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  • pannelli+termocamino+radiatori

    Salve a tutti,
    dopo aver a lungo consultato il forum scrivo per raccogliere consigli sulla modifica dell'attuale impianto di riscaldamento del mio appartamento di 110 mq. (per 4 persone), attualmente composto da caldaia istantanea a condensazione (20 KW) + radiatori in ghisa. L’impianto è gestito da 3 termostati che azionano 3 valvole di zona. Premetto che è stato ristrutturato nel 2003 con un buon isolamento dei muri esterni.
    Vorrei integrare pannelli solari termici dimensionandoli solo per acs e termocamino (circa 20 KW, riscaldamento + acs).
    Ho in mente diverse soluzioni. Allego 3 schemi.
    Penso che il 3° sarebbe da preferire ai primi 2 per motivi di spazio (non posso superare i 70-75 cm di diametro con l’accumulo).
    Alcuni dubbi:
    1 - termocamino a vaso chiuso o aperto? Qual è l’installazione più semplice?
    2 - che tipo di pannelli solari (piani, sottovuoto)?
    3 - esistono centraline per gestire questi impianti o va fatto con relè e contatti?
    4 - un’idea di massima dei costi?
    5 - pensate che la soluzione 3 sia molto vantaggiosa come costo rispetto alle altre 2?
    6 – quali spese si possono detrarre dall’irpef (pannelli, termocamino, impianto completo)?
    Grazie a tutti in anticipo per l’aiuto.
    File allegati

  • #2
    ciao, ho all'incirca le tue stesse esigenze di impianto. Gentilmente sai spiegarmi il funzionamento dell'accumulo che incorpora il bollitore degli schemi 1 e 2 che hai allegato? Ci sono vantaggi nello sfruttamento della produzione di acs con il solare? Non ci sono problemi di eccessiva massa d'acqua da riscaldare con il solare in estate e di nessuna utilità dello stesso in inverno quando comunque nella parte bassa dell'accumulo ci sarà sempre una temperatura più elevata di quella raggiunta dal pannello? Io pensavo di mettere un solare a circ. naturale e collegarlo in serie con la caldaia istantanea per sfruttarne ogni vantaggio.

    Ti rispondo alla domanda 6:
    Puoi ottenere la detrazione irpef 55% sull'impianto completo installando una caldaia a condensazione, valvole termostatiche su ciascun radiatore, pannelli solari con adeguata certificazione UNI e termocamino in classe 3 dimensionato con potenza adeguata all'intera copertura del fabbisogno termico dell'impianto di riscaldamento.

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    • #3
      Ciao,il puffer per il termocamino se c'é lo spazzio é indispensabile,conta un 40litri x KW installato,per l'ACS o metti un secondo bollitore esterno a 2 serpentine o usi uno come quello in foto Tank in Tank,che fa ambedue le funzioni, ma c'é un imprecisazione nello schema,se vuoi usare il solare termico solo per l'ACS non va bene,dovresti surdimensionare all'esagerazione i pannelli per l'integrazione riscaldamento!

      Io consiglierei visto che hai i termosifoni di NON farlo,usa i pannelli solo per l'ACS con bollitore separato a due serpentine,(una bassa per il solare e una alta per l'acqua del riscaldamento)conta 100L a persona,il puffer non é altro che un serbatoio isolato senza serpentine interne.
      Ciao

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      • #4
        Ciao, a mio avviso visto che hai radiatori almeno che tu non l'abbia dimensionati per un utilizzo continuativo a temperatura di mandata moooolto più bassa dell'utilizzo (< 50°)che se ne fa normalmente allora lascerei stare l'integrazione solare al riscaldamento!
        La cosa che farei io è di collegare caldaia e termocamino in parallelo ai termosifoni con priorità di funzionamento sul termocamino. Per l'acs se ho il camino che la genera di persè (il mio lo fa per esempio) metterei anche questa in parallelo alla caldaia. Solo che alla caldaia farei entrare al posto della fredda quella proveneinte dal solare.
        Una deviatrice mi comanda infine se utilizzare quela dei pannelli, quella del termocamino, quella della caldaia.
        uno schema semplice sempre funzionante sensa mettere centraline varie e con la certezza che sfrutto al massimo il solare.

