io preferisco il boiller, cmnq se loro ti hanno consigliato così.......
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1000 1200 litri al mese di gasolio
calcolando una resa del pentolone a gasolio dell'85% son la bellezza di 11.460.705 kcalorie mese, una goduria per il portafogli, ed ora vorresti a tutti costi risparmiare sulla prossima pentola?
per l'ACS la vasca idro di suo vuole già 170 litriOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Non penso sia un reato! Se ci riesco preferirei spendere i soldi in cose più divertenti. Al momento mi sembra di stare al punto di partenza tranne per il fatto che il gasolio lo conosco per il resto kalorina, marina o cp d'alessandro ? Boh !! Aumentano le marche ed i modelli e la confusione. Sono fiducioso di risolvere il problema
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Originariamente inviato da ProblemiTermica ha scritto che 300 Lt sono pochi
Giusta soluzione è quella che ti hanno consigliato i tecnici...lo scambiatore.Comunque in base al tipo di riscaldamento che intendi fare si può vedere come impostare il discorso acs.In ogni caso, lo scambiatore rientra sempre ,è la migliore soluzione in assoluto.
Per farti un esempio,uno scambiatore collegato direttamente alla caldaia a triti,apri il rubinetto e lo tieni aperto 24 ore
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problemi, tu vuoi installare anche un solare termico?
perchè se non lo monti il boiller lo usi tutto con la caldaia, con il suo contenuto totale
se invece prevedi un solare temrico, il boiller ti serve lo stesso.
siccome ti servono 30.000/40.000 kcal/ora, sognati di fare acs a volontà con piastra di scambio quando il riscaldamento è in funzione. O và in carenza l'acs o il riscaldamento, a meno che non sovradimensioni la caldaia (cosa che eviterei per molti altri problemi...)
con il boikller dimensionato, invece, puoi scaldarlo come e quando vuoi, ad esempio quando la richiesta del riscaldamento scende. Una volta accumulato il calore, te lo riprendi come e quando vuoi.
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problemi,io non voglio parlare,altrimenti mi accusano di polemizzare, certe affermazioni non meritano la mia attenzione.
I tecnici ti hanno ben consigliato in merito allo scambiatore,ripeto,in merito all'accumulo per acs,dobbiamo vedere il tipo d'impianto,se vai a legna,se metti un puffer,quando avrai deciso ti potrò consigliare,per quanto possano valere i miei consigli.Problemi,i sogni lasciali ad altri
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al momento sto propendendo per una pellet + legna ( nocciolino- c.d. biomassa) con scambiatore. sono indeciso per la marca o il modello tra quelle indicate ( kalorina 2204 o sup - marina cs 40 o 60 - clp 45 d'alessandro). non so bene cosa fare con sto puffer. sicuramente metterò un termosolare ad integrazione acs.
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Non penso sia un reato! Se ci riesco preferirei spendere i soldi in cose più divertenti.
al momento sto propendendo per una pellet + legna
su legna & triti propenderei per QUESTAOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Mi sta interessando la 45 di quella marca.OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Ciao, be con i consumi che hai e con il potenziale risparmo che potrai avere con combustibile più ecologico e meno costoso oltre ad eventuali incentivi fiscali, già per cominciare puoi pensare di andare da un termotecnico e farti prospettare alcune soluzioni possibile al tuo caso, se fossi in te non aspetterei che scadano gli incentivi, poi qualsiasi generatore e combustibile che preferirai prima di acquistarlo cerca di andare a vedere qualche impianto funzionante da capire bene cosa ti comporterà a livello di impegno la conduzione del nuovo impianto.
Le biomasse come combustibili in genere sono convenienti rispetto degli altri combustibili ma richiedono più impegno e addirittura nello specifico della stessa tipologia di biomassa ci sono impianti nell'insieme che esigono + impegno di altri.
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Ma il puffer e' obbligatorio oppure è una scelta nella caldaia legna + triti
Per la calorina stasera mi hanno fatto 5500 IVA compresa più montaggio che mi ha detto intorno ai 1000 €
Non mi ha detto se sia completa per la produzione acs oppure no mi manderà il preventivo scritto
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ogni persona ha le sue opinioni logicamente.
naturalmente, tu chiederai consigli a chi è della tua zona e poi dovrà seguirti.
leggi il piost n.22 a riguardo del puffer: http://www.energeticambiente.it/cald...#post119413503
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Buongiorno , non è detto che una casa di 450 mq in zona C abbia bisogno di un impianto oltre i 35 KW , non è detto.
