Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e vorrei un vostro parere sui consumi di gas che sto riscontrando in una nuova casa presa in affitto questa estate (quindi sono al mio primo inverno).
La casa è poco più di 90mq, posta in un paese a circa 800 m slm, in un posto piuttosto freddo (temperature medie questo mese sui 2-5° con picchiate anche di -5°). Ha le camere da letto esposte a sud e la zona giorno a nord. Gli infissi sono purtoppo in legno con vetrocamera e l'isolamento termico non è eccezionale, per usare un eufemismo. La caldaia è una Riello Benessere da 24 KW posta sul balcone in uno scompartimento a muratura chiuso con uno sportello in pvc e guarnizione isolante. I termosifoni sono in ghisa e non uso valvole.
Siamo in due in casa e non amiamo le temperature troppo alte, inoltre siamo tutto il giorno fuori quindi non abbiamo la necessità di avere temperature costanti in casa.
Fatte queste debite premesse vi dico come ho impostato il cronotermostato:
Notte temp. min. 15° (la caldaia a volte si accende durante la notte, ma non per tantissimo tempo)
Mattina temp. min 15° (come sopra, anche se non ho possibilità di verificarlo non stando in casa)
12:30 - 13:30 temp. min 16° (la caldaia funziona per l'intera ora)
13:30 - 19:30 temp. min 15° (come per la mattina)
19:30 - 20:30 temp. min 19° (la caldaia funziona per l'intera ora)
20:30 - 21:30 temp. min 16° (solitamente non si attacca mai)
21:30 - 23:00 temp. min 19° (la caldaia è sempre in funzione)
Pur non avendo possibilità di verificare il funzionamento effettivo durante la notte e quando non sono in casa, viste le temperature molto basse a cui è settato il termostato, posso azzardarmi ad ipotizzare un funzionamento, nelle 24h, di non più di 4-5 ore.
Ebbene mi sono ritrovato a consumare in 77 giorni (purtroppo ho perso la lettura di fine dicembre e quindi ho usato quella di metà mese) la bellezza di 625 metri cubi di metano. Altre misurazioni fatte nell'arco di una o due giornate mi danno un consumo medio/ora di 1,8-2 metri cubi.
Una follia visto che i miei genitori, in una casa vicina e con caratteristiche simili, ma con una temperatura che non scende mai sotto i 18-19°, consumano anche meno della metà, con medie di 1 metro cubo/ora.
A questo punto sto valutando di richiedere una verifica del contatore (che è del 1996), ma sono spaventato dai costi: se dovesse venir fuori che il contatore non è starato dovrei pagare sui 300 euro per l'intervento.
Voi che ne pensate di questa situazione? Può essere il contatore, la caldaia, oppure per voi i consumi sono normali?
Scusate se sono stato un po' prolisso ma volevo darvi tutte le info necessarie.
Grazie in anticipo a chiunque voglia contribuire alla discussione.
La casa è poco più di 90mq, posta in un paese a circa 800 m slm, in un posto piuttosto freddo (temperature medie questo mese sui 2-5° con picchiate anche di -5°). Ha le camere da letto esposte a sud e la zona giorno a nord. Gli infissi sono purtoppo in legno con vetrocamera e l'isolamento termico non è eccezionale, per usare un eufemismo. La caldaia è una Riello Benessere da 24 KW posta sul balcone in uno scompartimento a muratura chiuso con uno sportello in pvc e guarnizione isolante. I termosifoni sono in ghisa e non uso valvole.
Siamo in due in casa e non amiamo le temperature troppo alte, inoltre siamo tutto il giorno fuori quindi non abbiamo la necessità di avere temperature costanti in casa.
Fatte queste debite premesse vi dico come ho impostato il cronotermostato:
Notte temp. min. 15° (la caldaia a volte si accende durante la notte, ma non per tantissimo tempo)
Mattina temp. min 15° (come sopra, anche se non ho possibilità di verificarlo non stando in casa)
12:30 - 13:30 temp. min 16° (la caldaia funziona per l'intera ora)
13:30 - 19:30 temp. min 15° (come per la mattina)
19:30 - 20:30 temp. min 19° (la caldaia funziona per l'intera ora)
20:30 - 21:30 temp. min 16° (solitamente non si attacca mai)
21:30 - 23:00 temp. min 19° (la caldaia è sempre in funzione)
Pur non avendo possibilità di verificare il funzionamento effettivo durante la notte e quando non sono in casa, viste le temperature molto basse a cui è settato il termostato, posso azzardarmi ad ipotizzare un funzionamento, nelle 24h, di non più di 4-5 ore.
Ebbene mi sono ritrovato a consumare in 77 giorni (purtroppo ho perso la lettura di fine dicembre e quindi ho usato quella di metà mese) la bellezza di 625 metri cubi di metano. Altre misurazioni fatte nell'arco di una o due giornate mi danno un consumo medio/ora di 1,8-2 metri cubi.
Una follia visto che i miei genitori, in una casa vicina e con caratteristiche simili, ma con una temperatura che non scende mai sotto i 18-19°, consumano anche meno della metà, con medie di 1 metro cubo/ora.
A questo punto sto valutando di richiedere una verifica del contatore (che è del 1996), ma sono spaventato dai costi: se dovesse venir fuori che il contatore non è starato dovrei pagare sui 300 euro per l'intervento.
Voi che ne pensate di questa situazione? Può essere il contatore, la caldaia, oppure per voi i consumi sono normali?
Scusate se sono stato un po' prolisso ma volevo darvi tutte le info necessarie.
Grazie in anticipo a chiunque voglia contribuire alla discussione.
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