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ACS instantanea con sistema Piastre + Tank in tank

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  • ACS instantanea con sistema Piastre + Tank in tank

    Ho un sistema tank in tank con caldaia integrativa da 25kw Riello Family Cond is (senza produzione di ACS istantanea). Questo sistema non funziona in maniera ottimale nella produzione di ACS. (mi interessa per fare una doccia senza il rischio che finisca l'acqua, quindi non ho bisogno di portate enormi)
    C'è la possibilità di inserire uno scambiatore a piastre per la produzione istantanea di ACS usando come circuito primario quello della caldaia e come secondario quello proveniente dal tank ACS con acqua preriscaldata? Se fosse possibile mi sapete indicare qualche marca o kit e la possibilità che lo scambiatore dialoghi con la caldaia per l'input di avvio?

  • #2
    Ciao,
    Servono altri dati!!!!
    Marca modello e capacità del Tank in Tank??
    Che generatore principale utilizzi per caricarlo termicamente??

    Saluti
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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    • #3
      Samdoc,scusami se mi permetto,ma il tuo impianto è nato male dall'inizio.Io non capisco come non abbiano potuto mettere una caldaia a condensazione con produzione acs e la caldaia stessa collegata direttamente all'impianto.Gli scienziati volevano sfruttare il sole,bene..mettete solo il puffer che sfrutta il sole con uno scambiatore esterno per acs estivo,che ciazzecca il tank che lo deve scaldare con il gas,o pensavano che anche la sanitaria la facevano con il sole in inverno?Ok,il tank lo usi in estate....forse.Scusami della premessa,per rispondere alla tua richiesta ci sono varie soluzioni: ingrediente principale uno scambiatore a piastre collegato con caldaia a gas,collegamenti:1)-uscita calda tank passa nello scambiatore e va all'utenza,risultato:acqua puffer freddata, uso gas per ripristino,meno gas per produzione acs, 2) classico collegamento,acquedotto diretto scambiatore.Riguardo il collegamento della caldaia allo scambiatore devi solo decidere se dopo lo scambio termico il ritorno dallo scambiatore va direttamente in caldaia o passa per il puffer.Per quanto mi riguarda io collegherei direttamente la caldaia all'impianto,lascerei il puffer solo per lo sfruttamento del solare.Ciao

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      • #4
        La caldaia è una Riello Family Cond 2.5 IS, il puffer è un tank in tank Riello Kombi da 800litri di cui 240l per ACS. Ho l'integrazione solare con serpentina sul fondo (4 pannelli piani). Il generatore principale è la caldaia stessa.
        La casa è in classe A+ con tutto l'impianto a bassa temperatura.

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        • #5
          Mi spiace per te, ma condivido in toto quanto detto da Termica, anchi'io non capisco il perchè di un'accumulo TiT con quella caldaia.
          Avevi scritto "integrazione" ed ho pensato che veniva caricato mediante generatore a biomassa e la Riello per le emergenze, invece......
          Non ha senso caricare un'accumulo cosi grosso con la Riello, enormi dispersioni, zero confort, a alti costi!!!
          Mi associo a Termica, riguardo l'ultima soluzione da lui proposta.

          Saluti
          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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          • #6
            Provo a capire la vostra proposta...
            Prelevo acqua ACS dal tank interno ad una temperatura preriscaldata Ta (sfrutto quello che il solare mi può dare), la faccio passare attraverso lo scambiatore a piastre e poi verso l'utenza. La mandata primaria della caldaia la mando prima attraverso lo scambiatore per portare istantaneamente la temperatura dell'ACS a quella richiesta, poi la faccio passare attraverso il puffer prima di ritornare in caldaia. Così sfrutto anche il calore residuo per riscaldare il puffer. Faccio notare che mi bastano 27-28° per l'impianto a pavimento.
            E' giusto lo schema? Come si fa a dare l'input per l'avvio della caldaia alla richiesta di ACS?

