Il nostro propulsore a idrogeno-acqua - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Il nostro propulsore a idrogeno-acqua

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Ragazzi penso che l'idea di base fosse quella di utilizzare un elettrolizzatore autoalimentato da un motore che collegato ad un alternatore fornisse l'energia per produrre il gas di brown da utilizzare come combustibile immagazinando una ridotta quantità di hho ad una certa pressione tale da poter essere immessa correttamente nei cilindri del motore il tutto aiutato magari da un panello fotovoltaico sul tetto e da una semplice batteria per auto rinunciando così a costosissime celle a combustibile bombole pesanti e pericolose per stoccare l'idrogeno ad alta pressione e non importa se il rendimento è del 20 del 30 o del 40% attualmente utilizziamo motori che hanno un bassissimo rendimento utilizziamo carburanti che non troviamo pronti all'uso soto terra ma li dobbiamo trasformare utilizzando tantissima energia per il trasporto per la trasformazione ecc ecc , il risultato dovrebbe essere un auto che necessita di semplice acqua di rubinetto o di mare , luce solare e magari qualche magnete permanente il tutto ben combinato insieme

    Commenta


    • #32
      ciao clatom. ti passo una delle mie idee utopistiche riguardo il problema "produzione energia": se riuscissi a creare un propulsore diretto a combustibile (naturalmente idrogeno) collegato ad una (o più) turbine dinamo, già così avresti il primo guadagno in "corrente". ma la domanda sorge spontanea: l'idrogeno da dove arriva? la risposta è semplice, non come il metodo di rocavo purtroppo, elettrolisi dell'acqua.in teoria saremmo a buon punto, in pratica, avremmo bisogno di un propulsore che spinga una turbina abbastanza potente da scindere l'idrogeno dall'ossigeno, creandone più di quello che se ne consuma.. da qui, viene di nuovo da pensare a: l'energia non si crea ne si distrugge, ma si trasforma. quindi, anche riuscendo a creare un sistema propulsore-turbina in grado di autoalimentarsi, è ragionevole pensare che non "avanzi" energia da utilizzare in altro modo. ma ti do un'altra idea. cerca sul web un progetto chiamato "meg": generatore elettromagnetico immobile. potrebbe essere utile buona fortuna!

      Commenta


      • #33
        Manco da tempo quindi non leggo i vostri post fondati sulla creatività anch'io son partito sbagliando molte congetture che mi parevano esatte e non lo erano, l'errore va calcolato in termini fisici e matematici. Non chiedete a me cosa ho inventato e di cui hanno un prototipo funzionale le seguenti persone: Lorenz1955, Wfcross e Walterhho. Ho spiegato per filo e per segno come impiegare il gas d'acqua prodotto dalle vostre celle di qualsiasi fattura, vi ho spiegato che il massimo di produzione l'ho ottenuta con elettrodi tea ball riempiti di truccioli e pellet metallici che collidono fra essi con zeoliti clinoptiloliti tramite una semplice pompa che ricicla, raffredda e filtra l'acqua sporca di melme algali e metalloidiche che si depositano galvanicamente sugli elettrodi creando esorbitanti assorbimenti di corrente e di consenguenza una minore mole di gas prodotto dovuta all'isolamento elettrico che provocano queste alghe. Ho parlato tanto che alcuni moderatori del forum crebbero che fosse un mio blog, per ovviare a questa situazione mi son assentato di mia sponte e confermo in pieno tutto quel che ho digitato in diversi anni di frequentazione. Spero, anzi, son certo, che qualcuno abbia applicato il mio metodo fatto salvo l'impiego degli elettrolizzatori che son sempre in via di sviluppo ma, l'uso dell'hho in un precarburatore è una realtà che conoscono le persone sunnominate a cui ho mandato un prototipo funzionante e qualcuno di essi mi disse: "vedi non ci avevo pensato prima". Rientra nella logicità che vi siano persone che pensino in un verso ed altre che pensino nel verso opposto. Io prima leggevo e, mi imbattevo nei vostri racconti nelle vostre esperienze nelle vostre difficoltà, analizzavo e rispondevo nei limiti delle mie conoscenze testate a volte rispondevo per margini di probabilità, per mia stessa natura son un'ottimista e credo in tutti e cerco di dare valore scientifico alle vostre esperienze anzi mi servo proprio delle vostre valutazioni congetturali. Bry90 non ti conosco ma apprezzo molto la tua analisi che è tutt'altro che fantascientifica, tutto ciò che è pensabile è pure fattibile, occorre incontrare solo il canale privileggiato ed indagare su questo smoothwarm, prevedo che riuscirai a concretizzare. Il Meg m'ha sempre appassionato e finanziai con una piccola risorsa il suo progetto che portava avanti con serietà l'amico comune Sandromeg. Sandro ha portato avanti sino a conclusione il progetto, non credo abbia mai funzionato benchè abbia utilizzato tutti gli ingredienti suggeriti da Bearden, mancava solo il sudore delle ascelle del cantoniere non previsto fra l'altro. A scoppio ritardato, Bearden parlò di onde scalari e torsionali, quindi l'avvolgimento eseguito da Sandro nei due trasformatori era errato poichè se il trasformatore suddetto ha 1 solo milli henry è fasullo e non può intercettare onde torsionali. Quindi Sandro con sua buona pazienza dovrà dipanare l'avvolgimento in due bobine distinte ed avvolgere a mano un caduceo coil dove all'impedenzimetro non dovrà figurare alcun valore in henri o a luce solo qalche micro henri ma l'apparato deve esser schermato completamente con fogli di mumetal, poi, Sandro se vuol darmi una risposta può farlo tranquillamente in quanto lo considero sempre un'amico. kind regards.