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        • #5
          Salve, anche io ho un termocamino a legna collegato a radiatori in alluminio. Da un anno circa mi sono affacciato al solare. La mia esigenza nasce dal risparmio del GPL che e' il mio tormento.
          Già ho raggiunto molti progressi installando un Kit a CN da 200Lt a tubi sottovuoto.Installato da circa 15gg,monitorando il contatore pare che lo stesso cammini al 50%.....pare....
          acqua calda gratisssssssssssssss
          soddisfazione intensa.
          e quindi avevo pensato di sfruttare il solare per aiutare il termocamino a legna.
          con un impianto separato all'ACS
          vediamo:
          collettori a tubi sottovuoto ultima generazione SHCMW non so' quanti pero' x 120mq
          installati esposizione sud ultrapiena.
          bollitore separato custodito in loc. a circa 10mt dai collettori. coibendato lt ?????
          adesso i collegamenti :
          ho il vaso di espansione del termocamino sopra il tetto, lo metto in serie con il bollitore con 2 tubi.(circuito chiuso)
          Il termocamino ha la sua centralina con sonda incorporata.
          Installerei una sonda nel bollitore solare in parallelo con quella del termocamino.
          cosa succede??
          la centralina settata a 30° il bollitore raggiunge (in inverno ) dai 30° in su e aziona la pompa del termocamino (senza installarne un'altra)
          quando accendo il termocamino legge la sonda sua e funziona regolarmente, ma non parte da "0"
          funzionerebbe ????? aiuterebbe il termocamino? ne vale la pena ??
          ho detto delle cazzate ???
          grazie .saluti.

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          • #6
            http://www.ecorete.it/commerce.php?s...VUOTO-SHCMV-20

            questo, il collettore

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            • #7
              Grazie per le risposte. Cerco di rispondere a tutti.

              Per EPositiva:
              "Non ci sono problemi di eccessiva massa d'acqua da riscaldare con il solare in estate e di nessuna utilità dello stesso in inverno quando comunque nella parte bassa dell'accumulo ci sarà sempre una temperatura più elevata di quella raggiunta dal pannello?"

              E' il dubbio che ho anch'io. Questa configurazione (schemi 1 e 2) viene solitamente usata per pannelli solari che integrano anche il riscaldamento d'inverno. In realtà io voglio dimensionarli solo per acs estiva (diciamo circa 5 mq.). Ce la faranno a scaldare più di 500 l d'acqua d'estate (nota che la serpentina solare è nella parte bassa dell'accumulo, dove l'acqua dovrebbe essere più fredda)? La parola agli esperti. D'inverno mi aspetto che con l'acqua calda per far funzionare i radiatori prodotta dal termocamino sempliemente il fluido dei pannelli solari resti fermo.

              Per buran001:
              "Io consiglierei visto che hai i termosifoni di NON farlo,usa i pannelli solo per l'ACS con bollitore separato a due serpentine,(una bassa per il solare e una alta per l'acqua del riscaldamento)conta 100L a persona,il puffer non é altro che un serbatoio isolato senza serpentine interne."

              Sarebbe quello che ho fatto io nello schema 2?

              Per Omaccio:
              la tua proposta potrebbe essere adeguata alle mie esigenze. Potresti postarmi uno schema per capirci meglio? I tuoi pannelli solari sono a circolazione naturale o forzata?Non mi è chiaro come fai lavorare la valvola deviatrice per acs. Grazie

              Per frack71:
              attualmente come hai collegato i pannelli solari CN al resto dell'impianto? Usi il termocamino anche per acs d'inverno? Il mio dubbio con i pannelli CN è che si debba aspettare troppo per avere acs, visto che l'accumulo d'acqua calda è sul tetto, lontano dalle utenze (considera che il mio appartamento è al piano terra ed installerei i pannelli sul tetto del primo piano)

