Divieto di usare stufe e camini della regione marche - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Divieto di usare stufe e camini della regione marche

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Divieto di usare stufe e camini della regione marche

    Ho letto velocemente la delibera ma penso che abbiano esagerato e che gli studi da loro citati siano parecchio discutibili.
    Si fa anche divieto di cuocere la pizza con il forno a legna ...... classiche esagerazioni all'italiana
    Vedere al 5.2 combustione domestica
    File allegati
    Ultima modifica di FORESTA SILVESTRE; 20-10-2011, 21:20.

  • #2
    non ho letto (troppo lungo per l'orario..)
    ma mi fido. e se diventasse nazzionale?????
    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
    cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

    Commenta


    • #3
      STOP alla pizza in tutta Italia
      e poi ci chiediamo come gli amministratori perdono tempo e spendono soldi.......
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

      Commenta


      • #4
        Capirei la Baviera o un grosso comune, ma la regione MARCHE !?
        Quot homines tot sententiae

        Commenta


        • #5
          A leggere un pò meglio... in realtà il divieto si impone, per il riscaldamento, a tutti coloro che abbiano, all'interno dell'abitazione una fonte di calore meno inquinante.. in soldoni... se avete la caldaia a gas e vi siete messi la stufa a pellet per risparmiare, per quest'anno nisba
          Per pizzerie, panetterie o generiche attività con forno a legna viene imposto l'utilizzo di filtri anti-particolato o, in alternativa, il passaggio a forni elettrici ... mi sa che, in ogni caso, i pane o la pizza aumenterà di prezzo
          Per il resto, normale traffico su strada, le limitazioni sono, mi sembra, le medesime presenti in tutto il territorio nazionale.
          ...Capirei la Baviera...
          Veramente in germania le stufe a legna la fanno ancora da padrone.
          Il fine del procedimento legislativo è quello di tutelare la salute pubblica... certo non vi fossero i costruttori/installatori di FAP a guadagnarci...
          Ragionandoci mi viene in mente un solo appunto (veramente sono due ma il secondo non riguarda solo quest'occasione)
          - L'indicare il lavaggio ripetuto e particolarmente intenso delle strade se può essere positivo dal punto di vista della salute (rimozione del PM10 depositato) dall'altro mi sembra alquanto anti-ecologico, soprattutto se effettuato, come da delibera, con scarico in fognatura e non con riciclaggio dell'acqua (che quasi sempre è acqua potabile)
          - Mi piacerebbe che qualcuno, tabelle alla mano, mi dimostrasse che inquina maggiormente una vettura euro 0 rispetto alla casa costruttrice nel costruirne una euro 5.. ovviamente l'inquinamento della vettura dovrebbe essere commisurato ai chilometri che mediamente percorre.
          Domotica: schemi e collegamenti
          e-book Domotica come fare per... guida rapida

          Commenta


          • #6
            Non è che quanto asserito dalla regione Marche sia poi così sbagliato, il ragionamento non fà una grinza, ma forse ci si doveva svegliare un po' prima, dando delle regole, e dei limiti, e poi facendole rispettare.
            Sicuramente i caminetti e i termocamini non è che abbiano emissioni molto basse.
            Sicuramente di fare "tutta l'erba un fascio" è un errore tipico italiano.
            Non ho capito se questa direttiva sia mirata ai soli caminetti e stufe o anche alle caldaie.

            Commenta


            • #7
              art. 6.4.1 pag. 33
              "...Divieto di accensione degli impianti e dei singoli apparecchi termici a biomassa, incluse le stufe a pellet ed i caminetti tradizionali aperti o moderni chiusi, utilizzati per il riscaldamento degli ambienti interni e solo per la produzione di acqua sanitaria, quando nell'unità immobiliare è presente e funzionante un altro tipo di riscaldamento autonomo o centralizzato..."
              Domotica: schemi e collegamenti
              e-book Domotica come fare per... guida rapida

