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puffer + boiler o tank in tank

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  • puffer + boiler o tank in tank

    Vorrei capire la differenza che c'è tra installare puffer + boiler o un tank in tank.
    Nel mio caso si prevedeva una caldaia a pellet, 8,5 mq di solare termico, puffer 1000 lt e boiler 300 lt, tutto a servizio di 2 abitazioni ognuna di 150mq circa.
    Ho visto che ci sono altre discussioni a riguardo ma non hanno chiarito i miei dubbi oppure sono casi abbastanza diversi dal mio.
    Grazie
    4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
    CIGS Q-Cells

  • #2
    alla fine del servizio sono simili
    col kombi recuperi spazio e impiantistica, di contro con il puffer+boiller puoi gestire due Tà diverse
    nellemezze stagioni e col solare lavori meglio con il boiller singolo
    nol kombi,essendoci acqua "ferma", per evitare la legionella basta non farlo scendere sotto i 55°, problema che scompare usando il solare
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Scusa Dott, ma anche nel boiler c'è acqua ferma, no?
      Nelle mezze stagioni superi i 55° con il solare?
      Con kombi intendi tank in tank, giusto? A sto punto non è meglio un pipe in tank sempre e comunque (rispetto al tank in tank e direi per un 80% anche rispetto a puffer+boiler)?

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      • #4
        si anche nel boiller, ma in qualsiasi caso ha meno volume e quindi nelle mezze stagioni più facilmente riscaldabile.
        il pipe in tank ha un costo superiore, e si può "scaricare" meno di calore di un kombi
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          La situazione di policeada è quella di avere ACS per soddisfare l'esigenza di 2 utenze. Quindi, un limite che potrebbe avere il tank-in-tank potrebbe essere quello relativo al fatto di non poter dimensionare a piacimento i litri di ACS rispetto al puffer. Il tank in tank più grande che c'è arriva max a 250 litri di acqua sanitaria. Per il Pipe-in-tank vale la stessa storia, visto che i migliori in commercio nella serpentina da 1'1/4 contengono circa 100 lt di acqua. Intendiamoci, i problemi potrebbero nascere solo in concomitanza di grossi prelievi uniti a forte richiesta di calore.
          C'è poi il discorso relativo alla resa solare. Con un boiler separato, la serpentina solare si ritroverebbe immersa sempre in acqua di rete (10-15 gradi), quindi lo scambio è massimo. Nel puffer riscaldato dalla caldaia invece le temperature sarebbero comunque superiori, anche collegando i ritorni sopra la serpentina inferiore. A casa mia per dire, con parte superiore del puffer pipe in tank a 55°, la parte inferiore è di circa 25°. Ho però un puffer da 500 lt con una serpentina sanitaria da 1' x 25 litri.
          Quot homines tot sententiae

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          • #6
            Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
            Per il Pipe-in-tank vale la stessa storia, visto che i migliori in commercio nella serpentina da 1'1/4 contengono circa 100 lt di acqua.
            100 litri non è la produzione che possono garantire:

            500 litri di accumulo, pipe in tank, temperatura accumulo 60°, ACS a 40°, senza reintegro (quindi senza sorgente che lo scalda), prelievo a 15l/mit : produzione ACS costante di 380 litri
            500 litri di accumulo, pipe in tank, temperatura accumulo 60°, ACS a 40°, con una sorgente da 20kW collegata, prelievo a 15l/mit : produzione ACS costante di : 837 litri

            Se consideriamo 60 litri a doccia, sono 6 docce senza accendere la caldaia o quasi 14 con caldaia accesa... Con un tank in tank da 500 litri?

