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Divieto per camini e stufe: inquinano troppo!?!

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  • Divieto per camini e stufe: inquinano troppo!?!

    Ciao A Tutti!
    Ho sentito per radio che a Cappannori (LU), il comune ha vietato l'uso di biomasse per chi puo riscaldare con il metano.
    Questo perchè secondo gli ultimi studi, le biomasse produrrebbero un importante quantità di polveri (ppm10).
    Il Sindaco, supportato da questi studi, ha dichiarato che il 43% degli sforamenti dei limiti è da attribuire alla combustione di stufe e camini e le biomasse in genere...
    Cosa ne pensate?


    Giuliano

    caldaia a pellets nuova di pacca

  • #2
    Anche a Milano c'è un ordinanza del genere, è vietato bruciare biomasse in inverno.

    Io penso siano problemi politici-economici e non di inquinamento, chissà, magari tra qualche tempo verrano fuori storie di tangenti o interessi privati in società del gas.

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    • #3
      Ciao,

      in lombardia è vietato usare camini aperti e stufe con rendimento sotto il 70% (se non ricordo male) sotto i 300 mt di altitudine.
      ovviamente in commercio tutte le stufe dichiarano di essere a norma... quindi il problema è eminentemente politico e nulla c'entra con l'inquinamento.

      io dico LE AUTO ed i CAMION inquinano davvero!!!

      Ciao
      Alex

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      • #4
        Se continua così faremo camini e caldaie con marmitta catalitica poi ci saranno anche i giorni di divieto per accenderle........però se vanno a metano o gpl si possono accendere sempre... quindi in lombardia se ho una casetta isolata a 200 m slm non posso avere un camino aperto.......ma

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        • #5
          Ciao,

          si non potresti...

          ma la tua caldaia a gasolio che fa una fumera così, sì.

          Ciao
          ALex

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          • #6
            Certo che se ne sentono di tutti i colori. I camini a "targhe alterne" proprio mi mancavano. Poco poco si insinua un dubbio ...Che le biomasse stiano tagliando il mercato ad altro? Ops...Ho forse scoperto l'acqua calda?
            "Quanto è brutta l'ignorantità!"

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            • #7
              non credo al complotto

              Originariamente inviato da Makkay Visualizza il messaggio
              Certo che se ne sentono di tutti i colori. I camini a "targhe alterne" proprio mi mancavano. Poco poco si insinua un dubbio ...Che le biomasse stiano tagliando il mercato ad altro? Ops...Ho forse scoperto l'acqua calda?
              mmh... non lo so, di sicuro ai venditori di gpl e gasolio per abitazione e idrocarburi in genere, le biomasse rappresentano una reale concorrenza, sleale, immagino dal loro punto di vista. Gli incentivi del 55% non li favoriscono.
              Ma non voglio parlare di questo, non credo al complotto.
              Secondo l'intervista al sindaco di Cappannori, un importante studio scientifico ha mostrato questa situazione.
              Non l'assessore all'ambiente o altri personaggi politici. (Tra l'altro a Cappannori esiste un forte inquinamento dovuto alle fabbriche e al trasporto che difficilmente puo essere abbattuto...)
              E' evidente che un fornello che brucia metano, sviluppa meno polveri che una fuoco di una stufa o di un camino!
              Il fatto che bruciamo materiale organico, che nella sua vita ha consumato CO2, non deve farci pensare che non inquiniamo!
              L'inquinamento più pericoloso non è poi certo quello dalla CO2!

              In questa ottica, la marmitta catalitica non mi sembra una battuta così paradossale...

              ciao

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              • #8
                Non c'è nessun complotto o concorrenza sleale.
                La combustione di biomasse senza controllo, e quindi senza postcombustione, con bassa temperatura dei fumi e senza filtri al camino, emette quantità enormi di polveri, diossine e furani.
                Esistono divieti da più di cinquant'anni, e cioè dai 12000 (dodicimila) morti in una settimana a Londra a causa dei fumi delle stufe.
                I termini "smog" (smoke+fog) e "color fumo di Londra" furono coniati proprio in quell'occasione.