        Commenta


        • #34
          personalmente credo che se il "meg" possa essere realtà a breve, è un passo enorme in avanti. migliaia di problemi legati alla necessità di grandi energie verrebbero risolti! si potrebbe cominciare ad ipotizzare anche la riproduzione della fusione a caldo con contenimento magnetico.. ma senza sognare troppo, anche solo il raccoglimento dell'idrogeno da elettrolisi, con una "manciata" di energia di partenza..premetto che sono un sognatore nato, con grandi idee ma purtroppo senza fondi per sperimentare o realizzare nulla.. ma qui io sento il profumo di una possibile nuove rivoluzione tecnolohica/industriale.. e se tutto ciò non è lontano, voglio farne parte! saluti a tutti

          un'altra idea potente mi picchia in testa da anni, ma aime costosissima per i materiali necessari: elettrolisi dell'acqua con polo negativo di palladio. camera chiusa con pareti di materiale fotovoltaico resistente alle alte temperature. il reticolo cristallino del palladio permette di unire gli atomi di idrogeno così da permettere la fusione a freddo. la camera giustamente progettata potrà raccogliere l'energia sprigionata sia sotto forma di luce che di calore.. nulla di lontano da noi...
          Ultima modifica di nll; 15-11-2013, 00:16. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

          Commenta


          • #35
            Bry forse mi leggi solo oggi ma son da tempo in questo forum anzi credo d'aver fondato io stesso questa stanza riguardante gli elettrodi e l'elettrolisi affascinato come te dai felici rapporti di Fleishman e Pons sulla fusione fredda con l'uso d'un elettrodo di palladio. Studiai tutte le caretteristiche del palladio anche su testi datati un mio amico orefice mi regalò due lingottini di palladio da 5 grammi cadauno in quanto non trattava più oro bianco pregandomi di non fonderlo in ambiente aperto perchè sarebbe esploso, infatti fu così quando lo fusi col cannello hho in un crogiolo di grafite ma non fu come prospettatomi solo una potente ed altissima fiammata tutto lì, non mi bruciai nemmeno i capelli o i baffi in quanto avevo un'elmetto delle SS la maschera di carta e gli occhiali di plastica da smerigliatore, il palladio non schizzò dal crogiolo rimase li dentro fuso aveva preso fuoco solo l'idrogeno accumulato per contatto con l'umidità e l'aria, preciso che fusi anche una partita di pepite di palladio aggiudicatami su ebay dal Canada per un totale di 50.000 lire 28 grammi di pepite di palladio, ora costa più dell'oro e non è consigliabile fonderlo in un crogiolo con fiamma ossidrica poichè è una potenziale bomba H, va fuso solo negli speciali crogioli ad induzione degli orefici. Più tardi, quindi più recentemente ho scoperto che il titanio e la zeolite hanno le stesse proprietà del palladio di comprimere l'atomo di idrogeno sino a fonderlo. Dopo lo scotto col palladio non ho più presentato una fiamma per fondere il titanio in considerazione del fatto che l'amministratore Quantum Leap mio personale amico mi disse non tentare di fondere il Titanio con la fiamma ossidrica poichè il Titanio è autocomburente e se ti prende fuoco non tentare di spegnerlo con l'acqua poichè aumentano le fiamme, devi utilizzare sabbia, io aggiungo che non brucia il titanio ma l'idrogeno da esso catturato e fuso. Grande, Quantum Leap è sempre una bella esperienza conversare con lui. Bry non farti cadere le braccia e porta avanti le tue idee a muso duro, tutti noi sperimentatori non siamo nati in casa Torlonia e nessuno ci finanzia, le poche risorse che abbiamo cerchiamo di spenderle indirizzandole nell' warmhole di privileggio. Se tu disponi di 50 euro e preferisci spenderli al ristorante con la fidanzatina e rinunci a comprarti un'oscilloscopio usato che hai visto la settimana scorsa, posso dirti come la penserei io, faccio una pastasciutta a casa con la mia fidanzatina ed il sugo di mamma e l'indomani mi compro l'oscilloscopio, ovviamente, non tutti possono pensarla come me perchè in questo canale hai due amori che devi risolvere con 50€, l'amore per la tua donna e l'amore per la scienza solo 2 soluzioni che con un po di fantasia potrebbero esser migliaia. Ti saluto Bry scusami forse non mi leggerai più dopo questi post sequenziali, non son benvisto in questo forum per cui ritengo di togliere il disturbo. Ciao

