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Opinione impianto Fv

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  • Opinione impianto Fv

    Ciao a tutti ,volevo un Vs consiglio per quanto riguarda un inpiantoFV potenza 4,140 KWp che tra qualche giorno installeranno sul mio tetto a Roma orientato verso Sud / 15° inclinazione.
    N. 18 Pannelli Hyundai HIS 230 G
    N. 01 Inverter Danfoss ULX3600i
    Cosa ne pensate?
    Non sara' piccolo l'inverter dato che sviluppa 3600 KWp?
    Grazie

  • #2
    si è piccolo l'inverter per l'impianto :-( non te lo fare montare assolutamente
    trinasolar 6,58Kw, 28 moduli da 235 W
    inverter Solar max 3000 + Solar max 4200
    Agrigento-San Leone
    Dati geografici - Lat: 37.26° Lon: 13.59°
    http://www.sonnenertrag.eu/de/agrige...023/13621.html

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    • #3
      opinione

      Pensi che almeno ci voglia di dimensioni pari alla potenza dei moduli?
      Mi puoi consigliare un inverter adeguato?
      Grazie ancora

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      • #4
        I danfoss hanno una potenza che è inferiore alla sigla.
        A te serve un ulx5400 se vuoi rimanere su danfoss o andare su un altro brand come lo sma SB-5000TL o al limite lo SMA SB-4000TL (che anche se è 4000kw gestisce una potenza in CC maggiore).

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        • #5
          Opinione

          In questi giorni lareperibilita' degli inverter e' sempre a lungo termine?
          A me dovevano installarlo la prossima settimana ma se lo devo prendere piu' grande .............

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          • #6
            Se il tuo distributore è ACEA, visto che stai a Roma, verifica se sei servito da una rete bifase o monofase, nel primo caso sei obbligato ad usare un inverter con trasformatore.
            Questo implica anche altre considerazioni importanti per il dimensionamento dell'inverter.

            ps, metti i link ai datasheet
            Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
            Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
            Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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            • #7
              Originariamente inviato da LILLO 66 Visualizza il messaggio
              volevo un Vs consiglio per quanto riguarda un inpiantoFV potenza 4,140 KWp
              N. 01 Inverter Danfoss ULX3600i
              Non sara' piccolo l'inverter dato che sviluppa 3600 KWp?
              Per l'inverter del tuo impianto, la casa costruttrice raccomanda una potenza max di ingresso di 3,9kW. Ricordo che la nominale è pari a 3,6kW. Se in ingresso al tuo inverter si fanno entrare 4,14kW, si avrà un dimensionamento dello stesso del 115%. Se non si eccede con le tensioni (pena rottura dell'inverter) e/o con le correnti (pena derating di potenza) è possibile, generalmente, dimensionare fino al 120% max della potenza nominale della macchina. Quindi, se il dimensionamento delle stringhe e quindi delle relative tensioni e correnti in ingresso all'inverter sono quelle giuste, non vedo alcun problema nel tuo impianto. E' importante ricordarsi che un impianto da 4,14kWp, fornirà tale potenza per brevi periodi di tempo, equivalenti a quando il sole sbuca dalle nubi o in giornate variabili particolarmente fredde. Solitamente, considerando una temperatura dei moduli a NOCT 42°C, l'impianto produce al massimo 3,8 kW, d'estate tale potenza sarà ancor più bassa.
              Saluti
              "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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              • #8
                Ma allora, che faccio?
                Pensi che debba rifiutare oppure seguendo le tue osservazioni lo faccio installare?
                Domani devo saldare La conferma materiali
                Grazie

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                • #9
                  Originariamente inviato da LILLO 66 Visualizza il messaggio
                  Ma allora, che faccio?
                  Per stare sicuro al 100% dovresti almeno dirci (anche domani mattina) come sono state composte le stringhe di pannelli, solo in questo modo possiamo sapere che tensioni e correnti entrano nell'inverter. Ripeto, per quanto riguarda il dimensionamento in potenza dell'inverter siamo nei limiti, ma non posso sapere se il tutto è dimensionato correttamente, dal momento che non so da quanti moduli sono composte le (suppongo due) stringhe.
                  Saluti
                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                  • #10
                    Potresti dirmi Tu come deve essere fatto, per eseere un lavoro a regola d'arte?
                    Non so' proprio come sara' svolto l'impianto.
                    Penso che non lo sappia neanche il tecnico che sta parlando con noi dato che lo daranno in sub appalto
                    Grazie tanto Atomax,Ti faro' sapere anche se non riuscirai a risponderni in tempo.
                    Saluti

