... sulla scheda del puffer di solito sono dichiarati i mq di superficie che sviluppano i serpentini interni, e la capacità di scambio termico in kw.

I serpentini di solito servono per il solare (5-6 kw di potenza dei pannelli!) o per l' integrazione di una caldaia a metano.

Quindi dipende dal tipo di puffer. Onestamente se vuole separare i due fluidi per un discorso di vaso aperto e chiuso la soluzione migliore è quella dello scambiatore a piastre lato caldaia con vaso aperto, e per 60 kw, che sono un sacco di kw (cos'ha il tuo amico un castello in baviera, almeno 400-500 mq di casa??).

Lato termosifoni vaso chiuso, collegati quindi direttamente al puffer.

Questo perché:

1- il vaso aperto lato caldaia basta piccolo, e appena sopra la caldaia, semplificando moltissimo l' impianto
2- il vaso aperto ossigena l' aria e l' acqua è piu' corrosiva, se ha radiatori in alluminio in casa se ne accorge, mentre sulla caldaia tutta in acciaio l' ossigeno e la corrosione fanno meno danni.
3- il vaso chiuso lato termosifoni permette all' acqua di arrivare tranquillamente ai piani alti della casa, senza ulteriori complicazioni ........

I serpentini del puffer li lascierei al solare, salvo puffer particolari .......

Quoto scresan e mi chiedo, 1500/2000 litri per una caldaia a legna da 60kW? Fa accensioni sorvegliate a vista o ha un assorbimento così alto e così costante di calore?

Cosa intendi per "accensioni sorvegliate a vista"?

Lui deve riscaldare 320mq di casa+ alcuni locali della fattoria, edifici di vecchia fattura anni "60. I 2000lt sono stati fatti considerando 30lt/kw. Cmq l'idraulico diceva che lo scambiatore del puffer (2000lt) è di 4,5mq assorbirebbe circa 10kw a mq.

2000 lt per una 60 kw a legna sono assolutamente insufficienti
normalmente monto quella misura su 25 kw di caldaia.

Lo so ma lo spazio del locale non consente di andare oltre il 2000lt. Si guardava di metterne 2 ma al momento non possibile. Forse in futuro sarà approntato un locale vicino per metterne un'altro.

allora non caricare mai a pieno carico, altrimenti avrai problemi.

Secondo me sono pure troppi come kW, cmq... se ha un puffer così piccolo deve garantire che ci sia sempre qualche circuito che sfoga calore, ovvero deve avere sempre una parte di impianto accesa altrimenti la caldaia andrà spesso in ebollizione.
Su una potenza del genere io non userei una serpentina, tra l'altro già in partenza sottodimensionata (10x4,5 = 45kW), ma piuttosto seguirei il consiglio che ti ha dato scresan, in seconda istanza caldaia in diretta sul puffer in vaso aperto e radiatori su serpentina alta.

Il discorso dimensione puffer cmq non la sottovaluterei, perchè è facile che il tuo amico si trovi in questo caso:
tutte le utenze assorbono, in un dato momento dell'anno, al massimo 30kW (direi quando fa freddo freddo!), la sua caldaia è carica e sta producendo 50kW (e quindi neppure tutta la sua potenza) il calore in eccesso verrà stoccato nel puffer, ma quei 2000 litri andranno velocemente a 90° perchè il puffer non parte da 0° ma parte da 60° che è la temperatura a cui sta lavorando l'impianto dei radiatori. Quindi ben prima che la caldaia finisca di bruciare la legna con cui è stata caricata questa inizierà a bollire...
Questo intendo con cariche sorvegliate a vista, ovvero cariche in cui valuti bene quanta legna stai per caricare nella caldaia, e con una da 60kW è proprio un controsenso, va bene al max per un termocamino dentro casa, non credi?