            Commenta


            • #36
              Ciao clatom, dimmi cosa ne pensi : Last Stanley Meyer Amazing FULL(Subtitles Spanish).mp4 - YouTube

              Shardana , caro amico , stò matturando sempre di più l'idea che questa super produzione di gas si ottenga solo tramite il percorso dell'energia radiante .
              Mi spiego meglio , con una dinamo abastanza potente bisogna alimentare un condensatore , e poi scaricare a impulsi da studiare ma che vadano in un range fra i 0,1 microsecondi e 100 millisecondi direttamente sugli elettrodi che faranno da freno e non permetteranno alla corrente di passare o almeno in parte , e se come avremo una parte di energia intrapolata fra la piastra del condensatore in uscita e gli elettrodi si formerà una energia radiante che sarà in grado di avere il surplus che stanley otteneva . con le vacanze mi ci metto dietro , intanto ragionaci un po .

              Indicazioni per ristringere il passaggio di amper secondo meyer :
              Effect of the supply voltage on the power consumption.
              Was used:
              Meyer 8XB for generating frequency.
              Dave Lawton for-Pulsed Gate
              Variac with bridge rectifier and filter 0 to 350VDC
              VIC:
              One resonant cavity 7cm long
              3 bifilar in each series of 2mH
              An increase is observed unusual current with increasing voltage, and that has a 35VDC power consumption almost like 200VDC. That’s the effect of restricting Meyer spoke amps, at least I think so.
              ps : http://www.youtube.com/watch?v=9MGeYfZbSIE
              Ultima modifica di nll; 15-11-2013, 00:26. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

              Commenta


              • #37
                Shardana ti ringrazio per la spinta emotiva ora sto attraversando un periodo un po' particolare, come tanti, come tutti insomma, ma credo che appena mi si presenterà l'occasione, la coglierò al volo per cercare ti trasformare in realtà le mie attuali "fantasie"
                hai detto anche di non essere ben visto in questo forum, quindi dico, perchè non ne apri uno nuovo? da quel poco che hai scritto, mi hai dato l'idea di essere una persona colta, informata, in costante formazione e soprattutto attiva. persone così non dovrebbero "perdersi di vista" una volta "incontrate" non credi? almeno, io la vedo così, ma è anche vero che non conosco tutto ciò che sta dietro quindi, lascio a te la prossima mossa!

                per pancia37, ho guardato il video, ma da leggero ignorante non ho capito molto bene.. il gas che si sprigiona dall'acqua è idrogeno? e se la risposta è si, per favore spiegami o dammi almeno delle basi per riuscire a comprendere questo processo, totalmente nuovo per me, grazzie infinite!

