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denuncia vizi impianto a vaso chiuso termocamino

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  • denuncia vizi impianto a vaso chiuso termocamino

    Buongiorno sono un nuovo utente e alla prima esperienza nei forum.
    Ho segnalato al mio tecnico impiantista dei vizi nella realizzazione dell'impianto termoidraulico a vaso chiuso che collega il termocamino all'impianto termico già esistente.
    I vizi che ho segnalato all'impiantista che lo ha realizzato sono:
    l'impianto presenta troppe curve e strozzature
    l manometro non da una lettura corretta della pressione d'esercizio ma passa da 0,5 bar ad impainto spento a 3,5 bar ad impianto acceso
    sono stati usati troppi raccordi e flessibili
    una volta effettuata la copertura del termocamino non ci sarà lo spazio sufficiente per eseguire una agevole manutenzione.
    Da profano mi sembra che l'impianto non sia stato eseguito a regola d'arte, ma forse mi sbaglio.
    Allego la foto dell'impianto. Gradirei un commento da parte di chi ne ha competenza.
    Vi ringrazio per la collaborazione. Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   foto impianto.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 141.2 KB 
ID: 1981820

  • #2
    L'unica cosa che si nota è la mancanza di coibentazione.

    Può non essere ordinato, magari è anche poco bello da vedere, per via dei flessibili e delle tubazioni storte ma questo non pregiudica di certo il funzionamento.

    Indagherei sul fatto del manometro, spiega meglio a che circuito si riferisce (primario, riscaldamento)?

    A parte quello.... il dire "troppi raccordi" o "troppe curve" non ha senso. Troppo rispetto a quale parametro di confronto?
    SunHeat

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    • #3
      Grazie per la risposta.
      Il manometro si riferisce al circuito del termocamino. Il circuito del mio termocamino deve lavorare con un apressione di esercizio dimax 2,5 bar.

      Per quanto riguarda i raccordi possono forse pregiudicare la funzionalità dell'impianto, in quanto sono impermeabili all'acqua ma non la vapore e per avere un impianto in pressione lo dovrò rabboccare con acqua ogni tot di tempo.
      Mi sono lamentata con l'impiantista perchè mi aspettavo un impianto fatto alla perfezione visto che solo questa parte dell'impianto compresi dispositivi di sicurezza (valvola scarico termico e valvola dsa), tra materiale e lavoro mi è costato oltre 3.000,00 euro (escluso termocamino, tubi di mandata e ritorno). Inoltre non è di facile lettura per un altro termoidraulico e quindi chissà che problemi avrò per la futura manutenzione.

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      • #4
        a volte la risposta stà nella domanda, ma nonvado oltre.
        Cordialità

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        • #5
          Salve, possiedo anch' io un termocamino a vaso chiuso.
          l' impianto da me realizzato con le due valvole di sicurezza (valvola di sicurezza per la pressione e valvola con sonda di temperatura per carico acqua di raffreddamento in circuito dedicato) durante le prime accensioni presentava lo stesso problema dell' aumento eccessivo di pressione nel circuito con il conseguente scarico di H2o dalla valvola di sicurezza pressione.
          Il problema l' ho risolto diminuendo la pressione di precarica nel vaso di espansione,
          L' impianto a freddo adesso è caricato a circa 0,8 bar, con una pressione di precarica del vaso anch' essa di 0,8, ed in fase di funzionamento (a circa 75°) la pressione del circuito raggiunge circa 1,5 bar.
          Per completezza di informazione ed un paragone degli impianti, aggiungo che il circuito del mio termocamino è collegato ad una serpentina che riscalda l' H2o in un accumulo tank in tank.
          Il vaso di espansione ha una capacità di 12 lt. ed il contenuto totale nel circuito è di circa 50 lt. di H2o.
          Se la perdita di pressione avviene anche a freddo con buona probabilità si tratta di qualche residuo di sporcizia presente nel fluido che si è depositato sotto la guarnizione della valvola di sicurezza durante l' apertura dovuta all' extra pressione.
          E' possibile risolvere questo inconveniente spurgando il circuito con un' abbondante fuoriuscita di acqua e con ripetuti scatti dalla valvola di sicurezza mediante la rotazione del cappuccio sulla stessa.
          Non credo che i raccordi flessibili e non possano creare problemi di pressione nel circuito.

          spero che la mia esperienza possa esserti di aiuto.

          saluti
          Ultima modifica di fabioe; 26-01-2013, 23:24.
          Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
          EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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          • #6
            Ti ringrazio tantissimo, metterò in pratica quanto mi stai consigliando.
            Cordiali saluti

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            • #7
              Sei riuscito a risolvere il problema ?
              Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
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              • #8
                Problema risolto pressione vaso espansione chiuso

                Ti devo ringraziare, era proprio il vaso di espansione che era stato precaricato a oltre 2,5 bar.
                Ho abbassato la pressione e ora l’impianto funziona bene.
                Purtroppo mi sono accorto di un altro grave errore commesso dal “tecnico”.
                Mentre nell’impianto del termocamino è stato installato il vaso d’espansione chiuso, nell’impianto dei termosifoni collegato alla caldaia a gas e separato da quest'ultimo tramite scambiatore, non è stato installato alcun vaso e quando il termocamino è acceso i “significativi” incrementi di pressione vengono contenuti dal vaso di espansione della caldaia a gas , che fino ad oggi ha dovuto sopportare pressioni di oltre 3 bar. Per evitare che si rovini l’impianto devo montare un altro vaso di espansione nel circuito secondario, spero di poterlo mettere vicino alla caldaia, perché in soggiorno dove ho installato il termocamino non c’è lo spazio.
                Grazie ancora. Saluti

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                • #9
                  Sono contento, che la mia esperienza ti sia stata di aiuto.
                  Per il circuito secondario ( lato caldaia ) se la dimensione del vaso di espansione della stessa è congrua con il volume del fluido complessivo dell' impianto, non dovrebbero esserci problemi di pressione elevata.
                  Anche in questo caso la pressione di precarica del vaso deve essere circa la stessa di quella di esercizio. (0,8/1 bar se non ci sono notevoli dislivelli tra la caldaia e la parte più alta del sistema radiante).
                  Potresti comunque in attesa di fare dei calcoli precisi sul dimensionamento del vaso di espansione lato caldaia, diminuire anche qui la pressione di precarica per non stressare il circuito in questione.

                  Un saluto.
                  Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
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