Valutare bene questa opzione le risolverebbe non pochi problemi normativi e di costo.
altra cosa cerchi di avere il prezzo del pellet della legna e del cippato, per la sua zona.
Reperite queste informazioni, almeno avrà una presoluzione, cui aggiungere fattori personali, per esempio nella sua regione pur esendo il pellet mediamente più costoso, si può optare per una caldia legna pellet, usando quest'ultimo per le fasi di accensione in termini anche di comodità di esercizio ed autonomia.
Cordliatà
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Con una caldaia 35 kw gasolio la zona notte non scalda. Il pellet 4,50 sacchetto, nocciolino leggermente di meno . Sansa molto di meno ma puzza. Penso che la soluzione legno + pellet sia conveniente , anche se il modello della tatano su cui si può montare il bruciatore a gasolio non è male.
Ho letto un po' altri commenti ma mi sembra di capire che queste caldaie a biomassa hanno bisogno di molta manutenzione ( martello e scalpello , da brivido) inoltre il combustibile sta sempre aumentando di prezzo. ma non e' che forse l'ideale, se dovesse funzionare, e' la kalorina sulla quale si può montare bruciatore gasolio ( casomai ridiventi competitivo) ?Ultima modifica di Zanna91; 13-02-2013, 11:42. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
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Be pensare che il gasolio diventi competitivo sulla bomassa è utopistico, non tutte le caldaie a biomassa richiedono manutenzioni così impegnative anzi, in questo momento con gli incentivi che ci sono e con la differenza di resa tra caldaie non incentivabili e quelle performanti incentivabili, a mio avviso ci si può permettere di puntare a prodotti migliori.
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buongionro , le rispondo al dato che Lei cita , nel senso che ci dice che la sua casa è di 450 mq e si trova in sardegna.
Poi aggiunge che una caldaia 35 KW non riesce a scaldare la zona notte.
Se la zona notte rappresentasse il 50 % dell'immobile, saremmo difronte a 225 mq .
Se dei 35 KW prodotti , ne perdessimo il 35 % , ne rimarrebbero circa 23KW , quindi 100 W/mq.
io penso che basterebbero.
mi domando però se il suo impianto è in grado di inviare i 2000 lt/h di acqua che si potrebbero ipotizzare essere necessari, per avere nella zona notte i 23 KW di cui parliamo.
Ciò riassumendo e mi scuso se " ho dato i numeri " , gli impianti per soddisfare le esigenze di edifici grandi, hanno bisogno di portate di acqua maggiori, oltre che di potenze termiche maggiori, e non è raro che in assenza di valutazioni del bilanciamento idraulico, venga sovrastimata la potenza del generatore.
ho ripreso quà di fronte a me dei calcoli che abbiamo fatto nel 2012 , per un edifico singolo, vecchio, presente nell' entroterra sardo in provincia di oristano.
Vedo dai calcoli come potenza di picco riferita a metro quadrato di superficie , 70 Watt.
per analogia su 450 mq del suo edificio : 450 x 70 = 31.500 Watt = 31,5 KW.
faccia considerarre da un suo tecnico in zona , le dispersioni mese mese, e la potenza di picco, per altro si domandi se lei scalderà a pieno regime tutto l'immobile ( zona giorno e zona notte ), contemporaneamente.
Una delle prime regole del risparmio energetico, è non sovradimensionare, colga l'occasione per far rivalutare le cose da un progettista della sua zona, comprese le portate idrauliche del suo impianto.
Cordialità.
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È vero però quali sono i prodotti migliori . Come già indicato ho individuato tre macchine uguali ma diverse . Una ha doppia camera (clp), ottima per un verso, l'altra per sentito dire (2204) da amici va molto bene brucia bene e manutenzione dicono poca con possibilità di bruciatore gasolio, la cs 40 un amico la manda a nocciolino ma senza acs e con poca versatilità
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