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Autosufficienza in caso di black-out

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  • Autosufficienza in caso di black-out

    Come è noto, nei normali impianti di scambio sul posto, nel momento in cui viene a mancare la tensione di rete l'inverter smette di funzionare.
    Ciò significa che il possessore dell'impianto si trova, specie nel caso in cui il black out avvenga durante il giorno e sia prolungato (riparazioni/manutenzioni), nella paradossale situazione di avere magari 2 o 3 kW che scendono dal tetto e se ne vanno in fumo, mentre la casa è senza corrente.

    Vorrei sapere se qualcuno ha ideato una "soluzione", ovvero un modo per riuscire, magari isolando manualmente l'impianto dalla rete ed alimentando l'inverter con un gruppo di continuità (del tipo per computer), ad usare l'energia prodotta dai pannelli in tali circostanze.

    Saluti

  • #2
    Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
    Come è noto, nei normali impianti di scambio sul posto, nel momento in cui viene a mancare la tensione di rete l'inverter smette di funzionare.
    Ciò significa che il possessore dell'impianto si trova, specie nel caso in cui il black out avvenga durante il giorno e sia prolungato (riparazioni/manutenzioni), nella paradossale situazione di avere magari 2 o 3 kW che scendono dal tetto e se ne vanno in fumo, mentre la casa è senza corrente.

    Vorrei sapere se qualcuno ha ideato una "soluzione", ovvero un modo per riuscire, magari isolando manualmente l'impianto dalla rete ed alimentando l'inverter con un gruppo di continuità (del tipo per computer), ad usare l'energia prodotta dai pannelli in tali circostanze.

    Saluti
    Normalmente gli inverter con protezione lavorano solo in presenza di rete: dovresti togliere i sigilli enel (se li hai) e sabotarlo (se sei in grado). Ritengo sia una cosa da non fare e pericolosa. Se per caso esci in rete con la corrente rischi di fulminare qualche operaio dell'Enel con conseguenze penali.
    Ciao
    Treviso - 21 moduli sanyo hip 210 inverter Fronius - installazione maggio 2007
    Casa priva di metano in classe B - Acs: aquarea 3kw + serbatoio Synergy
    Riscaldamento primario: aquarea 3,2kw abbinata a sistema a tutt'aria con UTA con controllo zone; secondario: stube tirolese - Cottura: induzione

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    • #3
      Dovresti fare in modo che, in caso di mancanza di rete, venisse escluso l'inverter che va in rete e venisse attivato il sistema con gli accumulatori.
      Ma poi dovresti prevedere anche la ricarica degli accumulatori, perchè se va via la corrente e non ce li hai carichi sei fritto

      Ma il gioco vale la candela? Secondo me se non si ha un motivo davvero valido, meglio comprarsi un generatore di quelli a benzina che usano i venditori di noccioline alle feste da mettere in moto in caso di blackout
      Anche perchè si spera di non dover più assistere a scene apocalittiche tipo quella del blackout di qualche anno fa.

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      • #4
        C'è un inverter che con un semplice interruttore si alimenta con il sole e permettere di passare da un impianto SSP a STAND ALONE .... appena ritrovo il link lo posto
        Buona giornata e buon lavoro a tutti.
        ENER

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        • #5
          L'importante è che l'interruttore del contatore lato rete nazionale, venga staccato in automatico nel momento in cui l'inverter inizia a funzionare in modalità stand alone, altrimenti si rischia certamente la galera! Come giustamente detto da Paolomak
          Saluti
          "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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          • #6
            So bene che a conti fatti non è poi una questione così importante, ma è anche vero che chi oggi compra impianti FV non ha certo come movente primario la convenienza economica.
            Uno dei vantaggi più ovviamente derivanti dal produrre energia elettrica "in proprio" dovrebbe essere, in effetti, avere corrente anche quando, di giorno, manca la rete. Mi pare quindi abbastanza naturale chiedersi se e come la cosa si possa fare.

            Nel mio caso, avendo fatto installare uno "spinone" industriale per staccare manualmente e fisicamente l'impianto dalla rete in occasione dei temporali, non potrei avere alcun problema con la rete stessa (operai fulminati o altro).

            Pensavo che se io, una volta staccato il suddetto collegamento, alimentassi l'inverter con un gruppetto di continuità, allora l'impianto di casa sarebbe alimentato dalla corrente prodotta dall'inverter; a questo punto il gruppo di continuità, collegato alla presa a muro, sentendo la tensione, non andrebbe più a batteria, per cui l'inverter alimenterebbe anche se stesso.

