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Dimensionamento linea

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  • Dimensionamento linea

    Ciao tutti,
    vi espongo la mia situazione nella speranza di trovare una soluzione.
    Mi trovo a dover realizzare un impianto fotovoltaico da 120kW (Enel mi ha dato il punto di connessione in bassa tensione visto che la fornitura è esistente ed andremo in regime di scambio sul posto), il problema è questo:
    - Le utenze del cliente (per un totale di 60kW) saranno distanti dall'impianto fotovoltaico circa 1km
    - Il punto di consegna è in prossimità delle utenze.

    Espongo la mia idea:
    Pensavo di realizzare una linea BT da 1km con una caduta di tensione piuttosto alta (anche del 20%) al fine di minimizzare i costi del cavo che altrimenti sarebbero elevatissimi, e recuperare la caduta di tensione con il trasformatore di isolamento (rapporto 300/380) al fine da rimanere nel range di funzionamento dell'inverter.
    Che ne pensate?

    Grazie

  • #2
    Sostanzialmente stai proponento di fare investire al tuo cliente diverse decine di migliaria di euro al solo scopo di tenere al caldo le talpe o i passeri (a seconda che la linea sia interrata o aerea)?

    Se non vuole investire nella realizzazione della linea non sarebbe opportuno ridurre la potenza dell'impianto così da rendere idonea la linea "meno costosa"?

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    • #3
      Sinceramente io non mi occupo della fase commerciale ma solo di quella progettuale, questo è quello chi mi è stato commissionato e questo è quello a cui devo dare rimedio. Credimi quando dico che ho provato a fare spostare l'impianto fotovoltaico più vicino ma ci sono altre problematiche che non sto qui ad elencare. Comunque sia, l'impianto risulta più grande rispetto ai suoi consumi ed il contatore dell'energia prodotta adrà messo vicino al campo fotovoltaico. Di conseguenza, il cliente percepirà tutto il contributo in conto energia mentre l'energia prodotta meno quella persa sul cavo basterebbe a coprire i suoi consumi. Come si dice dalla mie parti "ciò che è cucinato si mangia", se qualcuno ha qualche soluzione ben venga Ciao

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      • #4
        Ho capito ma metti caso che il cliente si accorga della caduta di tensione del 20% e si lamenti della perdita economica per l'energia non sfruttata.

        Pensi che vada dal commerciale o che il suo avvocato lo consigli di venire a battere cassa da chi ha progettato l'impianto in barba alle raccomandazioni della 64-8?

        A prescindere dall'aspetto tecnico cerca di tutelarti dal punto di vista legale.

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        • #5
          Si lo so ci avevo già pensato. Ho intenzione di farmi firmare una liberatoria da parte del mio committente. Non so però se basta o dovrei interpellare anche il cliente. Qualche altra idea oltre la mia?

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          • #6
            Originariamente inviato da karl77 Visualizza il messaggio
            ... Non so però se basta o dovrei interpellare anche il cliente.
            Il cliente deve avere un impianto a norma.
            La norma ti impone il corretto dimensionamento del cavo?

            mp

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            • #7
              e poi, se il tuo impianto sta producendo poco, e quindi con basse cadute di tensione, col tuo bel trasformatore si rischia di scendere sotto la tensione minima di funzionamento. Quale range di tensione può dare in uscita? Tieni presente che così in bassa tensione il contatore di produzione deve andare dopo il trafo di isolamento.... altro che segnare tutta l'energia prodotta, a meno che già l'inverter non abbia un trafo BT, o tu ne metta uno esterno... Insomma un bel casino.
              Certo sarebbe stato meglio avere l'impianto in media tensione direttamente, con Inverter TL.. Trafo BT/MT linea MT da 1km .. Consegna MT
              Ultima modifica di daniele72; 01-10-2010, 21:32.

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              • #8
                Originariamente inviato da daniele72 Visualizza il messaggio
                e poi, se il tuo impianto sta producendo poco, e quindi con basse cadute di tensione, col tuo bel trasformatore si rischia di scendere sotto la tensione minima di funzionamento.
                Buona osservazione anche se penso che il problema sia un'innalzamento della tensione. Quindi credo che i parametri fondamentali da tenere in considerazione in fase di progettazione sono:
                - Il range di funzionamento dell'inverter (massima e minima tensione)
                - e la massima e la minima corrente sul cavo

                Dovrei fare in modo che quando ho la minima corrente sul cavo sull'inverter abbia la massima tensione e viceversa.