              Commenta


              • #8
                ....se la caldaia a gas fosse rotta però ... non mi pare di aver letto che si è obbligati a ripararla (fatta la legge trovato...)
                Consigli malefici a parte mi piacerebbe che comparissero anche i dati inerenti il PM10 di un sistema biomassa+solare termico magari di un edificio in classe B se non addirittura A calcolati su base annua, è non solo su un generico rapporto tra tipologia di combustibile e quantità di PM10.
                Domotica: schemi e collegamenti
                e-book Domotica come fare per... guida rapida

                Commenta


                • #9
                  Il decreto regionale in se stesso può ed è sicuramente duscutibile, resta il fatto che a breve a livello nazionale si dovrà per forza di cose avere caldaie a biomassa certificate secondo la più restrittiva classe 5 della EN-303/5 e la relativa certificazione dei combustibili solidi.
                  Per il pellet è già attiva vedi EN-PLUS, un pò più difficile diventa per la legna ed il cippato.
                  Sicuramente le caldaie onnivore e triti vari non avranno più futuro.
                  A quella commissione regionale non è stato spiegato che in austria germania e altri paese nordici le caldaie a biomassa ad alta efficienza vengono adirittura finanziate, ad esempio nella regione di salisburgo il 30% del riscaldamento domestico viene prodotto con caldaie a pellet, naturalmente con generatori ad alta efficienza.

                  Commenta


                  • #10
                    Magari invece la commissione si adegua dopo sessantacinque anni (giusto periodo di riflessione....) alle normative estere, che per esempio vietano OGNI tipo di combustione che emetta fumo nelle zone con più di una certa densità di popolazione...

                    "You are not allowed to burn fuel that emits smoke in a smoke control area either in a stove or fireplace. You are permitted to burn smokeless fuels on multifuel stoves and fireplaces"

                    e questo forse perchè....:
                    "Residential wood smoke (from wood stoves, fireplaces, and outdoor wood-fired hydronic heaters) contributes 6 percent (420,000 tons) of the total amount of fine particle pollution (PM2.5) directly emitted in the United States each year. That contribution can be significantly higher in some areas with increased wood burning. EPA and state and local agencies are working on a number of fronts to help reduce residential wood smoke pollution."

                    a breve a livello nazionale si dovrà per forza di cose avere caldaie a biomassa certificate secondo la più restrittiva classe 5 della EN-303/5 e la relativa certificazione dei combustibili solidi.
                    Come fanno tutti gli altri da tempo, finalmente.

                    Commenta


                    • #11
                      Giustissimo regolamentare

                      ed ancora più giusto è avere un anagrafe caldaie ben chiara

                      Dobbiamo in tempi brevi sapere quanti camini ci sono in Italia e demolire o tappare le stufe non più a norma

                      Sugli impianti funzionanti, tiraggio permettendo (la vedo dura sui forni per pizza,ma non impossibile) dotarli di cicloni e filtri a maniche, tecnologie semplici, diffuse ma anche molto efficienti col particolato anche quello submicronico

                      Io però mi muoverei di più sul consumo, dobbiamo spingere perché in tempi brevi (<10 anni) le abitazioni si dotino di isolamento tale da raggiungere classi energetiche "decenti" B o C, con aumenti progressivi del metano per disincentivare lo spreco.

                      A quel punto se uno usasse la stufa 20-30 ore l'anno solo quando fa molto freddo per integrare una pdc in affanno, non vedrei il problema.

                      Commenta


                      • #12
                        Perfetto mauro1980 era proprio il mio punto di vista... tra parentesi, disincentivare i combustibili "inquinanti" sarebbe ottimo se la si smettesse di aumentare il prezzo di quelli puliti (vedi metano)... o almeno ci si allineasse, come tassazione, a quella degli altri paesi europei
                        Giusto per farsi due idee..
                        http://www.venceremos.it/pdf/metano_novi.pdf
                        http://www.tonix.it/Tariffe%20luce%2...rnazionale.pdf
                        Ricorso al Tar sulle tariffe gas
                        Bolletta gas +10% nel 2010 e rincari nel 2011 | Vostri Soldi
                        Domotica: schemi e collegamenti
                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

                        Commenta


                        • #13
                          Come è possibile che se ne incentiva l'acquisto con la detrazione del 36% e del 55% e poi non posso utilizzarli?
                          La maggior parte di noi ha una caldaia a gas in abbinamento al termocamino o alla termostufa.