            Non credo che sarebbe difficile predisporre dei collegamenti e degli interruttori per attivare, ovviamente a mano, questa "modalità" di funzionamento.

            Ho peraltro dei dubbi in relazione alla gestione della potenza in eccesso o in difetto. In condizioni normali essa viene regolata usando la rete come "sfogo" o come fonte; se l'impianto produce troppo rispetto al fabbisogno del momento l'energia in eccesso esce sulla rete, in caso contrario la rete fornisce l'energia mancante.
            Una volta attivato il meccanismo di cui sopra, cosa succederebbe in tali frangenti? Ad esempio, se l'impianto producesse 2500W e io ne assorbissi solo 500 (diciamo frigorifero + tv), che fine farebbe il resto?

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            • #7
              Per fare andare un impianto in isola ti servono sostanzialmente tre cose:
              a) un contattore;
              b) un interfaccia esterna certificata DK;
              c) un dispositivo che simuli la rete;

              In pratica devi mettere l'interfaccia immediatamente a valle del contatore di scambio in modo che "senta" la presenza di rete, l'interfaccia comanda poi il contattore che isola le utenze quando la rete viene a mancare.

              Una volta che sei isolato dalla rete inserisci il tuo "simulatore di rete" (UPS, inverter DC/AC in isola o quello che vuoi) in modo da far credere all'interfaccia integrata nell'inverter di produzione che la rete sia presente e farlo quindi funzionare.

              Qualsiasi cosa tu utilizzi per simulare la rete deve essere di qualità in quanto l'uscita deve rispettare i paramentri previsti dalla DK per quanto riguarda tensione (facile), frequenza (meno facile) e derivata di frequenza (difficilotto) altrimenti l'interfaccia integrata non permetterà all'inverter di produzione di partire.

              Il tutto costa qualche migliaio di € ed è l'unico modo legale per fare andare in isola un impianto FV in conto energia (già fatto quindi ne sono sicuro).

              L'utilità di farlo è molto dubbia in quanto la produzione FV è molto ballerina e il tutto può avere un senso per alimentare carichi privilegiati che non possono (o non dovrebbero) spegnersi.

              Noi lo abbiamo fatto in alcune abitazioni a basso consumo dove il FV in isola alimenta l'UPS che "tiene su" i PLC della domotica aumentando così l'autonomia del UPS.

              Sono casi particolari, nel 99,99999999999% dei casi rappresenta un inutilo costo aggiuntivo che non porta alcun vantaggio al cliente se non permettergli di dirgli "frega na s....a se Enel toglie corrente, io sono autonomo".
              Ultima modifica di rob74; 13-07-2010, 07:16. Motivo: errori grammaticali

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              • #8
                Praticamente sarebbe semplicissimo... sulla linea in entrata di casa metti un bel UPS da 3 kw e sei a posto... Se l'inverter si stacca chissene, tanto le batterie ti suppliscono al temporaneo black out..
                Impianto Fotovoltaico 2,94 Kw/p composto da 14 Moduli Yingli Solar 210... installazione CELLENO (VT)
                Il mio impianto fotovoltaico con dati mensili:
                http://www.pianetaannunci.it
                Sezione Fotovoltaico......

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                • #9
                  Con un'inverter tipo questo Elle-Pi shop L'elettronica direttamente a casa tua - Elle-pi Elettronica srl - Lafayette i12-300S con onda sinusoidale pura , una batteria auto e un carica batterie il gioco e' fatto.
                  Praticamente con 150 euro si risolve il problema.
                  Pero' ricordarsi sempre prima di allacciare il tutto di staccare il contatore Enel rete.
                  Saluti.
                  Impianto totalmente integrato
                  2.86kwp orientamento SUD 10° inclinazione (tilt) 20°
                  Pannelli canadian solar 220W SC6P - Inverter POWER ONE-PVI-3.0 OUTD-S-IT - Brindisi

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                  • #10
                    Originariamente inviato da cosimo. Visualizza il messaggio
                    Praticamente con 150 euro si risolve il problema.
                    Pero' ricordarsi sempre prima di allacciare il tutto di staccare il contatore Enel rete.
                    Saluti.
                    Peccato che se ti becca Enel ti fa un paiuolo tanto scollegandoti l'impianto e se ti becca il GSE ti toglie anche il contributo perchè l'impianto risulta non conforme al progetto.