                Originariamente inviato da daniele72 Visualizza il messaggio
                Tieni presente che così in bassa tensione il contatore di produzione deve andare dopo il trafo di isolamento.... altro che segnare tutta l'energia prodotta, a meno che già l'inverter non abbia un trafo BT, o tu ne metta uno esterno... Insomma un bel casino.
                Utilizzerò 12 inverter senza trafo e quindi devo utilizzare un trafo di isolamento esterno. Il contatore dell'energia prodotta non posso inserirlo tra il trafo di isolamento e gli inverter?

                Originariamente inviato da daniele72 Visualizza il messaggio
                Certo sarebbe stato meglio avere l'impianto in media tensione direttamente, con Inverter TL.. Trafo BT/MT linea MT da 1km .. Consegna MT
                Allora, la fornitura (purtroppo) è BT, avevo anche pensato di innalzare e riabbassare la tensione dopo il tratto da 1 km ma ciò comporterebbe l'utilizzo di un trafo in più (6% di perdite),in più avrei tutte quelle pedite in più sulle diverse giunzioni che ci sarebbero (interruttori di media, trafo ecc). Ho stimato circa il 9-10% in più, per questo ho pensato che tanto vale che se proprio devo perderle tanto vale fare la linea in bassa.

                Si accetta qualsiasi commento
                Garzie

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                • #9
                  attenzione... alle basse produzioni scenderebbe di molto la tensione in uscita dell'inverter, proprio perché le cadute di tensione di linea sarebbero molto limitate (I^2) e ciò che comanda è la tensione di rete alla fine della tua linea.
                  Per il contatore ti confermo che dovresti metterlo dopo il trasformatore di isolamento. A questo punto devi rivedere un po' il progetto.. non sarebbe poi una brutta idea elevare la tensione a 900V sul primo trasf e poi riabbassarla.
                  La perdita aggiuntiva sarebbe di circa il 2% con un trasform a basse perdite, e recupererebbe ampiamente le cadute di tensione di linea.
                  Anche Enel ha usato questo sistema su lunghe linee BT, nei punti di trasformazione su palo, anche se ora l'hanno abbandonato a favore della sola MT. Il tuo impianto è abbastanza delicato per cui devi stare molto attento.

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                  • #10
                    Bhò..io ho visto richiedere cabine MT anche per 70/80 Kw/p..sinceramente su 120 kw/p la vedo dura aver tutto a norma se non ti fai una cabina MT..pensare di risparmiare 60/70.000€ ora vuol dire perderne il doppio in perdite in futuro..Fai tutto in MT...
                    Leo.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da LeoVr Visualizza il messaggio
                      Bhò..io ho visto richiedere cabine MT anche per 70/80 Kw/p..sinceramente su 120 kw/p la vedo dura aver tutto a norma se non ti fai una cabina MT..pensare di risparmiare 60/70.000€ ora vuol dire perderne il doppio in perdite in futuro..Fai tutto in MT...
                      Leo.
                      Concordo con Leo

                      Ma fare la connessione BT nei pressi del campo FTV è possibile?
                      Nel tal caso:
                      Se fosse mio l'impianto tengo la BT a 120 kWp e scelgo il RITIRO DEDICATO.
                      Lascio perdere lo SSP (amen se pagherò tutta l'energia che mi serve sui 60 kW):
                      -ma risparmio la cabina MT (quanto costa?)
                      -oppure la linea a 1kV
                      -oppure una linea BT con tonnellate di rame (costo della stessa+perdite nel rame kWh?!) lasciando perdere i problemi con la c.d.t.
                      I conti li puoi presentare al cliente e fai "decidere" lui.
                      1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
                      Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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                      • #12
                        Originariamente inviato da LeoVr Visualizza il messaggio
                        Bhò..io ho visto richiedere cabine MT anche per 70/80 Kw/p..sinceramente su 120 kw/p la vedo dura aver tutto a norma se non ti fai una cabina MT..pensare di risparmiare 60/70.000€ ora vuol dire perderne il doppio in perdite in futuro..Fai tutto in MT...
                        Leo.
                        Purtroppo non ho i tempi per fare una cabina, e di conseguenza una linea MT, perchè andrebbe autorizzata ai sensi del DR 1775 del 33 e l'impianto deve essere messo in esercizio prima della fine dell'anno.
                        Devo rimanere in BT magari 1kV. L'idea di avere una elevata caduta di tensione sul cavo per poi recuperarla sul trafo l'ho scartata ovvimente per il discorso delle perdite, in secondo luogo perchè credo che nel momento in cui abbia una bassa produzione la tensione sul secondario del trafo crescerebbe troppo avendo una caduta di tensione relativamente bassa sul cavo.