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da Mauro1980 Visualizza il messaggio
                            Dobbiamo in tempi brevi sapere quanti camini ci sono in Italia e demolire o tappare le stufe non più a norma
                            bella idea, ma penso...... irrealizzabile, utopistica. Ce ne sono a milioni......
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                              bella idea, ma penso...... irrealizzabile, utopistica. Ce ne sono a milioni......
                              Ce ne sono a milioni ma bisogna cominciare a sostituirli con apparecchi più performanti magari con qualche formula incentivante.

                              Commenta


                              • #16
                                formule incentivanti in questi momenti di "chiari di luna" per le finanze italiane? la vedo MOLTOOOOOOOOOO difficile........
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                Commenta


                                • #17
                                  così poche O... io ne aggiungerei ancora qualcuna, altroché aggiungere incentivi poco ci manca che inizino a togliere quelli che già ci sono.
                                  Lungi da me aprire dibattiti che tra parentesi sarebbero sicuramente OT, come d'altra parte, forse, questo mio intervento, ma a mio parere l'incentivo giusto, ribadisco, dovrebbe assere attuato non con uno sconto sull'acquisto dell'apparecchio (in fondo sono soldi di tutti anche di chi non può accedere a tali incentivi) ma rendendo più "appetibile" il combustibile con minori tasse e/o agevolazioni fiscali... che serve pagare una caldaia a condensazione la metà del suo prezzo ufficiale (sempre sperando che nel frattempo il costruttore non l'abbia maggiorato del 100%) quando poi il metano mi costa (al netto del rapporto prezzo/calorie) il doppio rispetto al legno?? Per non parlare poi di tutte le spese che attorno ad essa vi ruotano per monopolio/cartello, se non per "favoritismo politico" dei così detti installatori ufficiali (un es. per tutti la pulizia annuale con il classico aspirapolvere = 30€; in paragone un colf mi pulirebbe tutta la casa). Fine sfogo. Fine OT, chiedo venia ai mod ma quando ce vò, ce vò!
                                  P.S.
                                  E' del 2009 ma... giusto per supportare certe mie affermazioni
                                  http://www.nextville.it/temi-utili/28
                                  Domotica: schemi e collegamenti
                                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Anche in veneto stanno mettendo paletti e divieti nell'uso delle biomasse (dall'anno scorso): io mi stò documentando per inserire un filtro del tipo:
                                    Produkt IT oppure
                                    http://www.ruegg-cheminee.com/ww/it/...articolato.htm

                                    In futuro in tutta la pianura padana vieteranno l'utilizzo di caldaie a biomassa non filtrate. In Trentino è già obbligatorio installare questi filtri (non per niente gli installatori sono tutti trentini)
                                    ciao
                                    Treviso - 21 moduli sanyo hip 210 inverter Fronius - installazione maggio 2007
                                    Casa priva di metano in classe B - Acs: aquarea 3kw + serbatoio Synergy
                                    Riscaldamento primario: aquarea 3,2kw abbinata a sistema a tutt'aria con UTA con controllo zone; secondario: stube tirolese - Cottura: induzione