                    Se le cose si vogliono fare o si fanno bene (e se ne sopportano i relativi costi) oppure e meglio lasciare perdere.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                      Peccato che se ti becca Enel ti fa un paiuolo tanto scollegandoti l'impianto e se ti becca il GSE ti toglie anche il contributo perchè l'impianto risulta non conforme al progetto.

                      Se le cose si vogliono fare o si fanno bene (e se ne sopportano i relativi costi) oppure e meglio lasciare perdere.
                      Si infatti il gioco non vale la candela, comunque in caso di emergenza o prolungata interruzione di energia puo' essere una soluzione.
                      I contatori enel e gse si devono staccare chiaramente.
                      Impianto totalmente integrato
                      2.86kwp orientamento SUD 10° inclinazione (tilt) 20°
                      Pannelli canadian solar 220W SC6P - Inverter POWER ONE-PVI-3.0 OUTD-S-IT - Brindisi

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                      • #12
                        Quoto in pieno!
                        Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                        se ti becca Enel ti fa un paiuolo tanto e se ti becca il GSE ti toglie anche il contributo
                        Fate attenzione, se per un motivo o per un altro vi beccano (e con la telelettura dei contatori GSE e Enel non è impossibile), vi succederà esattamente quanto descritto da rob74.
                        Saluti

                        Ora ho letto il messaggio di cosimo. Se stacchi entrambi i contatori, chiaramente sarà difficile che possano beccarti....
                        Scusate la domanda, ma da voi ogni quanto tempo e per quanto tempo va via la corrente? Da me sono anni che ho la continuità del servizio, sarà capitato che è andata via la corrente per pochi minuti in un anno intero! Se la lavatrice non funziona per 5 minuti, non è la fine del mondo. Per quanto riguarda l'illuminazione, beh... Se ho il sole non ho bisogno di accendere le luci. In definitiva, anche solo 100 euro usati per un tale sistema, sarebbero 100 euro buttati, chiaramente questo è solo un mio parere.
                        "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                        • #13
                          be.. secondo me l'inverte da 300w è mooolto limitato... se produci 1000 + 300 dell'inverter e accendi oltre 1300 ti giochi l'inverter fotovoltaico... Molto meglio un UPS APC 3300 da 3000 w continui in uscita...
                          Impianto Fotovoltaico 2,94 Kw/p composto da 14 Moduli Yingli Solar 210... installazione CELLENO (VT)
                          Il mio impianto fotovoltaico con dati mensili:
                          http://www.pianetaannunci.it
                          Sezione Fotovoltaico......

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                          • #14
                            Nel mio caso, come dicevo, il problema di staccare i contatori non sussisterebbe affatto, perché otterrei il totale isolamento dell'impianto dalla rete staccando fisicamente la spina industriale che ho fatto installare dieci anni fa e che in svariate occasioni mi ha permesso di evitare danni da scariche atmosferiche (almeno due o tre temporali "cattivi" all'anno sono di normale amministrazione).

                            In quanto a ipotetiche scorrettezze e disonestà, una volta che il mio impianto è isolato dalla rete non vedo che cosa l'Enel o il GSE potrebbero avere da ridire su cosa io faccio con i miei pannelli.

                            Sul fronte tecnico, decisamente molto più interessante, mi resta sempre il dubbio sui possibili effetti relativi alla inevitabile disparità (positiva o negativa) che ci sarebbe, durante il funzionamento... isolato, tra l'energia prodotta dai pannelli e quella assorbita dalle utenze.

                            Non ho invece dubbi sul fatto che non sia conveniente e opportuno dotare un impianto di dispositivi tali da permettere la gestione automatica e trasparente dei black-out della rete (di fatto rari). Pensavo appunto ad una soluzione assai più semplice ed economica, basata sul presupposto che l'utente intervenga di persona se e quando lo ritiene opportuno, a seguito di un black-out, commutando manualmente per poi ripristinare, sempre manualmente, quando la rete ritorna.

                            Resto comunque dell'idea che sarebbe oltremodo sensato (e giusto, in relazione anche alle ipotetiche emergenze derivanti da eventi di vario genere) che gli impianti FV, con quello che costano, fossero predisposti nativamente per poter garantire un minimo di autosufficienza energetica, ovviamente di giorno, in caso di mancanza di rete.

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                            • #15
                              Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                              Non ho invece dubbi sul fatto che non sia conveniente e opportuno dotare un impianto di dispositivi tali da permettere la gestione automatica e trasparente dei black-out della rete (di fatto rari).
                              Una discussione sul nulla!!