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            • #7
              Quindi vorresti comprare uno scabiatore "sanitario" esterno da mettere a valle del bollitore, alimentato da un lato dalla caldaia? In teoria basta uno scambiatore a piastre ed un flussostato, bisogna poi vedere se si può "obbligare" la caldaia a fornire acqua ad una data temperatura (quella sufficiente a riscaldare l'acqua sanitaria nello scambiatore). E' tutto da verificare che funzioni però... per avere ei riferimenti potresti dare un occhio ai manuali tecnici della versione della tua caldaia con scambiatore, e provare a "riscostruire" esternamente la parte che a te manca (scambiatore sanitario, elettronica e varie).


              la soluzione più pulita sarebbe sostituire la caldaia con una con scambiatore sanitario (se l'idraulico l'avesse fatto al momento dei lavori non ti sarebbe costato niente), ma a quel punto devi buttare la caldaia attuale (dubito che possa rivenderla bene...)

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              • #8
                Samdoc,potresti pensare anche a questo...........
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                • #9
                  Per Termica, grazie dell'indicazione. La soluzione è molto interessante. So che la resa della produzione istantanea non è il massimo, ma so anche che consumo metano solo per l'ACS che viene effettivamente usata. Inoltre partirei dai acqua pretemperata e non da 10-15°C. Purtroppo la soluzione non è fattibile nel mio caso. La sala termica si trova nell'interrato e la unica canna fumaria (per caldaia a condensazione) arriva fino in copertura. Non posso inserire una nuova canna fumaria.
                  Per Yapok, ormai non posso più piangere sul...la caldaia installata. Sarebbe la Riello che dovrebbe darmi una risposta sulla fattibilità della proposta, ma non mi hanno mai dato risposta a nessuna delle domande che ho rivolto. Riello con me ha chiuso, ma intanto devo risolvere la questione che mi manca l'acqua calda. Secondo te la proposta non è facilmente realizzabile? Infatti anch'io ho qualche dubbio sul corretto dialogo tra caldaia e scambiatore. Con uno scambiatore a piastre si può impostare la temperatura di uscita ACS oppure è casuale?

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                  • #10
                    Comincia con lo scaricarti i manuali di installazione della tua caldaia (e di quella con scambiatore sanitario, se sono diversi), e cerca di capire con che logica funzionino le due (in particolare se sulla tua c'è modo di interfacciare la caldaia con qualcosa che la faccia partire ad una data temperatura).

                    Le caldaie sono abbastanza simili (prova magari a cercare una family condens kis usata, se la tua vale niente anche una con scambiatore sanitario varrà poco...), in teoria alla tua mancano solo lo scambiatore ed il flussostato, con l'incognita dell'elettronica di gestione. La spesa per "provare" non sarebbe grandissima (forse 300€ in materiale), ma se devi appoggiarti ad un professionista per installarla direi che non è pensabile (non puoi pagare l'idraulico ogni volta che "provi" a montare qualcosa).

                    Che la Riello non ti aiuti fino a questo punto è comprensibile... loro hanno fatto il loro lavoro: a catalogo erano disponibili i due tipi di caldaia e l'idraulico (o chi per lui) ha scelto quella sbagliata; non puoi pretendere che ti aiutino a creare una caldaia "frankenstein" per risolvere un problema che non hanno creato loro.

                    Altrimenti vedi il bicchiere mezzo pieno e usa una soluzione rozza ma funzionale: hai una casa energeticamente fantastica, limitati ad alzare la temperatura dell'accumulo. E' un po' uno spreco, ma in realtà i consumi per ACS sono ridicoli rispetto al totale del fabbisogno, e puoi sempre consolarti con il fatto che con un accumulo puoi prelevare grosse portate in contemporanea (mentre on u'istantanea sei un po' limitato)

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                    • #11
                      Originariamente inviato da samdoc Visualizza il messaggio
                      Infatti anch'io ho qualche dubbio sul corretto dialogo tra caldaia e scambiatore. Con uno scambiatore a piastre si può impostare la temperatura di uscita ACS oppure è casuale?
                      Scusa ,quali sarebbero i motivi ostativi per cui la caldaia non possa dialogare con lo scambiatore? temperatura acqua? il tank,attualmente chi lo scalda.....il sole?

