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Integrati con caratteristiche innovative

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  • Ciao, al raggiungimento dei 6,7 miliardi il quinto conto finisce. Poichè i 50 milioni stanziati sono inseriti nel quinto conto anche questi cessano allo scadere dei 30 giorni successivi al raggiungimento dei 6,7.

    Il tetto è stato inserito solamente per limitare gli impianti innovativi ad un massimo di 50 milioni di euro dell'intera somma prevista per il quinto conto.
    Impianto da 6 kwp Integrato Innovativo Solrif, 24 pannelli Axitec mod. AC-250M/156-60S IN, Inverter Power One PVI-6.0 OUTD, Azimut -55° - Tilt 10° - Attivato il 10/08/2012;
    Pannello Solare per acqua sanitaria SunHeat da 200 Litri mod. SCN-P-24P58-200 ;
    Caldaia a Biomassa Tatano mod. Kalorina 2203E.

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    • Grazie, esattamente come risposta del gse di stamattina...giochi finiti a quanto pare...
      6,0 kWp _ 30° sud-est _ tilt 25° -- 24 x Solon Black 230/07 250 Wp - PVI 6.000 ---
      9.670 kWh nel 2013
      (1611 kWh/kWp)
      9.590 kWh nel 2014 (1598 kWh/kWp)

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      • Buongiorno a tutti,
        chiedo gentilmente un vs parere sul mio quesito:

        Fabbricato rurale chiuso (quindi edificio) accatastato D/10, con destinazione d'uso "ricovero attrezzi, macchine agricole, derrate agricole, scorte ecc." non dotato di impianto termico. Secondo voi si riesce a dimostrare l'esigenza di un fabbisogno termico da soddisfare in virtù della presenza di esseri umani all'interno che svolgono attività lavorativa (magazzinieri, operai agricoli ecc...)?

        Qualcuno ha già affrontato con il GSE questa fattispecie??

        Un saluto

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        • Mi leggo il decreto del V conto energia. Quindi mi studio la guida alle applicazioni innovative. Poi leggendo il forum mi rendo conto che ne il decreto ne la guida valgono in quanto contano le note pubblicate il 24 settembre (che purtroppo non ho visto). Io ho sostituito i coppi che poggiano sulle travi in legno direttamente con i moduli innovativi su un sottotetto chiuso su tutti i lati. La tariffa non me la riconosceranno mai a causa dell'isolamento termico?

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          • Boh, sull'innovativo ogni commissione esaminatrice è una storia a sé... Se la domanda di incentivo l'hai già inviata non puoi fare altro che aspettare che ti richiedano eventuali integrazioni, poi si vedrà.

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            • sto mettendo insieme gli ultimi allegati per mandarla oggi. Ora nella stratigrafia ci aggiungo un isolante e poi vediamo al momento dell'integrazione

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              • @tpcompany:

                Non dimenticare le foto degli elementi di raccordo con il resto della copertura...A mio avviso non devi dimostrare nulla di "Energetico", in quanto già solo per i materiali che compongono un modulo fv, sei pienamente avanti rispetto al semplice coppo in sabbia cotta!!!

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                • Non è proprio così... secondo il GSE l'innovativo fa ricadere l'intervento come ristrutturazione. Quindi devono essere rispettati i limiti di isolamento previsti dalla normativa in caso di ristrutturazioni, ovvero può essere necessaria l'aggiunta di isolante termico. Non è sufficiente che i moduli abbiano trasmittanza almeno pari a quella dell'elemento sostituito: è solo una delle tante condizione, ma non è l'unica.

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                  • @emanuele c.

                    Il mese scorso ne abbiamo fatto uno dove al posto delle tegole, abbiamo messo solo gli elementi strutturali necessari a garantire la tenuta dei moduli fv e la relativa guaina in gomma presente nel kit per eventuali infiltrazioni d'acqua...Nessun elemento che modifichi la trasmittanza termica, e la pratica è andata a buon fine...