                              In cinque anni ho avuto un distacco di un giorno programmato con avviso pubblicato su giornale locale.
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                                ... totale isolamento dell'impianto dalla rete staccando fisicamente la spina industriale ...
                                Il sezionamento deve avvenire in modo automatico e tramite un dispositivo certificato DK, la spina (pur essendo indubbiamente efficace) è come se non ci fosse.


                                Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                                In quanto a ipotetiche scorrettezze e disonestà, una volta che il mio impianto è isolato dalla rete non vedo che cosa l'Enel o il GSE potrebbero avere da ridire su cosa io faccio con i miei pannelli.
                                Per essere allacciato e godere degli incentivi l'impianto deve essere a norma, se non sei a norma niet!

                                Ciao

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                  Una discussione sul nulla!!...
                                  Dal tuo punto di vista, forse.
                                  Non vedo però perché il punto di vista mio dovrebbe valere nulla.
                                  Ultima modifica di PaolaG; 18-07-2010, 08:51.

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                                    Il sezionamento deve avvenire in modo automatico e tramite un dispositivo certificato DK, la spina (pur essendo indubbiamente efficace) è come se non ci fosse...
                                    Perché deve?

                                    A scanso di equivoci, ribadisco che non mi interessano le questioni relative alla convenienza economica (praticamente assente, più o meno come quella dell'impianto FV stesso) né agli aspetti burocratici.

                                    Vorrei solo che qualcuno che se ne intende più di me (ci vuole poco) mi fornisse dei chiarimenti dal punto di vista puramente tecnico.

                                    In altre parole: è tecnicamente possibile, una volta isolato manualmente l'impianto dalla rete a mezzo spina, usufruire dell'energia prodotta dai pannelli? Sì o no?

                                    In caso affermativo (che mi sembrerebbe il più sensato), che cosa bisognerebbe predisporre come minimo?

                                    In caso negativo, quale è l'impedimento insormontabile?

                                    Ringrazio chiunque vorrà essermi di aiuto.

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                                      In altre parole: è tecnicamente possibile, una volta isolato manualmente l'impianto dalla rete a mezzo spina, usufruire dell'energia prodotta dai pannelli? Sì o no?
                                      Si, è possibile. Compri un secondo inverter che lavora in isola e lo colleghi in parallelo all'inverter che hai già. Quando va via la corrente, stacchi dalla rete il primo inverter e attacchi il secondo, quello nato per lavorare in isola. Tecnicamente, questa secondo me è la soluzione più economica.
                                      Praticamente, non saresti a norma e potresti rischiare.... Come è stato detto più volte nelle repliche precedenti.
                                      [/QUOTE]
                                      "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                                        ... è tecnicamente possibile, una volta isolato manualmente l'impianto dalla rete a mezzo spina, usufruire dell'energia prodotta dai pannelli? Sì o no?
                                        Tecnicamente si, normativamente no.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                          Si, è possibile. Compri un secondo inverter che lavora in isola e lo colleghi in parallelo all'inverter che hai già...
                                          Ringrazio per la risposta.
                                          Quindi, se ho ben capito, in caso di black-out non è possibile sfruttare l'energia dei pannelli a meno di non predisporre addirittura un secondo inverter dedicato.
                                          Pensavo esistesse qualche altro metodo più semplice.

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                                            ....Pensavo esistesse qualche altro metodo più semplice.
                                            Che io sappia, non esistono metodi più semplici di quello proposto (ripeto... che io sappia).
                                            Scusa la domanda, ma perché ti interessa tanto sfruttare l'energia dei pannelli in caso di black out? Se hai esigenze particolari, compra un gruppo di continuità....
                                            E poi.... Ogni quante volte e per quanto tempo va via la corrente da te?
                                            Saluti
                                            "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                            • #23
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                                              Elettronica Santerno | Industrial automations | Solar Energy | Drivers Motors Applications
                                              dovrebbe essere certificato e quindi poter essere usato come unico inverter per il CE (nella DK5940 ed. 2.1 del 2 ottobre 2008 era presente).

                                              Non so però quanto costi il tutto.....
                                              aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                                              https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                                              • #24
                                                Esiste pure il Sunny backup della SMA ...

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                                  ...perché ti interessa tanto sfruttare l'energia dei pannelli in caso di black out?...
                                                  Sinceramente, senza alcun intento ironico o polemico, a me stupisce proprio lo... stupore (per limitarsi a quello) che questo mio interesse sembra aver suscitato in questo forum di addetti ai lavori.

