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Soluzione Vantaggiosa (se funziona)

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  • Soluzione Vantaggiosa (se funziona)

    Salve a tutti, siete magnifici a gestire ed aiutare attraverso tutta questa conoscenza che possedete.
    Io ho un tetto est (22°) 90mq. – ovest (18°) 60 mq. a Messina, al fine di massimizzare la produzione per portarla nel totale a 20 Kw. pensavo di installare i moduli ANF-Solar con funzione anche solare termico, che hanno un raffreddamento ad acqua per aumentarne l’efficienza del lato fotovoltaico, disponendo i moduli (parzialmente integrati) con il lato lungo di base posti sulla giacitura della falda inclinata e l’altro lato lungo inclinato verso la sorgente solare di 31°. Pensate che questa soluzione possa avere delle controindicazioni?
    Inoltre un’altra falda esposta ad est (23°) 30 mq., contigua alla precedente ne risulta sottomessa di circa 75 cm.(per intenderci come se fosse cliccata) per cui sarebbe soggetta ad un’ombra che si allunga su di essa per le prime ore della giornata oltre ad essere sempre sottomessa a quella esposta ad ovest di cui sopra per cui anche nel pomeriggio risulterebbe in ombra, sarei propenso di mettere dei pannelli della Sanyo HIT 240 DEA4 che garantirebbero la doppia funzione cristallino-amorfo.
    Un'altra falda esposta ad ovest (16°) 15mq., anch’essa cliccata, essendo sottomessa alla sua contigua sarebbe sempre in ombra e quindi è preferibile un tipo di pannello solo amorfo.
    In totale avrei 4 falde due con pannelli orientati e due complanari.
    Potrebbe funzionare il sistema?
    Gli inverter dovrebbero essere anche di 2 o 3 tipi diversi?
    La soluzione del pannello ANF Solar, se possibile, sarebbe consigliabile per tutti a mio modo di vedere perché essendo doppia funzione, quindi anche solare termico, potrebbero essere ammessi al rimborso irpef del 55 % in modo di garantirsi già un ritorno di metà della spesa in cinque anni oltre ad aggiungersi ai vantaggi del conto energia.
    Grazie anticipate a tutti quanti vorranno commentare questa discussione

  • #2
    Ciao arch37..e benvenuto nel forum.
    Sarebbe bello se potessi postare anche qualche tua foto delle tue falde per poter capire ed "aprire" meglio una discussione.
    Grazie.
    Leo.

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    • #3
      Gli anfsolar non sono ceertificati per il 55%, se li usi come pannelli termici non aumenti la resa fotovoltaica se però il fabbisogno termico è basso una volta scaldato il boiler raffreddi i pannelli fino alla temperatura ambiente con un dissipatore cosi aumenti i kwh prodotti. Se vuoi pannelli ibridi certificati per il 55% devi scegliere i fototherm. Per le due falde sottomesse ti consiglio dei pannelli amorfi e gli ottimizzatori di potenza come il solar magic per recuperare la maggior parte della produzione. Poi gli inverter dovrebbero essere due uno le falde più grosse e per le altre usi il solar magic oppure uno con due inseguitori di poteza. Per consigliarti megli sarebbe utile vedere delle foto.

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      • #4
        Innanzi tutto Vi ringrazio delle cortesi risposte, siete davvero gentili. Sono contento di averVi incontrato.

        In quanto non negata sembra dalla risposta di vitosolar che la disposizione del pannello poggiante sulla giacitura del tetto è fattibile.
        Il pannello di anfsolar, come riferisce la ditta, è in corso di certificazione per il solare termico e questa dovrebbe arrivare a fine aprile. La parte fotovoltaica riferiscono sempre che è già certificata.
        Potreste indicarmi quali sono i pannelli amorfi che hanno il più alto rendimento.
        Le foto delle falde allegate sono state riprese alle ore 17.40, ora legale (si nota dalle ombre). Il sole tramonta alle ore 18.15 dietro la collinetta retrostante. All'alba il sole sorge al di la dello Stretto di Messina dopo che supera le montagne di Reggio Calabria in questi giorni alle ore 7.00 (ora legale).

