Originariamente inviato da pascusa
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Dalle poche prove che ho fatto il tempo di riaccensione mi sembra troppo elevato, quindi non mi convince molto l'utilizzo tipo bruciatore a gasolio. A memoria mi sembra che altri prodotti e stufe utilizzano candelette di accensione da 600 w, che dovrebbero accelerare il processo di riaccensione. Nelle caldaie in cui il bruciatore è ad "eruzione" (il pellet viene spinto dal basso del crogiolo attraverso una coclea) rimangono braci calde che riavviano la fiamma senza intervento di alcuna candeletta e in maniera assai veloce.
Originariamente inviato da pascusa
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Secondo la vostra esperienza è meglio attivare subito la pompa di circolazione o attivarla quando l'acqua in caldaia riaggiunge un determinato valore (ad esempio 50/55 gradi)? Nel mio caso il volume d'acqua del circuito è superiore a quello della caldaia (termosifoni in ghisa) ma vorrei comunque evitare una temperatura di ritorno troppo bassa per troppo tempo al fine di simulare un'anticondensa. Ci sono controindicazioni con questa configurazione?
Saluti a tutti
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