Riposto qui il messaggio che avevo per sbaglio messo su biomasse, ...scusate.
Un saluto ed un ringraziamento a tutti quanti condividono le loro esperienze o mettono a disposizione la loro preziosa competenza su questo interessantissimo forum.
Per metterla giù' con un po' di spirito, dirò' che nel giro di pochi gg, due dei miei (ormai pochi) punti di riferimento rimasti, mi hanno lasciato a piedi: la motosega e la termocucina. Devo ammettere che ho accusato il colpo.
Per quanto riguarda la termocucina (una Nordica Termorosa TR02 non arrivata a finire il quinto inverno di utilizzo), si tratta della caldaia bucata, credo a causa corrosione da condensa.
Allego una foto del foro.
Grazie anche a questo forum credo di averne capito la ragione: impianto sprovvisto di valvola anticondensa.
Ho capito solo ora e a mie spese l'esistenza e la funzione di tale fondamentale dispositivo.
Purtroppo quando feci installare l'impianto nessuno mi disse nulla a riguardo, ne' l'idraulico, ne' il rivenditore, ne' il manuale d'uso ed installazione del prodotto. Ho visto che il manuale dell'attuale versione (Termorosa DSA) raccomanda espressamente tale dispositivo, ma NULLA era presente su quello precedente.
Appena successo il fattaccio pensavo di buttare nei rottami la termocucina e passare ad altri marchi, ma ora che credo di averne capito la causa, sto pensando che nonostante non si tratti di un prodotto top sul mercato e sebbene altri prodotti vetrificati o con mattoni refrattari o altro, avrebbero risentito dopo del problema, credo che sia comunque sbagliato addossare alla termocucina una "colpa" che e' invece da imputare all'impianto non corretto.
Giusto?
Ora l'assistenza mi ha parlato di sostituzione della caldaia con un costo indicativo di circa 1000 euro.
Sto valutando se sia il caso oppure no.
Mi e' stato detto che lo spessore della lamiera in ferro corrosa era in origine 3mm. Quanto può' durare secondo voi normalmente una caldaia con tale spessore, in condizioni d'uso corrette e poca condensa? O si tratta forse comunque di un materiale economico e poco affidabile nel tempo?
Qualcuno di voi utilizza una Nordica Termorosa da parecchio tempo?
Secondo voi ci sono altre parti, oltre alla camera di combustione o caldaia, dove può' essere ancora presente corrosione? Visivamente il resto sembra ok. La condensa ed il catrame si sviluppano solo dove sono i fumi e la combustione oppure anche nei tubi del ritorno o altre parti?
Chiedo cortesemente un consiglio sul da farsi a chi ha avuto esperienze simili,
...oltre ovviamente ad installare subito una valvola anticondensa.
Grazie in anticipo per ogni graditissimo consiglio.
Un saluto ed un ringraziamento a tutti quanti condividono le loro esperienze o mettono a disposizione la loro preziosa competenza su questo interessantissimo forum.
Per metterla giù' con un po' di spirito, dirò' che nel giro di pochi gg, due dei miei (ormai pochi) punti di riferimento rimasti, mi hanno lasciato a piedi: la motosega e la termocucina. Devo ammettere che ho accusato il colpo.
Per quanto riguarda la termocucina (una Nordica Termorosa TR02 non arrivata a finire il quinto inverno di utilizzo), si tratta della caldaia bucata, credo a causa corrosione da condensa.
Allego una foto del foro.
Grazie anche a questo forum credo di averne capito la ragione: impianto sprovvisto di valvola anticondensa.
Ho capito solo ora e a mie spese l'esistenza e la funzione di tale fondamentale dispositivo.
Purtroppo quando feci installare l'impianto nessuno mi disse nulla a riguardo, ne' l'idraulico, ne' il rivenditore, ne' il manuale d'uso ed installazione del prodotto. Ho visto che il manuale dell'attuale versione (Termorosa DSA) raccomanda espressamente tale dispositivo, ma NULLA era presente su quello precedente.
Appena successo il fattaccio pensavo di buttare nei rottami la termocucina e passare ad altri marchi, ma ora che credo di averne capito la causa, sto pensando che nonostante non si tratti di un prodotto top sul mercato e sebbene altri prodotti vetrificati o con mattoni refrattari o altro, avrebbero risentito dopo del problema, credo che sia comunque sbagliato addossare alla termocucina una "colpa" che e' invece da imputare all'impianto non corretto.
Giusto?
Ora l'assistenza mi ha parlato di sostituzione della caldaia con un costo indicativo di circa 1000 euro.
Sto valutando se sia il caso oppure no.
Mi e' stato detto che lo spessore della lamiera in ferro corrosa era in origine 3mm. Quanto può' durare secondo voi normalmente una caldaia con tale spessore, in condizioni d'uso corrette e poca condensa? O si tratta forse comunque di un materiale economico e poco affidabile nel tempo?
Qualcuno di voi utilizza una Nordica Termorosa da parecchio tempo?
Secondo voi ci sono altre parti, oltre alla camera di combustione o caldaia, dove può' essere ancora presente corrosione? Visivamente il resto sembra ok. La condensa ed il catrame si sviluppano solo dove sono i fumi e la combustione oppure anche nei tubi del ritorno o altre parti?
Chiedo cortesemente un consiglio sul da farsi a chi ha avuto esperienze simili,
...oltre ovviamente ad installare subito una valvola anticondensa.
Grazie in anticipo per ogni graditissimo consiglio.
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