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            • #7
              Per me se non si hanno problemi di spazio, è preferibile la soluzione che ho adottato io: un puffer dimensionato per il riscaldamento e un boiler ACS a doppia serpentina dimensionato per il n. di utenze. Colleghi l'uscita alta del puffer all'ingresso caldaia del boiler (all'altra serpentina colleghi il solare). Poi devi mettere un termostato a contatto o una centralina che controlla la temperatura del boiler. Quando scende sotto la temperatura che dici te (mettiamo 45°C) fai partire il circolatore tra puffer e boiler e la riporti a mettiamo 50°C. In questo modo scaldi il boiler solo quando il solare non è sufficiente. Nel caso invece in cui il puffer è freddo (caldaia spenta) e il solare non è sufficiente, potresti prendere l'uscita del boiler e in serie mettere uno scaldabagno da accendere al bisogno per scaldare solo l'acqua che effettivamente usi. Per automatizzare la cosa potresti mettere un controllo che se la temperatura del boiler scende sotto 38°C dà il consenso allo scaldabagno (ovvero appena il flussostato o come si chiama sente il passaggio dell'acqua si accende lo scaldabagno). Se invece la temperatura è sopra 38°C, non viene dato il consenso, e quindi anche se passa acqua dentro lo scaldabagno, questo non si accende.... Non so se mi sono spiegato.

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              • #8
                Buongiorno a tutti , Noi a volte usiamo i due sistemi separati a volte, no.
                Per esempio, se ho un impianto in bassa tempratura, posso tenere il lato riscaldamento con valori medi prossimi ai 40 °C ,mettendo i due contenitori idraulicamente in serie , avere il sanitario mediamente sui 60 °C.
                questo ci può aiutare con l'integrazione solare posta nel termoaccumulatore.
                quindi in generatore entra prima nel serpentino sanitario, del bollitore, poi nel serpentino riscaldamento del termoaccumulatore, valvola anticondensa e dinuovo nel generatore.
                Caso per caso va valutato comunque questa è una impostazione che mi sembra di poter inserire nella nostra discussione, a carattere generale.
                Se invece ho un impianto a radiatori potrei optare per un unico sistema , come vediamo nel mercato ne esistono veramente molti.
                In conformazione con radiatori e temperature più alte del termoaccumulatore, non disdegno minor supeficie laterale e quindi esistono molti termoaccumulatori o tank in tank oppure con sanitario in scambio rovescio, che sono interessanti.
                Cordiliatà

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                • #9
                  Originariamente inviato da suche Visualizza il messaggio
                  arantire:

                  500 litri di accumulo, pipe in tank, temperatura accumulo 60°, ACS a 40°, senza reintegro (quindi senza sorgente che lo scalda), prelievo a 15l/mit : produzione ACS costante di 380 litri
                  errato, nel pipe in tank la serpentina si sviluppa verticale, quindi dopo i primi prelievi di calore, la serpentina "coperta" dai 60° sarà sempre meno, e quindi scambierà meno.
                  la fisica non è interpretabile: il caldo và sù...
                  nel kombi invece posso sfruttare molto di più l'accumulo, in quanto scambia con altro principio.

                  esempio pratico: sfrutto di più una pentola calda con una bottiglia inserita dentro o una cannuccia verticale inserita dentro?
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #10
                    Dott, hai dati per supportare quello che dici? In questo caso la giustificazione mi sembra un po' troppo sofistica: la fisica si basa sul metodo scientifico, che (al contrario della filosofia) prevede verifica sperimentale dei dati (oltre che spiegazione logica del fenomeno).

                    Tu dici che solo la parte alta del serpentino è calda, ed io ribatto che l'acqua dell'acquedotto è comunque più fredda della parte bassa dell'accumulo, quindi poco o tanto tutta la serpentina contribuisce allo scambio. Chi ha ragione...?

                    E' il problema costante (del quale ammetto di essere parte) di questo forum: come dice giustamente biomassoso qui si discute troppo e si forniscono pochi o nessun dato.

