Buongiorno a tutti e complimenti per il bellissimo forum.
Sono un nuovo iscritto e come tanti prima di me, mi sto cimentando con alcuni problemi legati al riscaldamento domestico.
Spero davvero che qualcuno di voi possa darmi un aiuto.
Vengo al dunque...premetto nel dicendo che, l'abitazione di cui si parla è una villetta su due piani, sfalzati (piano terra frontale, seminterrato zona garage e locale caldaia dietro e zona notte sul seminterrato...le due zone messe in comunicazione tra loro da una scala interna)....80 mq zona giorno, 70 la zona notte....zona giorno, sala open space, un unico vano più piccolo bagno annesso...zona notte vano corridoio, 3 camere da letto, un bagno. Sono un ex possessore di impresa edile e credetemi, per realizzare la villetta non ho badato a spese....tamponatura esterna in poroton termico da 20, pannello in eps da 8 camera di ventilazione di un cm, poroton termico da 12 internamente....su travi e pilastri per il ponte termico pannello in sughero più tavellina...solai sistema ad igloo, imbotti finestre con rinzaffo termico e finestre di ultima generazione con profilo da 82 e doppio vetro basso emissivo...soglie e davanzali con il taglio della conduttività (disaccoppiate esterna interna)...manca solo l'isolamento dei solai sottotetto che farò questa estate. abitazione in zona climatica fascia C. Il problema?????.....consumo troppo!....leggendo qua e la su questo splendido forum credo già di aver capito qual è il problema ma, magari con qualche accorgimento, riesco a limitare i danni.
L'impianto di riscaldamento è un classico rame dalla caldaia alle centraline e multistrato ai termosifoni (alluminio)
per l'appunto, un termosifone nella zona giorno e due termoconvettori della riello , più un piccolo termosifone nel bagno. Zona notte termosifone corridoio, termosifoni camere e bagno. tutti dimensionati scheda tecnica, m3 da scaldare e calcolatrice alla mano. L'unico, sovradimensionato, è il termoconvettore posizionato sotto la scala.
Veniamo alla nota dolente....non chiedetemi il perché di tale scelta...so già di aver sbagliato....di essere stato mal consigliato....ho una caldaia a biomassa meccanica (metalcald) da 58kw (155 litri).....lo so, ahimè.... è come voler pretendere di fare in autostrada 30 km/l con una ferrari da 600 cv....maledico il giorno di averla comprata così grande...attualmente, in 24 ore, consumo all'incirca 55 kg di pellet ...non ho puffer ne vac (che installerò a breve). Partenza pompa sui 62 gradi, caldaia a 68. produzione acs e riscaldamento.
Ho provato a fare mille prove....24 ore su 24 termostato fisso 20°....fasce orarie....diverse fasce di temperatura....on-off...mantenimento ecc ecc...sempre stessi consumi.....quello che, probabilmente, sta incidendo molto, oltre al sovradimensionamento della caldaia, è il vano scala, anch'esso open space, non separato tra zona notte e zona giorno.....in pratica, avendo il termostato nella zona giorno che comanda, per avere 20 gradi giù, me ne ritrovo 22 su.
La mia domanda è, secondo voi, chiudendo a monte della scala, proprio sulla zona notte, con una bella porta, (l'unico punto dove poterla installare) otterrò qualche giovamento? quello che riesco a percepire, abitando casa è proprio la sensazione che i calore scappi via....come aver una finestra aperta...termostato giù di temperatura, caldaia che riparte...torna su, in mezz'ora scarsa di nuovo giù , circolatore che riparte...ciclico...in un ora 3 accensioni...sotto 20 gradi ...zona notte come abitare ai tropici.....inoltre, alla caldaia in questione, installando un puffer riuscirei ad abbassare i consumi? varrebbe la pena installarlo?... grazie a chiunque voglia intervenire con qualche piccolo consiglio.
Sono un nuovo iscritto e come tanti prima di me, mi sto cimentando con alcuni problemi legati al riscaldamento domestico.
Spero davvero che qualcuno di voi possa darmi un aiuto.
Vengo al dunque...premetto nel dicendo che, l'abitazione di cui si parla è una villetta su due piani, sfalzati (piano terra frontale, seminterrato zona garage e locale caldaia dietro e zona notte sul seminterrato...le due zone messe in comunicazione tra loro da una scala interna)....80 mq zona giorno, 70 la zona notte....zona giorno, sala open space, un unico vano più piccolo bagno annesso...zona notte vano corridoio, 3 camere da letto, un bagno. Sono un ex possessore di impresa edile e credetemi, per realizzare la villetta non ho badato a spese....tamponatura esterna in poroton termico da 20, pannello in eps da 8 camera di ventilazione di un cm, poroton termico da 12 internamente....su travi e pilastri per il ponte termico pannello in sughero più tavellina...solai sistema ad igloo, imbotti finestre con rinzaffo termico e finestre di ultima generazione con profilo da 82 e doppio vetro basso emissivo...soglie e davanzali con il taglio della conduttività (disaccoppiate esterna interna)...manca solo l'isolamento dei solai sottotetto che farò questa estate. abitazione in zona climatica fascia C. Il problema?????.....consumo troppo!....leggendo qua e la su questo splendido forum credo già di aver capito qual è il problema ma, magari con qualche accorgimento, riesco a limitare i danni.
L'impianto di riscaldamento è un classico rame dalla caldaia alle centraline e multistrato ai termosifoni (alluminio)
per l'appunto, un termosifone nella zona giorno e due termoconvettori della riello , più un piccolo termosifone nel bagno. Zona notte termosifone corridoio, termosifoni camere e bagno. tutti dimensionati scheda tecnica, m3 da scaldare e calcolatrice alla mano. L'unico, sovradimensionato, è il termoconvettore posizionato sotto la scala.
Veniamo alla nota dolente....non chiedetemi il perché di tale scelta...so già di aver sbagliato....di essere stato mal consigliato....ho una caldaia a biomassa meccanica (metalcald) da 58kw (155 litri).....lo so, ahimè.... è come voler pretendere di fare in autostrada 30 km/l con una ferrari da 600 cv....maledico il giorno di averla comprata così grande...attualmente, in 24 ore, consumo all'incirca 55 kg di pellet ...non ho puffer ne vac (che installerò a breve). Partenza pompa sui 62 gradi, caldaia a 68. produzione acs e riscaldamento.
Ho provato a fare mille prove....24 ore su 24 termostato fisso 20°....fasce orarie....diverse fasce di temperatura....on-off...mantenimento ecc ecc...sempre stessi consumi.....quello che, probabilmente, sta incidendo molto, oltre al sovradimensionamento della caldaia, è il vano scala, anch'esso open space, non separato tra zona notte e zona giorno.....in pratica, avendo il termostato nella zona giorno che comanda, per avere 20 gradi giù, me ne ritrovo 22 su.
La mia domanda è, secondo voi, chiudendo a monte della scala, proprio sulla zona notte, con una bella porta, (l'unico punto dove poterla installare) otterrò qualche giovamento? quello che riesco a percepire, abitando casa è proprio la sensazione che i calore scappi via....come aver una finestra aperta...termostato giù di temperatura, caldaia che riparte...torna su, in mezz'ora scarsa di nuovo giù , circolatore che riparte...ciclico...in un ora 3 accensioni...sotto 20 gradi ...zona notte come abitare ai tropici.....inoltre, alla caldaia in questione, installando un puffer riuscirei ad abbassare i consumi? varrebbe la pena installarlo?... grazie a chiunque voglia intervenire con qualche piccolo consiglio.
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