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                        • #13
                          Al più presto vedrò di produrre qualche dato al fine di valutare la soleuzione migliore.

                          Commenta


                          • #14
                            Non per dire...ma credo che la soluzione migliore sia, come dicono molti, aumentare la tensione conun trafo e riportarla in bt a valle.

                            servono due trasformatori, porti 1000 Volt, ti risolvi tutti i problemi di perdite.

                            La caduta di tensione è una soluzione assurda, non tanto per le perdite, ma per lo stress che provochi ai cavi, che potrebebro fare corto, soprattutto nei momenti in cui lìimpianto fotovoltaico produce più di quanto prevedi, parlo delle giornate molto chiare e fredde, che capitano a primavera ed in autunno, i pannelli a quella temperatura e con un aria limpida, un irraggiamento che può anche superare i famosi 1000 KwH/mq, potrebbero mandarti in fumo i cavi!

                            non hai altra soluzione che avere una tensione più alta sui cavi.
                            oppure fare un mt.

                            Se per l'mt non hai tempo, o compri rame a quintali, o due trasformatori.

                            fatti fare dei preventivi e vedi quale delle due soluzioni è la migliore.


                            oppure, soluzione furba, puoi mettere gli inverter vicino alla presa bt?

                            la tensione del campo puoi dimensionarla, portare una tensione in continua a 1000v, e portare tutti i cavi all'inverter, ti ritroverai un fascio di cavi a 1000v, che porteranno la metà degli Amper di un bt... se fai due calcoli anche con un 6mm2 per stringa ce la dovresti fare, e l'inverter sarà vicino alla presa bt. ( al massimo usi 10 mm2...dipende da quante stringhe fai e che inverter hai....se l'inv lavora ad una tensione bassa...sei da capo a 12... se può lavorare a 900 v....sei a cavallo)

                            Puoi fare questo spostamento?

                            io non metterei mai la firma su un impianto che usa in quel modo i cavi.
                            sigpicI problemi di un impianto cominciano con la porta di una banca e finiscono davanti alla sua cassaforte

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Bellocostruzioni Visualizza il messaggio
                              La caduta di tensione è una soluzione assurda, non tanto per le perdite, ma per lo stress che provochi ai cavi, che potrebebro fare corto, soprattutto nei momenti in cui lìimpianto fotovoltaico produce più di quanto prevedi, parlo delle giornate molto chiare e fredde, che capitano a primavera ed in autunno, i pannelli a quella temperatura e con un aria limpida, un irraggiamento che può anche superare i famosi 1000 KwH/mq, potrebbero mandarti in fumo i cavi!
                              Ovviamnte la portata dei cavi sarà tale da non consentire all'isolante di raggiungere la temperatura massima consentita e quindi di permettere al cavo di avere una vita di almenno 20 anni

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                              • #16
                                la soluzione dello spostare l'inv puoi realizzarla?
                                sigpicI problemi di un impianto cominciano con la porta di una banca e finiscono davanti alla sua cassaforte

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                                • #17
                                  Ciao Bellocostruzione. La soluzione di spostare l'inverter non la vedo come ottimale, perché anche se la tensione fosse di 900V la lunghezza dei cavi è doppia, essendo in corrente continua e non in alternata trifase, e questo vanifica quasi del tutto la maggior tensione. Inoltre anche il contatore di produzione, il più importante, si sposta in zone dove segnerà inesorabilmente di meno.

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                                  • #18
                                    Forse la soluzione sta nel mezzo!


                                    credo mai citazione sia + azzeccata
                                    sigpicI problemi di un impianto cominciano con la porta di una banca e finiscono davanti alla sua cassaforte

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                                    • #19
                                      Non so se avete visto i prezzi di listino della prysmian. A parità di caduta di tensione per un sistema 400V ed uno a 1000V la differenza di costo è altissima. (non metto i prezzi perchè non so se è ammesso sul forum). Direi che a questo punto concentro l'attenzione sulla soluzione a 1000V. Così facendo rimango ancora in bassa ed elimino il genio civile ed inoltre con un cavo da 70mmq risolvo anche il problema della caduta di tensione. Ciao

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