Tra pillole e magneti magici... parliamo in quest' area di qualcosa che sia indubbiamente funzionante.
Vorrei sottoporre quella che era una mia idea da tempo, e che ora alcune case automobilistiche attente a risparmiare ogni milligrammo di combustibile e co2stanno attuando.
Sperando che con l'aiuto di qualcuno più tecnico si possa realizzarla col faidate anche su veicoli più datati che ne sono sprovvisti.
Cinghia servizi: sottrae potenza meccanica al motore, per far girare:
1)Pompe acqua ed olio fondamentali, e che devono restare sempre attaccate. (mosse eventualmente dalla cinghia distribuzione)
2)Pompa servosterzo, se idraulico. ( se elettrico non è presente)
3)Ventola radiatore tramite giunto viscostatico. ( ove non sia elettrica con termostato, soluzione oramai più diffusa)
4) compressore clima (se chiaramente presente)
5) alternatore, che genera l'elettricità necessaria, sempre di più sui veicoli più recenti, ad esempio come detto per servosterzo e ventola raffreddamento
Al di la di un trucchetto di spegnere il clima quando magari si affronta una bella salita o in un sorpasso in modo da avere tutta la potenza disponibile, pensavo, e ho visto alla fine realizzare, un sistema che regoli l'assorbimento di potenza da parte dell' alternatore non solo in funzione dell' assorbimento istantaneo ma anche delle condizioni di guida.
In pratica, spazio permettendo,magari si mette un accumulatore un po' capiente, per dire da 62AH al posto del 50AH... e lo si tiene carico diciamo all' 80%.
Quando siamo in fase di accelerazione magari a tavoletta, si elimina totalmente la ricarica, e si sugge solo corrente dalla batteria, almeno sinchè la carica non scende al 60%, mentre quando siamo in discesa e rilascio, si ricarica al massimo sino a riempire al 100%.
Quel 20% extra potrà venir utilizzato per alleggerire il carico sul motore anche nella marcia normale, sinchè non si torna all' 80% standard.
Ciò a parità di motore e consumi, fornirebbe un maggior freno motore in discesa e si risparmiando pure i freni , ed una maggiore potenza disponibile in accelerazione.
Inoltre io considero che quando premi l'acceleratore la benzina la consumi, ma è quando freni che la sprechi, con questo sistema A PARITA DI ANDATURA possiamo sia accelerare che frenare un pelino di meno, ed alla fine risparmiamo qualche cucchiaiata di combustibile, specie sui percorsi misti.
Di base non è niente di trascendentale, solo la somma i due concetti già visti ovvero quello del recupero (parziale) dell' energia in frenata delle ibride, applicato ad un apparato già presente in qualunque auto, ed il trucchetto dei malviventi anni 60 che scappavano alle Giulia della polizia con un tastino che escludeva la ricarica dell' alternatore, guadagnando una decina di km/h, almeno sinchè la batteria mandava ancora corrente allo spinterogeno beninteso...
Sino a qualche anno fa le auto consumavano meno elettricità e la gestione del consumo dell' alternatore veniva considerato una voce irrilevante a fronte della complicazione tecnica.
Ad esempio mi rendo conto che su un fuoristrada piuttosto potente e tutto meccanico o idraulico in cui l'alternatore serve solo per avviamento, luci, centralina, il risparmio sul totale dei consumi sarebbe veramente misero.
Ma visto che oggi l'assorbimento dell' alternatore sembrerebbe che cominci a venir preso in considerazione dai costruttori, mi chiedo se ad esempio su una punto 1.2 del 2001 che ha un piccolo motore ma molti più elettromeccanismi ( ad esempio il servosterzo) non meriterebbe la conversione. Ma come farla?
Vorrei sottoporre quella che era una mia idea da tempo, e che ora alcune case automobilistiche attente a risparmiare ogni milligrammo di combustibile e co2stanno attuando.
Sperando che con l'aiuto di qualcuno più tecnico si possa realizzarla col faidate anche su veicoli più datati che ne sono sprovvisti.
Cinghia servizi: sottrae potenza meccanica al motore, per far girare:
1)Pompe acqua ed olio fondamentali, e che devono restare sempre attaccate. (mosse eventualmente dalla cinghia distribuzione)
2)Pompa servosterzo, se idraulico. ( se elettrico non è presente)
3)Ventola radiatore tramite giunto viscostatico. ( ove non sia elettrica con termostato, soluzione oramai più diffusa)
4) compressore clima (se chiaramente presente)
5) alternatore, che genera l'elettricità necessaria, sempre di più sui veicoli più recenti, ad esempio come detto per servosterzo e ventola raffreddamento
Al di la di un trucchetto di spegnere il clima quando magari si affronta una bella salita o in un sorpasso in modo da avere tutta la potenza disponibile, pensavo, e ho visto alla fine realizzare, un sistema che regoli l'assorbimento di potenza da parte dell' alternatore non solo in funzione dell' assorbimento istantaneo ma anche delle condizioni di guida.
In pratica, spazio permettendo,magari si mette un accumulatore un po' capiente, per dire da 62AH al posto del 50AH... e lo si tiene carico diciamo all' 80%.
Quando siamo in fase di accelerazione magari a tavoletta, si elimina totalmente la ricarica, e si sugge solo corrente dalla batteria, almeno sinchè la carica non scende al 60%, mentre quando siamo in discesa e rilascio, si ricarica al massimo sino a riempire al 100%.
Quel 20% extra potrà venir utilizzato per alleggerire il carico sul motore anche nella marcia normale, sinchè non si torna all' 80% standard.
Ciò a parità di motore e consumi, fornirebbe un maggior freno motore in discesa e si risparmiando pure i freni , ed una maggiore potenza disponibile in accelerazione.
Inoltre io considero che quando premi l'acceleratore la benzina la consumi, ma è quando freni che la sprechi, con questo sistema A PARITA DI ANDATURA possiamo sia accelerare che frenare un pelino di meno, ed alla fine risparmiamo qualche cucchiaiata di combustibile, specie sui percorsi misti.
Di base non è niente di trascendentale, solo la somma i due concetti già visti ovvero quello del recupero (parziale) dell' energia in frenata delle ibride, applicato ad un apparato già presente in qualunque auto, ed il trucchetto dei malviventi anni 60 che scappavano alle Giulia della polizia con un tastino che escludeva la ricarica dell' alternatore, guadagnando una decina di km/h, almeno sinchè la batteria mandava ancora corrente allo spinterogeno beninteso...
Sino a qualche anno fa le auto consumavano meno elettricità e la gestione del consumo dell' alternatore veniva considerato una voce irrilevante a fronte della complicazione tecnica.
Ad esempio mi rendo conto che su un fuoristrada piuttosto potente e tutto meccanico o idraulico in cui l'alternatore serve solo per avviamento, luci, centralina, il risparmio sul totale dei consumi sarebbe veramente misero.
Ma visto che oggi l'assorbimento dell' alternatore sembrerebbe che cominci a venir preso in considerazione dai costruttori, mi chiedo se ad esempio su una punto 1.2 del 2001 che ha un piccolo motore ma molti più elettromeccanismi ( ad esempio il servosterzo) non meriterebbe la conversione. Ma come farla?
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