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                    • #11
                      certo che ho dati, a volontà.
                      chi ha ragione? sai la differenza tra scambiare a 60° o a 30°?
                      si, forse hai ragione, molti qui parlano per sentito dire..... e purtroppo per molti questo non sono io, visto che di lavori ne faccio a centinaia..... e quindi ho tutta la casistica e documentazione che voglio. tutto qua.
                      altra cosa: perchè dovrei fornire tutti i miei dati filo per segno a te o a altri? è il mio lavoro, e permettimi di riservare quello che voglio a chi voglio, o no?
                      se non sei convinto di quello che ho detto, comprati un pipe in tank e prova, oppure chiedi a biomassoso se ha qualche carta che descrive ciò.
                      ah, dimenticavo.... poi chiedi alla carta di scaldarti.....
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                        si, forse hai ragione, molti qui parlano per sentito dire..... e purtroppo per molti questo non sono io, visto che di lavori ne faccio a centinaia..... e quindi ho tutta la casistica e documentazione che voglio. tutto qua.
                        altra cosa: perchè dovrei fornire tutti i miei dati filo per segno a te o a altri? è il mio lavoro, e permettimi di riservare quello che voglio a chi voglio, o no?
                        Si ma finché la situazione è questa rimani al nostro pari (uno che parla), con il plus dell'esperienza ed il minus dell'essere un venditore (interessato). D'altronde questo è un forum informativo, mi chiedo come i gestori siano così disperati per il pagamento dei server da tollerare tali atteggiamenti. Non dico che il particolare caso sia sbagliato (anzi) ma che non ti giustifichi, e quindi rimaniamo sempre a livello di polemica. Il mio era un invito a dare un dato (e quindi fare informazione per tutti), non una contestazione della tua affermazione (sinceramente se tu dici una cosa giusta sono più che contento, ma finché rimane a livello di "chiacchera"...).

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                        • #13
                          yapok, non mi sono spiegato.
                          per quale motivo io DEVO essere obbligato a spiegare tutto per filo e per segno qui??
                          questo non capisco.....
                          inoltre, tollerare quali atteggiamenti? quale regola ho violato?
                          io ho detto il mio pensiero in merito al kombi e pipe intank, sei tu che sei intervenuto in maniera polemica dicendo che ho detto una "cosa sofistica"
                          se il mio discorso lo avesse fatto un'utente normale, avresti risposto la stessa cosa? no....
                          quindi vedi che sei tu che crei polemiche, non io.....
                          se tu non ritieni giusto ciò che ho detto, e hai i tuoi dati che sulla carta ti piacciono tanto, esponili, no?

                          detto questo, spero sia fine OT
                          se secondo te pensai che kombi o pipe in tank sia la stessa cosa, esponilo o fai come vuoi, nessuno te lo vieta.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • #14
                            Tornando in topic mi sembra di aver capito che nel mio caso la soluzione puffer+boiler è la più indicata.
                            In mio impianto è in bassa temperatura, non ho capito bene questo:
                            Originariamente inviato da Dott. Ing.Travaglini Visualizza il messaggio
                            ...se ho un impianto in bassa temperatura, posso tenere il lato riscaldamento con valori medi prossimi ai 40 °C ,mettendo i due contenitori idraulicamente in serie , avere il sanitario mediamente sui 60 °C.
                            questo ci può aiutare con l'integrazione solare posta nel termoaccumulatore.
                            quindi in generatore entra prima nel serpentino sanitario, del bollitore, poi nel serpentino riscaldamento del termoaccumulatore, valvola anticondensa e di nuovo nel generatore.
                            ...
                            4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
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                            Commenta


                            • #15
                              se hai bassa puoi scaricare il puffer a 40° e mantenere il boilelr a 60°
                              con kombi e pipe in tank non puoi farlo, altrimenti ti và in carenza l'acs.
                              è questione di quello che si vuole dall'impianto
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • #16
                                Originariamente inviato da suche Visualizza il messaggio
                                100 litri non è la produzione che possono garantire
                                Infatti, è il contenuto d'acqua, poi il resto viene prodotto istantaneamente

