Salve a tutti.
Vorrei sapere quanto segue, se possibile:

Situazione classica:
Condominio in città, 7 piani fuori terra, anno di costruzione 1959, 21 appartamenti con radiatori in ghisa a parete, con l'originale manopola di apertura/chiusura (1-1/2-0). Dunque nessuna valvola termostatica o accorgimenti vari in nessun appartamento.

Dal 2000 ci si allaccia alla rete del teleriscaldamento per il suo riscaldamento ambienti: non acqua sanitaria/fuchi cucina (metano).
Nella centrale termica in cantina, ci sarà immagino uno scambiatore ed un contatore di consumo relativamente al consumo del teleriscaldamento.

Domanda:

Se come si legge dalle bollette del teriscaldamento, il contratto è utilizzo "A consumo", se come spesso accade in giornate calde anche d'inverno, se per assurdo tutti icondomini chiudessero le proprie valvole dei radiatori in ogni stanza, il consumo condominiale (globale dunque) diminuirebbe, con ricaduta economica nella bolletta?

Chiedo questo x' molti continuano a pensare, soprattutto nelle giornate di caldo e bel tempo che spesso si verificano quando si è già nel periodo di accensione, che sia una spreco avere il teleriscaldamento, x' non spengono i termosifoni.

In pratica, è il discoso della Sig.ra Pina che se tocca il termosifone e lo vede caldo sempre, pensa che si debba pagare un fisso sempre al teleriscaldamento.

In sintesi, le bollette + o - care del teleriscaldamento in una situazione del genere, possono o no essere gestite, dal comportamento regolare ed attento di tutti i condomini, solo chiudendo o aprendo le vecchie valvole?

Grazie a tutti