                Commenta


                • #38
                  Salve Pancia , salve Bry e tutti. Non capisco cosa tu intenda per energia radiante, quindi scusa se ho pensato male Pancia a ritenere che l'energia radiante esiste solo nella fantasia delle persone che credono in quegli oggetti anche carini a vedersi e tenersi come sopprammobile, ovvero quelle sfere o piramidi in resina trasparente con immersi a caso dei truccioli metallici che molti credenti chiamano condensatore orgonico o antenna orgonica e vengono venduti a costi truffaldini a persone disagiate. In realtà son dei ninnoli e ciofeche senza alcuna delle funzionalità attribuitegli. Ma, se una persona ripone la sua fede su questi oggetti finisce per trarne un illusivo beneficio. Penso che tu Pancia ti riferissi ai condensatori elettronici. Forse ho ancora la dinamo d'una vecchia Balilla a manovella a due poli uno da 18.000 volts per la scintillazione delle candele 0,00A, l'altro polo ha 6 volt e circa 4 amper a pieni giri e massa comune per una sbadatagine mi sedetti sul filo dei 18.000 volt e appena toccai la manovella senza girarla ebbi una scossa che mi fece saltare dalla sedia, immerso in acqua il cavo non produce alcun effetto di scossa o scissione poichè mancano gli Amper se però immergo il cavo da 6 volt in acqua, la manovella si indurisce chiaramente perchè gli amper sviluppati chiudono l'arco e l'acqua viene scissa. Meyer dopo varie letture sulla sua vita, opere e mitizzazioni ne ho tratto un profilo mio personale che trattavasi di un imbroglione dedito alla crapula e trovo fasulla la leggenda che sia stato avvelenato con un pasto di amanita falloides, son più propenso a credere che sia morto di indigestione come il presidente USA Zaccaria Taylor che da recente esumazione parrebbe non esser stato avvelenato ma morì di indigestione di grosse quantità di latte e ciliegie. Oggi siamo molto più raffinati negli avvelenamenti, una suppostina di plutonio pare guarisca un sacco di possibili malattie presenti o future ehehehehehehe. Un'amico l'altra sera mi accennò l'intenzione di mixare il gas hho con oxidrogeno la risposta fu subitanea e se mi legge riderà:"arrivederci in paradiso", lo dico per Bry ed altri appassionati novizi di celle elettrolitiche apparentemente l'oxidrogeno proviene con metodo elettrolitico di Hoffmann ovvero scissione dell'acqua in 2 atomi di idrogeno ed uno di ossigeno che vengono incanalati e compressi in due canali diversi quindi potremmo avere la formula bruta h2o che è la formula dell'acqua separata in h2+o, l'incontro tra h2 ed O si chiama ossidrogeno o miscela tonante in quanto esplode a temperatura ambiente senza alcun innesco per cui è stata eliminata la miscela nella illuminazione pubblica ed è stata sostituita la fiamma ossidrica da quella ossiacetilenica. Allora Bry ed altri mi chiederanno certamente che cos'è il gas hho che deriva dall'acqua come l'ossidrogeno? cambiano i rapporti stechiometrici per cui il gas HHO non è come l'ossidrogeno H2+O cambia il rapporto stechiometrico, la disposizione degli atomi per cui HHO è H+H+O ed al contrario dell'ossidrogeno è un gas implosivo e non può essere accumulato in quanto ridiventerebbe acqua distillata quindi l'offerta di HHO va intesa on demand poichè è una molecola instabile sviluppa all'accensione una fiamma fredda che non supera i 142°C ma ironia della sorte fonde il tungsteno che ha una delle più alte temperature di fusione. Nel mio precarburatore una pompa lo riempie di benzina non più di 80cc. ed il motore parte naturalmente ed attiva l'elettrolisi che si emulsiona alla benzina tramite ultrasuoni e laser ultravioletti che tengono la ionizzazione dell'HHO prima che questa emulsione non divenga benzina annacquata occorre, prima di spegnere il motore dell'elettrogeneratore consumare sino all'ultima stilla visibile nel precarburatore disattivando o rubinettando la pompa d'accesso del carburante fossile al precarburatore. Cosa succede in pratica nel precarburatore emulsiono la benzina col gas hho implosivo, adesso non ricordo la formula della benzina mettiamo C6H4O3 con l'emulsione avrò C6H6O4 sotto forma gassosa quindi con polmone ed elettrovalvola immetto nel carburatore od iniettore il gas assicurandomi che prima della disattivazione non rimangano condense nel precarburatore poichè sarebbe vapor acqueo che sarebbe sconveniente per la riattivazione dell'elettrogeneratore. Un certo generale Maugeri spediva in Africa Settentrionale, benzina mista ad acqua alle truppe italiane e tedesche perchè foraggiato da inglesi e americani mio padre era lì prima e seconda El Alamein truppe appiedate che distillavano la benzina e decantavano l'acqua contro il mondo intero, l'ho letto nel libro: NAVI e POLTRONE di Rizzino se non ricordo male, mio padre raccontava poco o niente ma la storia della benzina innacquata e del tradimento, sentii babbo farne riferimento spesso ma, non amava imperneare noi figli dei suoi spaventi delle sue vicissitudini delle sue sofferenze, amava sorridere e sopprassedere a certi eventi. Chi di voi utenti si sia preposto il concetto di accumulare gas hho sbaglia in partenza poichè nel giro di al massimo 20 minuti e nuovamente vapor acqueo. Questo è un monito ed un suggerimento che il lavoro e l'energia spesa per ottenere questo rapporto stechiometrico di gas immediato potrebbe esser vanificato da vostra poca accortezza. Un saluto bello a tutti.