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggio
                        Altrimenti vedi il bicchiere mezzo pieno e usa una soluzione rozza ma funzionale: hai una casa energeticamente fantastica, limitati ad alzare la temperatura dell'accumulo. E' un po' uno spreco, ma in realtà i consumi per ACS sono ridicoli rispetto al totale del fabbisogno, e puoi sempre consolarti con il fatto che con un accumulo puoi prelevare grosse portate in contemporanea (mentre on u'istantanea sei un po' limitato)
                        So che dovrei essere soddisfatto ma l'incidenza di consumo per la sola produzione di ACS è superiore a quella per riscaldamento e questo faccio fatica ad accettarlo. Tenere tutto l'accumulo a 60° per avere ACS quando bastano 30° per scaldare tutta la casa non ha molto senso. L'integrazione solare (al contrario di quanto affermato da molti) per il solo riscaldamento riesce a dare un forte contributo fino a queste temperature. Se mando tutto a 60° va in fumo tutto l'investimento fatto per l'integrazione al riscaldamento.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio
                          Scusa ,quali sarebbero i motivi ostativi per cui la caldaia non possa dialogare con lo scambiatore? temperatura acqua? il tank,attualmente chi lo scalda.....il sole?
                          Non so se la centralina/scheda elettronica della caldaia attuale possa gestire i vari input per attacca/stacca della mandata verso lo scambiatore e regolare la temperatura di uscita dell'ACS. Il comando di avvio deve essere dato da un flussostato in questo caso e questo deve avviare caldaia con adeguata potenza e circolatore esterno. Il tank attualmente viene scaldato dalla caldaia alla massima potenza avviata o arrestata da sensori di temperatura Tinserimento/Tdisinserimento

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                          • #14
                            Mmh... mi sa che cercare di trasformare la tua caldaia in un'istantanea sia un'opzione un po' troppo ambiziosa (e costosa), una soluzione molto semplice, economica e di sicura efficacia potrebbe essere quella di trasformarla in una microaccumulo: ti compri un boilerino da 40-60 litri ben coibentato e fai lavorare la caldaia esclusivamente su quello, e poi lo colleghi a valle del boiler del tank-in-tank con un kit solare tipo questo http://www.caleffi.us/it_IT/caleffi/...s/02131_it.pdf. Quando l'acqua del tank in tank è calda a sufficienza va direttamente alle utenze, altrimenti passa dal bollitore. Hai le perdite al mantello di quest'ultimo, ma se è piccolo (e magari ci aggiungi un po' di isolante) e considerando che le perdi in casa è una soluzione accettabile.

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                            • #15
                              Samdoc,mi dici cosa ciazzecca la scheda elettronica?quella caldaia riscalda l'acqua del tank? ha un suo circolatore?non vedo perchè non debba riscaldare uno scambiatore.Samdoc,il flussostato non è un aggeggio misterioso e un ..interruttore,ha le stesse funzioni di un termostato,solo che invece di lavorare sulla temperatura del fluido lavora sulla pressione o sul movimento,pertanto non vedo i motivi per cui non debba azionare il circolatore.Di quale circolatore esterno parli?il circolatore è quello della caldaia ,il sistema non abbisogna di 2 circolatori....ma una caldaia con produzione di acs quanti circolatori monta....2 ?Tu dici che la caldaia deve regolare la temperatura d'uscita dell'acs? scusa ma di cosa stiamo parlando,la caldaia non deve regolare un bel niente,dopo lo scambio termico, sulla linea acs ci deve essere una valvola miscelatrice prima delle utenze.
                              Ripeto,devi solo decidere sugli attacchi allo scambiatore,se dopo lo scambio termico l'acqua debba ritornare in caldaia ci vuole una 3 vie,contrariamente, se l'acqua all'uscita dallo scambiatore passa per il puffer non serve,in parole povere la mandata è collegata direttamente allo scambiatore...entrata scambiatore/uscita scambiatore/entrata puffer.Se non sei pratico di contatti elettrici,ti rivolgi ad un buon elettricista per il collegamento del flussostato al circolatore della caldaia ed eventuale valvola con i relè deve regolare le fasi di attivazione e non.Vero che tu nello scambiatore mandi acqua preriscaldata dal tank,ma il tank chi lo riscalda? Con quale gas? Del vicino di casa?Con lo scambiatore ti assicuri solo la possibilità di fare tutte le docce che vuoi,i consumi non cambiano.Ciao

