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materiali che cambiano dimensione con il calore

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  • materiali che cambiano dimensione con il calore

    Veramente cercavo la vetrina degli inventori ma non l'ho trovata. Volevo sapere da voi cosa mi potete dire sui materiali che più cambiano dimensione con la temperatura, anche un gas che cambia più di tutti dimensione , lo sò che i gas quasi tutti sono sensibili a questo ma esiste un gas che più di tutti lo fà? Grazie in anticipo.
    L'abbassamento di velocità per legge agli autoveicoli è una cavolata assurda, è vero che salverebbe alcune vite umane, ma sapete quanti arriverebero in ritardo?
    (HOMER SIMSON)

  • #2
    Tutti i gas a pressione costante hanno un volume circa proporzionale alla temperatura assoluta (°C+273.15).
    Se vuoi una maggiore dilatazione devi usare un fluido che riscaldato cambia di stato, cioè vaporizza. Non lo fa in modo graduale però, a meno di avere una miscela di più composti di composizione opportuna che vaporizza gradualmente all'aumentare della temperatura.

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    • #3
      Ma io vedo sul web che ci sono dei liquidi o fluidi TERMOSENSIBILI ma non trovo i nomi tu li conosci?
      L'abbassamento di velocità per legge agli autoveicoli è una cavolata assurda, è vero che salverebbe alcune vite umane, ma sapete quanti arriverebero in ritardo?
      (HOMER SIMSON)

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      • #4
        "termosensibili" vuol dire solo che cambiano alcune loro proprietà con il calore, non le dimensioni.
        E per la maggior parte dei casi, vuol dire che si rovinano... come il vino, ad esempio, o le vitamine che se ne vanno se cuoci le verdure...

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        • #5
          Ma io intendevo al cambio di dimensioni , non altri cambiamenti, almeno sapere il nome di questo fenomeno cosi almeno posso fare una ricerca o il nome direttamente del fluido o gas, grazie.
          http://www.vikinggroupinc.com/databo.../041904_it.pdf
          L'abbassamento di velocità per legge agli autoveicoli è una cavolata assurda, è vero che salverebbe alcune vite umane, ma sapete quanti arriverebero in ritardo?
          (HOMER SIMSON)

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          • #6
            Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
            "termosensibili" vuol dire solo che cambiano alcune loro proprietà con il calore, non le dimensioni.
            E per la maggior parte dei casi, vuol dire che si rovinano... come il vino, ad esempio, o le vitamine che se ne vanno se cuoci le verdure...
            Ah ah ah.....surreale questa discussione, bellissima.......

            La semplice acqua se sottoposta a riscaldamento aumenta di volume no?

            Se così non fosse i produttori di vasi di espansione che ci starebbero a fare?

            Altro liquido relativamente comune e sicuramente termosensibile è l'alcool, ci hanno costruito e continuano a costruire i termometri, appunto detti termometri ad alcool, e non sembra che perdano le caratteristiche visto che funzionano per anni ed anni.....

            Altro esempio sono i gas a base di idroclorofluorocarburi (chiamato volgarmente Freon, R22 ed R12 in testa), se sottoposti a riscaldamento, aumentano il loro volume, tipico esempio sono i frigoriferi detti trivalenti, (da camper o da campeggio) che funzionano anche solo con il riscaldamento a gas senza compressore elettrico, basta accendere il buciatore sotto che scalda il gas e questo aumenta di volume.

            Anche l'ammoniaca è un liquido che è stato usato in passato per far funzionare i frigoriferi e fare ghiaccio prima dell'avvento dei compressori elettrici, visto che riscaldandolo con un bruciatore aumenta considerevolemte di volume.

            Non parlo poi delle nuove miscele di gas come R 134a R407c, R507, R404 ed altri.....

            Ce ne sono di liquidi e di gas "termosensibili" che non hanno apprezzabile degrado con l'uso....