                                500 litri di accumulo, pipe in tank, temperatura accumulo 60°, ACS a 40°, senza reintegro (quindi senza sorgente che lo scalda),
                                CUT
                                Se consideriamo 60 litri a doccia, sono 6 docce senza accendere la caldaia o quasi 14 con caldaia accesa... Con un tank in tank da 500 litri?
                                Premetto di essere da sempre un fan dei Pipe-in-Tank, perchè danno meno problemi di calcare e sono antilegionella, che non guasta.
                                Detto questo, non contesto i tui dati, potresti anche avere ragione, ma i tuoi calcoli non so se tengono conto di alcuni aspetti, come il fatto che raramente un puffer è tutto a 60°, anzi, se vuoi avere il massimo rendimento solare farai in modo che la parte bassa sia più fredda possibile, e quindi in un pipe in tank che si sviluppa lungo tutto il serbatoio la produzione che indichi potrebbe essere sovrastimata. Detto questo la differenza principale è che con il tank-in-tank hai una massa di acqua (150/200 lt) subito tutta in temperatura, ma con tempi di ripristino lenti, mentre con il Pipe-in-tank hai tot litri (ci sono prodotti con serpentine da 23, 40 o 100 litri) + produzione è istantanea.
                                Quot homines tot sententiae

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                                • #17
                                  La prima considerazione che faccio è che ho maggior scambio termico se ho maggior superficie di scambio, da qui il tank in tank è una pentola a bagno maria, la superficie di scambio è minore rispetto al pipi in tank

                                  La seconda considerazione è che maggior è il flusso e il rimescolamento, maggiore è lo scambio termico, da qui il tank in tank, più simile all'esempio della cannuccia, permette al fluido di scambiare più calore prima di arrivarre all'uscita, il tank in tank non garantisce lo stesso rimescolamento interno ovvero l'acqua entra, si mischia con quella calda (riscaldata solo dal bordo esterno) ed esce, probabilmente non avendo fatto in tempo a scambiare tutto il calore che poteva scambiare. Inoltre, lato accumulo, la parte alta del puffer cede calore al tank interno solo lungo la superficie di contatto, ma all'interno del puffer non essendoci rimenscolamento se non per convezione naturale, riuscirò ad "estrarre" meno calore NELLA STESSA UNITA' di tempo.

                                  Io non invento formule, non mi interessa, e per tanti versi non ne sono in grado... cerco il confronto costruttivo. Ho dato dei dati che riguardano quello che DICHIARA la Rotex, per un pipe in tank da 500 litri e chiedevo di confrontarli con dei dati che io non ho, ovvero quelli relativi ad una soluzione tank in tank per capire, a parità di volume o di ACS prodotta, le differenze tra i prodotti, così il nostro amico si chiariva meglio.

                                  Io non vendo, non progetto, non faccio l'idraulico, non produco caldaie... Leggo, mi informo, studio, condivido.

                                  I miei 2 cents...

                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                  Senza contare il fatto che il pipe in tank non ha acqua stagnante, quindi 0 rischio legionella e su tanti modelli la serpentina inox grazie alle dilatazioni di cui è "vittima" per i salti termici non soffre di depositi di calcare perchè se anche iniziasse a depositare, queste dilatazioni lo farebbero subito "saltare via".

                                  Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                  esempio pratico: sfrutto di più una pentola calda con una bottiglia inserita dentro o una cannuccia verticale inserita dentro?
                                  E se la cannuccia è lunga e la arrotolo e formo una spira che sale dal basso all'alto? Non confondiamo in pipe in tank con un frappè :-P
                                  Ultima modifica di suche; 23-01-2013, 18:18.

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                                  • #18
                                    suche.... ripeto, una cosa è far scambiare la cannuccia in tutta la sua lunghezza, e altra cosa è farla scambiare sempre più in alto perchè il puffer si scarica.
                                    ripeto, sia il kombi che il pipe in tank sono due buone soluzioni, dipende in che contesto si inseriscono.
                                    uno va bene da una parte, e l'altro dall'altra.........
                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da suche Visualizza il messaggio
                                      La prima considerazione che faccio è che ho maggior scambio termico se ho maggior superficie di scambio, da qui il tank in tank è una pentola a bagno maria, la superficie di scambio è minore rispetto al pipi in tank
                                      Non mi sono spiegato. Con il TIT se hai 150 litri di serbatoio con acqua calda a 60° pronta, indipendenteme dal fatto di prelevare 10/20/30 litri al minuto, hai sempre 60°, fino al prelevamento di quasi tutti i 150 litri (quasi, perchè ad un certo punto si miscela con la fredda). Con il PIT invece no, alle stesse condizioni se aumenti il prelievo diminuisce la temperatura di uscita. E su questo ti prego di credermi perchè mi lavo con un PIT da 2 anni e mi accorgo della cosa ogni volta che mi faccio la doccia (con caldaia spenta). Di contro, con una caldaia che reintegra, il PIT ti permette di prelevare acqua a volontà.
                                      Quot homines tot sententiae