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              • #8
                No devi fare come nello schema 3, e montare un puffer adeguato al termocamino!
                Ciao

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                  No devi fare come nello schema 3, e montare un puffer adeguato al termocamino!
                  Ciao
                  Ops,
                  intendevo dire schema 3.
                  dove lo collego il puffer per il termocamino? Da profano immagino all'ingresso del termocamino, così quando inizio a produrre acqua calda questa va subito ai radiatori senza dover aspettare di scaldare tutto il puffer però in questa maniera rischio problemi di condensa, visto che quando accendo il termocamino questo lavorerà per molto tempo aspirando acqua fredda dall'accumulo.
                  Qual è la soluzione migliore?

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                  • #10
                    Ciao,il puffer va collegato come se fosse un "utenza" normale (come i termosifoni o bollitore ACS)ma passante,serve una valvola o sistema anticondensa tra termocamino e puffer,e una valvola miscelatrice tra puffer e impainto.
                    Conta almeno 40 litri per Kw installato di termocamino.

                    Dipende dal tipo di termocamino,alcuni hanno solo la "caldaia" con ingresso e uscita acqua termosifoni,altri hanno anche uno scambiatore tubolare interno per la produzione di ACS diretta,a te non serve, ma se c'é sarebbe comodo usarla come sicurezza Passiva contro il surriscaldamento per eccesso di calore causato da troppa legna o da mancanza di energia elettrica,basta collegare l'uscita ad uno scarico e l'ingresso all'acquedotto con valvola termostatica a 100°(disolito per un installazione ad-hoc si mette anche un UPS per i circolatori!)

                    I termocamini devono rigorosamente funzionare a vaso aperto,(il vaso di espansione o polmone é un altra cosa!) per il corretto funzionamento dell'impianto di riscaldamento,deve funzionare a vaso chiuso,difatti si usa uno scambiatore di calore a piastre per separare i circuiti,con un circolatore lato circuito aperto (tra termocamino e scambiatore) termocamino e uno per il lato chircuito chiuso,(tra scambiatore e Puffer) il comando di tale circolatore comandato ad termostati ad immersione puo funzionare tranquillamente da anticondensa.
                    Dopo il puffer andrà una valvola miscelatrice termostatica e un terzo circolatore d'impianto,le varie utenze le comandi con rigorosamente valvole motorizzate,(si puo anche usare piu circolatori,uno per ogni "utenza", ma non é il caso...)

                    Aggiungo che si potrebbe usare come Puffer un bollitore con singola serpentina interna,sempre adeguatamente dimensionato,eliminando una pompa e scambiatore a piastre del termocamino,facendo lavorare il puffer a vaso aperto e usando la serpentina interna per l'impianto di riscaldamento,alla fine si risparmia solo un circolatore, ma io su un impianto ben fatto non lo farei,gli scambiatori a piastre nel tempo sono piu efficenti e facili da pulire dal calcare,un serbatoio e serpentina interna fissa no,il costo inferiore di un Puffer normale, e + scambiatore esterno é simile ad uno con serpentina Interna.
                    Ciao

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                    • #11
                      I termocamini devono rigorosamente funzionare a vaso aperto,(il vaso di espansione o polmone é un altra cosa!) per il corretto funzionamento dell'impianto di riscaldamento,deve funzionare a vaso chiuso,
                      Falso!
                      Ci sono in commercio termocamini a vaso chiuso con valvole di sicurezza!
                      Se devi acquistare un termocamino tanto vale acquistarlo utile per la propria applicazione. Se hai necessità di un vaso chiuso o utilizzi uno scambiatore o un boiler multiserpentina o un termocamino a vaso chiuso. Comunque io non mi fossilizzerei sul puffer che reputo spesa inutile a seconda di come si vive la casa e del tipo di riscaldamento che si fa!
                      Mi spiego: lo reputo utile se si mette una caldaia a legna nello scantinato, la carico due volte al giorno e per il resto ci pensa il Puffer; ho un paviemnto radiante, voglio mandarlo col termocamino, mi metto un puffer che immagazzini energia per poi restituirla con calma durante il resto della giornata. Un termocamino ha già di persè una certa quantità di acqua quindi per me non ha senso allungarne l'inerzia termica! Se sono in casa e vado con il termocamino allora metto un nuovo carico quando finisce il precedente e così via. Se sono fuori casa vado a gas o altra fonte( e/o comunque se sono via per un paio di ore il termocamino regge bene la lontananza). Al limite i soldi del puffer li spenderei per un termocamino a pellet che mi garantisce una certa autonomia funge più o meno(molto meno per dire il vero) come una idrostufa a pellet o caldaia a gas-gasolio.