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                    • #11
                      Per favore si può cambiare il titolo del thread? iMpianto!!! iNpianto non si può guardare
                      trinasolar 6,58Kw, 28 moduli da 235 W
                      inverter Solar max 3000 + Solar max 4200
                      Agrigento-San Leone
                      Dati geografici - Lat: 37.26° Lon: 13.59°
                      http://www.sonnenertrag.eu/de/agrige...023/13621.html

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                      • #12
                        Supponendo che l'inverter sia l'ULX 3600MV le stringhe devono essere composte da un minimo di 7 a un massimo di 11 pannelli. Pertanto l'unico modo di collegare quei pannelli è fare 2 stringhe da 9 pannelli.
                        Bada bene le stringhe non devono essere collegate in parallelo e poi il parallelo collegato a un ingresso dell'inverter ma ogni stringa deve connettersi a un singolo ingresso dell'inverter previo passaggio dal quadro CC di protezione e sezionamento.
                        Se le stringhe te le collega in parallelo e all'inverter arriva un solo cavo superi la corrente massima sopportata dall'inverter e sicuramente a lungo andare bruci l'inverter.
                        Quindi devi fare attenzione che vengano adoperati entrambi gli ingressi che ha l'inverter essendo consapevole che quell'inverter nel periodo primaverile soffrirà.
                        L'alternativa è usare un inverter diverso oppure 2 inverter da 3kw.

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                        • #13
                          Con i 18 pannelli specificati e l'inverter Dunfoss da 3,6kW, io farei due stringhe da 9 pannelli. Ogni stringa entra in un ingresso ad MPPT indipendente dell'inverter (come detto anche da Garluk). Come tensione a Mpp stai a 264V, perfettamente rientrante nel range MPPT a potenza nominale dell'inverter (compreso tra 180 e 350V). Anche con la Voc max stai nella norma, infatti anche se i moduli si trovano ad una temperatura di -5°C (improbabile a Roma), la tensione massima salirebbe a 365V, quindi inferiore a 450V max sopportabili dall'inverter.
                          Consiglio quindi la suddivisione dei pannelli in due stringhe, ciascuna composta da 9 moduli e l'utilizzo di entrambi gli ingressi dell'inverter indipendenti.
                          E' possibile anche configurare l'impianto parallelando le due stringhe, in modo da ottenere un array dalla tensione nominale di 264V ma dalla corrente nominale di 15,8A. In quest'ultimo caso occorrerebbe parallelare gli ingressi dell'inverter (in ogni caso ogni canale ha una capacità di corrente max di 16A, ma la somma della corrente totale non deve eccedere i 20A). In ogni caso preferirei la prima configurazione, cioè due stringhe su due canali indipendenti.
                          Saluti
                          "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Garluk Visualizza il messaggio
                            essendo consapevole che quell'inverter nel periodo primaverile soffrirà.
                            Gli inverter non sono come le automobili, se stanno sempre a tavoletta non è detto che fondano o durano meno. Quando un inverter è sovradimensionato, il massimo che può accadere è il derating di potenza e/o un calo del rendimento.
                            Se all'ingresso di un inverter cerca di entrare una corrente superiore a quella nominale, l'elettronica di controllo varia il punto di lavoro dell' MPPT in modo da mantenere la corrente al valore massimo sopportabile dalla macchina e quindi per la quale è stata dimensionata. L'unica cosa deleteria è la tensione. Se un inverter viene fatto lavorare a tensioni troppo alte, i componenti ne risentono e a lungo andare possono verificarsi problemi dovuti a rotture.
                            Anche per quanto riguarda il sovradimensionamento in potenza, quanto può accadere è che l'inverter aumenta la sua temperatura e possono intervenire dei meccanismi di protezione termica che ne riducono la potenza ed è questo il motivo per il quale non si eccede con il dimensionamento a valori superiori al 120%. Se a primavera esce il sole a moduli freddi, la potenza di picco potrà essere maggiore del 20% di quella dell'inverter, ma finchè questo si scalda al punto da far intervenire le protezione, si sono già scaldati i pannelli (soprattutto se si sta a Roma) e la potenza in ingresso è calata di per sè, senza che ci sia alcun derating.
                            Con questo non voglio dire che è possibile dimensionare al 200%, perchè in questo caso il derating si avrebbe quasi sempre, ma spingersi al limite del 120 è ancora possibile, non di più però....
                            Saluti
                            "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                            • #15
                              Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                              E' possibile anche configurare l'impianto parallelando le due stringhe, in modo da ottenere un array dalla tensione nominale di 264V ma dalla corrente nominale di 15,8A. In quest'ultimo caso occorrerebbe parallelare gli ingressi dell'inverter (in ogni caso ogni canale ha una capacità di corrente max di 16A, ma la somma della corrente totale non deve eccedere i 20A). In ogni caso preferirei la prima configurazione, cioè due stringhe su due canali indipendenti.
                              Saluti
                              Mi spiace non sono d'accordo.
                              La corrente Impp è pari a 7.9A in condizioni STC ma a 60° è oltre 8A e a 60° ci arriva sempre.
                              Le specifiche dell'inverter dicono che mettendo gli ingressi in parallelo la corrente massima è 20A (10A a canale nominali) ma è specificato che la capacità di corrente max del canale è 16A.
                              Per mismatch e squilibri vari puoi andare a far lavorare l'inverter oltre le specifiche con possibile danneggiamento nel tempo.
                              E non sono situazioni temporanee come il caso della potenza massima....Una cella a 60° e oltre ci sta abbastanza tempo!