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da fabio75 Visualizza il messaggio
                                        Per automatizzare la cosa potresti mettere un controllo che se la temperatura del boiler scende sotto 38°C dà il consenso allo scaldabagno (ovvero appena il flussostato o come si chiama sente il passaggio dell'acqua si accende lo scaldabagno). Se invece la temperatura è sopra 38°C, non viene dato il consenso, e quindi anche se passa acqua dentro lo scaldabagno, questo non si accende.... Non so se mi sono spiegato.
                                        Si chiamano deviatrici termostatiche, fanno tutto da sole, senza corrente e/o elettronica.

                                        Questo è un esempio con schemi di installazione

                                        Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                                        Non mi sono spiegato. Con il TIT se hai 150 litri di serbatoio con acqua calda a 60° pronta, indipendenteme dal fatto di prelevare 10/20/30 litri al minuto, hai sempre 60°, fino al prelevamento di quasi tutti i 150 litri (quasi, perchè ad un certo punto si miscela con la fredda).
                                        Ok, diciamo che mi interesserebbe capire il quasi a quanti litri corrisponde :-D Nutro forti dubbi che tu riesca ad estrarre 150 litri a 60°, ma anche 140...
                                        Ma il problema vero non sono i primi 150, sono i successivi! Ovvero, quante docce consecutive posso permettermi senza dover attendere che il tank si riscaldi di nuovo? Se al tank è collegato un generatore, quanti litri posso prelevare?
                                        Siccome non mi sono mai passati sotto mano i dati relativi ad un tank in tank, mentre ho letto con cura quelli del pipe in tank che ho citato, volevo confrontarmi su dati numerici e non su pareri soggettivi.
                                        L'ideale sarebbe trovare una tabella come quella che ho postato io per poter fare dei confronti e dei ragionamenti...

                                        Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                                        Con il PIT invece no, alle stesse condizioni se aumenti il prelievo diminuisce la temperatura di uscita.
                                        Aumenti la portata o la quantità? Sono 2 grandezze diverse e non ho capito a quale ti riferisci:
                                        portata: se apri 2 rubinetti invece che 1 la temperatura cala
                                        quantità: dopo un po' che mi faccio la doccia la temperatura cala

                                        Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                                        E su questo ti prego di credermi perchè mi lavo con un PIT da 2 anni e mi accorgo della cosa ogni volta che mi faccio la doccia (con caldaia spenta).
                                        Certo che ti credo, non ho motivo per non farlo! Di quanti litri è il tuo pipe in tank? Tanto per capire il volume in confronto ad un kombi che abbia un tank interno da 150 litri

                                        Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                                        Di contro, con una caldaia che reintegra, il PIT ti permette di prelevare acqua a volontà.
                                        A parte che non mi sembra sia un contro :-P con il pipe in tank se hai un generatore attaccato, di ACS ne hai a volontà, ma con il tank in tank è sempre vero? Oppure se il tuo tank è a 50° e ti fai una doccia, per la seconda/terza/quarta tu devi aspettare che si riscaldi la pentola immersa nella pentola anche se hai un generatore collegato? Questo era il punto su cui non ho conferme NUMERICHE
                                        Ultima modifica di Zanna91; 24-01-2013, 18:58. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da suche