                      Poi per quanto riguarda il mio sistema è a CF e boiler sottotetto.
                      Dal boiler sottotetto parte l'ACS per tutta la casa, un ramo va alla caldaia, uno al termocamino. Se in inverno ho il camino acceso l'acs in uso è quella prodotta da quest'ultimo ma in ingresso al posto della fredda ha acqua proveniente dai pannelli che comunque è sempre tiepida. In estate a termocamino spento l'acs passa per la caldaia: la miscelatrice la devia direttamente all'impianto se l'acqua è calda al contrario passa in caldaia che provvede a portarla alla temperatura desiderata.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da bianco31 Visualizza il messaggio
                        Grazie per le risposte. Cerco di rispondere a tutti.

                        Per EPositiva:
                        "Non ci sono problemi di eccessiva massa d'acqua da riscaldare con il solare in estate e di nessuna utilità dello stesso in inverno quando comunque nella parte bassa dell'accumulo ci sarà sempre una temperatura più elevata di quella raggiunta dal pannello?"

                        E' il dubbio che ho anch'io. Questa configurazione (schemi 1 e 2) viene solitamente usata per pannelli solari che integrano anche il riscaldamento d'inverno. In realtà io voglio dimensionarli solo per acs estiva (diciamo circa 5 mq.). Ce la faranno a scaldare più di 500 l d'acqua d'estate (nota che la serpentina solare è nella parte bassa dell'accumulo, dove l'acqua dovrebbe essere più fredda)? La parola agli esperti. D'inverno mi aspetto che con l'acqua calda per far funzionare i radiatori prodotta dal termocamino sempliemente il fluido dei pannelli solari resti fermo.

                        Per buran001:
                        "Io consiglierei visto che hai i termosifoni di NON farlo,usa i pannelli solo per l'ACS con bollitore separato a due serpentine,(una bassa per il solare e una alta per l'acqua del riscaldamento)conta 100L a persona,il puffer non é altro che un serbatoio isolato senza serpentine interne."

                        Sarebbe quello che ho fatto io nello schema 2?

                        Per Omaccio:
                        la tua proposta potrebbe essere adeguata alle mie esigenze. Potresti postarmi uno schema per capirci meglio? I tuoi pannelli solari sono a circolazione naturale o forzata?Non mi è chiaro come fai lavorare la valvola deviatrice per acs. Grazie

                        Per frack71:
                        attualmente come hai collegato i pannelli solari CN al resto dell'impianto? Usi il termocamino anche per acs d'inverno? Il mio dubbio con i pannelli CN è che si debba aspettare troppo per avere acs, visto che l'accumulo d'acqua calda è sul tetto, lontano dalle utenze (considera che il mio appartamento è al piano terra ed installerei i pannelli sul tetto del primo piano)
                        Uso i pannelli solo per ACS con deviatrice sotto la caldaia.
                        con il temocamino non faccio ACS ma solo riscaldamento.

