Salve
Sono un infelice possessore di una caldaia a legna a fiamma inversa unirossi inverter 34. In questi giorni riesce a consumare più di un QUINTALE (3 - 4 carichi al giorno da circa 30 - 34 Kg). Lo scandalo è che scaldo meno di 100 mq. Ho provato qualsiasi cosa. Regolazioni dell'aria primaria e secondaria, appesantire la basculante anteriore per ridurre il tiraggio, tentativi con le tre velocità del termovar, impostazioni a varie temperature del termostato dell'accumulo termico (1000 l) di blocco pompa impianto.
Potrebbero essere problemi di eccessivo tiraggio?
Se avete consigli che mi possano salvare la vita, visto che mi sto attirando l'odio degli abitanti dell'appartamento, vi sarò grato a vita.
Oltre alle scarse prestazioni della mia vorrei segnalare alcuni aspetti che secondo me la rendono peggiori di altre in commercio
- il termostato fumi può essere impostato solo sul massimo, impedendo di far spegnere la caldaia quando la legna è finita, dovendo aspettare che, ad esempio, a 75-80°C la ventola butti calore nella canna fumaria fino a quando la temperatura non scende per almeno mezzora sotto i 65°C.
- il refrattario sembra messo solo per aumentare il peso della caldaia e farla sembrare più "tedesca". La mia impressione è che rallenti lo scambio di calore che esce troppo velocemente.
- manuale sintetico e confuso.
Per fare degli esempi: le indicazioni dei collegamenti elettrici con il termovar erano diverse a quelle fornite con il termovar stesso, quando o chiamato il venditore dicendo che la temperatura di scarico fumi (i primi giorni) era a quasi 200 °C e mi sembrava esagerata, invece che confermarla hanno detto "dovrebbe essere sui 160 o meno". La cambiano a seconda di chi si lamenta?
- Chiusura dello sportello inferiore ad "uncino" al posta della più sicura e precisa tipica per queste caldaie, ad "avvitamento".
- Adesso la ditta che l'aveva vendutaa me, ne vende un'altra. Mi sembra un buon'indice di quanto si siano trovati bene.
Ciao
Sono un infelice possessore di una caldaia a legna a fiamma inversa unirossi inverter 34. In questi giorni riesce a consumare più di un QUINTALE (3 - 4 carichi al giorno da circa 30 - 34 Kg). Lo scandalo è che scaldo meno di 100 mq. Ho provato qualsiasi cosa. Regolazioni dell'aria primaria e secondaria, appesantire la basculante anteriore per ridurre il tiraggio, tentativi con le tre velocità del termovar, impostazioni a varie temperature del termostato dell'accumulo termico (1000 l) di blocco pompa impianto.
Potrebbero essere problemi di eccessivo tiraggio?
Se avete consigli che mi possano salvare la vita, visto che mi sto attirando l'odio degli abitanti dell'appartamento, vi sarò grato a vita.
Oltre alle scarse prestazioni della mia vorrei segnalare alcuni aspetti che secondo me la rendono peggiori di altre in commercio
- il termostato fumi può essere impostato solo sul massimo, impedendo di far spegnere la caldaia quando la legna è finita, dovendo aspettare che, ad esempio, a 75-80°C la ventola butti calore nella canna fumaria fino a quando la temperatura non scende per almeno mezzora sotto i 65°C.
- il refrattario sembra messo solo per aumentare il peso della caldaia e farla sembrare più "tedesca". La mia impressione è che rallenti lo scambio di calore che esce troppo velocemente.
- manuale sintetico e confuso.
Per fare degli esempi: le indicazioni dei collegamenti elettrici con il termovar erano diverse a quelle fornite con il termovar stesso, quando o chiamato il venditore dicendo che la temperatura di scarico fumi (i primi giorni) era a quasi 200 °C e mi sembrava esagerata, invece che confermarla hanno detto "dovrebbe essere sui 160 o meno". La cambiano a seconda di chi si lamenta?
- Chiusura dello sportello inferiore ad "uncino" al posta della più sicura e precisa tipica per queste caldaie, ad "avvitamento".
- Adesso la ditta che l'aveva vendutaa me, ne vende un'altra. Mi sembra un buon'indice di quanto si siano trovati bene.
Ciao
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