                Invito anche a cercare su internet le tante organizzazioni che combattono ancora oggi per trovare sistemi alternativi per la cottura dei cibi nei paesi sottosviluppati, dove la combustione di biomasse provoca la morte di migliaia di persone ogni anno.

                C'è piuttosto da stupirsi che siano pasate leggi così permissive per i privati, quando le aziende che utilizzano stufe o caldaie a biomasse devono invece utilizzare sistemi sofisticatissimi e soddisfare leggi restrittive simili a quelle dei termovalorizzatori.

                In questa ottica, la marmitta catalitica non mi sembra una battuta così paradossale...
                In molti paesi del nord europa, è già obbligatorio o sta per diventarlo.

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                • #9
                  precisazione

                  Di sicuro niente complotto. Intendevo dire solamente che la concorrenza delle biomasse c'è e si sente, soprattutto in un periodo di "sofferenza" economica come quello attuale, dove c'è chi preferisce un investimento un po' più corposo per andare a biomassa, che ammortizzerà in seguito col risparmio sul combustibile e magari col 55% di agevolazione fiscale.
                  Concordo sul fatto che la CO2 non è certo l'apice dell'inquinamento e che una cattiva combustione liberi comunque altre sostanze inquinanti. Però, volendo confidare sulle tecnologie impiegate per la costruzione dei moderni generatori a biomasse, dove, come diceva Livingreen, le case debbono conformarsi ad una regolamentazione molto pressante, mi faccio seri dubbi che l'inquinamento prodotto sia ai livelli della Londra di 50 anni fa.
                  Nello specifico, si vieta l'accensione di caminetti, e mi può anche trovare d'accordo, in casi di estrema urgenza...La salute è la salute. Ma piuttosto che indicare la via maestra del metano per potersi riscaldare senza temere blocchi, si potrebbe prevedere da parte dei comuni un "sostegno" economico per la "dismissione" dei camini ed il passaggio ad altri generatori a biomassa che abbiano basse emissioni inquinanti. Spero di non essere stato contorto!
                  "Quanto è brutta l'ignorantità!"

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                  • #10
                    Sono d'accordo con tutto quello che scrivete...

                    Mi piacerebbe vedere le conclusioni degli studi che hanno portato al divieto.
                    Mi incuriosisce il confronto delle emissioni di polveri ppm10 tra camini, stufe, caldaie a pellets e legno e le caldaie tradizionali e magari con quello delle autovetture con la stessa potenza...

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                    • #11
                      il confronto serebbe bello..... ma credo che vincano apiamente le macchine... (rispetto alle caldaie camini casalinghi).... solo per la qualità costante del carburante... (alzi la mano chi non ha mai bruciato un po' di immondizzia "casalinga" dentro alla propia caldaia/camino...) io stesso ammetto che tutta la carta che arriva a casa non passa neanche dal cestino....
                      Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                      cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                      • #12
                        Mi sta bene, Giuggiolo, ma a questo punto il divieto non dovrebbe essere per il camino/caldaia, ma per il camino/inceneritore...Non trovi?
                        Comunque a parità di "purezza" del combustibile, penso anche io che il confronto sarebbe vinto dalle caldaie a biomassa elettroniche, piuttosto che da termocamini o peggio dai camini tradizionali.
                        Del resto, è probabile che la gasificazione permetta, oltre ad una maggiore resa, anche una minore emissione di polveri (per i termocamini si dice che quelli a doppia combustione, oltre a migliorare la resa, inquinino di meno, ma di quanto meno di una caldaia a fiamma inversa)..........
                        "Quanto è brutta l'ignorantità!"

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                        • #13
                          Se mi portassero il metano in montagna dove abito io, potrei anche usarlo, ma dal momento che non c'è, cosa devo fare? Scaldarmi con il GPL e spendere un capitale in fondo all'anno? Ci posso anche stare, basta che il pieno del serbatoio me lo faccia lo stato!!!