                  Commenta


                  • #39
                    Ciao shardana , ti chiedo solo di leggere queste pagine anche se ti possono sembrare stupide e assurde , ne riparliamo alla fine della lettura , è una ipotesi , ma pesno si possa perseguire , tanto i risultati ottenuti fino adesso li conosciamo e il migliore in questo campo è lorentz , qui invece si tratta di capire tutti insieme qualcosa che sembra tesla abbia voluto spiegare e nessuno ha mai capito , dopo che lo avrai letto ti invito a riguardarti i lavori di hutchinson e riascoltare le spiegazioni di stan meyer , specialmente quando parla di cavitazione prodotta dalla sua elettronica a impulsi , buona lettura :
                    http://radiantenergy.awardspace.com/

                    Commenta


                    • #40
                      com'è possibile che il gas di HHO produca una fiamma che non supera i 142 gradi? e soprattutto com'è possibile che una fiamma di non più di 142 gradi fonda il tungsteno? perdonate la mia ignoranza in questo campo ma mi son sempre dedicato ad altri campi della fisica, lasciando praticamente perdere quasi tutto della chimica..

                      in ogni caso, a parte le sue "strane" caratteristiche, il gas HHO è un gas infiammabile, e quindi ipoteticamente utilizzabile per trasformare l'energia da calore a meccanica, tramite l'utilizzo in uno dei nostri numerosi motori di automobili, o magari come propellente per un propulsore diretto.. ma qui mi sorge um'altra domanda da ignorante: se fonde il tungsteno, ciò avviene per precise caratteristiche di questa fiamma HHO e il tungsteno, o in generale, nonostante la bassa temperatura, fonde tutti i metalli, a prescindere dalla loro temperatura di fusione?
                      Ultima modifica di nll; 15-11-2013, 00:28. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

                      Commenta


                      • #41
                        Pancia il mio pc mi chiede Flash player per leggere i tuoi virgolettati che non riesco ad aggiornare poichè ho xp mentre forse le nuove versioni son per sistemi operativi più evoluti. Mi spiace Pancia perchè sei uno fra i migliori in questo forum, vedrò d'attivare il portatile inviatomi come regalo da Lorenz1955 con Window Vista e che non ho tempo materiale per imparare ad usare. Bry per te, ripeto per l'ennesima volta che utilizzando un cannello HHO che si può acquistare per pochi soldi in Tailandia se non ricordo male, colt tuo elettrolizzatore assisterai ad uno spettacolo mai visto prima. Premetto che chi dispone di un cannello hho è solito dire ha fuso il tungsteno 2700 gradi, fonde il vetro 900 gradi ecc. ma non è stata mai misurata la fiamma che stanzia a 136°C, 142°C al massimo misure precise da me effettuate con termometri di precisione. Ora è successo questo inconveniente quelli che hanno fuso un elettrodo di Tungsteno hanno sostenuto che la fiamma di un cannello hho aveva 2.700 gradi, quelli che fusero il vetro sostenevano che la fiamma avesse oltre 1000°C basandosi solo sulle temperature di fusione dei 2 elementi quindi su loro sensazioni e nessuno di essi aveva ragione. Mi venne chiesto a mò di sfottò con quale termometro avevo misurato la temperatura della fiamma HHO, presto dissi: con termometro laser di 400° centigradi Taywandese e con un termometro con scala da 0 a 3500°C fondo scala acquistato usato in Russia a caro costo con sensori in zirconio. Ecco, anche, perchè Bry mi son disaffezionato a questo forum, mi son preso dei fischi e sberleffi da pseudoscienziati che mi chiedevano di dimostrare matematicamente il principio o di formulare qualche processo tangibile. Io son bravo in matematica ma non faccio i conti sulle spese della massaia che nel suo acquisto al supermercato può comprare una confezione di Lines Idea per non far sentire l'odore di pipì in ascensore od un'etto di prosciutto cotto. Non posso prevedere cosa preferirà acquistare a seconda delle esigenze e delle sue priorità, potrò sommare o detrarre o dividere e moltiplicare secondo la teoria delle improbabilità di Shroedinger. Siccome conosco anche una chimica scolare di formule rozze, ho potuto formulare che la fusione del Tungsteno avvenga per pirolisi ovvero per scissione chimica in assenza d'ossigeno che è solo un comburente e non un combustibile. L'atomo di idrogeno ha un solo elettrone e tende ad associarsi agli atomi consimili (similia similibus, chi s'assomiglia si piglia). Nella fiamma HHO l'ossigeno comburente ha tendenza ad essere combusto e l'Idrogeno ha tendenza ad unirsi agli atomi di idrogeno H+H presenti in tutti i metalli quindi si ha una fusione fredda ed il tungsteno fonde. Dico Tungsteno per non parlare delle formule complete dell'oro dell'argento o del vetro od altri metalloidi. La pirolisi è una grazia di Dio a miracol mostrare come Beatrice dal cielo in terra sciesa a miracol mostrare. Se io povero di Sardegna in una fiamma idrolitica brucio l'ossigeno presente in un'elettrodo di Tungsteno con una fiamma HHO il processo diviene pirolitico in quanto brucio solo gas di Tungsteno senza fumi od emissioni nocive per l'ambiente. Io son più ambientialista di quanto si professa tale, poichè ho una progenie da salvaguardare. La pirolisi non la si vuole quì in Italia poichè sconveniente a squallidi individui dediti ad inquinare la terra per profitti personali. Io ho dei nipotini e voi avrete i vostri bambini da difendere dallo scempio che si fa della natura nutrice. Vi ringrazio per l'attenzione.