        Grazie
        File allegati

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        • #5
          io da profano penso che il FV e termico debbano essere 2 cose separate così come da 15 anni di esperienza come programmatore CNC, penso che un tornio "tornisce", un centro di lavoro "fresa e fora" ma un tornio motorizzato è una cosa che non fa bene nè l'una nè l'altra
          6,54 kwp sunpower e327 - 20 pannelli, azimut 36SW tilt 14, inverter solaredge SE-6000 con scheda wi-fi ed ottimizzatori p600, monitoraggio consumi casa solaredge; 5 Pdc aria-aria Mitsubishi Heavy Industries

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          • #6
            Ti spiego quale è il vantaggio nel mio caso. Ho già installata e funzionante una pompa di calore, con circuito ad acqua e ventilconvettori negli ambienti. Se il liquido riscaldato dal sole d'inverno lo riconduco al predetto impianto potrei dissipare il calore attraverso l'impianto (da noi in genere anche in invero può fare caldo). Mentre d'estate un circuito dedicato lo interrerei in un terreno retrostante la casa esposto a nord, non batte mai il sole, così il liquido si raffredderebbe prima di riprendere il ciclo.
            Il vantaggio economico del ritorno del 55% sarebbe un gran guadagno certo ed aggiuntivo.

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            • #7
              Agenzia delle Entrate:
              1.- Circolare N. 47/E 19 luglio 2007;
              2.- Risoluzione N. 207/E 20 maggio 2008

              Dopo, non piangere!
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #8
                I pannelli amorfi con la migliore produzione sono quelli a singola giunzione però hanno una efficenza del 4% e quindi occupano molto spazio(flexcell) poi ci sono quelli a giunzione multipla(doppia o tripla)come gli unisolar e kaneka con efficenze fino al 9%. Io opterei per l'amorfo che trovi al prezzo più basso essendo una installazione penalizante.
                Il vantaggio dei pannelli ibridi è quello di avere una grossa produzione termica a bassa temperatrura (28°-30°) da usare per aumentare i cop di pompe di calore senza spendere i soldi per sonde o pozzi che richiedono una burocrazia non indifferente. Di solito per dissipare il calore in eccesso si monta un aerotermo o si scalda una piscina; riscaldando il terreno come vuoi fare tu comporta dei costi di installazione superiori. Poi se tu hai una pdc che prende il calore dal terreno e nel periodo estivo non raffreddi la casa può avere senso mandare il calore in eccesso al terreno.

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                • #9
                  detraibilità del 55% (come solare termico e non come fotovoltaico).

                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                  Agenzia delle Entrate:
                  1.- Circolare N. 47/E 19 luglio 2007;
                  2.- Risoluzione N. 207/E 20 maggio 2008

                  Dopo, non piangere!
                  In relazione a quanto da te suggerito, mi sono andato a cercare la normativa indicata.
                  La circolare riguardante la "Disciplina fiscale degli incentivi per gli impianti fotovoltaici" del 19/07/2007 è la n° 46 e non la n° 47 e studiandola in lungo ed il largo non disciplina la detrazione del 55 % bensì, in fondo a pag. 9, dispone la non applicabilità alla "Detrazione fiscale spettante per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 (c.d. 36%)". La detrazione del 55% riguarda l'installazione del solare termico.
                  Neanche l'altra norma da te citata e cioè Risoluzione N. 207/E 20 maggio 2008, che concerne il solare termico, può trovare applicazione in quanto si riferisce soltanto gli interventi di risparmio energetico. Nel caso esposto da quella normativa si contempla se poteva essere ammessa la detraibilità dei pannelli fotovoltaici che facevano sistema con la ciobentazione del tetto, ma erano solamente fotovoltaici.
                  Nel caso che vorrei realizzare io, l'impostazione è totalmente diversa.
                  Io realizzo un sistema solare termico che mi produce acqua calda per uso sanitario e da riscaldamento attraverso l'istallazione di pannelli fotovoltaici che hanno anche tale caratteristica.
                  Le spese da presentare per la detrazione del 55% sono costituite unicamente dai pannelli solari e dal serbatoio di accumulo e dalle tubazioni di ricircolo connesse con l'impianto a pompa di calore esistente. Così i moduli FV/Termici che rappresentano la gran parte della spesa dell'intero mio impianto possono essere recuperati al 55%. Il fatto che l'impianto di produzione dell'acqua calda da riscaldamento solare sia integrato con il fotovoltaico non può essere scisso nella valutazione della spesa tra FV e Termico, perchè quel modulo assolve al suo compito (Solare) per quel costo, con un limite totale di spesa fino a 60.000 euro.

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                  • #10
                    La detrazione del 55% infatti viene fatta solo sulla parte termica dei moduli. Per far questo le azinede emettono due fatture una solo per il fotovoltaiocoe una per la parte termica la quale gode della detrazione.

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