                                          Oppure se il tuo tank è a 50° e ti fai una doccia, per la seconda/terza/quarta tu devi aspettare che si riscaldi la pentola immersa nella pentola anche se hai un generatore collegato?
                                          l'entrata dell'acqua fredda avviene nella parte bassa, quasi a 2/3 o 4/5 dell'altezza del puffer.
                                          inoltre, non devi aspettare nulla, in quanto un contenitore è immerso nell'altro, quindi lo scambio è praticamente istantaneo.
                                          come per il pipe in tank, più bassa è la T° del puffer, più lento sarà lo scambio termico.
                                          qui non stò dicendo che il kombi è migliore del pipe in tank (in quanto li monto e monterò entrambi) ma ne uno ne l'altro vanno bene in tutte le esigenze.
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da suche
                                            Ok, diciamo che mi interesserebbe capire il quasi a quanti litri corrisponde :-D Nutro forti dubbi che tu riesca ad estrarre 150 litri a 60°, ma anche 140...
                                            Ma il problema vero non sono i primi 150, sono i successivi! Ovvero, quante docce consecutive posso permettermi senza dover attendere che il tank si riscaldi di nuovo? Se al tank è collegato un generatore, quanti litri posso prelevare?
                                            Siccome non mi sono mai passati sotto mano i dati relativi ad un tank in tank, mentre ho letto con cura quelli del pipe in tank che ho citato, volevo confrontarmi su dati numerici e non su pareri soggettivi.
                                            L'ideale sarebbe trovare una tabella come quella che ho postato io per poter fare dei confronti e dei ragionamenti...
                                            Come già scritto, col TIT finiti i 150 litri aspetti. Ma se ti tocca aspettare significa che hai dimensionato male il tuo fabbisogno.
                                            Purtroppo confrontare è difficile, ho provato a farlo con alcuni produttori ma i dati non sono confrontabili. Domani se ho tempo cercherò meglio in passato avevo trovato qualcosa, che era alla base peraltro delle mie affermazioni iniziali (ma magari avevo letto male)



                                            Aumenti la portata o la quantità? Sono 2 grandezze diverse e non ho capito a quale ti riferisci:
                                            portata: se apri 2 rubinetti invece che 1 la temperatura cala
                                            quantità: dopo un po' che mi faccio la doccia la temperatura cala
                                            Portata. La quantità non è un problema, se hai la caldaia sufficiente puoi tenere il rubinetto aperto 24h su 24h che l'acqua sarà sempre calda

                                            Certo che ti credo, non ho motivo per non farlo! Di quanti litri è il tuo pipe in tank? Tanto per capire il volume in confronto ad un kombi che abbia un tank interno da 150 litri
                                            500 litri con sepentina da 28lt. Riscaldato con la caldaia solo nella metà superiore.

                                            A parte che non mi sembra sia un contro :-P con il pipe in tank se hai un generatore attaccato, di ACS ne hai a volontà, ma con il tank in tank è sempre vero? Oppure se il tuo tank è a 50° e ti fai una doccia, per la seconda/terza/quarta tu devi aspettare che si riscaldi la pentola immersa nella pentola anche se hai un generatore collegato? Questo era il punto su cui non ho conferme NUMERICHE
                                            Si, ho sbagliato. Per il resto, se hai 50 gradi nel tank con boiler da 150 lt. hai più o meno la stessa quantità di acqua alla stessa temperatura, indipendentemente da quanto prelevi. Col PIT, hai acqua più costante, ma in genere dopo i primi litri in serpentina quelli che si scaldano istantaneamente hanno un delta T di almeno 5 gradi, a salire in base al prelievo. Quindi se hai 50 gradi nel puffer, prelevi circa a 45° (o meno). E questo significa che se hai 40° (magari prodotti col solare) e la caldaia è spenta, col TIT riesci a farti circa 3 docce calde, mentre col PIC te ne fai magari 4/5 di tiepide. Cmq vedo di trovare un po' di dati, magari a parità di produttore.
                                            Quot homines tot sententiae

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                                            • #23
                                              [QUOTE=Dott Nord Est;119406733]l'entrata dell'acqua fredda avviene nella parte bassa, quasi a 2/3 o 4/5 dell'altezza del puffer.
                                              inoltre, non devi aspettare nulla, in quanto un contenitore è immerso nell'altro, quindi lo scambio è praticamente istantaneo.
                                              come per il pipe in tank, più bassa è la T° del puffer, più lento sarà lo scambio termico.

