Buonasera a tutti. sono Marco, scrivo dalla Sardegna e da 12 anni coltivo Vetiver. Lo scorso anno ho messo in piedi un'azienda agricola per fare fronte alle richieste di fornitura della pianta.
Il Vetiver si utilizza per regolare l'assetto idrogeologico ponendo siepi di piante (con una densità di impianto di 10 piante/metro)sulle curve di livello. Gli utilizzi però sono molto numerosi e spaziano dalla produzione di foraggio per ruminanti al filtraggio delle acque reflue sia con la tecnica dei reed beds (letti vegetati) sia il metodo idroponico.
Vi racconto questo non per farmi pubblicità, ma perchè da queste piante possiamo ottenere una notevole quantità di biomassa adatta alla filiera energetica, per termogenerazione, biocarburanti di 2° generazione (flash pyrolisis) e fermentazione e saccarificazione simultanee per ottenere alcoli; se poi utilizziamo le piante per depurare le acque reflue estraendo inquinanti, nitrati, ecc.., otteniamo una quantità di trinciato decisamente ragguardevole.
Avevo condotto un 3d sul vecchio forum denominato "Tipologia della biomassa" che può essere letto qui: tipologia della biomassa - BIOMASSE ed avevo promesso che appena in mio possesso avrei cominciato a rendere noti i risultati dei calcoli fatti sulla quantità di biomassa ottenuta dalla mia coltivazione nel modo più scientifico possibile.
Bene, eccoli:
Ho appena effettuato il primo taglio (con notevole ritardo per motivi di salute) ed ho effettuato tre saggi da due metri ciascuno su piante di poco più di 12 mesi di età (appena adulte), ho mediato il tutto ed il dato che ho ottenuto è pari a 4 Kg per metro lineare (in quanto si coltiva in siepi, come dicevo).Questo dato attiene a piante in asciutta, cioè che non hanno ricevuto alcun apporto idrico, nè per altro concimi o fertilizzanti di sorta. La varietà di siti lontani fra loro per garantire la varietà del sottosuolo di crescita.
Facendo una proiezione di questo dato su 200 file lunghe 100m poste a 50Cm fra loro (un ettaro preciso) otteniamo la bellezza di 80 tonnellate solo per il primo taglio e da piante appena adulte. Ho pubblicato il tutto ed ogni info relativa a coltivazione, fisiologia ed utilizzo sul mio blog : Diario della coltivazione. Vi terrò informati sul prosieguo degli esperimenti e la raccolta dei dati che includeranno quantità totale della produzione annuale di massa fresca e secca. Cerco Entusiasti e specialisti che vogliano fare degli esperimenti e condividere i risultati: vi fornirò via posta la biomassa che servirà al caso.
------------------Che ve ne pare? Saluti Marco-------------------------
Il Vetiver si utilizza per regolare l'assetto idrogeologico ponendo siepi di piante (con una densità di impianto di 10 piante/metro)sulle curve di livello. Gli utilizzi però sono molto numerosi e spaziano dalla produzione di foraggio per ruminanti al filtraggio delle acque reflue sia con la tecnica dei reed beds (letti vegetati) sia il metodo idroponico.
Vi racconto questo non per farmi pubblicità, ma perchè da queste piante possiamo ottenere una notevole quantità di biomassa adatta alla filiera energetica, per termogenerazione, biocarburanti di 2° generazione (flash pyrolisis) e fermentazione e saccarificazione simultanee per ottenere alcoli; se poi utilizziamo le piante per depurare le acque reflue estraendo inquinanti, nitrati, ecc.., otteniamo una quantità di trinciato decisamente ragguardevole.
Avevo condotto un 3d sul vecchio forum denominato "Tipologia della biomassa" che può essere letto qui: tipologia della biomassa - BIOMASSE ed avevo promesso che appena in mio possesso avrei cominciato a rendere noti i risultati dei calcoli fatti sulla quantità di biomassa ottenuta dalla mia coltivazione nel modo più scientifico possibile.
Bene, eccoli:
Ho appena effettuato il primo taglio (con notevole ritardo per motivi di salute) ed ho effettuato tre saggi da due metri ciascuno su piante di poco più di 12 mesi di età (appena adulte), ho mediato il tutto ed il dato che ho ottenuto è pari a 4 Kg per metro lineare (in quanto si coltiva in siepi, come dicevo).Questo dato attiene a piante in asciutta, cioè che non hanno ricevuto alcun apporto idrico, nè per altro concimi o fertilizzanti di sorta. La varietà di siti lontani fra loro per garantire la varietà del sottosuolo di crescita.
Facendo una proiezione di questo dato su 200 file lunghe 100m poste a 50Cm fra loro (un ettaro preciso) otteniamo la bellezza di 80 tonnellate solo per il primo taglio e da piante appena adulte. Ho pubblicato il tutto ed ogni info relativa a coltivazione, fisiologia ed utilizzo sul mio blog : Diario della coltivazione. Vi terrò informati sul prosieguo degli esperimenti e la raccolta dei dati che includeranno quantità totale della produzione annuale di massa fresca e secca. Cerco Entusiasti e specialisti che vogliano fare degli esperimenti e condividere i risultati: vi fornirò via posta la biomassa che servirà al caso.
------------------Che ve ne pare? Saluti Marco-------------------------
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