            Ciao

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            • #7
              Grazie GRYSOGENO , questo mi serviva, ma di tutti i nomi che mi hai dato , quale è qual è il migliore?

              una piccola replica, io sapevo che l'acqua e incomprimibile di fatti è l'aria che cambia dimensione.
              Il vaso di espansione può essere di tipo aperto o chiuso.
              • Il vaso aperto pone il fluido a diretto contatto con l'atmosfera quindi, per compensare correttamente la pressione del circuito, deve essere collocato necessariamente nel punto più alto dell'impianto. In molti casi svoge anche la funzione di punto di accesso per il riempimento del circuito.
              • Il vaso chiuso è costituito da un contenitore rigido diviso in due camere dal volume variabile: una contenente il fluido del circuito (pressoché incomprimibile), e l'altra contenente aria o altro gas (comprimibile) precaricata ad una determinata pressione tramite apposita valvola, analoga a quella degli pneumatici. La divisione tra le due camere può avvenire grazie ad una sacca o una membrana elastica. Un'eventuale variazione di pressione porterà la sacca a variare di volume (v. legge dei gas perfetti), andando a compensare la variazione di pressione. Maggiore sarà il volume della sacca, maggiore sarà la capacità di compensare i cambiamenti. Questo tipo di vaso di espansione può essere collocato in qualsiasi punto del circuito.
              Ultima modifica di nll; 17-12-2014, 00:16. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
              L'abbassamento di velocità per legge agli autoveicoli è una cavolata assurda, è vero che salverebbe alcune vite umane, ma sapete quanti arriverebero in ritardo?
              (HOMER SIMSON)

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              • #8
                Il fatto che è incomprimibile non significa che con il calore non si espandi.
                Infatti il vaso di espansione come accennato da grysogeno serve per evitare che con l'aumento della temperatura dell'acqua, aumentando il volume di quest'ultima, non ti rompa l'impianto.
                Per "quale è il migliore" cosa intendi? il migliore per cosa? quello che a parità di delta di temperatura aumenta maggiormente il proprio volume?
                Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                • #9
                  Originariamente inviato da ariel.ianni
                  una piccola replica, io sapevo che l'acqua e incomprimibile di fatti è l'aria che cambia dimensione.
                  Il vaso di espansione può essere di tipo aperto o chiuso.....
                  Eh eh eh.......mancano le basi della fisica.........di base....

                  Che l'acqua sia incomprimibile è un fatto, che l'acqua aumenti di volume con l'aumentare della temperatura è un fatto, non sono in antitesi ma bensì due proprietà distinte dello stesso fluido.

                  I vasi di espansione servono appunto a non far scoppiare i tubi quando si innalza la temperatura dell'acqua perchè la stessa aumenta il proprio volume.

                  Che il vaso di espansione sia aperto o chiuso dipende a quale pressione si vuol far lavorare l'impianto.

                  Se si vuol fare lavorare l'impianto a pressione atmosferica si usa il vaso aperto, se per esempio invece si deve produrre acqua surriscaldata a 160°C per distribuirla a pannelli ad irraggiamento per riscaldamento di grandi ambienti non si può adottare il vaso aperto perchè dopo i 100°C a pressione atmosferica l'acqua si trasforma in vapore, allora bisogna tenere il fluido sopra gli 8 bar di pressione per farlo rimanere tale, in questo caso si usano vasi di espansione chiusi pressurizzati con azoto, che come gas inerte, ha maggiori proprietà di comprimibilità dell'aria, infatti si usa comunemente anche negli ammortizzatori per auto e moto sia in miscela con l'olio che funge da smorzatore, sia diviso da apposito separatore flottante (sistema De Carbon a gas).

