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Misura della resistenza di isolamento lato c.c.

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  • Misura della resistenza di isolamento lato c.c.

    Buongiorno,
    mi sto occupando di un impianto da 500 kW sul tetto di un edificio oggetto di contestazione tra committente ed installatore. I cavi solari, molto maltrattati durante la posa e non adeguatamente protetti meccanicamente, presentano evidenti fessurazioni dell'isolante.
    Le cornici metalliche dei moduli non sono state collegate a terra.
    Temendo un insufficiente isolamento verso terra di tutta la sezione c.c., ho misurato (a 500 V) su ognuno dei n° 9 quadri di campo, la resistenza di isolamento tra il polo positivo e la terra e poi tra il polo negativo e la terra, con uno strumento Chauvain Arnoux CA 6525.
    Ho effettuato la misura di notte, con le stringhe senza tensione (in presenza di una tensione > 25 V lo strumento non effettua la misura).
    Ho trovato valori sempre superiori a 1 MOhm. Secondo la CEI 64-8/6 il valore è accettabile.
    Ma su alcune pubblicazioni tecniche (es SMA, Power One) trovo che valori al di sotto di 20 MOhm sono da considerare basso isolamento.
    Secondo voi un volare di isolamento di 1.5-2 MOhm è accettabile?
    Quale soglia devo considerare accettabile?
    Ulteriore curiosità: ad inverter spento e sezionato tra il - e la terra trovo una tensione di 2-3 V che tende a zero, tra il + e la terra trovo una tensione intorno ai 200 V che tende a zero. Dopo che la tensione si è azzerata, se stacco i puntali dello strumento e li riapplico, ritrovo esattamente gli stessi valori (sia sul + che sul -) che tendono di nuovo a zero.
    Si tratta di tensioni capacitive, ma chi carica la capacità se l'inverter è spento e sezionato? e perché sono diverse tra + e -?
    Grazie a chi potrà aiutarmi a fare chiarezza.

  • #2
    Fornisci pochi dati ma presupponendo che tu abbia fatto le prove quando c'era asciutto direi che la resistenza è piuttosto bassa e potrebbe dare problemi in caso di pioggia o climi umidi. Quest'estate facendo alcune prove su un campo a terra abbiamo trovato valori dell'ordine dei GOhm.
    Io proverei a fare le prove aumentando la tensione (500Vdc è probabilmente inferiore alla tensione di funzionamento del campo) e cercando di sezionare maggiormente l'impianto per vedere se e dove ci sono diversi valori.

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    • #3
      Grazie Rob74, avevo proprio bisogno di una risposta, quindi ho postato lo stesso messaggio anche su altro forum.
      Ti fornisco comunque ulteriori dettagli sulle modalità di effettuazione della misura.
      Ho n° 9 quadri di campo e quindi n° 9 cavi per il polo positivo e n° 9 cavi per il polo negativo, tutti riportati in cabina e parallelati a gruppi di 3 (n° 3 quadri di campo vanno sulla colonna 1 dell'inverter, n° 3 quadri sulla colonna 2 e n° 3 quadri sulla colonna 3).
      Ho effettuato la misura di notte, altrimenti lo strumento non esegue la misura.
      Ho misurato la resistenza di isolamento di ogni cavo verso terra, totale n° 18 misure (n° 9 sui cavi dei poli positivi e n° 9 sui cavi dei poli negativi).
      I valori misurati sono tutti compresi tra 1,5 e 2 MOhm.
      Come dicevo nel primo post, ad inverter spento e sezionato tra il - e la terra trovo una tensione di 2-3 V che tende a zero, tra il + e la terra trovo una tensione intorno ai 200 V che tende a zero. Dopo che la tensione si è azzerata, se stacco i puntali dello strumento e li riapplico, ritrovo esattamente gli stessi valori (sia sul + che sul -) che tendono di nuovo a zero.
      Si tratta evidentemente di tensioni capacitive, ma non mi è chiaro il comportamento.
      Invio in allegato due foto che evidenziano lo stato dell'isolante dei cavi solari.
      Proprio a fronte della situazione mostrata nelle foto ho deciso di effettuare misure della Riso, aspettandomi valori molto bassi.
      Sono ben consapevole che la modalità corretta per effettuare la misura è quella di farla sui cavi delle sigole stringhe dopo averle sezionate dai moduli e messe in corto circuito.
      Diciamo che ho cercato una scorciatoia, decidendo di misurare la Riso dell'insieme cavi+giunzioni+moduli. Qualora avessi trovato valori di Riso bassi avrei proseguito con misure di dettaglio separate sui cavi e sui moduli.
      La scorciatoia l'ho cercata anche perché non era agevole muoversi in una notte senza luna su un tetto a 10 m da terra privo di parapetti per fare 99 corti e 99 misure sulle singole stringhe.
      Però continuo ad avere i seguenti dubbi:
      - Valori tra 1.5 e 2 MOhm sono accettabili?
      - Sarebbe stato più corretto eseguire la misura dopo una giornata di pioggia?
      - Perché, di notte e ad inverter scollegato, misuro tensioni capacitive permanenti? Chi mi carica la capacità?
      File allegati

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      • #4
        Come hai scritto nel tuo primo post, le cornici metalliche dei moduli non sono collegate a terra. Che sia proprio quello il problema?

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        • #5
          Sischo, potresti spiegarti meglio?
          Sono d'accordo con te sulla opportunità di mettere a terra le cornici dei moduli, ma la mancanza del collegamento a terra può causarmi un mancato funzionamento del controllo di isolamento dell'inverter o dell'interruttore diffferenziale installato a valle dell'inverter.
          La resistenza di isolamento come potrebbe esserne influenzata?
          Grazie

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          • #6
            Non sono un tecnico del settore, ma avevo letto uno studio da parte di sma, che mostra come i pannelli cristallini installati ad una distanza molto bassa su un lastricato di metallo (monopannel) trasformino il manto fotovoltaico + monopannel in un condensatore, che si carica tanto piu' quanto la distanza fra i due componenti risulta piu' bassa........

            Non chiedetemi altro.. se trovo vi metto il link!

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            • #7
              In effetti la capacità di un condensatore è inversamente proporzionale alla distanza tra le armature, per cui più le armature sono vicine, maggiore è la capacità dello stesso. Capacità maggiore, a parità di carica, porta ad una differenza di potenziale maggiore sulle armature del condensatore stesso.

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