                              Io dico che l'unica soluzione possibile è quella di 2 stringhe separate una per ogni ingresso.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                Gli inverter non sono come le automobili, se stanno sempre a tavoletta non è detto che fondano o durano meno.
                                I componenti elettronici soffrono la temperatura e le rotture aumentano sensibilmente con la temperatura di funzionamento più alta.

                                Se mandi sempre a tavoletta quell'inverter lavorerà a temperatura più alta quindi il rendimento sarà certamente più basso (che è già basso perchè questo inverter non è campione di efficienza) e poi le protezioni limiteranno la potenza di uscita per via della temperatura dissipata dall'elettronica.

                                Per impianti piccolo paga sempre avere un giusto dimensionamento perchè quello che rismarmi ora con un inverter più piccolo lo perdi nel tempo per via del minore incentivo che ricevi e del fatto che devi cambiare l'inverter prima!
                                Poi ovviamente ognuno fa come ritiene sia giusto.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Garluk Visualizza il messaggio
                                  Le specifiche dell'inverter dicono che mettendo gli ingressi in parallelo la corrente massima è 20A (10A a canale nominali) ma è specificato che la capacità di corrente max del canale è 16A.
                                  Attenzione...Su un singolo canale la corrente massima è 16A, ma paralellando gli ingressi, la corrente massima dell'unico canale di ingresso è pari a 20A.
                                  Molti costruttori specificano la corrente massima sopportabile da un canale, altri specificano la potenza massima sopportabile dallo stesso. In definitiva ciò che la specifica tecnica dice è: se hai una stringa con corrente pari a 17A che entra nel primo ingresso e un'altra con corrente pari a 3A che entra nel secondo ingresso, il primo ingresso si troverà costretto a "tagliare" 1A in quanto la sua capacità max è di 16A. Lo stesso accade se c'è un'unica stringa che eccede i 16A e entra in un solo ingresso indipendente e il secondo viene cortocircuitato (per evitare problemi dovuti ad eventuali reiezioni di modo comune). Nel caso di parallelaggio degli ingressi,invece, la corrente massima può essere pari a 20A. Per quanto riguarda il taglio di potenza (derating) dovuto all'alta temperatura, ciò che dici è vero, ma è pressoché nullo per dimensionamenti in potenza inferiori al 120%. Ripeto, se un impianto è dimensionato al 200% della capacità totale dell'inverter, allora le perdite di potenza sono notevoli anche quando i pannelli lavorano a regime. Per quanto riguarda la temperatura dell'inverter, posso dire che le dovute precauzioni prese dai progettisti fanno si che la componentistica possa lavorare a temperature che non vanno mai oltre una certa soglia di sicurezza detta S.O.A. In queste condizioni i semiconduttori di potenza possono lavorare per tempi molto lunghi senza problemi. La cosa fondamentale è non superare (o avvicinarsi troppo) alla tensione massima sopportabile dall'inverter, in questo caso potrà subire danni immediati.
                                  Saluti
                                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                    Per quanto riguarda il taglio di potenza (derating) dovuto all'alta temperatura, ciò che dici è vero, ma è pressoché nullo per dimensionamenti in potenza inferiori al 120%.
                                    In alcuni inverter il derating di potenza, alla potenza nominale, inizia a 40 °C ambiente, in altri a 50 °C ambiente, in altri a ecc. ecc., purche' non sotto irraggiamento diretto.

                                    Il derating alla potenza nominale e' poi subordinato, spesso, alla tensione d'ingresso, alle temperature interne ecc.

                                    A dispetto di quanto dichiarato, vi sono inverter che producono fino al 100% della nominale e non oltre, altri fino al 105%, altri fino al 115%, sfido a trovarne piu' di ... ben pochi, e tutti di elevata potenza, dimensionati fino al 120% della nominale.

                                    Per mia esperienza, il 4.2 di Power-one ha molto piu' margine del 6000, e a conferma (non sempre i test sono fasulli) Photon sul 6000 non e' riuscita ad andare oltre il 105%.

