Qualcuno mi sa dire quant'è l'IVA sui termocamini per uso riscaldamento domestico? 10% o 20%? Stranamente dove mi sono fatto fare un preventivo
non me lo sanno dire.
Grazie
Ciao,
se compri il termocamino da un rivenditore e basta l'Iva è al 20%; se compri da un installatore e ti fai montare l'impianto dipende dal costo del bene prevalente (termocamino).
In questo caso se il costo del bene prevalente è più basso della manodopera paghi al 10% il bene, una quota di manodopera uguale al bene al 10% ed il resto al 20%.
Al contrario paghi al 10% la manodopera, una quota del bene pari alla manodopera al 10%, ed il resto al 20%.
E' un casino e spero di non aver fatto confusione.
Saluti
A quanto hai detto se poi si aggiunge che la fornitura e posa in opera su casa acquistata con le agevolazioni prima casa dovrebbe scontare l'iva agevolata al 4% il marasma è totale.... (sempre che anche per questo non sia nel frattempo cambiato qualcosa)...saluti
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Grazie a tutti per l'aiuto. L'abitazione l'ho acquistata come prima casa ad Aprile 2008, quindi spero di poter accedere all'IVA al 4%. Il rivenditore poi mi ha parlato della possibilità della detrazione al 36% in 10 anni.
Spero che il termotecnico che mi farà il progetto abbia le idee chiare su queste cose, altrimenti non vorrei dover rivolgermi anche ad un commercialista.
buonasera, vorrei chidervi conferma sull'applicazione dell'I.V.A. al 10% sull'acquisto di un TC.
Utilizzando la detrazione del 50% ci sono due strade possibili:
-MANUTENZIONE ORDINARIA.
Lavori finalizzati al conseguimento di risparmi energetici, compresa l'installazione di impianti fotovoltaici Questa ultima tipologia di interventi è stata aggiunta dal Decreto legge 201/2011 (convertito in Legge 214/2011), prevedendo l'inserimento nell'articolo 16-bis del Tuir la lettera h: "interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia". Tra essi è compresa anche l'installazione di impianti fotovolatici, come precisato dall'Agenzia delle entrate con la Risoluzione 2 aprile 2013, n. 22.
In questo caso l'idonea documentazione è il certificato del rendimento del Tc superiore a tot.
Si può ottenere l'I.V.A. al 10 sul bene significativo fino al raggiungimento del valore della manodopera indicata sulla fattura dell'installatore. (ma non era abolito l'obbligo di indicare distintamente quest'ultima?).
-LAVORI DI RESTAURO,RISANAMENTO E RISTRUTTURAZIONE
In questo caso si può ottenere l'I.V.A. al 10 su tutti i beni significativi, anche se acquistati dal committente.
Però la procedura è più complessa, si deve interpellare il comune e chiedere se i lavori di modifica/ammodernamento dell'impianto termico è soggetto a D.I.A., a comunicare all'A.S.L., progetto termotecnico,ecc.ecc.come indicato sotto: L’IVA AGEVOLATA PER I LAVORI DI RESTAURO, RISANAMENTO CONSERVATIVO
E RISTRUTTURAZIONE Per tutti gli altri interventi di recupero edilizio è sempre prevista, senza alcuna data di sca- denza, l’applicazione dell’aliquota Iva del 10%. Si tratta, in particolare: A. delle prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera relativi alla rea- lizzazione degli interventi di ? restauro ? risanamento conservativo ? ristrutturazione B. dell’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realiz- zazione degli stessi interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, individuate dall’articolo 3, lettere c) e d) del Testo Unico delle disposizioni legi- slative e regolamentari in materia edilizia, approvato con Dpr 6 giugno 2001, n. 380. L’aliquota Iva del 10% si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti , vale a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (ad esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, eccetera). L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.
Cosa conviene e fare soprattutto nel secondo caso?
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