Salve a tutti, avrei bisogno di una vostra opinione riguardo la vicenda che ci vede coinvolti; questi i fatti.
A inizio anno decidiamo di installare un impianto fotovoltaico. Dopo aver valutato vari preventivi, prendiamo il migliore e lo facciamo vedere ad un nostro amico che fa anche l'installatore, per vedere se il preventivo era buono o se si poteva discuterlo. Ci dice che lui può farci meglio, pertanto decidiamo di dargli il lavoro. Lui collabora, in questi casi, con una ditta che compra i pannelli e ci manda il preventivo totale, infatti poi il contratto firmato era fra noi e la ditta in questione, anche se questo amico rimane il "tramite" fra noi e loro.
I pannelli scelti erano i Sunpower E20 da 333, per un impianto da 4 kWp.
Il nostro amico ci dice "valutate anche i pannelli italiani che sono buoni, vi faccio mettere giù un confronto e vediamo".
Dopo qualche giorno la sentenza: per la differenza di prezzo tutto sommato convengono i Sunpower, anche perchè per gli italiani c'era da aspettare il doppio.
Fra una cosa e l'altra firmiamo il contratto circa una decina di giorni fa.
Giovedì mi arriva una mail da parte dell'azienda nella quale mi comunicano la modifica del contratto: invece che 4 kWp me ne mettono 3,84, e invece dei 333 mi mettono i 320. Nessun accenno ad un eventuale sconto, nè la scheda tecnica del pannello. Faccio un controllo sul sito Sunpower e dei 320 non c'è traccia, si trovano i 318, i 320 ci sono ma sul sito americano e comunque sono di una serie precedente (E19)
Chiamo il mio amico chiedendogli spiegazioni (noi non abbiamo concordato nessuna modifica) e mi spiega che c'è un problema con i tempi di fornitura, che per i 333 ci vuole più tempo mentre i 320 arrivano prima. E mi accenna che, volendo, in questo caso (cambiando il tipo di pannello) potremmo eventualmente recedere dal contratto.
Faccio presente che sono di una serie precedente (E19) ma lui mi rassicura che i pannelli sono gli stessi, solo che producono meno perchè sono più piccoli (non è vero, sono esattamente uguali); addirittura mi dice che il problema parte dalla Sunpower stessa, che produce meno... infine ci dice che sicuramente ci sarebbe stato uno sconto per questa modifica e che avrebbe sentito lui l'azienda; mi fa notare che comunque il prezzo che mi avevano fatto era di favore e che se proprio volevamo, ci davano i 333 aspettando quello che c'era da aspettare.
Venerdì mi arriva un'altra mail con indicato anche lo sconto: 200 euro (su quasi 13.000 euro di impianto).
Ora, potendo "garantire" la buona fede del mio amico, l'impressione che abbiamo avuto noi è che la ditta stia cercando di piazzare dei pannelli che, pur essendo comunque superiori a quelli "standard", sono di una serie precedente e quindi pagati di più rispetto agli attuali e invendibili (visto che ne sono usciti ben 2 modelli successivi). E sono abbastanza convinta che se non avessi chiamato il mio amico non avrebbero modificato il totale.
A questo punto, persa completamente la fiducia in questa azienda, abbiamo deciso di annullare il contratto; visto che loro non ci hanno mandato una proposta alternativa che, se accettata, sostituiva il contratto in essere, ma solo la comunicazione che il contratto viene modificato, come da accordo tra le parti (accordo che noi non abbiamo fatto), nella maniera descritta sopra, è possibile recedere?
Voi che ne pensate? il mio ragionamento è giusto oppure lo sconto proposto è adeguato e sono io in malafede?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi e mi scuso nel caso avessi sbagliato sezione.
EDIT: ho dimenticato di specificare che non sono stati versati anticipi, l'unico pagamento è il bonifico da noi effettuato per la richiesta all'enel.
Xellesia
A inizio anno decidiamo di installare un impianto fotovoltaico. Dopo aver valutato vari preventivi, prendiamo il migliore e lo facciamo vedere ad un nostro amico che fa anche l'installatore, per vedere se il preventivo era buono o se si poteva discuterlo. Ci dice che lui può farci meglio, pertanto decidiamo di dargli il lavoro. Lui collabora, in questi casi, con una ditta che compra i pannelli e ci manda il preventivo totale, infatti poi il contratto firmato era fra noi e la ditta in questione, anche se questo amico rimane il "tramite" fra noi e loro.
I pannelli scelti erano i Sunpower E20 da 333, per un impianto da 4 kWp.
Il nostro amico ci dice "valutate anche i pannelli italiani che sono buoni, vi faccio mettere giù un confronto e vediamo".
Dopo qualche giorno la sentenza: per la differenza di prezzo tutto sommato convengono i Sunpower, anche perchè per gli italiani c'era da aspettare il doppio.
Fra una cosa e l'altra firmiamo il contratto circa una decina di giorni fa.
Giovedì mi arriva una mail da parte dell'azienda nella quale mi comunicano la modifica del contratto: invece che 4 kWp me ne mettono 3,84, e invece dei 333 mi mettono i 320. Nessun accenno ad un eventuale sconto, nè la scheda tecnica del pannello. Faccio un controllo sul sito Sunpower e dei 320 non c'è traccia, si trovano i 318, i 320 ci sono ma sul sito americano e comunque sono di una serie precedente (E19)
Chiamo il mio amico chiedendogli spiegazioni (noi non abbiamo concordato nessuna modifica) e mi spiega che c'è un problema con i tempi di fornitura, che per i 333 ci vuole più tempo mentre i 320 arrivano prima. E mi accenna che, volendo, in questo caso (cambiando il tipo di pannello) potremmo eventualmente recedere dal contratto.
Faccio presente che sono di una serie precedente (E19) ma lui mi rassicura che i pannelli sono gli stessi, solo che producono meno perchè sono più piccoli (non è vero, sono esattamente uguali); addirittura mi dice che il problema parte dalla Sunpower stessa, che produce meno... infine ci dice che sicuramente ci sarebbe stato uno sconto per questa modifica e che avrebbe sentito lui l'azienda; mi fa notare che comunque il prezzo che mi avevano fatto era di favore e che se proprio volevamo, ci davano i 333 aspettando quello che c'era da aspettare.
Venerdì mi arriva un'altra mail con indicato anche lo sconto: 200 euro (su quasi 13.000 euro di impianto).
Ora, potendo "garantire" la buona fede del mio amico, l'impressione che abbiamo avuto noi è che la ditta stia cercando di piazzare dei pannelli che, pur essendo comunque superiori a quelli "standard", sono di una serie precedente e quindi pagati di più rispetto agli attuali e invendibili (visto che ne sono usciti ben 2 modelli successivi). E sono abbastanza convinta che se non avessi chiamato il mio amico non avrebbero modificato il totale.
A questo punto, persa completamente la fiducia in questa azienda, abbiamo deciso di annullare il contratto; visto che loro non ci hanno mandato una proposta alternativa che, se accettata, sostituiva il contratto in essere, ma solo la comunicazione che il contratto viene modificato, come da accordo tra le parti (accordo che noi non abbiamo fatto), nella maniera descritta sopra, è possibile recedere?
Voi che ne pensate? il mio ragionamento è giusto oppure lo sconto proposto è adeguato e sono io in malafede?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi e mi scuso nel caso avessi sbagliato sezione.
EDIT: ho dimenticato di specificare che non sono stati versati anticipi, l'unico pagamento è il bonifico da noi effettuato per la richiesta all'enel.
Xellesia
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