                          Calcolo2
                                          A dicembre e gennaio (mesi peggiori) mi servono 2100kwh mese quindi 70kwh giorno
                                          Ci aggiungo 30% di sicurezza, 91kwh giorno
                                          Ci aggiungo pure che voglio portare un accumulo ACS molto grande (500lt) da 20 gradi (condizione pessima proprio nel giorno più freddo) a 50 gradi, quindi mi occorrono altri 15kwh, in totale 105kwh (non lontano dai 108 del calcolo 1)
                                          Di nuovo posso usare la PDC 20 ore nei giorni peggiori dell’anno quindi 5,2kw
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                                          • #51
                                            pompa di calore con gruppo elettrogeno

                                            salve ragazzi, mi sono iscritto su questo forum per sapere qualcosa in piu su un' impianto con pompa di calore. Volevo sapere se una pompa di calore es. daikin in caso di mancanza di corrente elettrica per neve o altro genere di guasti alla linea elettrica, si puo alimentare con un gruppo elettrogeno dotato di scheda avr. grazie

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                                            • #52
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                                              salve ragazzi, mi sono iscritto su questo forum per sapere qualcosa in piu su un' impianto con pompa di calore. Volevo sapere se una pompa di calore es. daikin in caso di mancanza di corrente elettrica per neve o altro genere di guasti alla linea elettrica, si puo alimentare con un gruppo elettrogeno dotato di scheda avr. grazie
                                              Credo che la tua richiesta sia piuttosto off topic in questa discussione, consiglio di usare la funzione cerca. In ogni caso penso non ci siano problemi con gruppi stabilizzati o inverter.


                                              Piccolo UP per la mia discussione, in particolare ultimo mio messaggio qui sopra.

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                                              • #53
                                                Potenza nominale è la potenza espressa ad un certo numero di giri del compressore che varia da un minimo a un massimo passando per un regime ottimale (nominale a cui esprrime le migliori performance in termini di cop ( che può essere al 50% o anche piu alto 70/80% per certe pdc).

                                                per il tuo calcolo si torna sempre a 6 kw max. Non prenderne una da 10 come la zubadan perche sbaglieresti taglia. Al max 7/8. Ma se trovi una da 6/6,5 è meglio.
                                                pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                                • #54
                                                  Vista la mia esigenza di un tank più generoso il tecnico spinge verso soluzione Daikin, tuttavia le mie letture qui e sull’ottimo blog di Emiliano mi scoraggiano fortemente.

                                                  Mi ero cullato con l’idea di avere una Ecodan salvo poi abbinare un Pit da 500lt ma da quello che ho letto anche tale abbinamento non è così scontato e non tutti i Pit sono pensati per lavorare bene con le PDC. Qualche suggerimento?

                                                  Nel frattempo, per chi ha seguito la mia vicenda sul dimensionamento, si sta ragionando finalmente su taglie inferiori, 8-10kw, comunque da ricalcolare bene.

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                                                  • #55
                                                    Luca..su questo forum c’è già chi ha abbinato una ecodan ad un PIT rotex..e ne è molto soddisfatto.
                                                    chiaro che se abbini marche diverse bisogna fidarsi di chi installa il tutto (ma in realtà fidarsi di chi ti installa serve poi sempre)..quindi devi sapere tu se chi ti farà il lavoro é qualificato o meno.
                                                    la soluzione “all in one” mette (non del tutto) al riparo da errori di chi installa..
                                                    detto questo..io non mi preoccuperei tanto dei defrost precoci in zona climatica D con i tuoi gradi giorno..le giornate critiche saranno talmente poche che sul totale non sono determinanti..quello che è determinante è il prezzo delle soluzioni proposte..
                                                    Io ho pagato meno una Hpsu compact da 8 kW rispetto ad una ecodan da 5 kW con serbatoio da 200 litri..se a te costa meno la soluzione Mitsubishi metti quella..se costa meno Daikin vai di Hpsu..senza farti troppi problemi.
                                                    io poi fossi in te valuterei anche panasonic..se ne parla molto bene qui sul forum e i prezzi credo siano in linea con le altre marche..
                                                    Villetta bifamiliare in classe B - zona climatica E 2560 GG - Nimbus pocket 50M con radiante a pavimento su 100 mq per riscaldamento, raffrescamento e ACS (HYC da 300 litri) - cottura ad induzione