                                                  Tre domeniche fa l'Enel ha effettuato degli interventi di manutenzione programmata agli impianti: come annunciato nei giorni precedenti mediante appositi volantini, la corrente è stata tolta dalle ore 10 alle ore 14. Qualche anno fa, in occasione di una tromba d'aria abbattutasi in luglio nella zona, anche se fortunatamente non proprio su casa nostra, siamo stati senza corrente quasi due giorni, con le ovvie conseguenze, tra l'altro, sul contenuto di frigo e congelatore. L'anno scorso, a seguito di un temporale notturno particolarmente violento, la corrente è ritornata nel primo pomeriggio. Situazioni del genere, insomma, mi sembrano ormai tutt'altro che sporadiche.

                                                  A me pare del tutto ovvio che, avendo speso una discreta fortuna per installare un impianto capace di produrre autonomamente energia elettrica dalla luce del sole, si percepisca come alquanto paradossale l'idea di rimanere senza corrente proprio mentre il proprio impianto ne sta producendo parecchia, che viene perduta. Non vedo quindi perché mai dovrebbe essere "strana" o peggio l'idea di poter sfruttare quell'energia, magari per mantenere in funzione il frigorifero o il congelatore o il condizionatore o comunque qualsivoglia apparecchiatura elettrica di una certa importanza.
                                                  Mi stupisce appunto, caso mai, che questa cosa non venga in mente anche agli altri possessori di simili impianti.

                                                  So bene che potrei installare un grosso gruppo di continuità, il quale peraltro non potrebbe certo competere, in quanto a energia prodotta in una mezza giornata di sole, con un impianto FV da 3kW.
                                                  Ciò però, al di là dell'ulteriore investimento e dei relativi ingombri, nulla toglierebbe, anche se vogliamo da un punto di vista ecologico, alla questione di fondo: l'energia prodotta dai pannelli andrebbe comunque perduta.

                                                  A dire il vero, mi aspettavo di trovare molte informazioni in merito senza neanche dover scrivere un messaggio apposito, perché pensavo proprio che in questo forum la questione fosse già stata da molto tempo sollevata ed ampiamente dibattuta e che avrei trovato diverse possibili proposte e soluzioni.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                                                    ...Mi stupisce appunto, caso mai, che questa cosa non venga in mente anche agli altri possessori di simili impianti...
                                                    L'idea viene al 90% dei miei clienti i quali guardano solo il loro punto di vista.

                                                    Il legislatore ha invece ritenuto (giustamente) opportuno guardare oltre ovvero tutelare la sicurezza della rete elettrica e degli operatori che vi lavorano.

                                                    Per questi motivi ha introdotto tutta una serie di limitazioni/requisiti affinchè gli impianti possano andare in isola.

                                                    Quanto tu vuoi fare (sostanzialmente aggirare queste disposizioni) oltre a essere illegale e esporti a sazioni e perdita di benefici (Conto Energia) è estremamente pericoloso perchè basta una tua piccola dimenticanza per mettere a rischio l'incolumità degli operai del distributore di rete.

                                                    Quanto gli utenti (tutti non solo tu) devono secondo mè capire è che l'impianto fotovoltaico (a prescindere dai costi) ha alcune caratteristiche e alcune limitazioni e se queste caratteristiche/limitazioni non sono accettabili vuol dire che il fotovoltaico NON è l'impianto adatto alle loro esigenze.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da carest Visualizza il messaggio
                                                      ...Non so però quanto costi il tutto...
                                                      Sicuramente molto assai.
                                                      Si tratta però di una soluzione di gran lunga più sofisticata rispetto a quanto io pensavo, basata su una totale automazione e sulla presenza di batterie capaci di compensare la mancanza della rete e anche della luce solare.
                                                      In altre parole, quella sarebbe la soluzione estrema, diametralmente opposta rispetto al "nulla" assoluto, ovvero alla totale impossibilità di sfruttare, in assenza di rete, l'energia prodotta dai pannelli.

                                                      Io pensavo appunto a qualcosa di intermedio tra quei due estremi: la possibilità, quando manca la rete ma non manca il sole, di sfruttare almeno l'energia prodotta dai pannelli, anziché buttarla via.

                                                      Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                                                      L'idea viene al 90% dei miei clienti i quali guardano solo il loro punto di vista.
                                                      Il legislatore ha invece ritenuto (giustamente) opportuno guardare oltre ovvero tutelare la sicurezza della rete elettrica e degli operatori che vi lavorano...
                                                      Non vedo proprio che cosa ci sia di male o di disonesto o di "miope" nel non voler buttare alle ortiche l'energia elettrica che il proprio impianto produce, magari riuscendo a fare una pastasciutta o a far andare il condizionatore anche durante un black-out.