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                        • #13
                          Falso!
                          Ci sono in commercio termocamini a vaso chiuso con valvole di sicurezza!
                          sai quante cose ci sono in commercio....
                          le valvole di sicurezza col tempo si bloccano col calcare e incrostazioni,se manca l'energia elettrica e il camino é carico di legna... Serve uno scrico adeguato,a 100° i tubi della fogna di casa si scuagliano,o meglio le giunte... servirebbe anche un reintegro con valvola di carico automatica,senò si rischia di deformare la camera di scambio,e se uno ha l'autoclave come in molte situazioni...
                          Fidati che no é falso ma é una certezza il vaso aperto può ed ormai é incorporato al termocamino pochi centimetri sopra !
                          Ciao

                          Commenta


                          • #14
                            Ripeto: esistono camini a vaso chiuso, che per legge devono garantirti la sicurezza richiesta!
                            Poi che le valvole di sicurezza si blocchino può accadere ma ti assicuro che ho visto un termocamino a vaso aperto spaccarsi in due per la pressione a causa del tubo che portava al vaso ostruito quindi tutto può accadere ma se si rispettano le norme, anche quelle di manutenzione non vi è pericolo altrimenti non era in commercio!

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                            • #15
                              esistono anche bombe a norma di legge,vedi Omaccio una cosa e farlo a casa tua e un altra é progettare realizzare e costruire quacosa che poi va immesso nel mercato... (a norma di legge) chi la utilizza magari é uno che non ne capisce nulla,o é un anziano ecc Carica a balla il camino arriva il blackout elettrico e magari ha un autoclave per l'acqua, come in tantissime realtà Italiane per via della siccità con accumulo in serbatoi...
                              Allora le valvole di sfogo,sfogano ma il reintegro automatico non avviene e il camino si deforma fino a rompersi,questo avviene anche in camini o caldaie con serpentino o scambiatore di emergenza a dissipazione !
                              Lo so che esitono non devi arrivare tu prepotentemente a dirmelo,esistono come i ponti e palzzi che crollano progettati da persone competenti...o come il pesce e carne surgelata venti anni fà !
                              Io personalmente mai monterei una cosa del genere,e nemmeno la commercializzerei,voglio avere la coscenza aposto e non si sa mai chi la usa!
                              trovare tubi di vasi aperti ostruiti é impossibile,almeno che i lavori non siano mal fatti !i termocamini seri sono lorostessi aperti sovrastante come un pentolone,non ci sono tubi !é ormai da decenni che non sio mette il vaso aperto sotto il tetto con una colonna che sale,anche e specialmente per le caldaie,perché é inutile !
                              Ciao

                              Commenta


                              • #16
                                Guarda che mi sembra te la stia prendendo tanto..che fai nella vita?Vendi termocamini a vaso chiuso?
                                Allora dici tante cose e poi le smentisci il rigo successivo: dici che ci sono ponti fatti benenche crollano mentre un termocamino fatto da chissà chi solo perchè è a vaso aperto funziona sempre.
                                Dici che una valvola (per legge certificata e sottoposta a severe norme costruttive ) potrebbe non funzionare mentre il tubo di sfiato del vaso aperto (non soggetto a verifica da nessuno) messo da qualche incompetente oppure ostruito perchè il topo di turno vi è entrato per non uscirvi più è più sicuro della valvola...un po' troppo contraddittorio o quantomeno di parte il tuo discorso!
                                Per la cronaca ribadisco la mia posizione che dal punto di vista puamente tecnico è pressoché incontestabile: un camino a vaso aperto ha la stessa sicurezza di uno a vaso chiuso (parlando sempre di camini certificati) non quelli costruiti dal fabbro sotto casa.
                                Per quanto riguarda invece la tua ultima affermazione circa l'utilizzo o no di un vaso aperto di espansione sotto il tetto ti dirò che c'è un motivo valido per chi lo mette: certamente il vaso di espansione ad una certa altezza (superiore ai 6 metri) ti permette di far lavorare la caldaia a gas o gasolio a vaso aperto semplificando notevolmente un impianto di riscaldamento composto da termocamino-caldaia.
                                Ciao