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                          • #14
                            Ciao a tutti.
                            Arrivo qui attraverso alcune ricerche che sto facendo in Rete su questioni ambientali.
                            Il livello di inquinamento di questo pianeta ha oltrepassato vari limiti (si vedano i recenti catastrofici avvenimenti, che non saranno gli ultimi) ma non è di questo che vorrei parlare.
                            Occorre fare delle riflessioni serie che vadano oltre a ciò che è dettato dalla propaganda dei media, i quali si sa bene da che parte stanno. In fondo è un sacrosanto diritto di ciascuno poter fare una valutazione sensata di fronte a decisioni che stonano con il buon senso e la razionalità di base. Come giustamente qualcuno ha obiettato (bisognerebbe farlo spesso e in molti)…dove sono le prove, i documenti e gli studi con i risultati di quello che gli esperti dicono? Nessuno lo sa, ci si deve fidare della parola data (alzi la mano, per esempio, chi si fida di quello che dicono gli esperti sulla sicurezza degli OGM. Eppure sono esperti e le decisioni vengono prese a livello dell’Unione Europea, per quanto ci riguarda).
                            Guarda caso poi queste dichiarazioni sono seguite dall’applicazione di qualche assurda legge liberticida: non trovate che i governi si stiano pericolosamente insinuando nella vita e nei fatti privati delle persone?
                            Bene: gli esperti ci dicono che la causa di tutte queste polveri sottili che provocano gravi patologie sono le automobili, i camini, le stufe, ecc. Gli esperti dicono anche che è in atto un riscaldamento globale dovuto al CO2 (il noto gas presente nell’ ”acqua frizzante”). Da quanto risulta ormai assodato, sembra che il global warming sia una menzogna inventata ad arte dai più famosi esperti climatologi riconosciuti dalle organizzazioni mondiali, che si sono prestati a falsificare i dati sui rilievi climatici di decenni (v.climategate): è tutto disponibile in Rete.
                            Ma in Rete si trova anche un’altra scottante questione (oggetto di mirata derisione di alcuni “buontemponi” che negano l’evidenza) riguardante la questione delle scie chimiche, o chemtrails. Sicuri di voler pagare sproporzionate tasse e vedersi imporre restrizioni (che comunque riguardano solo la fascia della popolazione), inutili quando i motivi che spingono alle stesse limitazioni dei comportamenti individuali e collettivi arrivano dall’alto attraverso operazioni clandestine di irrorazione aerea con particolato nanometrico?
                            Il blocco delle automobili o delle stufe casalinghe PER I PM10 fa quasi ridere, dal momento che sono gli aerei a scaricare metalli dall’alto e con ben altra consistenza. Le prove? L’irrilevante abbattimento dei livelli di particolato inquinante dopo il blocco della circolazione, secondo la cronaca degli stessi notiziari.
                            State a guardare per qualche giornata sopra di voi il casino che fanno con le scie e poi alcune cose saranno più chiare.
                            Perciò, l’inquinamento antropico (automobilistico e non) si può e si deve ridurre, gli sprechi vanno eliminati, le energie pulite approfondite e i consumi proporzionati alle effettive esigenze: sarebbe l’unica strada per salvare il pianeta, ma purtroppo non dipende solo più da questo e da noi.
                            Il denaro che si guadagna faticosamente, per gran parte viene dilapidato dai governi in progetti tutt’altro che virtuosi e per finalità a volte inconfessabili.
                            Non si devono avere dubbi sul fatto che prima o poi arriveranno nelle nostre case a imporre come dobbiamo comportarci perché, in maniera soft, lo stanno già facendo e, purtroppo, con il benestare della maggioranza delle persone disposte a farsi spiumare (in buona fede, pur di dare il proprio contributo) poiché colpevoli di chissà quale comportamento antiambientale, mentre micidiali forme di avvelenamento clandestino proseguono indisturbate ALL’INSAPUTA DEI PIU’.
                            GRAZIE per lo spazio concessomi.

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