                        Commenta


                        • #42
                          Shardana dato il tuo gran cuore ambientalista, e dopo aver parlato in tale maniera di un cannello ad HHO, immagino che la combustione di questo gas non produca agenti o sostanze inquinanti.. ma di preciso qual'è la reazione finale della combustione? e nel caso in cui non dia prodotti inquinanti, quanto è costo il processo di produzione? potrebbe essere un grande rivale della mia tanto amata elettrolisi, ma non dimentico che la combustione dell'idrogeno, a parte il calore, non ha il minimo impatto ambientale, se non un po d' "acqua calda".. se i pro dell'HHO superano quelli dell'idrogeno, lascio l'elettrolisi per dedicarmi interamente all'energia risonante!

                          ok confermo che la realtà HHO è già avviata, e con gran stupore nel nostro paese!http://www.euro-hho.com/index.phpqueste persone aggiungono il cosiddetto "kit HHO" al tubo di aspirazione dell'aria, modoficando così i gas di scarico ecc. sarà vero? offrono veramente quello che promettono? se tutto ciò è vero, non è una tecnologia così complessa e lontana.. approfondita ancora un po potrebbe cambiare molto..
                          Ultima modifica di nll; 15-11-2013, 00:31. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

                          Commenta


                          • #43

                            Note di Moderazione: nll
                            Vi ricordo che il tema di questa discussione è: "Il nostro propulsore a idrogeno-acqua". Nessun altro argomento (MEG e fatti personali) può essere trattato qui, per il MEG ci sono addirittura intere sezioni che ne trattano e per i fatti privati ci sono i messaggi personali. Inutile scrivere fuori tema, in quanto perdereste tempo a scrivere e ne fareste perdere a me per eliminare i vostri messaggi, oltre al rischio di venire sanzionati per la violazione del regolamento del forum.


                            ••••••••••••

                            Commenta


                            • #44
                              A quanto ho capito, clatom vuole scindere ossigeno e idrogeno dell'acqua in tempo zero direttamente nella camera di scoppio. Io non sono un esperto di fusione fredda, anzi, in questo campo ho le idee alquanto confuse.
                              Vagando per la rete ho trovato questa : Generatori Ossidrogeno Plasma - Cella HHO al Plasma - Cella ossidrogeno al Plasma - Cella idrogeno ed ossigeno - Cella HHO auto - HHO Cell . Si tratta più che altro di una cella di produzione HHO, e purtroppo non ne spiega bene la meccanica di funzionamento, ma leggendo la descrizione si nota che non ci sia bisogno di aggiungere elettroliti. Compare tra i prodotti di categoria "Celle ossidrogeno al plasma". Secondo voi è possibile si tratti dello stesso principio che vuole applicare clatom?

                              Commenta

                              Attendi un attimo...
                              X