                                                      Neanche lontanamente ho scritto di non essere pienamente d'accordo con la necessità di tutelare la sicurezza della rete e degli operatori. Io sto parlando di tutt'altro.
                                                      Una volta che il mio impianto fosse fisicamente isolato dalla rete la suddetta sicurezza sarebbe infatti garantita in maniera totale.

                                                      Inoltre, lo ribadisco per l'ennesima volta, sto affrontando questo argomento solo ed esclusivamente del punto di vista tecnico. Mi piacerebbe quindi che quanto scrivo venisse semplicemente valutatoin tal senso, anziché come intento sovversivo da "pirata della rete" che mira a seminare pericolo e disgrazia.

                                                      In fin dei conti anche quando si va per la strada si può mettere a repentaglio la sicurezza altrui, ma questo non significa che la legge imponga a tutte le vetture di avere sempre il freno a mano tirato con tanto di sigillo; sta al guidatore prendersi la responsabilità di come adopera il veicolo. In maniera del tutto analoga, quindi, io potrei essere pesantemente castigato, anche penalmente, nel momento in cui riversassi sulla rete l'energia prodotta dal mio impianto mettendo a rischio l'incolumità di quanti sulla rete stanno lavorando.

                                                      In ogni caso, questi sono aspetti legal-burocratici che esulano completamente dall'intento con cui io ho avviato questa discussione. Un conto è l'aspetto tecnico, un conto è la legge. In un forum dedicato ai motori, ad esempio, si può benissimo disquisire tra appassionati sui modi in cui si potrebbe aumentare la potenza o la rumorosità di un motore; il che non significa affatto che poi si intenda di fatto effettuare tali elaborazioni e tanto meno sfruttarle a fondo in un centro abitato pieno di gente...
                                                      Ultima modifica di rob74; 20-07-2010, 22:43. Motivo: Doppio messaggio per dare due risposte

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da PaolaG
                                                        In fin dei conti anche quando si va per la strada si può mettere a repentaglio la sicurezza altrui, ma questo non significa che la legge imponga a tutte le vetture di avere sempre il freno a mano tirato con tanto di sigillo; sta al guidatore prendersi la responsabilità di come adopera il veicolo...
                                                        Nel fotovoltaico invece la legge (sotto forma di norme e regolamenti) ti dice espressamente che il freno a mano va tirato ovvero che se vuoi andare in isola ti serve quanto, tecnicamente, ti è già stato detto (interfaccia esterna, contattore, ecc. ecc.) e che quindi la tua idea di fare una "interfaccia a mano" con la spina è illegale.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                                                          Sinceramente, senza alcun intento ironico o polemico, a me stupisce proprio lo... stupore (per limitarsi a quello) che questo mio interesse sembra aver suscitato in questo forum di addetti ai lavori.
                                                          Ok.... Premesso quanto detto da Rob74, vediamo perché questa tua idea possa stupire molti "addetti ai lavori"...
                                                          Supponiamo che ogni anno resti senza corrente per 30 ore totali nelle quali il cielo è anche soleggiato (voglio esagerare)!!! Ammesso che l'impianto produca 4000kWh/anno, in queste 30 ore produrrebbe circa 27kWh che equivalgono a circa 4,8 euro. In venti anni, potrai "recuperare" 96 euro, ammesso che il tuo sistema non venga affetto da nessun guasto e non necessiti di alcuna manutenzione. Riesci ad adottare un sistema che svolga il compito da te voluto e che costi meno di 100 euro? Personalmente credo di no!
                                                          Ci sarebbero, per giunta, altre problematiche dovute al fatto che l'abitazione non dovrebbe assorbire una potenza maggiore di quella erogata dall'inverter, pena il suo distacco e ricordo che basta una nuvoletta per rendere valida questa ipotesi. A questo punto, un tecnico vede da subito il grado di complessità (e quindi il costo) di un tale sistema, a differenza di un "non addetto ai lavori", il quale non può scorgere i dettagli che fanno la differenza. In definitiva, un sistema simile è uno spreco di denaro, nulla più!
                                                          Spero di aver chiarito la questione.
                                                          Saluti
                                                          "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                          • #30
                                                            ... non fa una grinza ....

                                                            però sai .... l'elasticità mentale è .... un'altra cosa ....

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