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Installazione differenziale magnetotermico a riarmo automatico

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  • Installazione differenziale magnetotermico a riarmo automatico

    Volevo installare un interruttore della Gewiss a riarmo automatico per il mio impianto fotovoltaico visto che mi è già capitato di perdere un giorno di produzione,per non essermi accorto della mancanza di tensione per intervento dell’interruttore a valle dell’inverter, mi sorge però un dubbio nell’impianto fotovoltaico l’interruttore differenziale – magnetotermico funziona al contrario rispetto ad un impianto normale, infatti nell’impianto di casa la linea arriva a monte dell’interruttore quindi presumo che l’interruttore sentendo la tensione regolare fa una verifica all’impianto di casa e se è il caso riarma il tutto, ma nel fotovoltaico se un fulmine mi fa intervenire l’interrruttore, la tensione è presente a valle del medesimo, quindi funzionerà lo stesso??

    PS:dal libretto dell'istruzione dell'interruttore ho trovato questo:



    Si desume che è sufficiente che si vada a prendere con il modulo di comando, la tensione a valle, quindi dovrebbe essere reversibile
    Ultima modifica di goldrake66; 05-09-2012, 09:13.

  • #2
    per evitare scatti intempestivi di solito si mette un differenziale 0,3 invece del 0,03 quest'ultimo è
    obbligatorio per proteggere i bagni,poi dipende dal progettista
    per farlo funzionare probabilmente deve rimanere sotto tensione a monte puoi fare delle prove

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    • #3
      Ciao, il problema non è il differenziale-magnetotermico attuale che è già 0.3, ma gli interventi che questo giustamente esegue causati da fulmini che beccano la linea elettrica dell'Enel e che mi fanno intervenire il medesimo, in questa settimana è successo già 2 volte, la prima mia moglie gli è suggerito di andare a vedere e ho perso solo 2 ore di produzione, 2 giorni fa ho perso 1 giorno e mezzo perchè una singolo fulmine ha preso nella mia zona e l'interruttore è scattato, ma me ne sono accorto 36 ore dopo, il mio inverter è nel locale caldaia e non in casa quindi devo proprio andare a vedere altrimenti....ciccia, il discorso del collegamento da come l'ho capito, bisogna sempre entrare con il modulo che riarma l'interruttore, a monte dello stesso, nel caso del fotovoltaico essendo le cose ribaltate va preso il segnale all'uscita come mostra l'immagine a dx molto esplicativa, presumo che il tecnico sia entrato a monte con l'inverter e uscito a valle per andare verso il contatore, quindi in caso di intervento dell'interruttore avrò energia nei morsetti a valle e quindi è da li che devo prendere tensione e mandarla a monte del sistema di riarmo in buona sostanza il carico è l'inverter quando manca energia e quando è presente è il contrario
      Ultima modifica di goldrake66; 05-09-2012, 15:10.

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      • #4
        esistono anche i differenziali selettivi che intervengono dopo 5 secondi,potresti mettere una lamp spia in
        casa derivata a valle del'inverter o una suoneria che interviene mediante relè quando manca la corrente

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        • #5
          Originariamente inviato da goldrake66 Visualizza il messaggio
          il discorso del collegamento da come l'ho capito, bisogna sempre entrare con il modulo che riarma l'interruttore, a monte dello stesso, nel caso del fotovoltaico essendo le cose ribaltate va preso il segnale all'uscita come mostra l'immagine a dx molto esplicativa, presumo che il tecnico sia entrato a monte con l'inverter e uscito a valle per andare verso il contatore, quindi in caso di intervento dell'interruttore avrò energia nei morsetti a valle e quindi è da li che devo prendere tensione e mandarla a monte del sistema di riarmo in buona sostanza il carico è l'inverter quando manca energia e quando è presente è il contrario
          Tecnicamente il differenziale funziona sia con alimentazione superiore che inferiore, rilevando il bilanciamento della corrente (andata e ritorno) ed intervenendo in caso di squilibrio (differenziale).
          A mio avviso (opinione personale) è più corretto alimentare il differenziale dall'alto ed inverter all'uscita, considerando quest'ultimo un carico. L'eventuale guasto a terra determina una dispersione in linea che si chiude attraverso il centrostella del trasformatore in cabina (anello di guasto). L'inverter si sconnette automaticamente, mentre nulla determinerebbe guasto verso terra sull'inverter, non avendo quest'ultimo nessuna parte attiva collegata a terra.

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          • #6
            @maxcar

            Il differenziale magnetotermico, come tutti questi apparecchi se non diversamente prescritto dal costruttore, sono bidirezionali, poi per convenzione si entra in alto e si esce dal basso, anche per un discorso di sicurezza di chi in futuro va ad agire sul quadro in questione, il discorso è legato al modulo che è applicato per effettuare il riarmo quello chiamato restart che si vede nel primo disegno che ho messo sopra, questo invece vuole la tensione dell'Enel sempre in alto, quindi vedo come mi è stato collegato il precedente interruttore e lo copio paro paro prestando attenzione a fase e neutro come da allegato.

            L'unico dubbio che mi sorge è che se io collego a valle l'inverter corro il rischio che un eventuale fulmine che centrasse la linea Enel, non mi faccia intervenire il differenziale magnetotermico, anche se però se è effettivamente bidirezionale dovrebbe agire comunque, alla fine ripeto osservo come mi è stato installato il vecchio e lo copio paro paro anche perchè cosi funzionava molto bene intervendo in modo tempestivo, l'unico problema è che dovrei metterci un guardiano per controllare quando è intervenuto
            File allegati
            Ultima modifica di goldrake66; 06-09-2012, 08:22.

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            • #7
              Originariamente inviato da goldrake66 Visualizza il messaggio
              Ciao, il problema non è il differenziale-magnetotermico attuale che è già 0.3, ma gli interventi che questo giustamente esegue causati da fulmini che beccano la linea elettrica dell'Enel e che mi fanno intervenire il medesimo...
              Il differenziale non e' in grado di proteggerti da sovratensioni impulsive, che tra l'altro potrebbero essere presenti, in particolari condizioni, anche a contatti aperti. Inoltre il tempo di intervento del differenziale non e' tale da evitare che tali sovratensioni possano raggiungere l'inverter.

              La soluzione corretta e' un differenziale anti perturbazione associato ad un SPD, oppure un differenziale a riarmo automatico, ma sempre associato ad un SPD.

              mp

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              • #8
                @Maurizio Paganelli

                Il discorso si era concentrato da parte mia sul trovare sul mercato un prodotto che mi riarmasse la tensione, e questo l'ho risolto con il prodotto della Gewiss, mi restava di capire come installarlo ma l'istruzione è molto chiara, l'importante è entrare dall'alto con l'alimentazione sulla sezione dell'interruttore che effettua il riarmo, per il discorso di collegare a monte o a valle l'inverter, copierò paro paro il collegamento attuale rispettando la fase a sinistra e neutro a destra, non ho descritto tutto il quadretto ma l'installatore mi ha installato sia l'interruttore magn-diff da 0.3 e gli scaricatori, credo intendessi quelli con SPD.

                PS:Ho ordinato l'interruttore costa di listino un botto per fortuna me lo acquista un collega del mestiere.......mortacci

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