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Nel Veneto come in altre regioni vi è una discussione aperta per quanto riguarda il superamento dei limiti sulle emissioni delle polveri sottili questo sopratutto nel periodo invernale.
                                      Alla fine le delibere come quella fatta dalla regione marche hanno più che altro lo scopo di dimostrare che la regione si muove per affrontare il problema sotto l'aspetto legislativo, e in qualche modo pararsi il cu...o da possibili sanzionamenti.
                                      Sotto l'aspetto pratico è inapllicabile, in quanto voglio vedere chi andrà a controllare tutte le canne fumarie della regione, con conseguente chiusura e sanzionamento.
                                      La cosa migliore e affrontare il problema in modo diverso cioè trovando un soluzione che porti al rinnovo di tutti gli appracchi obsoletti e inneficienti con sistemi più moderni e efficienti.
                                      Nella regione marche e come in altre regioni prima dell'avvento del gasolio e del gas si sono sempre riscaldati con la legna.
                                      In Italia abbiamo grossi produttori di caldaiete a gas che sono in crisi e quindi......... le lobbi cercano di fare i loro interessi.
                                      Legendo quella delibera poi non viene affrontato il problema della CO2 altro aspetto molto importante ma che loro trascurano.
                                      I dati poi sul consumo domestico della legna non quadrano in quanto il quantitativo consumato e superiore di quello consumato in Veneto. La differenza e che in Veneto sono Circa 5 milioni di abitanti nelle marche circa 1 milione.....

                                      Commenta


                                      • #20
                                        (Purtroppo) a Treviso è già stato deliberato il divieto (abbiamo una situazione in termini di polveri allucinante):

                                        Prot. n.76018 del 19.10.2011
                                        E’ vietato l’utilizzo di apparecchi scaldanti funzionanti a biomassalegnosa, come definita nella norma UNI CEN/TS 14588 appartenenti alle seguenti categorie:- camini aperti;
                                        - camini chiusi, stufe e qualunque altro apparecchio domestico,alimentati a biomassa legnosa che non garantiscano unrendimento energetico M al 63 % ed emissioni di monossido
                                        di carbonio (CO) O 0,5 %.

                                        Abbiamo i vigili di quartiere che devono controllare l'emissione dei fumi: se al controllo possiedi una caldaia a gas e hai acceso il caminetto/stufa, sono sanzioni
                                        Ciao
                                        Treviso - 21 moduli sanyo hip 210 inverter Fronius - installazione maggio 2007
                                        Casa priva di metano in classe B - Acs: aquarea 3kw + serbatoio Synergy
                                        Riscaldamento primario: aquarea 3,2kw abbinata a sistema a tutt'aria con UTA con controllo zone; secondario: stube tirolese - Cottura: induzione

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da PaoloMak Visualizza il messaggio
                                          (Purtroppo)
                                          E’ vietato l’utilizzo di apparecchi scaldanti funzionanti a biomassalegnosa, come definita nella norma UNI CEN/TS 14588 appartenenti alle seguenti categorie:- camini aperti;

                                          - camini chiusi, stufe e qualunque altro apparecchio domestico,alimentati a biomassa legnosa che non garantiscano unrendimento energetico M al 63 % ed emissioni di monossido
                                          di carbonio (CO) O 0,5 %.
                                          e dove stà il problema???
                                          è specificato che non si possono usare camini APERTI (tipo medioevo) e altri prodotti sotto il 63% di resa......
                                          quindi, TUTTI i prodotti che rientrano 303-05 sono sicuri.
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Secondo te tutti hanno in casa caldaie ultimo modello rientranti nella normativa? Non credo proprio: se fosse così non avrebbero emesso una ordinanza.
                                            Io scaldo con una stube (costata 20.000.000 nel '96) la quale, anche se è un sistema medievale, a tutt'oggi è ancora un sistema valido di riscaldamento (lo preferisco alle stufe a pellet in quanto il senso di benessere generato da una stufa in maiolica non è paragonabile ad altri sistemi).
                                            Non vedo il motivo per cui devo cambiarla visto l'investimento, e conosco molte altre persone nella mia situazione.
                                            Il vero problema è che gli artigiani che fanno queste opere non rilasciano certificazioni per cui non si conoscono rendimenti e valori di emissioni di polveri.
                                            A proposito ne approfitto: mi date suggerimenti per sapere rendimenti ed emissioni della mia stube?
                                            Grazie
                                            Treviso - 21 moduli sanyo hip 210 inverter Fronius - installazione maggio 2007
                                            Casa priva di metano in classe B - Acs: aquarea 3kw + serbatoio Synergy
                                            Riscaldamento primario: aquarea 3,2kw abbinata a sistema a tutt'aria con UTA con controllo zone; secondario: stube tirolese - Cottura: induzione

