Buongiorno a tutti voi forumandoli
Scusatemi se torno a rompervi le scatole….tempo fa chiesi delle informazioni su caldaie a legna, ora un pò di idee me le sono fatte, anche a grazie ad alcuni di voi, credo farò l’ultima scelta al rientro dalla fiera casa clima di bolzano, dove molti costruttori saranno presenti e spero di carpire qualche informazione in più…
La casa sta crescendo ed è ora di sentire gli idraulici, qualcuno lo già sentito, altri li devo ancora sentire.
La casa è in collina e si trova su lago d’iseo..sarà di 130/140m quadri disposti su due piani e sarà inquadrata orientativamente come casa clima B
Ora mi serve un consiglio di qualche anima pia che mi sappia dire se quello che desidero dall’impianto che ho intenzione di fare sia realizzabile o difficile da realizzare e magari dandomi delle dritte
L’impianto che sto valutando è composto da 3 fonti d’energia, possibilmente utilizzabili con la priorità indicata dall’elenco stesso.
-Caldaia a legna a fiamma inversa di circa 30Kw, più relativo accumolo
-4 pannelli solari
-Caldaia a condensazione a GPL ( il metano non arriva )
L’obbiettivo è di scaldare i 130/140m2 con riscaldamento a pavimento e l’acqua sanitaria per lavarsi.
Nella mia ipotesi di utilizzo pensavo di fare 2 massimo 3 cariche giornaliere ( una la mattina prima di partire per il lavoro intorno alle 07:00/07:30 e una o due la sera al rientro dopo il lavoro alle 19:00 ).
Con queste cariche, ovviamente mediante un accumulo generoso e quando c’è, l’aiuto del calore solare, pensavo di escludere quasi completamente la caldaia a condensazione, e relegarle la funzione di “ruota di scorta” per eventuali assenze prolungate dalla casa o mancanza di legna.
Ora qualche idraulico che già installa le caldaie a legna mi ha detto che il mio obbiettivo risulta impraticabile, pur usando un grosso accumulo, in quanto secondo lui 2/3 cariche cosi distanti tra loro non sono in grado di poter assolvere alla richiesta di calore che la casa necessita.
In più l’idraulico mi faceva notare che se anche fosse possibile quello sopra descritto, nel caso in cui d’estate, volessi usare il solo impianto solare per scaldare l’acqua sanitaria il tutto sarebbe molto lungo e poco pratico, in quanto un accumulo grande sarebbe difficilmente riscaldabile con solo 4 pannelli solari….
Voi che mi dite a riguardo?
Voglio andare sulla luna in bicicletta? o c’è qualche “missile” che mi ci porta ( scusate il paragone )
È irrealizzabile ciò che voglio? o l’idraulico che ho sentito è un po’ disfattista?
Scusate la lungaggine e l’eventuale dislessia, ma ho scritto un po di impeto.
Saluti a tutti
P.S. a breve sentirò un parere di un termotecnico, vediamo se mi potrà aiutare
Scusatemi se torno a rompervi le scatole….tempo fa chiesi delle informazioni su caldaie a legna, ora un pò di idee me le sono fatte, anche a grazie ad alcuni di voi, credo farò l’ultima scelta al rientro dalla fiera casa clima di bolzano, dove molti costruttori saranno presenti e spero di carpire qualche informazione in più…
La casa sta crescendo ed è ora di sentire gli idraulici, qualcuno lo già sentito, altri li devo ancora sentire.
La casa è in collina e si trova su lago d’iseo..sarà di 130/140m quadri disposti su due piani e sarà inquadrata orientativamente come casa clima B
Ora mi serve un consiglio di qualche anima pia che mi sappia dire se quello che desidero dall’impianto che ho intenzione di fare sia realizzabile o difficile da realizzare e magari dandomi delle dritte
L’impianto che sto valutando è composto da 3 fonti d’energia, possibilmente utilizzabili con la priorità indicata dall’elenco stesso.
-Caldaia a legna a fiamma inversa di circa 30Kw, più relativo accumolo
-4 pannelli solari
-Caldaia a condensazione a GPL ( il metano non arriva )
L’obbiettivo è di scaldare i 130/140m2 con riscaldamento a pavimento e l’acqua sanitaria per lavarsi.
Nella mia ipotesi di utilizzo pensavo di fare 2 massimo 3 cariche giornaliere ( una la mattina prima di partire per il lavoro intorno alle 07:00/07:30 e una o due la sera al rientro dopo il lavoro alle 19:00 ).
Con queste cariche, ovviamente mediante un accumulo generoso e quando c’è, l’aiuto del calore solare, pensavo di escludere quasi completamente la caldaia a condensazione, e relegarle la funzione di “ruota di scorta” per eventuali assenze prolungate dalla casa o mancanza di legna.
Ora qualche idraulico che già installa le caldaie a legna mi ha detto che il mio obbiettivo risulta impraticabile, pur usando un grosso accumulo, in quanto secondo lui 2/3 cariche cosi distanti tra loro non sono in grado di poter assolvere alla richiesta di calore che la casa necessita.
In più l’idraulico mi faceva notare che se anche fosse possibile quello sopra descritto, nel caso in cui d’estate, volessi usare il solo impianto solare per scaldare l’acqua sanitaria il tutto sarebbe molto lungo e poco pratico, in quanto un accumulo grande sarebbe difficilmente riscaldabile con solo 4 pannelli solari….
Voi che mi dite a riguardo?
Voglio andare sulla luna in bicicletta? o c’è qualche “missile” che mi ci porta ( scusate il paragone )
È irrealizzabile ciò che voglio? o l’idraulico che ho sentito è un po’ disfattista?
Scusate la lungaggine e l’eventuale dislessia, ma ho scritto un po di impeto.
Saluti a tutti
P.S. a breve sentirò un parere di un termotecnico, vediamo se mi potrà aiutare
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