                                    Conferma viene anche dai datasheet e dai manuali:

                                    PVI-4.2 datasheet

                                    dc nom/max 4.38/4.82 kWp
                                    ac nom/max 4.2/4.6 kW
                                    efficienza 96%
                                    4.2/0,96=4.375
                                    4.6/0,96=4.791

                                    PVI-4.2 manuale

                                    dc nom/max 3.38/4.82 kWp
                                    ac nom/max 4.2/4.6 kWp

                                    PVI-6000
                                    dc nom/max 6.2/6.9
                                    ac nom/max 6.0/6.0 sia nel datasheet che nel manuale d'uso.

                                    Il PVI-4.2 (parlo per mia esperienza) puo' essere tranquillamente utilizzato per campi FV fino a 4,7 kWp (ovviamente dipende anche dalla temperatura ambiente e dalla tensione dc in ingresso), mentre per il 6000... parla il manuale e il datasheet.

                                    In un forum orientato alla buona (si spera) tecnica, in cui hanno accesso anche utenti senza particolari conoscenze tecniche, le generalizzazioni sono sempre deleterie e soprattutto possono comportare perdite economiche a quegli utenti che si fidano di quanto viene qui scritto.

                                    In Italia, soprattutto al Sud, opinione del sottoscritto ovviamente, un inverter non andrebbe mai sovradimensionato, in linea di principio. Poi esistono le eccezioni, come da esempio.

                                    mp

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                      Per l'inverter del tuo impianto, la casa costruttrice raccomanda una potenza max di ingresso di 3,9kW. Ricordo che la nominale è pari a 3,6kW. Se in ingresso al tuo inverter si fanno entrare 4,14kW, si avrà un dimensionamento dello stesso del 115%..... non vedo alcun problema nel tuo impianto.
                                      La massima potenza ca in uscita da quell'inverter e' 3600 W, con un'efficienza del 93,4%, quindi con ingresso lato fotovoltaico di max 3600/0,934=3854 Wp.

                                      Ogni Wp sopra i dichiarati 3,9 kWp va perso, e non si puo' dire che la scelta del progettista sia stata orientata dalla teorica (per chi ci crede) maggior efficienza ottenuta dallo spremere come un limone l'inverter, visto che gli rifila un accrocchio col 93,4% di efficienza.

                                      mp

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                                        Ogni Wp sopra i dichiarati 3,9 kWp va perso, e non si puo' dire che la scelta del progettista sia stata orientata dalla teorica (per chi ci crede) maggior efficienza ottenuta dallo spremere come un limone l'inverter, visto che gli rifila un accrocchio col 93,4% di efficienza.
                                        Ciao Maurizio, sicuramente ho generalizzato un po' troppo e hai fatto benissimo a farlo notare....
                                        Il punto è che in tutti gli impianti che stiamo monitorando, ciò che notiamo è che la potenza di picco viene raggiunta per pochi minuti al giorno e, nei mesi a maggior produzione, essendo caldi, i moduli non arrivano mai a produrre il 100% della loro potenza di picco, mediamente tale potenza si attesta a valori inferiori al 90%. D'inverno le cose cambiano e un impianto con inverter troppo sottodimensionato perde sicuramente di più rispetto ad un impianto perfettamente dimensionato. La valutazione precisa andrebbe fatta considerando il costo dell'impianto, è chiaro che nessuno vorrebbe un impianto che produce meno di un'altro allo stesso costo. Per quanto riguarda l'efficienza dell'inverter Dunfoss non posso che darti pienamente ragione...Rispetto ad un inverter con rendimento del 96% si perdono circa 75 euro l'anno che in 20 anni sono circa 1500 euro di perdite, però ripeto, se l'impianto costa 2000-2500 euro in meno rispetto ad un'altro ben dimensionato, la valutazione economica potrebbe far pensare. Anch'io (da tecnico) preferisco sempre dimensionare tutto al meglio e con componenti di ottima fattura e poco mi interessa se l'impianto lo pago di più, ma non tutti la pensano così....
                                        Saluti
                                        "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                        • #21
                                          Quoto tutto ciò che ha scritto Maurizio che in altri termini ha esplicitato ciò che volevo dire io.

                                          Non diciamo ulteriori fesserie per cortesia. La differenza di prezzo fra un inverter Danfoss ULX3600 è uno SMA SB-4000TL o uno SMA SB-5000TL è al massimo 1.000 euro e non 2000-2500 come detto.
                                          Se poi vai su Powerone la forbice si riduce...

                                          Per cui conviene sempre avere un inverter ben dimensionato.

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da LILLO 66 Visualizza il messaggio
                                            Pensi che almeno ci voglia di dimensioni pari alla potenza dei moduli?
                                            Mi puoi consigliare un inverter adeguato?
                                            Grazie ancora
                                            lo sma 4000tl gestisce 4200 watt sul lato cc
                                            Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
                                            Ubicazione: Pordenone

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