                                Commenta


                                • #17
                                  Ciao,la giro a te,se tu che te la prendi...
                                  Guarda che mi sembra te la stia prendendo tanto..che fai nella vita?Vendi termocamini a vaso chiuso?
                                  io non vendo e non costruisco,ho trovato le
                                  valvole (per legge certificata e sottoposta a severe norme costruttive )
                                  bloccate con la molla ossidata o piena di calcare!
                                  mentre il tubo di sfiato del vaso aperto (non soggetto a verifica da nessuno) messo da qualche incompetente oppure ostruito perchè il topo di turno vi è entrato per non uscirvi più è più sicuro della valvola...un po' troppo
                                  pensa se é un incompetente ad installate un termocamino a vaso chiuso! Si riscia maeno se é a vaso aperto !
                                  Un topo mi spieghi come fa ad entrare in un dubo bieno d'acqua? A che presione resiste prima di eseere sparato fuori?
                                  Per la cronaca ribadisco la mia posizione che dal punto di vista puamente tecnico è pressoché incontestabile:
                                  Non ti é mai capitato di trovare un circolatore bloccato perché é rimasto fermo tutta l'estate? Non ti é mai capitato di usare valvole di reintegro e scarico automatiche?
                                  blackout elettrici mai? (camino acceso e circolatori fermi,serpentino di emetgenza dentro il trermocamino con valvola termostatica... e autoclave fermo?)

                                  Io per mestiere cerco di fare le cose affidabili e sicure e con una certa rindondanza.(non faccio l'idraulico)
                                  Te lo gia detto... Di incompetenti titolati al mondo ce ne sono tanti,e a mio parere personale mai installerei o metterei in commercio un termocamino a vaso chiuso!
                                  Hai mai visto un UPS montato e venduto assime ad un termocamino ?

                                  A 6 metri sopra il termocamino si ha a malapena 0,6 ATM statici,io non me la sento di far funzionate una caldaietta a gas in parallelo in questo modo,preferieri fare una cosa "a tuo dire" complicata con un ciorcolatore e uno scambiatore a pieastre,in modo da separare idraulicamente i due circuiti e in caso di guasto o perdita continuare a far funzionare il riscaldamento col restante !
                                  Poi non tutti hanno la possibilità di mettere il vaso aperto sotto il tetto !
                                  a gia dimenticavo tu costruisci o vendi termocamini a vaso chiuso! (proboema risolto,veloce e facile installazione installazione...)
                                  Ciao

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                                  • #18
                                    No, no, non faccio termocamini anche se ne avrei tutte le possibilità, costruisco qualcosa di + complesso e costoso!Vicino casa c'è una fabbrica che fa termocamini e devo dirti che ha molto successo,sono sia a vaso aperto che chiuso.
                                    Poi per i dubbi che sollevi sono opinionabili ma io dico che ognuno fa e pensa ciò che vuole l'importante che il suo operare non danneggi il prossimo!
                                    Buonanotte

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                                    • #19
                                      Ciao,
                                      l'importante che il suo operare non danneggi il prossimo!
                                      e io aggiungo...Che sia a prova di stupido!
                                      Che fai di bello... sempre nel settore "termotecnico" ?
                                      Ciao

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                                      • #20
                                        No, no la termotecnica mi appassiona e visto che faccio automazione industriale poi dilettarmi con essa mi resta facile. Progetto e costruisco parti meccaniche su centri di lavoro CNC per automazioni e ricmbistica industriale!
                                        Buona domenica

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
                                          La cosa che farei io è di collegare caldaia e termocamino in parallelo ai termosifoni con priorità di funzionamento sul termocamino.
                                          Omaccio, ho inteso com'è il collegamento idraulico in parallelo ma potresti cortesemnete spiegarmi meglio cosa intendi con priorità di funzionamento?
                                          Grazie

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                                          • #22
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                                            • #23
                                              Ciao,
                                              Progetto e costruisco parti meccaniche su centri di lavoro CNC per automazioni e ricmbistica industriale!
                                              Prezzo speciale agli utenti del forum!?

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                                              • #24
                                                Ehh specialissimo!!!

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