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                              • #16
                                Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio
                                Samdoc,mi dici cosa ciazzecca la scheda elettronica?quella caldaia riscalda l'acqua del tank? ha un suo circolatore?non vedo perchè non debba riscaldare uno scambiatore.Samdoc,il flussostato non è un aggeggio misterioso e un ..interruttore,ha le stesse funzioni di un termostato,solo che invece di lavorare sulla temperatura del fluido lavora sulla pressione o sul movimento,pertanto non vedo i motivi per cui non debba azionare il circolatore
                                Perché il circolatore non è attivato da un termostato, ma dalla scheda della caldaia che a seconda di quello che legge sulle sonde di temperatura NTC nel bollitore si accende, raggiunge una certa temperatura e devia l'acqua sul circuito del bollitore, quindi non è così semplice. Se ci fosse il contatto per il flussostato sarebbe banale, ma non c'è perché questa non è la versione istantanea. Inoltre le caldaie istantanea hanno un paio di altri "fronzoli" per ottimizzare la produzione sanitaria, in particolare un regolare di portata sulla mandata dello scambiatore e dei sensori di temperatura anche su quello per ottimizzare il tutto. Può darsi che il sistema funzioni anche senza, può darsi di no, io non mi metterei a fare esperimenti (ammesso che tu abbia trovato il modo per far accendere la caldaia e mandarla a temperatura giusta, e diversa da quella a cui funziona in riscaldamento a BT). Non sono sicuro poi che la valvola a 3 vie che manda al bollitore sia sufficientemente veloce per funzionare anche con uno scambiatore (che deve "attivarsi" istantaneamente).

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                                • #17
                                  ok,avete ragione voi.Allora considerato che tu parli con il "può darsi",a priori hai detto che non è possibile che le mie affermazioni possono essere attuate perchè la scheda ...... ,considerato che la caldaia può essere comandata solo dalle sonde NTC del bollitore e non da un flussostato,quindi neanche un termostato ambiente può essere collegato a questo punto a Samdoc non rimane che rivolgersi a dei professionisti e non ad un forum.Saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Vorrei fare una premessa. Sono qui a chiedere pareri, consigli, opinioni, idee di chiunque possa avere più esperienza tecnica o teorica di me. Non sono un tecnico caldaista quindi è normale che mi sorga qualche dubbio dovuto alla mia ignoranza in materia specifica e non alla mancanza di fiducia in chi mi sta offrendo gratuitamente e cortesemente un parere.
                                    Termica mi consiglia di rivolgermi a dei professionisti del settore... Come avevo già espresso precedentemente, dalle mie parti, non c'è ancora una gran cultura in impianti per edifici energeticamente molto prestanti. Avevo infatti chiesto dei pareri a dei professionisti. Chi mi consiglia banalmente di alzare la T di accumulo a 60° con delta T di 2-3°, chi mi consiglia di lasciare acceso di continuo l'impianto di ricircolo... Non essendo molto d'accordo su queste indicazioni ho rivolto la domanda al forum, ben sapendo che ci sono tecnici in circolazione con molta esperienza e soprattutto molta fantasia quando c'è da risolvere un problema. Questo distingue un bravo professionista da uno qualunque che risponde "qui io ho sempre fatto così." Per questo posso solo ringraziare chiunque abbia fornito un cenno o un proprio parere.
                                    Spesso la risoluzione di un problema viene fuori dal confronto di varie idee che inizialmente possono anche sembrare sbagliate.

                                    Detto questo... ho letto con molta attenzione le vostre proposte e sono convinto che si possano sfruttare. In effetti il flussimetro deve solo chiudere il contatto per l'avvio della caldaia ed il suo circolatore quindi credo si possa fare. Devo solo trovare un tecnico installatore che sia mentalmente "elastico" e pronto ad accettare la nostra proposta. Avevo già chiesto a qualche installatore cosa si poteva fare per risolvere la questione...tutti mi hanno risposto "impossibile, puoi solo cambiare la caldaia". Siccome per mia mentalità niente è impossibile finchè non si dimostra il contrario, non voglio accettare e cedere senza prima avere provato. Ora devo solo valutare se è meglio un boiler dedicato con kit di collegamento, oppure un flussimetro con scambiatore a piastre e valvola miscelatrice: ingombri, costi, efficienza.

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