                                            Commenta


                                            • #23
                                              logico che non tutti hanno caldaie ultimo modello, ma vedi... ti porto la mia esperienza.
                                              Domenica e Lunedì scorso ero a una importante fiera storica nelle vicinanze di casa mia, come espositore.
                                              Il 95% delle persone che si fermavano, non chiedevano cosa faceva la caldaia, che certificazione, o cose simili, ma..... QUANTO COSTA? E manco sapevano di che potenza, cosa, come perchè.... ma solo QUANTO COSTA?
                                              Poi, magari se ne andavano con auto del costo di 40.000 euro che usano solo la domenica..... (ma magari a casa hanno un bel camino non a norma....)
                                              Questo basta per meditare.
                                              Mi spiace che tu abbia speso 20.000 euro per un prodotto che magari non è a norma, ma non è certo colpa di quelli che la stube non ce l'hanno. Anche a me piacerebbe correre a 200 all'ora in auto, ma il limite è a 130..... quindi mi adeguo.
                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Forse sono stato frainteso. Non voglio colpevolizzare nessuno, ma mi trovo in una situazione che non so come sbrogliare. Non dico che la norma non sia a fin di bene ma dovrebbero fare come in Trentino: se hai queste tipologie di riscaldamento le puoi utilizzare se applichi dei filtri certificati e magari utilizzando un contributo regionale (non obbligatorio), ma non vietarle in assoluto.
                                                Treviso - 21 moduli sanyo hip 210 inverter Fronius - installazione maggio 2007
                                                Casa priva di metano in classe B - Acs: aquarea 3kw + serbatoio Synergy
                                                Riscaldamento primario: aquarea 3,2kw abbinata a sistema a tutt'aria con UTA con controllo zone; secondario: stube tirolese - Cottura: induzione

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  forse in trentino quelle tipologie sono storiche, e per quello si sono "dimenticati" di inserirle in veneto.
                                                  cmnq puoi benissimo telefonare all'ufficio preposto (ogni provincia ha il suo). Io lo faccio spesso, e sono gentilissimi nel risponderti.
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Proverò a telefonare
                                                    Grazie
                                                    Paolo
                                                    Treviso - 21 moduli sanyo hip 210 inverter Fronius - installazione maggio 2007
                                                    Casa priva di metano in classe B - Acs: aquarea 3kw + serbatoio Synergy
                                                    Riscaldamento primario: aquarea 3,2kw abbinata a sistema a tutt'aria con UTA con controllo zone; secondario: stube tirolese - Cottura: induzione

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      salve ho una caldaia a metano nell abitazione di mia nonna, lei utilizza anche un camino tra l'altro aperto O.o
                                                      a me sembra che ora come ora sia vietato utilizzare le biomasse se si ha una fonte alternativa come potrebbe essere il metano.

                                                      voi cosa avete da dirmi in più di quello che sò a riguardo?

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da JR1987 Visualizza il messaggio
                                                        voi cosa avete da dirmi in più di quello che sò a riguardo?
                                                        Quello che posso dirti è che l'ordinanza riguarda per ora il comune di Ancona.
                                                        Questo è quanto pubblicato nei primi giorni di gennaio dai giornali:

                                                        Non solo limitazioni al traffico, ma divieto di utilizzo dei camini di abitazioni private se non in caso che la combustione a legna sia l’unico impianto di riscaldamento, attenzione alle temperature del riscaldamento domestico cui viene posto un limite, e censimento delle attività produttive e di ristorazione che utilizzano forni a legna. Per ridurre le polveri sottili e tutelare la qualità dell’aria nel territorio urbano l’Amministrazione comunale di Ancona ha siglato un accordo di programma con la Regione Marche che prevede misure rigorose al fine di ridurre il rischio delle concentrazioni delle polveri sottili in atmosfera e favorire il raggiungimento dei livelli di qualità dell'aria previsti dall'Unione Europea. Tutti i cittadini sono chiamati a fare attenzione alle proprie abitudini in materia di mobilità e di riscaldamento. Alcune categorie in particolare dovranno invece rivedere gli impianti che utilizzano per il loro lavoro. Cosa prevede l’accordo? Innanzitutto, il Comune dovrà “censire” artigiani panificatori e pizzaioli – e in genere le attività produttive e di ristorazione che utilizzano impianti di combustione a biomasse – che sono chiamati a comunicare al Comune entro il 15 gennaio il tipo di impianto e la quantità di biomassa utilizzata. Entro il 31 marzo, poi, fornai e pizzaioli dovranno dotarsi di idoneo impianto di abbattimento delle polveri nei fumi, realizzato secondo le migliori tecnologie disponibili, oppure dovranno essere convertite le tecnologie esistenti con alimentazione elettrica o a metano.Le informazioni dettagliate che sono richieste agli artigiani e ristoratori sono reperibili nel sito internet Comune di Ancona - Home page.Per quanto riguarda il riscaldamento nelle case, gli uffici, le associazioni e i locali adibiti ad attività sportive, la temperatura si dovrà attestare sui 19 gradi (con una tolleranza di due gradi). Per quanto. riguarda gli impianti industriali la temperatura non deve superare di 17 gradi, con una tolleranza di due gradi. E’ fatto divieto di utilizzare caminetti o altri impianti a legna o pellet qualora in casa si abbia a disposizione un altro impianto di riscaldamento: l’ordinanza emanata in base alle disposizioni contenute nell’accordo di programma vieta la loro accensione all’interno dello stesso perimetro comunale relativo all’ordinanza sul traffico per le polveri sottili (con eccezione di via Conca e via Flaminia che, esclude dall’ordinanza sul traffico, rientrano invece nell’elenco di strade in cui è vietata l’accensione dei camini). L’elenco delle vie è reperibile sulla home page del sito del Comune. Infine, i provvedimenti sulla viabilità. Come è noto è entrata in vigore ieri l’ordinanza di limitazione al traffico per la riduzione delle emissioni da Pm10, che saranno in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 8,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30 e in serata dalle ore 19.30 alle ore 22,00, esclusi i giorni festivi infrasettimanali. L’ordinanza riguarda i veicoli diesel euro 1 e euro 2 (tranne i veicoli commerciali muniti di autorizzazione rilasciati dalla Polizia municipale) e quindi, non le auto alimentate a benzina e metano.. Ieri i tecnici hanno ultimato l’installazione dei 54 cartelli della segnaletica dove vengono indicati il tipo di veicoli e gli orari all’ingresso delle zone interessate dal provvedimento. Anche queste informazioni sono elencate nel dettaglio nella home page del sito www.comuna.ancona.it per informazioni

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Ancona è tra le prime tre città più inquinate d'Italia da PM10 e PM2,5 (vi trovo la fonte appena ho un po di tempo)
                                                          In un luogo dal clima così mite ed esente dai fenomeni di foschia e nebbia della valpadana perché non usare una pdc aeroterma abbinata al solare termico, è la soluzione ideale per il centro Italia.

                                                          Dov'è il virtuosismo delle biomasse? se non in zone collinari, vicino a boschi e particolarmente fredde (un'esigua minoranza)

                                                          Ad Ancona città invece si potrebbe fare il teleriscaldamento, i costi ingenti iniziali verrebbero ammortizzati in 4/5 anni, investendo poi sugli impianti di distribuzione domestici si potrebbe fare anche il teleraffrescamento con gli stessi condotti
                                                          Ultima modifica di Mauro1980; 25-01-2012, 20:07.

                                                          Commenta

                                                          Attendi un attimo...
                                                          X