                  Ciao

                  Originariamente inviato da ariel.ianni Visualizza il messaggio
                  ma di tutti i nomi che mi hai dato , quale è qual è il migliore?
                  Una piccola nota di servizio:

                  I gas (miscele di) che ho citato sono normalmente usati nel campo macchine per la refrigerazione e non solo, ne sconsiglio l'uso e la manipolazione da parte di non addetti ai lavori, se usati in maniera impropria possono causare danni fisici alle persone ed in alcuni casi anche la morte, non perchè siano particolarmente tossici e/o velenosi, ma se liberati in ambienti chiusi saturano l'ambiente stesso e viene a mancare l'aria per respirare.

                  Poi per manipolare e/o travasare questi gas servono attrezzature specifiche e bisogna fare il classico vuoto sui recipienti prima di effetture il travaso o il riempimento, cosa che tutti frigoristi sanno e tutti avete visto magari in occasione della ricarica del condizionatore dell'auto.

                  Occhio che un particolare gas usato per i frigoriferi domestici è l'isobutano e questo si che è pericoloso perchè infiammabile ed a certe concentrazioni anche esplosivo, in una fabbrica di frigoriferi in Italia si è verificata una perdita di isobutano che poi si è incendiata e due persone sono state investite dalla fiammata ed una purtroppo è morta dopo alcuni mesi tra sofferenze che lascio immaginare....

                  Lasciate a noi tecnici l'onere di lavorare con questi gas, non perchè siamo più bravi ma solo perchè siamo a conoscenza delle procedure da adottare.

                  Ho lavorato per anni per aziende che hanno fior fior di laboratori con strumentazioni e tecnici a livello di eccellenza e nonostante ciò anche lì hanno avuto i loro bei flop, non voglio immaginare un privato che fa esperimenti con ste cose....consiglio di lasciar stare questi gas.

                  Ciao
                  Ultima modifica di nll; 17-12-2014, 00:17. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                  • #10
                    Risposte più che esaurianti, dal punto di vista tecnico, e vi ringrazio.
                    La cosa più importante per me è sapere quale gas è più variabile (come dimensione) al cambiamento di temperatura esempio: da 5 gradi c. a 35 gradi l'aria aumenta di volume del 90 % (è solo un esempio finto) invece invece il gas "pinco pallino" aumenta del 98%.
                    Non so niente in materia, mi affido a voi!!!!!!
                    L'abbassamento di velocità per legge agli autoveicoli è una cavolata assurda, è vero che salverebbe alcune vite umane, ma sapete quanti arriverebero in ritardo?
                    (HOMER SIMSON)

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                    • #11
                      Ah ah ah.....surreale questa discussione, bellissima.......
                      Sai, grisogeno, per curiosità mi sono guardato "termosensibilità" su wikipedia... e nelle prime cinque pagine di link, nemmeno uno riguarda la dilatazione...
                      L'accezione corrente è di definire termosensibile qualunque cambiamento nei materiali che non riguardi la dilatazione, che ha un suo capitolo a parte.

                      Ariel, le cose sono leggermente più complicate di quanto immagini: sarebbe molto più utile se indicassi il range di temperature che ti interessa, e di che dilatazione stiamo parlando (liquidi, solidi, gas), il che è legato ovviamente all'iutilizzo che vuoi farne (e che non hai descritto)

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                      • #12
                        Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                        Sai, grisogeno, per curiosità mi sono guardato "termosensibilità" su wikipedia... e nelle prime cinque pagine di link, nemmeno uno riguarda la dilatazione...
                        L'accezione corrente è di definire termosensibile qualunque cambiamento nei materiali che non riguardi la dilatazione, che ha un suo capitolo a parte.
                        Ma certo che si, hai pienamente ragione.

                        Ma sei sicuro che per termosensibilità l'utente intendesse quello che tu hai puntigliosamente cercato nel web, io sinceramente credo di no.

                        Io scrivo sempre e solo per esperienze personali testate sul campo e non faccio accademia come in troppi si affannano a fare.

                        Fatto è che quello che intendeva l'utente è quello descritto grezzamente nelle le mie risposte, senza correre sulla rete a sbirciare......

