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"semi" riscaldamento a pavimento

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  • "semi" riscaldamento a pavimento

    Una delle aziende con cui sto valutando il progetto propone una soluzione mista :
    - radiante a pavimento per il piano terra
    - termosifoni in acciao al primo piano
    La cosa ha in effetti alcuni vantaggi, oltre al risparmio dei radianti al primo piano, ad esempio il fatto che il rendimento al primo piano non è diminuito dal parquet (che vorrei mettere), grande inerzia al piano terra (ma dove si vive tutto il giorno) bassa inerzia al primo piano, ecc.
    Il dubbio ovviamente è se tale soluzione funziona con una temperatura dell'acqua intorno ai 35-38 °C, ovvero ciò che è ottimale per i radianti a pavimento...ma forse non per i termosifoni.
    Altre aziende sostengono che sia una follia non mettere i radianti dappertutto, altre ancora che in una casa così isolata (parliamo di 0,15) siano più che sufficienti i termosifoni anche al primo piano.



    A completamento del quadro aggiungo che metterò il solare termico integrato...

    Grazie a chi vorra dirmi la sua impressione.

  • #2
    Originariamente inviato da greenpeace Visualizza il messaggio
    Il dubbio ovviamente è se tale soluzione funziona con una temperatura dell'acqua intorno ai 35-38 °C, ovvero ciò che è ottimale per i radianti a pavimento...ma forse non per i termosifoni.
    Dubbio?!!!!!!!!!!!!!!!!
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      dubbio?
      Dai che hai capito male tu, richiamali e vedrai che ti spiegheranno come prevedono due temperature diverse.

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      • #4
        Originariamente inviato da greenpeace Visualizza il messaggio

        Grazie a chi vorra dirmi la sua impressione.
        Per quella temperature (35/38°C) il pavimento funzionerà a dovere, ma i radiatori risulteranno pressochè inutili. Hai due possibilità.

        1. Installare caloriferi con integrazione elettrica
        2. Realizzare l'impianto con due zone (+ l'ACS), una miscelata e una diretta. Si può fare tutto dalla caldaia, se dotata di apposita centralina.

        Molto probabilmente ti suggeriranno l'opzione 2.

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        • #5
          Percorso simile

          Originariamente inviato da greenpeace Visualizza il messaggio
          Una delle aziende con cui sto valutando.......Grazie a chi vorra dirmi la sua impressione.
          Non sono un tecnico, ti rispondo perché ho fatto un “percorso” simile.
          Tre piani sfalsati con riscaldamento a terra e termoarredi nei due bagni, cucina e piccola zona pranzo isolata. Mi hanno messo una caldaia a due pompe una BT e l’altra AT. Certo i termoarredi non ti vanno in BT. Dopo qualche anno, causa alto costo del GPL, ho deciso di integrare con il solare termico (5 pannelli 10 mq, puffer 500lt). Ho disattivato la pompa BT. Ottimi risparmi. Considera però che io sfrutto tantissimo il riscaldamento a terra e l’ACS. I termoarredi del bagno sono accesi solo un paio di ore al risveglio; la cucina ha ampie specchiature a sud e cucinando si scalda anche troppo da sola; la zona pranzo è utilizzata solo quando ci sono gli ospiti.
          L’integrazione solare termico/riscaldamento a pavimento mi ha stupito. In giornate invernali fredde (toscana centrale) basta un’ora o poco più di sole, che la zona bassa del puffer rimane sopra i 36 gradi (temperatura minima che ho settato per la richiesta di integrazione alla caldaia) per la rimanente parte della giornata.
          Saluti.

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          • #6
            Bedi, fuori i dati... :-))))
            spiega per bene che tipo di pannelli, orientamento, inclinazione, caratteristiche del puffer, tipo di centralina, kwh prodotti ogni giorno...
            Apriamo un post e mettiamo a confronto i nostri impianti a favore di chi vuole info su ci riflettere...
            il mio articolo è qui Il mio solare termico con integrazione riscaldamento con i dati di due inverni, alla fine di questo mese aggiornerò i dati.

            ciao
            Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
            FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
            Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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            • #7
              Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
              Bedi fuori i dati......
              spiega per bene che tipo di pannelli, orientamento, inclinazione, caratteristiche del puffer, tipo di centralina, kwh prodotti ogni giorno...<O></O>
              <O></O>
              DinoR, nel precedente messaggio ho scritto che non sono un tecnico. Rischierei di dare dati insignificanti o fuorvianti. Riporto quindi solo ciò che con la mie poche conoscenze da utente sono stato in grado di capire.<O></O>
              Sono normali pannelli piani (non sono sottovuoto). Poiché sono a terra e potevano essere orientati come volevano i tecnici, suppongo che abbiano scelto l'orientazione e l'inclinazione migliore. Il puffer è a serpentina (non un serbatoio dentro l'altro) e collocato in un locale tecnico. Sulla centralina ed i kwh giornalieri non so dirti….. però posso riportare un dato fondamentale per un utente come me: la bolletta è diminuita del 50% su base annua. Dalle partenze della caldaia, prima del solare e dopo, ho però la sensazione (ma nessuna certezza tecnica) che una certa quota di consumo dipendesse anche dal preriscaldamento di ACS in un piccolo serbatoino posto all'interno della caldaia. Nel periodo da Marzo a Novembre a volte la sentivi partire per pochi secondi senza apparente motivo. Adesso con il solare in quel periodo la caldaia è disconnessa del tutto anche elettricamente.....<O></O>
              Saluti.<O></O>

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              • #8
                Bedi, bene, ora ti faremo diventare un tecnico :-)))

                Qui, nel forum, vogliamo che tutti diventino esperti, sabotino il loro impianto, lo facciano rendere in modo che l'utente possa emettere la bolletta del gas e che Eni la debba pagare....
                :-))))))

                (sto scherzando ma per i pannelli fotovoltaici è in effetti così)

                Allora, recupera stecca e squadra delle scuole medie: prendi quella che ha i tre lati diversi e mettila al lato dei tuoi pannelli; a seconda del lato, avrai 30 o 60°;
                invece, se usi la stecca con due lati uguali e la pendenza circa corrisponde, allora i tuoi pannelli sono inclinati di 45°.

                A mezzogiorno, guarda il sole: se è esattamente di fronte ai pannelli, allora sono a SUD; se sono un po' girati di lato, prendi un orologio e vedi se sono più verso le 11 o verso le 13...

                Fin qua sei sopravvissuto?
                Ok, fai questo e posta i dati, poi seguirà la prossima lezione
                :-))))

                (se non sei un tecnico, hai fatto il liceo classico. Ma quando verranno chiuse quelle scuole inutili? :-)))))))))))

                ciao
                Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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