                                              Beh, diciamo che fatico a credere che in un tank in tank ci sia uno scambio istantaneo che mi garantisce di "prosciugare" il puffer di più o meglio di un pipe in tank.

                                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                              qui non stò dicendo che il kombi è migliore del pipe in tank (in quanto li monto e monterò entrambi) ma ne uno ne l'altro vanno bene in tutte le esigenze.
                                              Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                                              Purtroppo confrontare è difficile, ho provato a farlo con alcuni produttori ma i dati non sono confrontabili. Domani se ho tempo cercherò meglio in passato avevo trovato qualcosa, che era alla base peraltro delle mie affermazioni iniziali (ma magari avevo letto male)
                                              Pienamente d'accordo, per questo era utile se saltavano fuori un po' di dati (io ho messo quelli che avevo...)

                                              Che poi una soluzione sia definibile a priori la soluzione migliore sempre e comunque in qualsiasi tipo di impianto, lungi da me! Ma se uno deve scegliere, lo può fare solo se ha tutti i dati a disposizione, e per questo era utile un confronto costruttivo.

                                              I pro e i contro di tank in tank, puffer + boiler separato, pipe in tank sono differenti e solo conoscendoli si può capire se per la propria situazione sia meglio uno che l'altro.
                                              Questo anche se indiscutibilmente, ci sono alcuni difetti o pregi che sono "a priori" e non dipendono dalla soluzione impiantistica in cui il "contenitore" verrà calato, tipo: problema legionella, nei pipe in tank è evitato a priori, negli altri va considerato un metodo impiantistico per sopperire al problema.

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                                              • #24
                                                "I pro e i contro di tank in tank, puffer + boiler separato, pipe in tank sono differenti e solo conoscendoli si può capire se per la propria situazione sia meglio uno che l'altro."

                                                putroppo questo è l'errore di molti: il fai da te su discorsi di cui non si ha esperienza.
                                                molti utenti decidono loro cosa montare, senza consultarsi con un tecnico e poi li ritroviamo qui..... con i problemi.
                                                ci sono talmente tante variabili che MAI un'utente normale sarà in grado di giudicare la cosa migliore per il suo impianto...
                                                purtroppo questa è la realtà.
                                                Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-01-2013, 13:58.
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #25
                                                  altri 2 cents...

                                                  Tank in tank e produzione ACS

                                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   tank in tank ACS.jpg 
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ID: 1934253

                                                  ... altri 2 cents...

                                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   tank in tank ACS2.jpg 
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ID: 1934254

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                                                  • #26
                                                    Mi sembra d'aver capito che un TIT dovrebbe essere dimensionato al pari di puffer+boiler, quindi il tank interno grande all'incirca come il boiler della configurazione puffer+boiler perché è abbastanza lento a produrre ACS.
                                                    Il PIT invece, dopo una certa quantità iniziale di ACS in temperatura, ha produzione ACS molto rapida.
                                                    Entrambe le soluzioni semplificano molto l'impianto rispetto al doppio accumulo ma sfruttano in modo inferiore il solare termico.
                                                    4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
                                                    CIGS Q-Cells

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                                                    • #27
                                                      Mi allaccio al titolo della discussione, dopo aver letto e sentito vari commenti anche basandomi su chi ce la e ce l'aveva tank in tank, ho dedotto che è un compromesso troppo alto, una boiata per me personalmente, troppa gente scontenta certo con una caldaia a gas o gasolio non si anno problemi, ma con la biomassa o il solare lascerei perdere, io ho scelto il pipe in tank che è tutta un altra cosa, per via di spazio ridotto all'osso, in alternativa e soluzione sempre migliore è separare le cose ed avere un puffer più bollitore ACS. Ciao

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                                                      • #28
                                                        esatto buran, dove c'è spazio e l'utente vuole il max sfruttamento, puffer + boiller
                                                        se non ha spazio, kombi per chi spende meno, e pipe in tank per chi spende di più.
                                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                        • #29
                                                          Come kombi intendi il tank in tank?

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                                                          • #30
                                                            si esatto, proprio quello
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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