                        Lascio volentieri ad altri più acculturati del sottoscritto copiare i coefficenti di espansione dei gas che ho elencato, dalla rete e consigliare il più indicato per l'uso che l'utente intende fare, non è il mio campo e cedo rispettosamente il passo con un'inchino reverente......

                        Hi hi hi.......

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                        • #13
                          Originariamente inviato da ariel.ianni Visualizza il messaggio
                          La cosa più importante per me è sapere quale gas è più variabile (come dimensione) al cambiamento di temperatura esempio: da 5 gradi c. a 35 gradi l'aria aumenta di volume del 90 % (è solo un esempio finto) invece invece il gas "pinco pallino" aumenta del 98%.
                          Giustamente hai accennato alla legge dei gas perfetti, i gas reali che più si avvicinano alla legge dei gas perfetti sono idrogeno ed elio, mi pare perchè sono quelli a più basso peso atomico.
                          Però la prossima volta cerca di essere più chiaro, ho capito solo in questo post che cosa volevi sapere.
                          Mi correggo ho trovato la legge reale dei gas http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Van_der_Waals ed è l'elio il gas migliore perchè ha la costante "a" più piccola
                          Ciao SE-POL
                          Ultima modifica di SE-POL; 06-03-2010, 16:32.

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                          • #14
                            Praticamente tutti i gas, a meno che non siano ad alta pressione, hanno un volume proporzionale alla temperatura assoluta. (e se ricordo bene, quelli in pressione hanno una dilatazione anche minore)
                            Invece una miscela di due o più composti parzialmente condensata all'aumentare della temperatura vaporizza sempre più (in modo graduale, visto che è una miscela; se fosse un composto puro vaporizzerebbe tutto a temperatura costante) e visto che il volume di un gas è molto maggiore di quello di un liquido, il risultato è che la miscela nel complesso si dilata con la temperatura a una velocità molto superiore a quella di un gas (velocità infinita nel caso di un composto puro).
                            Così con una scelta opportuna dei componenti si può determinare l'intervallo di vaporizzazione (cioè l'intervallo di temperatura nel quale si passa da un liquido, punto di bolla, a un gas, punto di rugiada; intervallo che dipende dalla natura dei componenti e dalla pressione) e la velocità di cambiamento del volume con la temperatura.
                            Se invece non si vuole lavorare con miscele, la scelta è limitata. I gas hanno un volume circa proporzionale alla temperatura assoluta; i liquidi si dilatano pure, ma con una velocità molto minore. Le miscele in fase mista stanno in mezzo.
                            Certo se sapessi qual'è lo scopo della domanda potrei essere più preciso.

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                            • #15
                              Ma sei sicuro che per termosensibilità l'utente intendesse quello
                              Ma certo che intendeva "quello", e cioè la dilatazione: è per questo che l'ho corretto.

                              Per quanto riguarda le precisazioni, è inutile aggiungere qualcosa senza avere altre informazioni; mi limito a quotare quanto detto da Stregatto.

                              Gli interrogativi, però rimangono aperti... per esempio, si parla solo di temperatura e non di quantità di calore (e quindi di calore specifico), e questo complica parecchio le cose.

                              Idem, si cerca qualcosa che si dilati molto... ma per far che? Se la dilatazione deve spingere un qualche particolare meccanico è meglio un liquido, si ottiene una forza maggiore con la stessa superficie. Con un gas potrebbe essere necessaria una superficie così grande da essere incompatibile con la realizzazione pratica.

                              Di che campo di temperature stiamo parlando? Da 20 a 40 gradi? Da -20° a +60°? Da 50° a 500°? Il range di temperatura influenza molto la scelta delle sostanze.

                              E poi, altre caratteristiche? Deve essere inerte, oppure va bene anche se a certe temperature è aggressivo? La sostanza va scelta anche in base all'apparecchio che deve contenerla.

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