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      su qualsiasi pdc splittata puoi installare accumulo che ti pare. I vari produttori, forniscono le sonde dedicate ai propri accumuli o quelle dedicate ad accumuli di terze parti. Basta ordinare i componenti corretti. E' pratica comune e consolidata. Io ho una Panasonic ed un accumulo IDM ad esempio.
                                                      Molti hanno accumuli rotex con mitsu, Panasonic o kita. Tutto assolutamente normale.
                                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Come detto la soluzione monomarca è più semplice e probabilmente prendere tutto dallo stesso venditore di zona è più conveniente piuttosto che separare a parità di prodotti. Nel caso di accoppiata mitsu/daikin che accortezze si richiedono oltre una sonda apposita per un tank di terze parti?

                                                        Tra il tank mitsubishi e quello daikin cambia proprio la logica, potete illuminarmi?

                                                        Per quanto riguarda i defrost di Daikin leggendo sul forum di Emiliano lamiacasaelettrica si evince che essi avvengono anche nella mezza stagione con perdite di prestazione consistenti. Le taglie 6 e 8kw sono spesso afflitte secondo una ministatistica da forum (le 4 no forse perché sono in climi favorevoli). Kurdo tu a latina (che però è ben più calda di AP) come ti trovi con Daikin? Hai un monitoraggio sul sistema? Posso anche chiederti cosa hai nel dettaglio e quanto hai speso vista la somiglianza di soluzione?

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                                                        • #58
                                                          Originariamente inviato da luca2l Visualizza il messaggio
                                                          Tra il tank mitsubishi e quello daikin cambia proprio la logica, potete illuminarmi?
                                                          Mitsu é un classico boiler..i 200 litri di acqua che contiene sono tutti di acqua sanitaria..quindi sfruttabili..la pecca é che richiede un ciclo anti legionella non so ogni quanto..
                                                          quello Daikin é un PIPE IN TANK ovvero 500 litri di acqua tecnica in cui tramite serpentina passa l’acqua sanitaria che si scalda..ovviamente non ha il problema della legionella..ma i 500 litri caldi non sono tutti sfruttabili..quello dipende da a che T mantieni l’accumulo.

                                                          Originariamente inviato da luca2l Visualizza il messaggio
                                                          Kurdo tu a latina (che però è ben più calda di AP) come ti trovi con Daikin? Hai un monitoraggio sul sistema? Posso anche chiederti cosa hai nel dettaglio e quanto hai speso vista la somiglianza di soluzione?
                                                          io sono in zona 1300 GG quindi risento pochissimo del problema defrost..mi trovo molto bene..non ho monitoraggio anche se prendo nota dei consumi mensili e talvolta giornalieri..
                                                          Nel dettaglio ho una HPSU COMPACT 508..ovvero macchina esterna da 8 kW e accumulo da 500 litri..resistenza di backup da 1 kW (mai usata)
                                                          il tutto installato l’ho pagato 8000 + iva 10% tutto compreso (avviamento, testine, termostati e tutto quello che serviva)
                                                          se hai bisogno di info puoi contattarmi anche in pvt..
                                                          ciao
                                                          Villetta bifamiliare in classe B - zona climatica E 2560 GG - Nimbus pocket 50M con radiante a pavimento su 100 mq per riscaldamento, raffrescamento e ACS (HYC da 300 litri) - cottura ad induzione

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da luca2l Visualizza il messaggio
                                                            Nel caso di accoppiata mitsu/daikin che accortezze si richiedono oltre una sonda apposita per un tank di terze parti?

                                                            Tra il tank mitsubishi e quello daikin cambia proprio la logica, potete illuminarmi?
                                                            Parlando di accumulo acs colleghi uno o colleghi altro e non cambia assolutamente niente. Il Daikin e' un PIP altro no, come ti hanno gia detto. Del Daikin, ne parlano tutti molto bene.
                                                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                            • #60
                                                              Ho aggiornato questo articolo che include anche un semplice calcolatore online:

                                                              Dimensionamento pompa di calore aria acqua semplice

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