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                    • Anch'io conosco diversi casi come il tuo, pratiche andate a buon fine. Però le regole applicative dicono diversamente. Ipotizzo che al momento il GSE non abbia gli strumenti per verificare caso per caso che siano rispettati i limiti di trasmittanza per le ristrutturazioni. Ma non posso nemmeno escludere che in futuro il GSE, con maggiori dati in mano e procedure sistematiche, faccia dei controlli, e che tali impianti possano vedersi revocato l'incentivo.

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                      • Ciao a tutti.

                        Ma secondo voi ora che non ci sono più incentivi ha ancora senso montare impianti innovativi come i solrif?
                        Impianto da 6 kwp Integrato Innovativo Solrif, 24 pannelli Axitec mod. AC-250M/156-60S IN, Inverter Power One PVI-6.0 OUTD, Azimut -55° - Tilt 10° - Attivato il 10/08/2012;
                        Pannello Solare per acqua sanitaria SunHeat da 200 Litri mod. SCN-P-24P58-200 ;
                        Caldaia a Biomassa Tatano mod. Kalorina 2203E.

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                        • @emanuele:

                          C'è una certificazione Energetica che parla abbastanza chiaramente in ogni caso...

                          Se poi vogliamo paragonare la trasmittanza termica di una tegola semplice in "sabbia cotta" con un modulo fotovoltaico composto da uno strato in vetro non riflettente, wafer in silicio, alluminio, ecc. Basterebbe prendere un semplice manuale tecnico per vedere come la trasmittanza dei materiali considerati sia a favore dei moduli fv...

                          @zzace:

                          Ha senso per particolari installazioni soggette a vincoli paesaggistici e/o Architettonico urbanistici....

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                          • Può darsi, infatti non discuto la trasmittanza dell'elemento sostituito. Il GSE richiede che tutto il tetto abbia la trasmittanza minima. Comunque è inutile che ne ridiscutiamo adesso, c'era una discussione apposita, dove si erano citate le regole applicative e se ne era parlato molto più approfonditamente. Si vedrà cosa succederà nei prossimi 20 anni durante i controlli del GSE.

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                            • Pannelli fotovoltaici difettosi System Photonics modello ROOF Collection RTL-BA2I 180Wp color corallo. Nel mese di settembre 2011 installo un impianto di potenza 5,76 KWp. Composto da 33 Tegole policristalline marca System Photonics (P.iva 03252770361) modello ROOF Collection RTL-BA2I 180Wp color corallo.
                              Viene messo in funzione collegandolo alla rete elettrica Enel il 19 ottobre 2011.
                              Nel giugno 2014 mi accorgo che alcuni pannelli si stanno rovinando (si scolla il vetro incollato alle celle, per cui la parte diventa opaca. Entra acqua tra vetro e celle aumentando l’opacità e ossidando le congiunture in rame).Vengo a conoscenza che anche altri clienti su altrettanti impianti hanno lo stesso problema e che la ditta (System Photonics) costruttrice delle Tegole ha chiuso l’attività nell’agosto 2013. Pensate che si possa intervenire per recuperare la garanzia di dieci anni?. Avete conoscenza di problemi simili?

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                              • Prova a chiedere a Gianluca Aiazzi, all'epoca era Direttore Generale della System Photonics, veniva sempre alle riunioni del GIFI.
                                Secondo me non c'è niente da fare.
                                Ancora adesso, che mi occupo sempre di fotovoltaico, vado in giro a spiegare come scegliere un'azienda produttrice di pannelli.
                                I fattori da valutare sono la dimensione, la presenza globbale, la solidità finanziaria, la storia, il management, i brevetti depositati.
                                Ho conosciuto tanti clienti con prodotti difettosi e aziende chiuse o fallite. Non ci puoi fare niente e la cosa bella è che non puoi neanche sostituire i pannelli con un prodotto analogo perchè il GSE ti toglierebbe la tariffa.

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                                • "non puoi neanche sostituire i pannelli con un prodotto analogo perchè il GSE ti toglierebbe la tariffa" non mi risulta proprio, vedi le recenti regole sul mantenimento degli incentivi pubblicate dal GSE.

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                                  • System photonics Laminam fotovoltaico difettoso fiorano modena

                                    Originariamente inviato da Lemmonio Visualizza il messaggio
                                    grazie per la reply... scusa, mi ero scordato il link:

                                    STL-BA2 | System Photonics - Italia

                                    System Photonics..

                                    non trovo discussioni nel forum su questa societa' italiana che dalle ricerche in internet sembra sviluppata molto anche all'estero, seppur forse piu' in altri settori mentre e' ancora un po' 'giovane' nel fotovoltaico..

                                    Le tegole, in realta' sono,quanto a dimensioni, come dei pannelli (1,5m per 1m). La cosa bella certamente e' il colore e l'aspetto estetico. Poi il rendimento sembra minore a parita' di superficie, per cui servirebbero circa 8 metri quadri di tetto per kW di potenza installato (devo rifare il tetto e su questa superficie lo coprirei con queste tegole).

                                    Capisco la soggettivita' dell'argomento come dici tu supermariuz, ma forse a livello prettamente tecnico voi avete qualche giudizio a riguardo... In breve, pensate che valga la pena pagare un tale impianto a 5,600 euro (IVA incl) per kW di potenza installata?

                                    Certo, fino al decreto Romani (che gli venga un accidente...) pagava 44cent per kW prodotto.. ora chissa'...
                                    Avete conoscenti che hanno installato pannelli fotovoltaici in ceramica System Photonics-Laminam di Fiorano Modena? Sono difettosi e la ditta per non pagare i danni in garanzia ha chiuso. Ora pannelli simili li produce un'altra ditta con responsabili che prima lavoravano in Photonics.

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                                    • Originariamente inviato da supermariuz Visualizza il messaggio
                                      Prova a chiedere a Gianluca Aiazzi, all'epoca era Direttore Generale della System Photonics, veniva sempre alle riunioni del GIFI.
                                      Secondo me non c'è niente da fare.
                                      Ancora adesso, che mi occupo sempre di fotovoltaico, vado in giro a spiegare come scegliere un'azienda produttrice di pannelli.
                                      I fattori da valutare sono la dimensione, la presenza globbale, la solidità finanziaria, la storia, il management, i brevetti depositati.
                                      Ho conosciuto tanti clienti con prodotti difettosi e aziende chiuse o fallite. Non ci puoi fare niente e la cosa bella è che non puoi neanche sostituire i pannelli con un prodotto analogo perchè il GSE ti toglierebbe la tariffa.
                                      Sto cercandoo sfortunati con pannelli fototovoltaici in ceramica System Photonics Laminam che sono difettosi. Se ci mettiamo assieme possiamo cercare di fare una class action contro System Laminam ancora attive e una azione penale contro il Ceo di Photonics. Tel.3387574789

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                                      • Originariamente inviato da supermariuz Visualizza il messaggio
                                        Prova a chiedere a Gianluca Aiazzi, all'epoca era Direttore Generale della System Photonics, veniva sempre alle riunioni del GIFI.
                                        Secondo me non c'è niente da fare.
                                        Ancora adesso, che mi occupo sempre di fotovoltaico, vado in giro a spiegare come scegliere un'azienda produttrice di pannelli.
                                        I fattori da valutare sono la dimensione, la presenza globbale, la solidità finanziaria, la storia, il management, i brevetti depositati.
                                        Ho conosciuto tanti clienti con prodotti difettosi e aziende chiuse o fallite. Non ci puoi fare niente e la cosa bella è che non puoi neanche sostituire i pannelli con un prodotto analogo perchè il GSE ti toglierebbe la tariffa.
                                        Che non si può fare nulla non è detto. Sarà difficile, ma non impossibile. Mi dovresti fare un piacere a me e tutti quelli che sono incappati in questo problema. Se puoi, dovresti comunicarmi le persone che conosci con problemi della SYSTEM PHOTONICS LAMINAM per poter prendere i dati necessari e intrapprendere azioni comuni. Ringrazio tanto e spero mi/ci aiuterai. Grazie! tel.3387574789

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